Andrea_97 ha scritto:
Chiarito una volta per tutte il perché qualora poi dovessi staccare i cavetti lo scooter si spegne la mia domanda è un'altra. Appena messo in moto tramite il ponte e facendo stare in moto un bel po anche dando qualche bella sgasata (o comunque un gas costante per un minuto),l'alternatore non dovrebbe ricaricare la batteria? (O ci vorrebbe veramente troppo tempo?)
Con "sarà pure vero" intendevo che è sicuramente vero
gli scooter a carburatore danno molte più noie ma sono più facilmente riparabili,a costi meno eccessivi (e se partisse l'iniettore o la pompa? Sarebbero soldi,tanti) e piu alla portata di un'autodidatta con un po di conoscenza,anche durante il corso di un viaggio.
P.S. un kit forature va più che bene,portarsi uno pneumatico dietro è follia,almeno che tu non debba farti 10000km.
E' tutto relativo,sostituire un iniettore comporta 10/15' di manodopera + il prezzo dello stesso e puo' essere fatto anche dal farmacista del paesino in montagna...
Statisticamente (dalla mia esperienza sul campo) e' rarissimo avere problemi con l'iniezione,quella volta che capita sei obbligato a rivolgerti alla rete ufficiale,ma e' sempre meno oneroso che andare per tentativi
(fai da te o "meccanico generico"),inoltre la rete ufficiale dispone di tutti gli strumenti per analizzare il veicolo e stabilire dove/come intervenire,si lo so',per voi "smanettoni" e' come un dito in un occhio,ma,considerando che siete una percentuale trascurabile(1/2% degli utilizzatori?),ha ragione la casa madre,solo personale attrezzato/qualificato deve poter mettere le mani su quei motori,fatevene una ragione il carburatore e' destinato a scomparire,sia per questioni "ecologiche" sia per ragioni di costo.
Per quanto riguarda il "kit forature",dipende da cosa intendi,le "bombolette" sono spesso inutili,molto meglio portarsi kit di tasselli autovulcanizzanti+pompa a pedale di buona qualita',tipo questo:
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