Doc_express ha scritto:
Un bicilindrico se progettato per tale può anche arrivare a 20 mila giri ma costerebbe più di un boeing 747. Ci sono problemi a livello di velocità dei pistoni,propagazione del fronte di fiamma,tenute sulle bielle. Parliamo dell'unico motore che conosco,quello harley. sempre bicilindrico ma meno "dotato" dei ducati. Ogni pistone in quei 10 cm di corsa deve passare da 0 a 120 kmh e poi di nuovo a 0. Se raddoppio i giri (e passo da 6000 a 12000 lo sforzo sulle bielle diventa tale che possono anche strapparsi. Poi a quel punto i pistoni da mezzo kg devono pesare meno della metà e quindi costare il quadruplo. A quel punto le valvole devono aprire e chiudere a una velocità terrificante. Di fatti nei ducati (che "volendo" arrivano a 10 mila giri) la distribuzione è appunto desmo e non arcaica come le harley.
Poi,ovviamente più scoppi,più calore. Difatti le ducati "da ricchi" hanno il raffreddamento a liquido. Le harley no.
Nel caso del freno motore cerchiamo di fare un istantanea secondo per secondo di cosa succede se per esempio sono a 90 kmh in terza (valori harley,magari sulla ducati sono differenti) e ci butto la seconda dentro.
Il motore sta girando a 2200 giri,nel momento che il cambio "cambia" la frizione non collega ancora il motore al cambio quindi la primaria e il motore continua a girare a 2200 giri.
Molliamo la frizione. Si sente un leggero pattinamento della ruota dietro e il motore sale a 3600 giri. Quindi una parte dell'energia cinetica del mezzo si è trasferita al "motore" e lo ha accellerato,difatti il mezzo rallenta.
Ovvio che se al posto di un volano da 2,5 kg ce ne fosse uno minore (come avviene nelle pluri-frazionate) la "botta" sarebbe minore.
A questo punto l'energia cinetica del mezzo sta facendo girare il motore,il gas è chiuso e gli scoppi avvengono (se avvengono) con una potenza ridicola.
Che cosa è il motore in questo momento? Una pompa a vuoto,durante l'aspirazione e un compressore durante la compressione. Entrambe fasi MOLTO passive che dissipano potenza.
Anche qui l'irregolarità del bicilindrico genera fasi passive più "energiche" rispetto ai 4 cilindri.
Non a caso nelle ultime harley iniettate se "esageri" col freno motore il minimo viene portato a 1200 giri invece che a 800 per non farla intraversare.
Se scali brutalmente su una vecchia enduro mono 600 anni 80 la moto si intraversa e se hai scalogna scarrucola pure la catena.
Basta fare un paragone con due moto ultra conosciute,il monster 600 (l'ultimo vero a carburatori) e l'R6 (anche questa ultraconosciuta) su alcune discese sui colli vedi il monster che accende e spegne lo stop,la giapponesina peraltro di pari cilindrata,di fatto lo ha quasi sempre acceso.
in effetti a parità di cilindrata e di corsa del pistone, il bicilindrico deve perforza aumentare l'alesaggio.
A questo punto se il 4 cilindri ha alesaggio e corsa circa uguali, questo rapporto viene variato
nel bicilindrico. Probabilmente i progettisti tendono di più a mantenere la corsa utile,
piuttosto che raggingere regimi elevatissimi, ma con corsa corta. imho...