Sono felice per le molte rapide risposte alle mie due domande relative (entrambe) ai consumi.
1.
Ma alcuni non mi hanno capito, o forse non sono stato chiaro. Io mi riferisco all'errore del CONTAKM (che segna la distanza percorsa), e non invece al TACHIMETRO (che segna la velocità). In questo topic si parla di consumi, non di velocità.
Pertanto, se vogliamo parlare di consumi, ripeto che ritengo indispensabile conoscere il chilometraggio EFFETTIVO, non quello segnato sullo strumento. Esempio: taluni credono di aver consumato 5 litri per 100 km (di strumento), mentre in realtà di km ne hanno percorsi 95. Il loro consumo REALE non è 20 km/l, ma 19 km/l.
Senza una verifica dell'errore del contakm tutti i dati raccolti non possono essere considerati precisi.
...Poi c'è anche chi considera il consumo letto sul computer
, ma credo sia un metodo non proprio preciso. Meglio il classico "da tappo a tappo"; meglio ancora se ripetuto più volte.
2.
Detto questo, mi ribolle il sangue quando penso ai consumi delle attuali moto. Ma sono fra i pochissimi. Certo, la passione ci fa perdonare tanti difetti, anche più grandi. Ma le moto attuali (non quelle del passato, paradossalmente) sono mooolto indietro rispetto alle auto. Per il semplice motivo che nelle auto (dalla crisi petrolifera del '73) ci si impegna al massimo nel contenimento dei consumi (e dei costi). Nelle moto no. Il motociclista non guarda ai consumi (nè tanto meno al rispetto per l'ambiente
). Noi guardiamo alle prestazioni, in primis "sul dritto" (perchè in curva si andrebbe forte anche con motori un filo meno performanti e più ecologici) e guardiamo naturalmente all'estetica
.
Le Case ci accontentano. Ma la moto, intesa anche come mezzo di trasporto, in Occidente ha perso un grande occasione.
Da poco qualcosa si sta muovendo. Io che sfrutto la moto tutto l'anno, molto più dell'auto, lo spero.