Leggi il Topic


Indice del forumForum TecnicoCiclistica

   

Pagina 1 di 1
 
Airtender, un nuovo tipo di sospensione.
16065805
16065805 Inviato: 19 Apr 2019 7:51
Oggetto: Airtender, un nuovo tipo di sospensione.
 

Ciao a tutti, ho letto oggi un articolo interessante sul sito di dueruote, parlava di un nuovo tipo di sospensione che sembra avere dei vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali. Lascio il link dell'articolo e la parola agli utenti esperti di questo campo.

Link a pagina di Dueruote.it

doppiolampgreen.gif doppiolampgreen.gif
 
16065983
16065983 Inviato: 19 Apr 2019 18:55
 

Molto interessante .
Tempo addietro avevo letto su altra rivista di settore ( forse Motociclismo ) un altro bell' articolo su questo progetto .
Sarei veramente molto curioso di provarlo .



doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
16065999
16065999 Inviato: 19 Apr 2019 20:01
 

Articolo molto interessante, grazie per la segnalazione. 0509_up.gif
Mi piacerebbe provarlo.
 
16066027
16066027 Inviato: 19 Apr 2019 22:33
 

Credo di averne già letto un anno fa, sarebbe appunto da provare..
non so come funziona di preciso il sistema, il principio mi pare abbastanza valido, però ho delle perplessità.
Nell'articolo (che conoscendo i giornalisti in generale potrebbe pure essere poco corretto) mi pare di capire che la sospensione lavora in base al carico.. per farla molto breve, se ho ben capito, sarebbe come avere 2 molle in serie con un K molto differente. Finché la molla più rigida non si è compressa del tutto quella più morbida rimane bloccata, e finché quella più morbida non torna a piena estensione quella più rigida non si può più riespandere.
Effettivamente sembrarebbe una genialata, nel senso che si può considerare che entro un certo carico si ha il normale lavoro dovuto a frenate ed accelerazioni, e oltre quel carico si considera che è una buca, però mi chiedo come si può comportare il sistema con l'intero range di situazioni che c'è per strada:
Ad esempio: frenata non in piano ma su un avvallamento che genera ulteriore compressione, qual'è il risultato? Ho paura che la sospensione vada fuori dal range di comportamento "rigido" e di botto affondi di molti centimetri.
Caso opposto: sto affrontando una strada piena di piccole buche ed avvallamenti, fastidiosi ma non tali da andare oltre il carico previsto per la molla più rigida. Mi devo fare tutta la strada sopportando una molla con un k doppio a quello tradizionale?
Ancora: il sistema è interessante, ma immagino lavori unicamente su un mono, quindi salvo avere un bmw con il telelever è riservato alla sospensione posteriore.. due sistemi sospensivi con comportamenti completamente diversi come reagiscono quando vengono messi insieme?
Poi bene o male leggo che abbinano idrauliche tradizionali (anche per il sistema "pro" si parla di idrauliche Ohlins, ma non studiate apposta) ad un sistema sospensivo che di tradizionale non ha un bel nulla e anche li mi chiedo come collaborino i due sistemi.

In termini generici l'idea mi pare interessante, ma, specie considerando l'ambito stradale, troverei più interessante un sistema che lavori non tanto sul carico quanto sulla velocità della compressione, come fa già l'idraulica delle sospensioni più avanzate (che hanno la regolazione per la compressione lenta e quella veloce).. in quel modo si potrebbe pensare di avere una molla più rigida per gli stimoli lenti (trasferimenti di carico) e più morbida per quelli più veloci (buche) senza aver troppe difficoltà nel differenziare dove comincia uno e dove finisce l'altro.. però non saprei se e come sia ottenibile questo comportamento per via meccanica.
Per il resto le sospensioni a controllo elettronico esistono già e dimostrano da anni la loro efficacia, mi rendo conto che i principi sono diversi ma il risultato finale è similare e a questo punto mi viene da pensare che un sistema puramente meccanico forse è un'invenzione che arriva in ritardo.
 
16066107
16066107 Inviato: 20 Apr 2019 11:15
 

Non so come funziona , ma la cosa mi lascia un po perplesso,
se le molle lavorano in serie, nel momento che si aziona la molla morbida, automaticamente andrebbe a pacco ( o quasi) e scaricherebbe quella dura ( che e' compressa) , quindi non dovrebbe cambiare nulla.
Come gia detto, per le buche all' inzio escursione, la molla dura ti farebbe fare un bel balletto per non dire quando l' asfalto e' bagnato.
Da quello che ho capito , si potrebbe fare un cinematismo della sospensione " regressivo", invece di essere "progressivo" e la cosa sarebbe piu' facile.

