Un po' in ritardo ma arrivo anche io... foto non ne ho fatte ma un report della giornata è doveroso, oltre che un piacere per me scriverlo!
Una tre giorni di bel tempo e temperature calde, per nulla autunnali, è prevista per il weekend del 18-19 ottobre (tre giorni con l'aggiunta del venerdì)... le previsioni per una volta ci azzeccano
. Proprio in questo weekend è previsto il giro "quasi gastronomico" della strega, organizzato dal motoclub valle Argentina, che torna, dopo alcuni anni, a visitare il borgo di Triora. Gli amici del gruppo Liguria organizzano come al solito una "spedizione".
Questa premessa per "giustificare" (come se ce ne fosse bisogno
) una sveglia domenicale ad ore pesantemente antelucane (intorno alle 5...
) e una partenza in moto quando l'alba è ancora lontana, per i primi 200km di autostrada. I chilometri scorrono veloci sotto le ruote, un cappuccino al primo autogrill e l'arietta frizzante mi aiutano nell'arduo compito di mantenere viva l'attenzione ('na noia sta pallostrada!
). Tutto questo fino quasi a Ovada, qui il percorso diviene più movimentato e l'aria diventa decisamente fredda! Pur essendomi vestito adeguatamente a strati... batto i denti!
Affronto le gallerie appenniniche trovando un po' di tepore quando mi infilo nelle viscere della montagna finché, in prossimità del Turchino dove dalla galleria si vede in lontananza il mare, appena fuori dal traforo nella roccia, una vampata di aria caldo-umida ascensionale mi colpisce in pieno!
Le membra trovano immediato giovamento, un po' meno la vista poiché in men che non si dica si appanna completamente la visiera...
per un attimo sembra una mattina novembrina in val Padana con quella nebbia da tagliare a coltello come un'albese fatta a regola d'arte
, poi apro lo schermo di plexiglass che divide il mio sguardo dall'immensità del orizzonte e torno a vederci! Pochi istanti con l'aria sulla faccia, ad andatura ovviamente limitata e la visiera torna nitida. Sono sulla A10, Savona si avvicina a grandi passi, il mare alla mia sinistra, sono puntuale, anzi in anticipo. Si accende la spia della riserva e penso che all'autogrill avrò anche il tempo di rifornire. Appena dopo lo svincolo per la A6 ecco che si materializza l'area di servizio, freccia, svolto, mi fermo in prossimità delle pompe. Nel parcheggio già due moto, riconosco la Tiger di ziomunch
e ne intravedo la figura al bancone del bar. Rifornisco, il fiscale (e un po' taccagno...
d'altronde è ligure! Non me ne vogliate, amici liguri, è un luogo comune sul quale si scherza...) benzinaio annulla la transazione bancomat poiché aveva digitato 30 euro in luogo dei 30,01 che avevo effettivamente erogato, e raggiungo Mirko&Mirko: i due "gemelli diversi" del gruppo Liguria.
Poco dopo ci raggiunge Marius col quale prendo un caffé, arrivano anche DVL e zavorrina
e ci avviamo verso Taggia ché la (auto)strada è ancora lunga. Al punto di ritrovo appena fuori l'autostrada ci stanno aspettando, ci raduniamo tutti e partiamo alla volta dell'iscrizione al giro, incombenza che, una volta arrivati in centro a Taggia, viene espletata dal buon marco73
. Decidiamo di comune accordo di saltare la colazione e di partire per il motogiro. Purtroppo ziomunch ci abbandona in quanto rischia che la tiger abbandoni lui (zio, incrociamo le dita per il responso
). Comincia il giro, gruppo Tinga compatto, si scende fino quasi al mare, si imbocca l'Aurelia fino ad Imperia quindi si risale la valle Impero, deviazione per Cesio e per il colle San Bartolomeo, la strada comincia a farsi "interessante",
peccato per il fondo un po' sconnesso (ma purtroppo è la regola in Italia), ma ci si diverte (per me è una valvola di sfogo dopo tutti quei km di autostrada!) anche se qualcuno, al solito, vuole fare il "fenomeno" e si sente Valentino Rossi (la MotoGP, per inciso, correva qualche ora prima dall'altra parte del mondo... inutile tentare di sfidarli qui!
