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TingaEroica - By Beppe [il report]
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16078925 Inviato: 4 Giu 2019 20:30
Oggetto: TingaEroica - By Beppe [il report]
 

Eccoci ragazzi... al ritorno (ormai tornati da due giorni) da questa fantastica esperienza che ci ha portato sul percorso della famosa EROICA.

Il giro è stato vissuto in diverse varianti :
chi partiva il venerdì pomeriggio
chi il venerdì sera
chi direttamente sabato mattina

Personalmente insieme al mio fedele Giandomenica (detto frenk) ho ingroppato( rotfl.gif ) la moto direttamente sabato mattina per raggiungere gli altri partecipanti nel loro alloggio del venerdì,nelle zone near to porretta terme.

l'alzataccia del sabato è stata dura, ma col senno di poi posso dire che ne è valsa davvero la pena!!!

una volta raggruppati tutti, terminata una colazione che sembrava un pranzo , siamo partiti in direzione gaiole in chianti dove avevamo appuntamento con gli ultimi mancanti ; da li avremmo poi imboccato l'eroica vera e propria.

per non farci mancare nulla i nostri Andrea e Marcello , forse anche per farci capire cosa ci aspettava , ci hanno condotto per qualche passo (fino ad allora a me sconosciuto e di cui tutt'ora non ricordo il nome 0510_inchino.gif),
sterrato.
passata questa "esperienza" e con solo 1,5 ore di ritardo sulla tabella di marcia, ci siamo seduti per quello che doveva essere un panino veloce, ma chi si è tramutato in un'abbuffata tra hamburgher e cacio e pepe nel centro di gaiole.

sollevate le panze da tavola è stata poi ora di iniziare a fare sul serio....le strade bianche mica si percorrono da sole!!!
ovviamente tutti e 11 le moto erano attrezzata con gomme da sterrato!! rotfl.gif rotfl.gif

tra sali scendi , pezzi di asfalto , ghiaia e tanta ma tanta polvere intonro alle 19 abbiamo raggiunto montalcino , dove i due gruppi si sono divisi tra chi alloggiava li (o nei pressi) e i campeggiatori abusivi , che avevano altri 25 km prima di poter togliere il sedere dalla sella!!!!

inizia qui una (drammatica) esperienza da (non) ricordare nel campeggio..
tra roulotte che puzzano di gpl come un petroliere del mozambico...
bagni guasti...
docce "fresche"..
fortuna che la compagnia ha sopperito alla grande alle mancanze della location

dopo aver rimosso qualche kilo di polvere e aver imprecato diverse volte nei confronti dei gestori è arrivato finalmente il momento di raggiungere nuovamente montalcino per rifocillarci...destinazione ristorante " il moro" (vivamente consigliato)dove scopriremo che il proprietario è un membro del tinga, che beppe conosce da diversi anni...

la strada per il ristorante risulta particolarmente piacevole , deliziandoci con paesaggi mozzafiato contornati da un bellissimo tramonto
una volta a tavola inizia invece una sinfonia di cibo da far invidia a un matrimonio... antipasti, bruschette, funghi, tagliatelle, paste varie... vogliamo poi farci mancare la carne? eccerto che no!!! grigliata per tutti!

tra una chiacchera e un morso trascorre il tempo, sono ormai le 11.30 , la giornata è stata lunga e fisicamente stancante, bisogna quindi tornare verso il rifugio notturno.

percorriamo quindi la strada a ritrovo e dopo circa 30 minuti nel buio delle colline toscane rientriamo al campeggio... qui inizia un'altra sinfonia dove Paolo si rende protagonista di qualche assolo di tromba.
dopo aver, non senza fatica, rifatto i letti iniziano invece i russamenti vari , che ci accompagneranno senza sosta fino all'alba.

Domenica mattina è arrivata, il ritrovo è fissato per le 9.30 nuovamente a montalcino dove il percorso dell'eroica ci riporterà nuovamente a Gaiole in Chianti.

raggiuno il ritrovo , dopo qualche chiacchera, si sale tutti in sella avendo però già fissato una tappa dopo breve distanza, la mancanza di cibo e caffè rende nervosi tutti quindi è giusto sopperire a queste mancanze!!!!!
il caldo inizia a farsi sentire, le soste (sopratutto se all'ombra) risulta cosa gradita a tutti , il percorso in se non offre grandi ripari dal sole e caldo;
questo sommato alla dovuta "tensione" aggiuntiva che lo sterrato impone (sopratutto per i novizi come me) obbliga il corpo a espellere liquidi in continuazione!!!

dopo una 40ina di kilometri accade ciò che nessuno vorrebbe, la strada è chiusa e le indicazioni per un'opportuna "deviazione" latitano.
in questo caso il mio tom tom ci viene apparentemente incontro, suggerendomi un percorso alternativo;
apparantemente perchè, poco dopo averlo imboccato , il nuovo sentieri passa da "leggere sterrato ghiaioso" a " fottuti crateri nella terra e fango"
ma i 13 valori cavalieri non ne vogliono sapere di mollare, anche questo ostacolo viene superato con successo.

