15672013
Inviato: 1 Ago 2016 17:44
Oggetto: Lago di Misurina e OttoVolante Bellunese....il report
Rieccoci qui per un piccolo report dopo un MeteoRincoglionente week end dove siamo riusciti a ritagliare un giro sorprendentemente ''asciutto''.
Come sempre, sicuro della presenza di qualche mio affidabile centauro, organizzo un giro con previsto pomeriggio di rientro bagnato, questa eventualità con attendibilità alta aveva già scoraggiato gli indecisi, i troppo sensibili e gli idrosolubili (io sono tra quelli) ma minacciato dal diavolo dentro di me che voleva andare in piega ho resistito e sono andato avanti.
Butto giu' l'itinerario ossia l'Ottovolante Bellunese una sorta di 8 quasi orizzontale con Cortina come fulcro raggirando praticamente la catena del Cristallo e quella dell'Averau/Nuvolau/5torri con sosta pranzo sul Lago di Misurina.
I partecipanti sono:
- me medesimo con la mia Strommona che scalpita per una settimana intera guardandomi in cagnesco
- il mio caro amico Carlo e il suo Gs con tutti i sensori impossibili compreso quello che gli suggerisce di andare al cesso per defecazio
- Dario che con il suo Gs del trentennale insegue miglioramenti che lo gasano al massimo uscita dopo uscita e piega anche a letto al buio
- altro superaffidabile Paolo che da quando e' entrato nel gruppo non se ne perde quasi una di uscita con il suo cavallo gs 1150 che e' sempre indeciso di sostituirlo o tirare avanti
- Alberto anche lui assiduo nel 2016 che chiude sempre il gruppone con la sua honda nuova generazione col cambio automatico che fa 100km al litro
- Cristiano con la sua bellissima Ducati Monster rosso fiammante che spesso mi tiene compagnia tra le curve dallo specchietto retrovisore
- Michele ultimo arrivato con la sua particolarissima yamaha XSR700 che sa dire la sua tra le curve
- Sandro amico e vicino di Paolo con una moto mai vista prima....ha il motore della Hayabusa ma non so dire altro.
All'appuntamento sono mancati all'ultimo minuto Matteo e la sua cricca che non avendo letto l'aggiornamento itinerario (cancellato il Rolle all'andata) erano gia' in strada avvisandomi che avrebbero continuato da li e Pamela che da Verona cercava compagnia per raggiungere Treviso ma non riuscendo a partire in orario ha fatto quasi lo stesso itinerario in solitaria.
Partorita la solita Chat what's app per comunicazioni e condivisione foto mi alzo dal letto col sereno che mi mette già di buon umore,con l'interphono il tomtom e l'action camera belli carichi mi preparo e via. La pompa di benzina solita mi ricorda che siamo ad un passo da Agosto e c'è chi va in ferie (macchinetta automatica nastrata) quindi tocca allontanarmi un po' ma sono in tempo.
Alle 07:50 al Bar c'è già Alberto colazionato e pimpante che mi racconta delle sue ultime uscite con un gruppo dal ritmo piu' compassato che lo ha frustrato e ricondotto da noi
Arriva il nuovo acquisto (del gruppo) Michele con la sua particolare moto poi di seguito Dario ma stranamente manca il puntualissimo Carlo...bah.
Mentre siamo a fine digestione arriva Carlo alle 08:15 che scendendo dalle nuvole dice ''ma che ne so partiamo sempre alle 08:30 !! '' .
Si parte con il mio cornetto che non riesce a scendere giu' per la preoccupazione di recuperare il ritardo, raggiungiamo subito il secondo puntello e Cristiano si accoda velocemente. Al bar bianco di Busche ci completiamo con Paolo e Sandro.
Quasi tutte le cime intorno a noi avevano ristretti cappelli grigio fumo che non mi facevano presagire il meglio. Via Agordina a buon ritmo raggiungiamo Agordo e da li il Passo Duran che ha una decina di curve pistose prima di restringersi di brutto, proprio su quelle curve si scatenano i diavoli e raggiungiamo il passo senza distacchi vistosi ma belli adrenalinici.
Su al Passo ci si spoglia ci si da un'occhiata alle moto al paesaggio e ci si spalma sulle panche per un buon caffe'
Propongo una volta raggiunta la ValZoldana di usare l'ActionCamera e guarda caso tutti superesaltati e nessuno che pensa che il fotografo non e' mai in nessuna foto (in questo caso in video) comunque mi presto alla cosa volentieri.
Ci rimettiamo in sella e scendiamo il tortuoso versante di Dont che si restringe ancor di piu' scendendo di quota.
Ci fermiamo tutti per darmi il tempo di ottimizzare la posizione della Cam e in fila indiana saliamo la valzoldana verso il Passo Staulanza e di seguito il Falzarego.
Le curve meravigliose della zona si prestano bene all'uopo anche se qualche macchina ci rallenta un po' nei paesini Zoldani.
Poco piu' di un minuto ciascuno riprendo da dietro il treno di moto ed ho avuto modo di assistere al paletto centrato da Alberto per fare il figo stringendo tanto la curva sapendo di essere ripreso, la sfortuna di Dario che gli e' capitato il tratto nel paese, la curva lunga di Sandro che mi ha portato a sbagliare per emulazione e l'impennata di Carlo dopo un sorpasso per esibire e dar sfogo alla sua indole pagliaccia.
Al Passo Staulanza smonto soddisfatto la cam e riprendiamo strada tutti insieme, le moto incrociate sino ad ora non sono tante probabilmente il pessimismo ha avuto la meglio in questo sabato lasciandolo tutto per noi.
Per variare un po' il tema scioccando le abitudini facciamo il Giau ed il Falzarego nel senso inverso al solito quindi dallo Staulanza andiamo al Falzarego dove ci divertiamo tra le tante curve che ci portano su ed in quel frangente ricordo Paolo alle calcagna.
Arrivati tutti su al passo Michele si accorge di aver perso per strada il Marsupio con telefono chiavi lingotti d'oro e non so come, fa uno squillo al suo telefono e risponde una coppietta di giovani che lo rassicura di aspettarlo a Pescul per riprenderselo. Succedeva a me chissà che fine avrebbe fatto.
Con Michele appuntamento al Giau fra un'oretta.
Scendiamo il Falzarego verso Pescul e come sempre c'è un po' piu' di gente soprattutto camminatori.
Le ultime curve dopo la piccola galleria ci presentano Cortina illuminata dal sole in tutto il suo splendore ma non sostiamo perchè risaliamo dalla parte opposta ossia il TreCroci. Le curve da Cortina a RioGere sono fantastiche nonostante una fiumana di ciclisti vestiti dallo stesso colore tra le scatole e ricordo Cristiano alle spalle che stava godendo come un riccio vero Cristià ??!!
Poco dopo siamo sul lago di Misurina, Carlo entra subito nel parcheggio a pagamento direttamente sulle sponde del lago dove notiamo la polizia che distribuisce ''depliant'' alle auto in sosta.
Cambiamo immediatamente perla solita zona a fine lago dove c'è qualche posto gratuito riservato alle moto.
fine prima parte
Ultima modifica di gisnjk il 1 Ago 2016 21:47, modificato 8 volte in totale