Dunque dunque...
Per quanto riguarda le fasce blu... quella a sx DEVE contenere la signa internazionale, quella a dx PUO' contenere anno di immatricolazione e provincia...
dico PUO' perché il cds recita:
Regolamento di attuazione del cds, art. 260 c.3 ha scritto:
Nelle targhe di immatricolazione degli autoveicoli, dei rimorchi (5) e dei motoveicoli la zona rettangolare posta all'estrema destra è destinata a contenere due talloncini in materiale autoadesivo, che non formano parte integrante della targa e non influiscono ai fini dell'identificazione del veicolo e del relativo intestatario: il primo, da applicarsi nella parte alta, reca in giallo le ultime due cifre dell'anno di immatricolazione; il secondo, da applicarsi nella parte bassa, reca in bianco la sigla della provincia di residenza dell'intestatario della carta di circolazione.
Ma non specifica alcuna sanzione (tanto che non è difficile vedere veicoli senza alcun talloncino).
Per quanto riguarda invece quella targhetta, l'unica contestazione che può essere sollevata è quella prevista dall'art. 100 comma 10:
Citazione:
10. Sugli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi è vietato apporre iscrizioni, distintivi o sigle che possano creare equivoco nella identificazione del veicolo.
In pratica, deve essere possibile identificare univocamente il veicolo e non dover capire quale sia la targa "vera" (avete presente quelle targhe "falso-USA" che spesso si vedono attaccate dietro ai pickup? Ecco... quelle sono vietate)
La sanzione eventuale è di 25 Euro (art. 100 comma 13).
Nello specifico, quindi, credoche NON si possa configurare il reato (perché di reato penale si tratterebbe) di alterazione/falsificazione della targa, in quanto la targa in se' non ha subito alcuna alterazione/modifica (a parte tutti quei "5" messi con phtoshop ), ne' è stata coperta, nemmeno parzialmente.
Infine, direi che la targhetta applicata non dovrebbe essere considerata "ingannevole", date le sue dimensioni.
Però... non si sa mai chi trovi.