rientrando sul percorso dell'eroica il gruppo si spezza
causa cartelli doppi (eroica indicata su due strade) e navigatori che hanno perso la bussola a causa deviazione 11 membri prendono una direzione, mentre io e alberto ci avventuriamo in una 12 km di offroad (vero) che ci vedrà uscirne vivi solo per miracolo (ancora non mi spiego come la mia moto non sia caduta).

constatato che il gruppo era ormai diviso (fino al termine dello sterrato "speravamo" che gli altri fossero solo piu avanti) i mezzi di comunicazione tecnlogici ci permettono di entrare in contatto; qui dopo un breve consulto si dicide di abbandonare il l'eroica per ritrovarsi in un paese poco più avanti , ormai sono le 13 passate, siamo molto in ritardo sulla tabella di marcia e completare il percorso vorrebbe dire rientrare poi a casa a notte fonda, sopratutto per i milanesi!

la strada che ci fa ricongiungere agli altri del gruppo è un susseguirsi di curve su dei leggeri sali-scendi collinari, la tracer si sente finalmente a casa dopo la tortura di polvere e terra che le ho fatto passare! (chissà se mio perdonerà)

una volta raggiunto il paese un baretto/ristorante ci concede ristoro accompagnati in sottofondo dalla motogp (santo SKYGO)

alle 15 circa è giunto il momento di iniziare a dirigerci verso casa, i kilometri e le ore in moto inziano a farsi sentire!!!!

imbocchiamo .la via del ritorno dove, dopo poco, alberto prende una deviazione errata a causa di un malinteso, da qui non ci incroceremo più , ma il sempre sia lodato telefono ci permette di sapere che sta bene e sta raggiungendo casa in autonomia.
il resto del gruppo si dirige verso pistoia da dove poi devieremo per l'abetone (detto anche grande abete).

Sigik ci saluterà a breve perchè ha una meta diversa dalla nostra, il ragazzo (sfortunatissimo oserei dire) si vede COSTRETTO ad andare a livorno per potersi imbarcare e raggiungere la meta della sua settimana successiva, la sardegna (lavoro ingrato per lui , ma qualcuno doveva pur farlo...)

usciti dall'unico pezzo di autostrada del giro (firenze -> pistoia) imbocchiamo la strada in direzione san marcello pistoiese, anche qui la fortuna ci gira le spalle... una gara di auto da rally ci blocca la strada principale e ci costringe a una deviazione su una strada stretta e sconnessa.
dopo qualche kilometro la deviazione ci riporta sulla strada dell'abetone, percorso sul quale mi sento ormai a casa, qui mi godo un'allegra salita al passo provando a tenere il ritmo di Giandomenico e Paolo , che però hanno altro passo rispetto al mio!!!!

raggiunta la cima, anche se ormai è tardi, sembra quasi maleducato non fare uno spuntino, assaliamo quindi un bar e asportiamo ogni oggetto commestibile contenuto al suo interno (approssimativamente 210 kg di torta).
pance piene....ma.... serbatoi vuoti.... molte delle moto ormai hanno sete.. proviamo un primo benzinaio ma la benzina è assente
bhe poco male no? 10 km più a valle ricordo chiaramente che c'è ne è un'altro.... qui pompa guasta...
le facce iniziano a farsi cupe, rimarremo tutti a piedi? al prossimo benzinaio mancano circa 12 km, dopo un rapido controllo valutiamo che dovremmo riuscire ad arrivarci senza problemi... riprendiamo quindi la marca abbassando il ritmo di guida ( e i consumi) , dopo una decina di minuti eccolo la, come un miraggio, il distributore!
accostiamo , spegniamo le moto , ma una volta davanti alla pompa anche qui l'ormai fedele cartello " BENZINA FINITA".
ora è davvero panico, chiedo suppporto al fedele tom tom che mi risponde "ciccio , il prossimo è tra 30km" , il precedenete "dovremmo farcela senza problemi" diventa un realista "abbiamo un problema" , ma purtroppo non abbiamo altra scelta che tentare...
ripartiamo con ritmi da bicicletta più che da moto per ridurre al minimo lo spreco di carburante, questa volta però il fato ci è amico , raggiungamo pavullo e i suoi distributori senza riscontrare altre difficoltà.

qui possiamo rifoccilare le moto (i nostri stomaci erano ancora pieni dalla torta) e salutarci, da li a poco ci divideremo!

il breve tratto prima della "divisione" ci fa assistere purtroppo a una scena di incidente con moto coinvolta, quello che nessuno vorrebbe mai vedere...
proseguendo poi verso giù (o su , dipende da come la si vede) raggiungamo sassuolo , dopo io e Gianbattista imbocchiamo la statale che ci porterà verso casa, il resto del gruppo invece devierà verso modena per imboccare l'autostrada A1.

alle 21.30 parcheggio la moto in casa
2 giorni
circa 800 km
4 pieni della moto
circa 150 km di Eroica
mangiato come un porco
divertito come un matto
e con una compagnia pazzesca!

che dire, esperienza quindi fantastica, che ha rafforzato amicizie che ormai durano da anni e mi ha permesso di conoscere persone nuove con le quali è stato un piacere condividere strada e tempo!
lascio agli altri l'onore (o piacere) di aggiungere foto per dare un'immagine alle mie parole!
ora attendo con ansie i prossimi giri organizzati da BEPPE! ormai è una garanzia di successo!
 
