Caramon77 ha scritto:
Volendo fare l'avvocato del diavolo possiamo identificare alcuni aspetti che giustificano il medesimo pagamento tra auto e moto. Ad esempio l'occupazione di suolo non è troppo dissimile, la corsia è tutta mia anche se sono in moto e lo spazio longitudinale è il medesimo, non contano 2 metri in meno laddove la presenza dell'oggetto (auto o moto) richiederebbe decine e decine di metri di distanza di sicurezza. La semplice presenza occupa, in realtà, 50 metri (per dire) e tra 50 e 52 cambia nulla. Verò è che l'usura risulta inferiore.
Alcuni costi sono, poi, proprio pari o superiori, ad esempio il "servizio di riscossione" (casello di entrata ed uscita), dove addirittura la moto comporta costi aggiuntivi ed entrate inferiori (si può usare il telepass con la moto? Se si credo che non lo faccia nessuno, quindi più costi di riscossione con meno entrate in termini di canone). Quasi quasi potrebbero prevedere una corsia stretta (tra quelle dei caselli) senza biglietto e senza pedaggio, meno code per le auto (una moto richiede tempo uguale o, più spesso, maggiore, per il pagamento), zero costi.
Altrettanto superiori sono i costi di gestione di un sinistro. Se è coinvolto un motociclista quasi sempre serve un'ambulanza
che non sarà pagata dalle autostrade, ma comporta un blocco o una difficoltà di servizio molto superiore, mentre spesso tra auto il danno è solo materiale, talvolta non bloccante e basta una volante o un carro, magari dopo aver liberato almeno una corsia, se non tutte.
E aggiungo: anche l'usura del manto è da verificare: le gomme motociclistiche pistaiole dotate di livelli di grip spaventosi in aggiunta ad un'impronta a terra decisamente limitata, potrebbero stressare maggiormente la superficie dell'asfalto rispetto agli pneumatici più conservativi che monta la maggior parte delle autovetture.
Insomma un'ottima idea di marketing per la rivista, ma come idea in sé è un colabrodo. Chiaro che chiunque vorrebbe pagare di meno, ma non ci vedo tutto questo idealismo.
42 ha scritto:
Citazione:
Sicurezza che e' a volte compromessa dalla presenza di motoveicoli che possono provocare intralci o rallentamenti al traffico automobilistico sempre pericolosi se si considera la prerogativa dello scorrimento veloce che caratterizza l'autostrada rispetto alla strada.
Si certo! Proviamo a contare quante volte una moto è intralciata dal traffico automobilistico piuttosto che il contrario? Forse col fondo innevato si ottengono numeri comparabili, ma per il resto... Piuttosto seguendo questa logica occorre vietare l'ingresso ai mezzi pesanti.