Gran bel giro quello verso la diga (con visita annessa), già fatto un paio di volte!!!
C'è (se vi va di farlo) anche il giro dell'ex bacino in una stradina che usava la "SADE" per le comunicazioni.
E' un po' imboscata ma merita!

Attenzione che in zona salita diga le pattuglie ultimamente stazionano frequentemente...

A me piacerebbe molto venire, ma devo dire che con cos' tanti km non so se riesco a resistere con il polso... dopo i 450 di asiago ero cotta....

Medito e magari man mano mi abituo.. intanto ho di sicuro aumentato il chilometraggio...

Io verrei...
Ma dipende anche dal capo..valuterò con la bulet il da farsi..
Come meta mi piace molto ed il passo che hai postato sopra mi ispira assai...

L'idea mi piace! Però sarebbe anche bello "acculturarsi" un po (parlo per me) visto che si passa in certi posti, visitare qualcosa... 600 km sono tantini, una sosta non penso si riesca a fare.
Sarebbe perfetto farlo in due giorni

Certo qualcuno ha avuto la brillante idea di comprare una Tuono, ci eravamo appena liberati della V2 ed ecco zac... Ora di nuovo ogni 190km fermi a fare benzina...

Non mi fa mai meno di 210 km! Posso sempre darti dietro la tanichetta del carburante (io non saprei dove metterla)

Noi andiamo a visitare la Diga infatti!
Li ci fermeremo per un pò per dar modo a chi non c'è mai stato di poter comprendere l'immensità del Disastro dovuto alla presunzione ed alla stupidità dell'uomo. Questo non è un giro solo curve.

Altre grandi pause non credo, almeno all'andata, ne faremo! Certo qualcuno ha avuto la brillante idea di comprare una Tuono, ci eravamo appena liberati della V2 ed ecco zac... Ora di nuovo ogni 190km fermi a fare benzina...

Per una due giorni per me è infattibile, nessuno nega, se qualcuno vuole, organizzarsi per conto proprio diversamente.
Poi con meno di 500km non mi si carica la batteria della moto!

eterogenesi dei fini?
la diga - che ha resistito alla implosione del toc in un bacino a quota 700 ritenuta di assoluta garanzia - dopo 50 anni è ancora lì...
buon giro...

Purtroppo sono d'accordo con Filippo. La diga era perfetta, pure il controllo del movimento franoso era accurato e all'avanguardia (per l'epoca). E' che davanti alla cieca avidità ci fu ben poco da fare. In un certo senso addossare la colpa ad arroganza, presuzione o semplice stupidità è quasi un'assoluzione: ammazzarono 2000 persone per soldi.

Ciao ragazzi, scusate la latitanza dal forum
Per il "giretto" quasi quasi.. però 600 km sono tantini
Adesso propongo la girata al mio compagno (titolino -nick- nel forum? boh ) e ad una coppia di amici, in caso potremmo unirci al gruppo fino a Vajont e poi, in base all'orario vedere se proseguire con voi o accorciare in qualche modo la strada.. se po' fa

Alla fine probabilmente ci saremo, mi devo allenare per la Sardegna..

Mi permetto di ricordare a tutti, scusa CBR se intervengo, che per il giro serve il rispetto e buona volontà di tutti, per non farlo diventare un incubo di gente che si perde o parte a razzo e chi si è visto, altrimenti chi ha organizzato passa una giornata d'inferno a stare dietro a tutti. I km sono tanti e se no diventa davvero difficile.

Agli svincoli ci si aspetta, se non si sa la strada si sta dietro, niente "sparate" strane che mettono in pericolo altri del gruppo. Il gruppo è un gruppo e si pensa anche agli altri, non solo a se stessi e alla voglia di "tirare". Tra l'altro, vista la metà, ben si addice come esempio di civiltà nei confronti di tutti.

Altrimenti...



p.s: io ovviamente chiuderò il gruppo data la mia naturale tendenza paesaggistica...

per capire meglio quello che è successo il 9 ottobre 1963 (io non ero ancora nato), consiglio di andare a rileggere la storia della diga del Vajont, con particolare riferimento all'anno della nazionalizzazione della energia elettrica (1962) ed al collegio difensivo...
ps mi chiedo se è possibile misurare la potenza alla quale ha resistito la diga (senza immaginare cosa sarebbe potuto accadere se la diga avesse ceduto)

Mi permetto di ricordare a tutti, scusa CBR se intervengo, che per il giro serve il rispetto e buona volontà di tutti, per non farlo diventare un incubo di gente che si perde o parte a razzo e chi si è visto, altrimenti chi ha organizzato passa una giornata d'inferno a stare dietro a tutti. I km sono tanti e se no diventa davvero difficile.

Agli svincoli ci si aspetta, se non si sa la strada si sta dietro, niente "sparate" strane che mettono in pericolo altri del gruppo. Il gruppo è un gruppo e si pensa anche agli altri, non solo a se stessi e alla voglia di "tirare". Tra l'altro, vista la metà, ben si addice come esempio di civiltà nei confronti di tutti.

Ma era diretta a me?