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16078942 Inviato: 4 Giu 2019 21:18
 

Loller ha già detto molto, non è che mi sia rimasto tanto altro da aggiungere…
Dopo la pausa panino di domenica, tenutasi a Taverne d'Arbia, decidiamo di trovare un percorso alternativo per rientrare a casa, e qui mi viene in mente che da Siena, distante solo pochi km, si può dirigersi verso Castellina in Chianti e poi San Donato in Poggio attraverso una strada che conosco e che mi piace definire meravigliosa, con curve e panorami degni di nota; propongo la variante e questa viene accolta, spero abbiate gradito ragazzi icon_wink.gif
Ho passato un gran weekend, mi sono divertito come un bimbo sugli sterrati eroici, anche se ho una moto stradale con gomme stradali credo di essere stato piuttosto veloce e grazie ai consigli di Mario (Salerno 59 il nickname, endurista di lungo corso) la domenica abbiamo tutti migliorato la performances in off road alzando ancora il ritmo. eusa_whistle.gif
Arrivato a casa alle 23.40, stanco ma col sorriso stampato sul viso, ho scoperto, ridendo, di avere la polvere fin dentro le mutande. Doccia, spuntino e poi finalmente a nanna che il lunedì mattina era già pronto a bussare eusa_wall.gif eusa_wall.gif
Risate, curve, panorami stupendi, cibo ottimo…
Weekend da incorniciare 0509_up.gif
 
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16079001 Inviato: 4 Giu 2019 23:16
 

Nella tappa di avvicinamento, io e chinasoul siamo passati dal paese natio di Capirossi, e questa è la curva dedicata a lui



Poi una sosta alla Raticosa, mai trovata così deserta (forse perché non mi era mai capitato di passarci in un pomeriggio di un giorno feriale ) 0509_si_picchiano.gif 0509_si_picchiano.gif

 
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16079087 Inviato: 5 Giu 2019 9:16
 

Il gruppetto partecipante



Foto in movimento









 
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16079211 Inviato: 5 Giu 2019 13:54
 

Che dire, una 2 giorni spettacolari con amici speciali, tutto ciò ebbe inizio nel lontano Dicembre 2018 in località Casina😀 parlando del più è del meno con Loller ,gli manifesto un mio desiderio di percorrere la mitica Eroica😊in men che non si dica il sudetto Amico : ok organiziamo la data sarà 1-2 giugno.
I mesi passavano velocemente e l'interesse aumentava tra loschi individui :
Bastiancontrario, Topomotogsx, si mettono tutti al lavoro tra prenotazioni varie, percorsi dell' Eroica ecc,ecc😉.
Intanto il coordinatore Nazionale ci informa che anche lui farà l'Eroica, i primi di Maggio, e si offre di girarci i suoi tracciati al ritorno 😉 grazie Seba.



Grazie Amici x aver condiviso 2 magnifici giorni con me,
 
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16079331 Inviato: 5 Giu 2019 20:30
 

Panorami di Toscana…


 
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16080007 Inviato: 7 Giu 2019 22:54
 

Giro Fantastico !!!
Era da un po' di tempo che ci pensavo e non poteva andare meglio,
prima di tutto ringrazio tutti per la compagnia allegra e spensierata di tutto rispetto 👍. 0509_up.gif 0509_up.gif 0509_up.gif
Posti indimenticabili 😍 di quelli che ti fan subito dimenticare impegni e stress della vita di tutti i giorni, ti viene quella fame insaziabile di vedere cosa c'è dopo quella curva, dietro quell'albero, un nuovo scorcio km dopo km, curva dopo curva, senza sentire la fatica .
E poi che dire del mitico ristorante il Moro con vista panoramica su Montalcino e pietanze e vino locali ottime e abbondanti . Ancora mi sento soddisfatto adesso icon_mrgreen.gif icon_asd.gif .
Infine il tempo ci ha regalato due magnifiche giornate
e che si vuole di più !!!!
Sono stato bene e speriamo ad una prossima ragazzi 0509_up.gif
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16080044 Inviato: 8 Giu 2019 0:34
 

"Cosa facciamo quest' anno per la MillEmilia" mi scrive su whattsapp loller mesi e mesi fa..
"ah io niente, cosa vuoi fare, il Gr. Emilia non esiste più ed abbiamo solo due giorni" gli bofonchio pronto ed acidulo come al solito..

Tot mesi dopo, davanti alla birra del mercoledì (birra per me, Pepsi per lui..) mi fa che invece che la MillEmilia quest' anno avrebbe organizzato la Tinga Eroica col Gr. Lombardia. Subito non ci avevo nemmeno dato tanto peso, non avevo letto il topic e non gli avevo chiesto alcuna info aggiuntiva. Non pensavo di partecipare, causa lavoro.
Poi niente niente dice che il giro si sarebbe svolto su due soli giorni - sabato e domenica. Perfetto, così non ci sono problemi icon_biggrin.gif