Probabilmente non ho capito realmente il funzionamento, ma da quello che ho letto non mi sembra una gran furbata
 
16066976
16066976 Inviato: 24 Apr 2019 10:21
 

Parlo per come la penso io in risposta a snowstorm, in realtà non so minimamente come funzioni e quindi mi limito a descrivere come immagino possa funzionare
Proprio come dici tu è vero che con le molle montate in serie la più tenera (ad aria ) andrebbe a pacco sicuramente prima di quella dura, ma non abbiamo ancora preso in considerazione un elemento tra i settaggi possibili dele sospensioni/ammortizzatori : la precarica
Cerco di spiegare come penso funzioni : come ho letto in giro su queste unità si mantiene una regolazione della precarica della molla più dura gestibile direttamente dal motociclista per regolare quello che è il sag statico in base al carico ( da solo, in 2 , con o senza valige ecc ecc ). E fin qui nulla di strano.
Ora considera che l'assorbimento delle asperità minori dell'asfalto vengo ottenuto con appunto con questa "sospensione" ben più rigida del normale, e quindi avrà anche molto meno freno idraulico, avendo la molla un K molto più grande del normale ( spinge subito meno sfilandosi e spingerà subito di più comprimendosi ), avremmo una moto ugualmente rigorosa alle variazioni sull'asfalto ma anche molto più rigida rispetto ai trasferimenti di carico, accelerazione e freno, che sono carichi "TEMPORANEAMENTE STABILI", dove conta più la molla che l'idraulica, e finche si gira su un biliardo sarà bellissimo. Resta però il cruccio dei dossi/reazione secondaria alle buche ed agli aumenti di pendenza del manto stradale, e qui che va a lavorare POI la sospensione ad aria, che dovrà essere "PREcaricata" ad una pressione sufficiente da iniziare a comprimersi solamente con un carico (generato dal movimento della massa della moto rispetto al suolo) molto vicino al punto in cui la molla più corta e rigida va a pacco, ed in questo tratto di scorrimento a basso K si potrà anche avere una sua idraulica dedicata alla quale si potrà fare il "SOLITO" livello dell'olio affinché si sfrutti proprio la camera restante interna al corpo per avere una sospensione progressiva che impedisca di andare completamente a pacco, come si fa già normalmente in tutti i mono/forcelle apposto, avendo però cosi il tratto di scorrimento intermedio con un K più basso di quello iniziale e finale, non ottenibile invece con un leveraggio regressivo
.......................................

Dovrebbe funzionare, penso ...

Se funziona , buon per noi e soprattutto per loro icon_biggrin.gif

Ultima modifica di Caballero77 il 24 Apr 2019 10:32, modificato 1 volta in totale
 
16066979
16066979 Inviato: 24 Apr 2019 10:27
 

Sull' articolo dice che il sistema opera solamente sulla parte elastica ( molla+aria)
mentre l' ammortizzatore funziona normalmente
 
16066981
16066981 Inviato: 24 Apr 2019 10:34
 

snowstorm ha scritto:
Sull' articolo dice che il sistema opera solamente sulla parte elastica ( molla+aria)
mentre l' ammortizzatore funziona normalmente


Allora l'idraulica sarà unica, ma sempre livellata per avere l'effetto progressivo nella parte finale per non andare a pacco nonostante il K intermedio più basso di quello iniziale
 
16066984
16066984 Inviato: 24 Apr 2019 10:47
 

Dovrei vedere realmente come funziona,
perche' la cosa non mi convice per nulla.
Poi magari funziona veramente bene ed io non ho capito nulla,
ma di idee descritte come rivoluzionarie che si sono rivelate dei flop (anche di case famose) ce ne sono state un' infinita'
 
16066985
16066985 Inviato: 24 Apr 2019 10:49
 

Verissimo
Qui mi sa che basta appunto non avere il livello olio apposto che succede un casino, a diferenza delle normali che ti portano a spasso comunque
 
16067063
16067063 Inviato: 24 Apr 2019 14:26
 

Anch'io mi pongo una domanda banale;
ma se l'ammortizzatore di serie (perché mi pare di aver capito che quello si usa) ha un'idraulica cosi cosi,come fa la sola molla o le molle a ovviare a questo problema.
Perché alla fine,che sia più duro prima e più morbido dopo o viceversa,sempre l'estensione di una molla si dovrà controllare con la parte idraulica,che mi pare di aver capito non viene modificata al momento del montaggio dell'airtender.
Quindi ballerino era prima (per dire) e ballerino rimarrà dopo!
E'un ragionamento tutto mio senza aver mai visto il suddetto,ne in opera ne dal vero su un banco.
E' probabie che sia un ragionamento strampalato senza ne capo ne coda.
 
16117305
16117305 Inviato: 31 Ott 2019 14:32
 

l'AirTender non ha due molle , ne ha una sola di carico raddoppiato in serie ad un sistema idropneumatico ,
L'aria e' tarata per il peso sulla sella (variabile in base a pilota , pilota passeggero ecc) che , quando viene sollecitata maggiormente es passando su una buca dosso ecc, si comprime facendo passare l'olio e rendendo l'ammortizzatore istantaneamente piu morbido....
Ero scettico , poi quando l'ho provato sono rimasto senza parole
 
Mostra prima i messaggi di:





Pagina 1 di 1

Non puoi inserire nuovi Topic
Non puoi rispondere ai Topic
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi
 
Indice del forumForum TecnicoCiclistica

Forums ©