) ma tutto sommato si procede bene. Superiamo il colle San Bartolomeo e il colle d'Oggia e scendiamo a Carpasio dove l'efficientissima organizzazione ha previsto uno spuntino a base di focaccia o di pizza ligure: buonissime. Il paesaggio, pur essendo a due passi dal mare, è prettamente montano e i boschi colorati con le tinte dell'autunno (anche se dalla temperatura sembra ancora estate) sono bellissimi.
Apprendo qui (quando viaggio in moto sono praticamente fuori dal mondo) che Valentino Rossi ha vinto il GP d'Australia e quindi a maggior ragione non è il caso di fare i fenomeni... o sei Marquez, Lorenzo o Pedrosa oppure difficilmente riesci a stargli davanti!
Inforchiamo nuovamente le nostre cavalcature e scendiamo verso Molini di Triora dove ci aspetta un ottimo aperitivo e in seguito saliamo a Triora dove è previsto il pranzo. Nel caos causato dall'elevato numero di moto e di persone (normale, eravamo più di 1800) si perde un po' l'atmosfera del borgo delle streghe (non ho neppure visitato il centro storico
rimandando ad una successiva occasione!) ma si apprezza molto la compagnia, le risate non si fanno attendere sia durante la (breve) coda per le pietanze che successivamente quando si mangia tutti insieme.
Dopo pranzo tra chi voleva rientrare a casa dalla famiglia, chi aveva qualche km da fare per tornare
, chi qualche km in moto lo avrebbe ancora fatto, decidiamo di scendere a Molini a prendere un caffé e qui ci salutiamo con l'augurio di ritrovarci presto.
Buona parte del gruppo poi scende compatta fino a Taggia. Il sottoscritto, che di fare autostrada al ritorno aveva poca voglia, decide di rientrare per il col di Nava
(inizialmente volevo pure fare il passo Teglia ma il percorso si sarebbe allungato parecchio
) e il buon DD12 decide di accompagnarmi per un pezzetto per poi rientrare ad Albenga dal Colle di San Bernardo. Un po' di traffico sul col di Nava, un gruppo di T-maxisti in senso contrario con qualcuno che stringe le traiettorie in curva manco fosse in pista (facendo letteralmente il pelo a DD!
), freschino in cima (vero che la giornata ci ha graziato ma siamo sempre a ottobre inoltrato e il colle è a oltre 900 m s.l.m.) tant'è che decidiamo di non sostare e di scendere a valle. A Garessio sosta saluti
e riparto verso Ceva. L'idea iniziale era di fare Cairo Montenotte - Dego - Piana Crixia - Spigno ma il cartello indicante Montezemolo mi ha "deviato" verso le Langhe e le curve divertenti
verso Alba. Ignaro della fiera del Tartufo
vengo catapultato nel traffico infernale fino all'imbocco dell'autostrada per Asti, da qui statale verso Casale con l'idea di imboccare infine la A26. Sta diventando buio, manco clamorosamnete il bivio per Casale (credo fosse l'unico cartello indicatore non rifrangente!
) e a questo punto raggiungo Vercelli, l'attraverso e finalmente entro in autostrada e in 25 minuti sono a casa. Sono le 20.50. Il parziale segna 737km. Ero uscito dal garage alle 6.00... non male per una gita autunnale!
Una fantastica giornata targata Tinga. Qualcuno dice che sono un po' una "prostituta"
perché giro con il tinga Est GP come con il West, con i lombardi come con i liguri e pure con gli svizzeri...
che ci posso fare se ovunque vado trovo belle persone, motociclisti in gamba e tanta voglia di divertirsi in moto?