Sveglia presto
Arriva il giorno. E' sabato 1/06, e la sveglia sul comodino segna le 6:00. E' shockante. Non auguro a nessuno di dover partire così presto per un giro in moto, ma gli accordi presi con loller ed il restante gruppo (tutti del Gr. Lombardia, complimenti al Gr. Emilia eusa_wall.gif ) dicono che dobbiamo congiungerci per le 9:00 in un non meglio precisato paesino incastonato nelle colline tra Modena e Bologna, dove la maggior parte del gruppetto ha pernottato per spezzare il lungo trasferimento per lo più autostradale che ci separa.
Partenza per me alle 6:40 dalla bassa verso la loller dimora, da lì rilassantissimo giretto collinare verso il resto del gruppo. Arrivati, riabbraccio qualche faccia che vedo di solito ai raduni e rifiuto di proposito l' abbondante e sicuramente deliziosa colazione cioccolatosa offertaci dal resto del gruppo sotto concessione della struttura che li ha ospitati per la notte. E' un delitto quasi quanto alzarsi presto nel weekend, ma se avessi accettato, il mio intestino sarebbe stato ben felice di farmi passare il resto della mattinata chinato tra i cespugli eusa_shifty.gif
Appena tutti finiscono di incorporare grassi idrogenati, il giro può finalmente partire in pompa magna 0509_banana.gif

Tutto come previsto
Avendoli visti poche settimane prima sul bagnato, mi pianto immediatamente tra Bastiano ed ElVufero, certo di divertirmi. Ed infatti il giretto comincia benissimo. Non conosco l' itinerario, quindi me ne sto relativamente calmo al mio posto dietro il capofila, ma senza annoiarmi assolutamente, visto che sembriamo cercare apposta tutte le strade più variegate, tortuose e meno trafficate icon_biggrin.gif
Finchè non ci facciamo prendere la mano. Una deviazione qua, un panorama là, ci troviamo ad arrampicarci su una stretta e sporca salita in messo a boschi pieni di taglialegna, giusto prima di imboccare un buon tratto sterrato in discesa. Carico come una molla e straconvinto delle mie capacità di pilota (da pista però..) , non rallento neanche ed imbocco la discesa like a pro finendo regolarmente lungo e completamente fuori controllo alla prima curva icon_eek.gif. La moto fa esattamente il contrario di quello che sono convinto di dirle di fare, ma mi diverto lo stesso..
Continuano le stradine strette e sporche fino alla zona del Mugello. Ne esco mentalmente provato, ed il gruppo ha ormai accumulato tipo due ore di ritardo, ma the show must go on, quindi go-on-iamo ora su strade più scorrevoli e trafficate verso Gaiole in Chianti, divertendoci talvolta anche come matti sulle strade tortuose della zona 0510_mina.gif
A Gaiole, ci congiungiamo con l' ultima retroguardia del gruppo, che ha pernottato in zona.

Hamburger alla polvere
Visto che il ritardo sulla tabella di marcia ammonta a sole due ore, non ci facciamo mancare un buon pranzo in paese, scaldati dal sole e rinfrescati dall' arietta allo stesso tempo. Oltre ad essere tutto buono, è la prima occasione di conoscere un po' chi abbiamo intorno, quindi ce la prendiamo comoda godendoci il pranzo e l' atmosfera dal quale è contornato. #relax. icon_smile.gif
Si riparte. Un po' di divertimento sulle curve dopo, una brusca svolta a destra ci conduce al primo sentiero sterrato dell' Eroica vera e propria 0509_banana.gif Memore dell' esperienza della mattinata, stavolta ci vado piano, ma quando anche loller mi supera capisco che è ora di prendere coraggio, dare una manata di gas e rischiare di finire lungo di nuovo. eusa_doh.gif Fancucco.
Quando finisce il primo tratto di ghiaia sono contento. Per ora non familiarizzo con la situazione, anche se al bambino scemo che alberga in me non dispiaceva la sensazione di sbandare a destra e a manca in mezzo alla polvere. Ad ogni modo, indietro non ci voglio tornare, quindi nei tratti successivi cerco di vivermela meglio, e comincio a divertirmi !! Tra l' altro fa anche strano trovarsi noi tutti mototuristi prettamente stradali (quasi tutti, qualcuno in realtà è un pilota di enduro eusa_whistle.gif ) calmi e tranquilli, ad ostentare la velocità di punta più alta sulla ghiaia - 112 km/h Marcello, 86 Andrea, un onestissimo 65 io, irriferibili gli enduristi Mario e Sigik icon_asd.gif
Non sto capendo quasi niente di quello che sto facendo, ma mi sto divertendo davvero ora !! Ad un certo punto, quando il gruppo si spezza per l' ennesima volta sull' ultimo tratto sterrato della giornata, mi trovo da solo in strada, separato alla stessa distanza sia dai due che precedono che dal gruppo che segue, ma del tutto incapace di fermarmi ad aspettare - mi sto divertendo troppo !!

