Ieri sono andato a visitare la fabbrica della Moto Morini, a Trivolzio (PV).
La proprietà è italiana, dopo 80 anni dalla fondazione (è del 1937).
E' una società riemersa dalle ceneri di due fallimenti, il più recente nel 2010, che ora cerca di guardare al futuro.
Ieri ho scoperto cosa vuol dire produzione artigianale e made in Italy nel 2017.
Sono rimasti tra gli unici (e forse gli unici a fare numeri interessanti) a produrre la moto interamente a mano.
E' tutta made in Italy (tranne cerchi, importati dalla Russia e Abs della Bosch).
Poi freni Brembo, scarichi Arrow, mono Ohlins, forcelle Mupo...
Elettronica assente (salvo l'Abs, obbligatorio per le nuove omologazioni). Tutta nelle mani del pilota.
Piccoli gioiellini da 18-20000 €
Una cura dei dettagli incredibile, giustificata dal prezzo, ma data dalla cura degli operai.
Producono circa 150 moto all'anno ed è possibile personalizzare tutto, esclusi telaio e motore (1200 corsa corta).
Ovviamente (o purtroppo?) produzione venduta principalmente all'estero.
Però che splendidi esempi di italianità che si possono ancora ammirare.
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Vogliamo parlare di questi collettori in titanio fatti dalla Arrow?
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E voi?
Con quei soldi prendereste una Morini o una Bmw? O una MV Augusta? O una Triumph? O una Kawasaki?