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Inviato: 3 Nov 2016 23:32
Oggetto: Report Ognissanti sull'Appennino Second Edition Last Minute
Vista la buona riuscita della "first edition" del giro "Ognissanti sull'Appennino" [Report] Est GP - Ognissanti sull'Appennino 1/11/2015 e visto che le previsioni per 1° Novembre erano abbastanza buone e non c'erano impegni più pressanti, lunedì in pausa pranzo (perché l'unico ponte che mi potevo permettere per i Santi era quello sul Ticino per andare al lavoro ) propongo la "second edition last minute" del giro.
Percorso che unisce stradine "alla bastiancontrario" a strade piacevoli nell'entroterra genovese e piacentino.
Subito ElVufero aderisce all'iniziativa e così martedì mattina affronto la nebbia padana per giungere in orario all'appuntamento all'AdS Monferrato Ovest.
Giunge anche Paolo e ci apprestiamo a percorrere ancora una novantina di km di pallostrada... non del tutto noiosa: il tratto di A7 da Serravalle Scrivia a Busalla, che solitamente non amo, per via dello scarso traffico è decisamente piacevole anche se c'è da stare attenti ai limiti che variano ogni 500 metri
All'uscita di Busalla la piacevole sorpresa di cescoz, salito da Genova. Così inaspettata che gli chiedo se fosse lì per il giro con noi o se stesse aspettando altri
Partiamo subito alla volta di Laccio, la strada diventa piacevole anche se un po' umida e sporca: me ne accorgo all'uscita di una curva a sinistra, sono costretto a passare molto, molto vicino al guard-rail.
Saliamo al Passo della Scoffera, inedito per me: le precedenti volte che sono passato di qui ho sempre percorso la galleria che lo sottopassa!
Da Sottocolle percorriamo la divertente strada di Boasi per raggiungere la val Fontanabuona che abbandoniamo dopo poco alla volta di Lumarzo e del Colle Caprile; qui l'appetito si fa sentire e decidiamo di scendere verso il mare per gustarci una focaccia a Camogli (questa volta tradisco l'amata Recco ) e, dopo aver un po' faticato a parcheggiare, ci concediamo quattro passi nel ridente paesino affacciato sul golfo Paradiso. Per placare l'appetito ci rivolgiamo ad una locale focacceria, non prima di esserci accomodati nei tavolini antistanti che però erano di pertinenza di un vicino ristorante
Decidiamo di mangiare la focaccia in spiaggia, fa caldo e qualche temerario è addirittura in acqua. Io sono abbigliato invernale, con l'intimo termico si crea un microclima tropicale a livello dei gioielli di famiglia... che non vi raccomando!
Paolo per ovviare al caldo si concede una mise "alla marinara" composta da pantaloni di pelle e torso nudo...
Sembra quasi di essere in tarda estate, anche se dei nuvoloni neri minacciano dalla montagna.
Verso il mare cielo completamente terso.
Il tempo passa piacevolmente tra chiacchiere e risate ed è quasi ora di ripartire, dopo un buon caffé.
Silvio ci saluta e rientra a Genova via Aurelia, Paolo ed io risaliamo la valle del torrente Recco, facciamo rifornimento ed abbandoniamo poi la strada principale per inerpicarci su una sorta di sentiero asfaltato verso il passo della Spinarola attraverso il quale scendiamo nuovamente in Val Fontanabuona.
E' la volta della salita verso il passo della Scoglina, in ottime condizioni e piuttosto veloce, raggiunto il quale deviamo per Barbagelata, località che ho scoperto a Gennaio in occasione del primo raduno Belinentreffen al quale ero andato... in auto.
Scolliniamo attraverso il Valico di Barbagelata e la colletta di Costafinale e scendiamo in Val Trebbia. Abbandoniamo quasi subito la strada da smanettoni più famosa del nord Italia per salire verso il Passo di Fregarolo per un altro di quei "sentieri asfaltati" che tanto mi piacciono oltretutto caratterizzato da cataste di legna e ogni sorta di mezzo agricolo a bordo strada
Ai 1200 metri del passo cominciamo a sentire un po' freschino. Scendiamo quindi verso la val d'Aveto. Nei pressi del bivio per Santo Stefano a Rezzoaglio facciamo un veloce briefing e decidiamo che è meglio scendere direttamente verso Piacenza tagliando gli ultimi due passi di giornata. Oltre al freddo (i due passi sono oltre i 1200 metri) rischieremmo di trovarci ancora su strade di montagna poco conoscite all'arrivo del buio (con l'ora solare alle 17.30 è quasi completamente scuro).
La strada che costeggia l'Aveto fino all'immissione nel Trebbia è divertente, dapprima l'asfalto non è dei migliori poi permette di divertirsi parecchio
La val Trebbia non necessita di presentazioni . La percorriamo divertendoci finché il traffico ce lo permette. A Rivergaro ci fermiamo per un caffé e per i saluti. A Piacenza ci dividiamo: io rientro ad Arona via Milano in autostrada, Paolo rientra a Vercelli per un misto di stradine e strade veloci scovate dal suo navigatore che definirà "Lomellina estrema".
L'ultimo giro della stagione. Una stagione non eccessivamente proficua per me, motociclisticamente parlando. Qualche bel giro c'è stato... anche se un po' bagnato, qualche problemuccio al mezzo... anche se prontamente risolto, qualche periodo impossibile da dedicare alla moto... questione di priorità.
Ma non ci lamentiamo e speriamo nel 2017!