Vi presento l'ultima arrivata, ossia il regalo di Natale che mi sono posticipato ad inizio anno
Scovata l'inserzione durante le festività, questa Africa Twin ha suscitato la mia curiosità al punto tale che il 3 gennaio mi sono recato in concessionaria (conto vendita) e ho firmato: uniproprietario, anno 2017 (con ulteriori 2 anni di garanzia presso Casa Madre dal momento che Honda ne offre 4), 10.500 km, versione ovviamente manuale con ABS e colorazione HRC tricolore.
Per riuscire a rientrare nel budget che avevo a disposizione ho dovuto lasciare sia la sportiva da pista che la naked utilitaria... resto dunque con la CRF1000 come unica moto.
Fortuna vuole che sia la tuttofare per eccellenza, e quindi inizia un nuovo motociclismo per me: basta corse su asfalto con cerchi in lega da 17"... perché adesso al loro posto si trova una coppia 21"/18" a raggi con cui poter andare in serenità ovunque (ovviamente dopo aver imparato qualcosa sulla guida in offroad, di cui ci tengo a precisare non so NULLA).
Sta di fatto che chi ci sa fare in off, con questa moto, ci fa cose pazzesche... il prodotto è sicuramente valido, tutto sta nell'imparare a sfruttarlo.
Dopo tre mesi di uscite domenicali e qualche commissione in città / tragitto casa-lavoro il contachilometri segna 14.200 km, e posso quindi dare le prime impressioni di guida su asfalto: nonostante la moto monti gomme semitassellate e i cerchi siano da enduro, trovo che a livello dinamico si comporti molto bene anche nelle fasi di piega... ovviamente non è paragonabile ad una moto tipo Multistrada o S1000XR, però pensavo sarebbe stata più 'catamarano impacciato' e che all'aumentare del ritmo mi avrebbe messo a disagio, invece tiene e si comporta davvero bene; quando si alza ritmo e si scende in piega controsterzando la moto è rapida, ma presenta talvolta la tendenza a 'veleggiare' e ad allargare le traiettorie... 'effetto vela' che si amplifica nei cambi di direzione e nelle giornate ventose.
Ciclisticamente e dinamicamente comunque la trovo una moto eccezionale, piacevole da guidare come poche: la seduta alta e comoda ti da la sensazione di stare a cavallo, le sospensioni Showa assorbono con il setup di fabbrica qualsiasi asperità (e il manto stradale a Roma, fidatevi, fa proprio ca***e), i freni anteriore e posteriore sono potenti, la moto nonostante la stazza risulta agile per un meticoloso accentramento delle masse in basso, il motore è molto lineare e non scalda, vibra poco per un bicilindrico mille, ha sempre tantissima coppia e l'erogazione risulta docile ai bassi e feroce agli alti, il cambio è morbido e ha innesti precisi tanto da dare piacere ad usarlo.
In generale posso dire che traspare un'enorme qualità nella costruzione della moto, con assemblaggi precisi, finiture di pregio ed isolamenti curati in maniera meticolosa.
Mi riservo per il futuro le impressioni di guida su sterrato, dal momento che non ho intenzione di affrontare sterrati impegnativi prima di averla accessoriata con protezioni tubolari paracarena/paramotore e paracoppa serio (non come quello originale Honda). A tal proposito e per sottolineare quello che sicuramente è un difetto, tutti gli accessori (specialmente 'adventure') originali Honda sono di qualità scadente quanto costosi ed esteticamente accattivanti: da evitare!
Equipaggiamento quando l'ho acquistata:
- gomme Pirelli Scorpion MT90 A/T
- presa 12v Honda
- porta smartphone
- flangia per borsa serbatoio Givi
- telaietti per valige Givi
- sella rifatta (imbottitura maggiorata)
- cavalletto centrale Honda
Ulteriori acquisti effettuati:
- valige laterali Givi Trekker Outback da 37l + 48l (asimmetriche per via dello scarico sporgente)
- borsa serbatoio Givi XS320
Infine il nome: Hidalgo, dal mustang di Frank T. Hopkins, il primo attivista per la preservazione della specie e cowboy accreditato di aver vinto una leggendaria corsa di 3000 miglia nel deserto arabo... ogni riferimento ai risultati ottenuti dall'Africa Twin alla Paris-Dakar è puramente casuale, ad ogni modo per me la CRF1000 resta un elegantissimo cavallo steampunk.
Di seguito qualche foto della moto... ne aggiungerò altre a fine Aprile, quando affronterò con un amico su Multistrada 950 una mototendata di tre giorni in Sardegna
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