Sistemazione maschile
Stra divertito, mi fermo al finire della ghiaia, con Mario e Mauro arrivati da tanto, Sigik che arriva quasi subito (sono andati sicuramente molto più forte di me) ed il resto del gruppo che arriva dopo un bel po'. Mi fa davvero stranissimo mettermi a parlare di tecniche in fuoristrada con i tre di cui sopra, ma con ancora addosso le sensazioni vivide della moto che si muove, mi godo parecchio il momento.
Tutti impolverati all' ennesima potenza, ci dirigiamo ai rispettivi alloggi in vista della cena. Con la maggior parte del gruppo, invaderemo un campeggio impossessandoci di due roulotte al limite del fatiscente ed aromatizzate al GPL, con confortevoli letti sena lenzuola (prese a parte) e deliziose docce modello campo di Lampedusa in prefabbricati alla giusta distanza dalle roulotte icon_rolleyes.gif Meno male che la prendiamo in ridere..
Docciati, si percorre la spettacolare strada del Passo del Lume Spento che separa il campeggio da Montalcino, dove ceneremo. E' il tramonto, ed il panorama delle dolci e verdeggianti colline chiantigiane, dominate sulla sommità ognuna dal suo paesino con l' immancabile rocchetta, colorate di luce crepuscolare, è meraviglioso. Non c' è un vero termine per descriverlo - nessuna parola potrebbe riassumere nero su bianco la sensazione di vita dalla quale si viene pervasi quando ci si trova al cospetto di uno spettacolo tanto mite quanto grande 0510_inchino.gif
Arriviamo a Montalcino. Il paese è molto carino, arroccato su una collina dalla quale si gode di tanti angolini di paesaggio da cartolina. Ci facciamo una buona passeggiata in centro per raggiungere il ristorante, il Moro, dove chiacchiere e conoscenze scorrono favorite dalla tipica cucina toscana ed un buon vinello rosso. La scelta del ristorante è ricaduta sul Moro perchè conoscenza tramite Tinga dell' organizzatore Beppe, e per quanto ci siamo trovati bene (proprio in generale come locale, ospitalità e servizio, non solo come menù) varrà sicuramente la pena tornarci, magari quando tornerò in zona 0509_up.gif
Tornati ai nostri loculi dopo cena, si narra di concerti sinfonici di assoli di culi e di cori di fiati, ma su questo non posso dire niente, perchè avevo i tappi icon_cool.gif
The day after comincia con la processione al bagno, tutti a mani giunte e teste chine sperando che il trono scelto fosse corredato di acqua corrente - non tutte le preghiere sono state esaudite icon_lol.gif
La colazione non è compresa, a rafforzare in noi il ricordo di un' esperienza in campeggio riassumibile come puramente "maschile e cameratesca"..

Home coming
Senza ben capire per quale motivo, il secondo giorno parte con tre soste in 50 km. Sarebbe il caso di muoversi, ma noi non lo sappiamo, quindi oggi niente garini di veocità in rettilineo su sterrato (fiuuu, la mia dignità è salva). Personalmente continuo a divertirmi veramente, ma veramente tanto, anche quando una deviazione forzata ci imbuta in una carraia più che in ghiaia, in terra battuta, profondamente solcata dalle ruote dei mezzi agricoli e con ancor qualche pozzanghera. La mia moto comincia anche a non andare più benissimo, a causa della troppa polvere ingoiata dal filtro, ed in generale più di qualcuno passa dei momenti "interessanti", che per fortuna si risolvono solo con qualche imprecazione.
Ad un certo punto, il gruppetto perde due elementi : loller ed Alberto non ci sono, e non arrivano nemmeno dopo parecchio tempo. Sinceramente non ho ben capito dove sia stata la perdita di contatto, ma dopo mille peripezie ci accordiamo per ricongiungerci a Taverne d' Arbia.
Ciò vuol dire che per noi l' Eroica finisce qui : anche se non l' abbiamo completata, abbiamo ormai accumulato un ritardo enorme e manca ancora tanta strada prima di arrivare i Emilia, dove ci separeremo.
Dopo il pranzetto, stavolta veloce, in centro a Taverne d' Arbia, la zona ci saluta con una bellissima strada tortuosa e bene asfaltata fino a Siena, dove Sigik ci saluta tra le nostre mille maledizioni perchè costretto per cause di forza maggiore a dirigersi verso Livorno per imbarcarsi alla volta della Sardegna - che vita di cacca eh Sigik icon_twisted.gif Ci faccio caso solo in un secondo momento, ma anche Alberto si è separato dal gruppo, spero comunque sia passato su quella stessa strada perchè era davvero godibilissima 0510_sorriso.gif
Siccome durante il weekend non abbiamo mai sbagliato strada e non ci siamo mai separati, decidiamo di farlo sbagliando l' uscita dell' autostrada che da Siena ci avrebbe portati a Pistoia. Rimediamo facile, ma perdiamo ulteriormente tempo, e cominciamo la salita al Passo dell' Abetone tramite il Passo dell' Oppio con un ritardo che ormai comincia a far scurire qualche volto. Per di più, una gara di rally ci costringe ad un' improbabile deviazione per aggirare il paese di San Marcello Pistoiese, ed arriviamo al passo ormai alle 19 passate eusa_wall.gif Come da tanto sostengo, se sei in ritardo di 5 minuti muoviti, ma se lo sei di 3 ore prenditela comoda - poteva quindi mancare la tortina al bar del passo ? Come se qualcosa volesse non farci terminare il giro, una serie di distributori presso i quali la frase "siamo senza benzina" veniva pronunciata invece che dai viandanti, dalle pompe stesse, ci ha fatto scendere verso la pianura a velocità nonni in bicicletta, per risparmiare carburante.
Ci separeremo definitivamente a Sassuolo. Chiuderò il weekend con 860 km.

Non è proprio possibile per me descrivere appieno quanto sia stato bene e mi sia divertito. Posso solo ringraziare loller e Beppe per aver organizzato e tutta la ciurma per aver partecipato 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif
Per scherzare, qualcuno ha detto "ho capito di essere fatto per l' asfalto". Io invece ho capito che mi manca ancora qualcosa da fare in moto : lo sterrato. Non appena potrò, tornerò a conquistare l' Eroica con la Street, solo con gomme buone, ma un giorno intraprenderò anche questo nuovo stile che ho scoperto essere così divertente. Il "grazie" poche righe sopra, non si ferma quindi al concetto di aver passato un bellissimo weekend che qualcuno si è sbattuto per organizzare, ma vuol proprio esprimere che senza questo weekend non avrei mai fatto una scoperta bellissima 0510_inchino.gif

Come zona merita davvero tanto. Anche senza voler percorrere l' Eroica, basta girare sulle stupende strade collinari che si snodano tortuose e sinuose lungo tutta la zona tra Siena e Grosseto per trovarsi ad ogni angolo un paesaggio da cartolina.

Personalmente, avrei fatto un percorso diverso a scendere, più scorrevole, preferendo magari strade sì secondarie e poco trafficate, ma almeno battute regolarmente.. in certi punti siamo proprio finti nei boschi.. ed è anche andata bene che non eravamo in 20-25 moto e ci siamo tutti saputi adattare alle diverse situazioni.. Poetico, e fa molto senso dell' impresa, ma ci ha rallentati molto. Il campeggio invece non mi è dispiaciuto - alla fine ho fatto la doccia calda, ho dormito e nel mio gabinetto c' era anche l' acqua icon_lol.gif

doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
16080045
16080045 Inviato: 8 Giu 2019 0:34
 
 
16080516
16080516 Inviato: 10 Giu 2019 13:13
 

L'Eroica l'ho fatta (in parte) qualche annetto fa, ed effettivamente merita veramente.
Peccato non aver potuto essere dei vostri.
Ottimo giro ed ottima compagnia... icon_wink.gif 0509_up.gif
 
16081522
16081522 Inviato: 13 Giu 2019 10:06
Oggetto: Polvere & Gloria: 13 TingaEroici!
 

L'Eroica, un nome che rievoca tempi passati dove le distanze erano più importanti di oggi, dove i mezzi di trasporto erano meno efficienti e meno diffusi, dove viaggiare su strade non asfaltate era la regola e non l'eccezione.

Mi sono avvicinato agli sterrati in moto con circospezione, molta acqua sotto i ponti è passata da quando, per caso, mi trovai sul Tracciolino biellese con una f******issima paura di cadere.

Quando quel vulcano di idee che risponde al nick di 903beppe ha proposto di andare a fare l'Eroica (obbligatoriamente con la "E" maiuscola) ho subito accettato con entusiasmo; quando ha svelato le date si è insinuato qualche dubbio... subito fugato dalla mia squadra del cuore che ha ben pensato di uscire dalla Champions league (per i non calciofili: sabato 1 giugno si giocava la finale).

Dopo lunga e faticosa organizzazione sia sul topic che privatamente tra noi (siamo un bel gruppo di c***ari e le chat spesso vanno in vacca...) finalmente si arriva alla data fatidica.

Per evitare un'alzataccia ad ore oltremodo antelucane decido di partire già il venerdì sera appena uscito dal lavoro e come me fanno altri 8, cosicché ci si trova a Castelluccio di Porretta Terme (ora Alto Reno Terme) all'albergo ristorante Monte Piella. Arriviamo in questo ameno luogo abbastanza dimenticato da Dio e dagli uomini alla spicciolata tra l'imbrunire e il buio pesto. Facevo parte del gruppo più numeroso che, come da buona tradizione, arriva per ultimo.

Ottima cena in una fusion siculo-emiliana condita da grasse risate e gran divertimento, comoda sistemazione per la notte (se non fosse che qualcuno si fa convincere a raggiungerla a piedi - a 700 metri dal ristorante, con salite al 15% medio di pendenza...) e altrettanto ottima colazione la mattina successiva.

E siamo a Sabato 1° Giugno. Il primo giorno dell'Eroica.

La partenza dell'Eroica è a Gaiole in Chianti, l'appuntamento è alle 14.45, Marcello ha messo giù un bel percorso motociclistico per arrivare a Gaiole. Ci raggiungono Frenk e Loller (abitando più vicini non hanno avuto bisogno del pernotto aggiuntivo anche se la sveglia è stata all'alba). Carichiamo i percorsi sui navigatori e, immediatamente, ci accorgiamo che non riusciremmo a raggiungere Gaiole in orario per il rendez-vous con il resto della compagnia. Via di forbici, si tagliano un po' di km e il tempo di percorrenza diventa compatibile con gli appuntamenti.

Siamo 11 con 9 moto, già la prima discesa ci fa rendere conto che navigatori diversi, strade proposte diverse, andature diverse saranno il leit-motiv della giornata... ma è anche questo il bello di un giro in moto.
Da Ponte della Venturina proseguiamo per Badi, con vista sul lago di Suviana, su stradine non esattamente da "stacca-piega-apri", e poi ci inerpichiamo verso il primo passo di giornata: il passo della Rasa che Marcello non ha voluto dirci dove aveva scovato. La strada peggiora, risente dei lavori forestali in corso (ci troviamo foglie e rami in mezzo alla carreggiata) e, una volta svalicato, diventa sterrata! Se volevamo allenarci per l'eroica, eccoci accontentati.
La prima discesa sterrata ci mette un po' alla prova, è in condizioni ben peggiori del tracciato dell'Eroica. Chi si diverte più di tutti è Mario (Salerno59), da buon endurista. A Cantagallo c'è già chi ne ha abbastanza dello sterrato, sicuramente abbiamo tutti caldo e procediamo alla svestizione mettendo in mostra i nostri fisici da sollevatori di dubbi e lanciatori di coriandoli.
Scendiamo nella valle del Bisenzio (che mi fa tornare in mente un ritorno dal TWT con Marcello ed Emanuele - tio che ci vide in tarda serata quasi spersi per Pistoia alla ricerca del Passo perduto...) e subito la abbandoniamo tornando a salire. Svalichiamo a Montecuccoli dopo essere passati a fianco alla bella pieve di San Michele Arcangelo, le stradine non sono il massimo, strette e piene di curve cieche dietro le quali, da buon primo di cordata, incrocio le uniche due auto di tutto il tragitto.
A Barberino sosta caffé rigeneratrice allietata dal gran numero di motociclisti che si sta recando al Mugello per la MotoGP. Ripartiamo e decidiamo, quasi scientemente, di evitare il passo delle Salaiole (altro passo che Marcello non ha voluto dirci dove ha scovato) e lungo il fiume Sieve prima e l'Arno poi, proseguiamo verso Gaiole in Chianti tra furgoni che attentano alla nostra vita e automobilisti molto più cortesi che si spostano per farci passare e ci segnalano tutti gli autovelox! L'ultimo pezzo di strada verso Gaiole, da Cavriglia, è uno spettacolo, qualcuno parte a vena chiusa cosicché giungiamo a Gaiole in Chianti in un amen.

Ci facciamo consigliare da un autoctono un bar dove pranzare, ma il consiglio non si rivela troppo azzeccato. Mentre prendiamo posto nel dehor del bar arrivano anche Federico e Mauro a completare la squadra dei 13 TingaEroici. Il pranzo si prolunga oltremodo, la compagnia è affiatata e ci si diverte.
E' quasi tardi, partiamo finalmente per affrontare l'Eroica non prima di aver rifornito i serbatoi. Un primo pezzo di strada ben asfaltata e ben curvosa vede andature non proprio a codice, una repentina svolta a sinistra e un'altrettanto repentina svolta a destra ci introducono nel primo tratto di sterrato. Lo percorriamo dapprima con circospezione (esclusi gli enduristi, il già citato Mario e i degni compagni di merende Federico e Mauro) poi, gradualmente, aumentiamo confidenza e velocità.
Il panorama è stupendo: le colline toscane coltivate a grano, vigneti, casali in pietra, cipressi e pini marittimi. Proseguiamo e dopo il secondo tratto sterrato è la vista di Siena a riempire la linea dell'orizzonte, purtroppo ce la lasciamo alle spalle e proseguiamo verso sud in perfetta alternanza tra asfalto e sterrato polveroso. Nei pressi di Radi ci fermiamo, siamo ricoperti di polvere chiara, qualcuno comunica velocità stratosferiche raggiunte, altri si chiedono come ripuliranno moto, abbigliamento, caschi... ma in tutti è stampato un sorriso sulla faccia tipico di chi si sta divertendo!
Lungo le strade dell'Eroica arriviamo alle porte di Montalcino, qui ci dividiamo e ci diamo appuntamento per la cena. Chi, come me, pernotta al Camping Lucherino deve percorrere ancora una trentina di Km verso sud in direzione Monticello d'Amiata, altri si dirigono a Montalcino e qualcuno ancora più a Nord. Abbiamo modo di aggiungere un passo alla collezione: il passo del Lume Spento, curioso per il nome, niente di che a livello motociclistico.

Il camping si rivela una pessima scelta, un po' trasandato e con evidenti problemi alle strutture. Ci dobbiamo solo dormire e ci costerà poco. Ce lo facciamo andare bene.
Riprendiamo, dopo una necessaria doccia, le polverose moto e riattraversando i magnifici paesaggi della fine della val d'Orcia illuminati da un poetico tramonto arriviamo nel salotto buono, Montalcino, che ci accoglie con un profumo di grigliata che ci fa salivare come i cani di Pavlov. Il borgo di origine medioevale è splendido. Le luci dell'imbrunire gli donano un'aura ancor più nobile e un aspetto da cartolina. Molto prosaicamente guidati dalla fame e stimolati dalle foto che chi era arrivato prima di noi ci ha inviato, ci accomodiamo al ristorante Il Moro dove il proprietario ci tratta veramente alla grande facendoci assaggiare un menu di specialità toscane (tra le quali le bruschette con i fegatini, che adoro) accompagnate da un ottimo vino. Mentre torniamo alle moto scopriamo che Giuseppe conosceva già il proprietario del locale e che lo aveva conosciuto proprio sul Ting'avert: Carramba che sorpresa!
Il rientro al buio verso il campeggio non è proprio la mia specialità preferita ma si fa e ci si abbandona al sonno dei giusti (e a russate colossali).

Domenica 2 Giugno
La mattina ci tratteniamo un po' troppo tra le braccia di Morfeo (avevo messo in carica il telefono lontano dal letto e non ho puntato la sveglia...), per arrivare in tempo all'appuntamento con gli altri ci prepariamo di corsa. Odio fare le cose di corsa, soprattutto la domenica mattina.
Ci serve un caffé e il primo bar incontrato sulla strada ce ne serve uno pessimo. La mattinata non inizia sotto i migliori auspici.

La strada che abbiamo già percorso in pieno sole, al tramonto e al buio viene percorsa anche di prima mattina: si conferma divertente! Quarto passaggio al passo del Lume Spento e raggiungiamo a Montalcino il resto della truppa. Il bar del benzinaio dove ci siamo ritrovati è chiuso. Colazione ulteriormente posticipata. Tra rifornimenti, foto e cazzeggio vario ed eventuale finalmente si parte.
Primo tratto sterrato dove mettiamo in pratica i consigli di Mario (Salerno59): devo dire che le curve riescono molto meglio!

A Torrenieri, pittoresca frazione di Montalcino, troviamo il fantastico bar pasticceria Ticci dove a colpi di paste, cappuccino, spremute e succhi di frutta colmiamo il vuoto causato dalla mancata colazione.
Ci ri-mettiamo in moto e proseguiamo per un lungo tratto sterrato, intervallato da poco asfalto che ci porta a Buonconvento. Attraversato il paese è di nuovo lo sterrato a farci compagnia finché, nel momento in cui torna l'asfalto, ad un bivio troviamo la strada interrotta. Le indicazioni "Eroica" mandano verso l'interruzione. Tentiamo di aggirare l'ostacolo, ci infiliamo in una sterrata molto malmessa ma ne usciamo vincitori. L'asfalto ci accompagna verso la ripresa del percorso corretto ma un cartello malandrino fa deviare 11 di noi nella direzione sbagliata. Ci fermiamo ad attendere gli altri due che non arrivano (per forza, loro erano sulla strada giusta!).
La tecnologia ci aiuta, grazie alla condivisione della posizione capiamo esattamente dove sono e comunichiamo dove siamo noi. Ci accorgiamo che la moto di Mauro ha un problemino: è saltato il paraolio forcella e il trafilaggio rischia di arrivare al disco freno. Riparazione artigianale con uno straccio e si riparte!

Prendiamo però a questo punto un'amara decisione: abbandoniamo l'Eroica e torniamo verso casa su strade asfaltate. Saremmo arrivati a Greve in Chianti troppo tardi e il rientro sarebbe stato ancora lungo.
Appuntamento dei due gruppi a Taverne d'Arbia dove riusciamo ad arrivare in tre gruppi disinti. Sosta pranzo e MotoGP (si riesce a vedere la vittoria di Petrucci sullo smartphone) e rientro cercando di evitare il traffico in zona Mugello.
Marcello propone San Donato in Poggio passando per Castellina in Chianti: proposta accettata e strada veramente degna di nota.

Salutiamo Federico che, con grande invidia di tutti, prosegue il viaggio verso Livorno dove stasera ha il traghetto per una settimana di ferie in Sardegna e tramite autostrada ci spostiamo verso Pistoia per rientrare dall'Abetone. Riesco anche a sbagliare lo svincolo della Firenze - Mare... direzione Firenze invece che mare! Nuovamente gruppo spezzato, ci riuniamo all'uscita Pistoia. La salita all'Abetone ci riserva ancora una deviazione su strade alla "bastiancontrario", come ormai chi mi conosce chiama le strade strette e piuttosto dissestate, a causa di un rally e un bel po' di divertimento fino al passo.
Sosta rifocillante con le ottime torte del bar ristoro "la casina" e di nuovo in moto per il rientro a casa. La discesa verso Maranello è caratterizzata dalla ricerca di un distributore di benzina: ne troviamo tre che per vari motivi non hanno carburante. Al quarto siamo fortunati e riforniamo tutti monopolizzandolo per un po'. E' anche il momento dei saluti, soprattutto con chi è praticamente a casa: Loller e Frenk, due ottimi compagni di viaggio e scorribande. Anche ElVufero ci saluta qui, rientra passando dalla A21. Per noi che passiamo da Milano ultima sosta all'AdS Somaglia per permettere a Mario di rifornire (ha il serbatoio piccolo) e ai fondoschiena di ritemprarsi un attimo. Purtroppo la discesa da Pavullo verso la pianura ci riserva la visione di un incidente moto-suv con lenzuolo bianco a bordo strada con tutti i pensieri e i turbamenti che scene del genere causano in noi motociclisti.
Rientro a casa che è già lunedì, il tempo di una doccia, poche ore di sonno e si ricomincia la settimana lavorativa con lo spirito ritemprato da due giorni abbondanti di moto, risate, polvere, buon cibo in ottima compagnia. Grazie a Beppe per l'idea, grazie a tutti per aver reso questo weekend un ricordo indelebile.

E scusate il ritardo per il report!
 
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