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ho perso di vista un po' di cose
14541858
14541858 Inviato: 28 Lug 2013 16:24
Oggetto: ho perso di vista un po' di cose
 

Buongiorno, o Buonasera a tutti voi, dipende da quando leggete. Sono un vecchio frequentatore del forum, ma saranno 3 anni buoni che non mi faccio vivo.Avevo troppe cose che nella mia vita si sono accavallate e così, insomma, non ho scritto più. Ho continuato ad andare in moto, quello si.Ho deciso di rimettermi a scrivere perchè non riesco venire a capo da una situazione, e per tal ragione avrei bisogno di quelle persone che hanno alle spalle parecchi anni di guida e di "vecchi" motociclisti attempati con ampia esperienza, per un fatto che ora mi accingo a raccontarvi, se avrete la pazienza di leggere tutto.Fino a qualche mese fa da sei anni e mezzo avevo una ER 5, moto discreta, pochi cavalli, e con la quale ho sempre dato il massimo in tutti i sensi durante questi sei anni.Qualche mese fa ho cambiato moto, sono così passato ad una suzuki gladius 650, altro tipo di moto, sicuramente migliore e molto più performante. Ed è qui che devo fare un autodafè e non capisco cosa stia succedendo: come diceva De Andrè, si sa che la gente da buoni consigli quando non può più dare il cattivo esempio, in questa frase mi ci rivedo appieno (anche se al contrario), infatti quando avevo la prima moto, sicuramente meno performante, il mio pensiero era rivolto alla sicurezza, al fatto che sono i km che fanno il motociclista e non a quanto spingi, a non ingarellarsi in strada, al fatto che la gara è nella tua testa contro il tuo orgoglio. Con la nuova moto qualcosa è cambiato specialmente se ci si aggiunge un mio amico, con cui ogni tanto usciamo e che ha la moto da un anno e mezzo. A questo punto i vecchi pensieri, tutto quello che ho imparato anche qui sulla sicurezza decade tutto, perchè quando siamo in futa (la strada statale conosciuta sia a Bologna che da molti di fuori città) quei pensieri vengono attenuati da un velo rosso, una potenza agonistica a cui difficilmente resisto e che mi spinge a voler stargli davanti, nonostante sia cosciente che ciò che faccio è scellerato e complice anche lui che rintuzza cercando di passarmi nonostante andiamo già abbastanza veloci, io gli rispondo colpo su colpo, passando anche in punti rischiosi, perchè il mio orgoglio ha una fame pazzesca.Così la settimana scorsa, siamo andati a Loiano, ci siamo fatti un piccolo aperitivo serale ed abbiamo parlato del più e del meno, dopodichè siamo tornati a casa. Abbiamo preso una strada diversa, più stretta e con molte curve, ed il mio passeggero era sempre l'orgoglio.Con l'occhio guardavo quanto il mio amico fosse distante, e più si avvicinava più acceleravo, così sono uscito fuori strada, la moto è andata a destra io a sinistra.Ho sentito una forte botta sulla nuca, tanto da farmi rimanere pietrificato per un buon minuto (non so quanto tempo sia effettivamente trascorso forse anche meno), non riuscivo a respirare ne a parlare, ho anche pensato di morire per mezzo secondo, poi i sintomi si sono attenuati e mi sono ripreso, ed ho scoperto che il mio amico guidando troppo vicino a me mi ha preso sulla nuca con la forcella della ruota anteriore. Ora cosa mi ritrovo? Ne valeva questa sfida col mio orgoglio? Ed anche se mi fosse passato o fosse stato davanti a chi glie ne sarebbe fregato? Avrei la mia bellissima moto ancora intatta in garage. Per fortuna sto bene gli esami sono andati tutti con esito positivo, ed anche la moto non si è fatta molto per chi se lo fosse chiesto. Ora ho capito cosa voglia dire cadere sulla Futa, quella strada intervallata da mazzi di fiori, anche vedere il soffitto bianco ai neon, e la ciambella della tac dell' ospedale mi lascia un piccolo segno indelebile nella coscienza, perchè sapevo che quel genere di caduta potevo evitarlo. A questo punto vi domando: so bene che se quella sera fossi rincasato da solo, sarei andato, lo so bene, molto più piano. Ma la presenza del mio amico mi fa "vedere rosso", ed a questo punto io credo che non riuscirei mai a viaggiare in sua compagnia, perchè a me piace non avere mai nessuno davanti e così anche lui, considerate inoltre che già da un anno e mezzo si creda un discreto "piegatore" e che si chieda: "perchè ancora non abbia piegato molto", io ci vedo qualcosa di superficiale ma di questo in parte sono stato complice anche io nell'insegnarglielo. A me piacerebbe fare un giro in compagnia in relax gustandomi più le curve ed il panorama ma quando cerca di passarmi, o le distanze si riducono allora ritorna quel grido d'orgoglio. Chiariamoci, io non sto facendo una lamentelaperchè so di essere stato un irresponsabile e perciò io vi sto dicendo: ho un problema, ho scoperto di essere orgoglioso e competitivo tale da mettere a rischio la mia salute quando accantono la mia razionalità, ma per questo non abbandonerò la moto ma voglio invece, risolvere questo problema, e chiedo a chi in moto c'è molto più tempo di me, se anche lui un tempo sentiva le stesse voci come le mie e come le ha risolte, si tratta di un problema umano che mi distanzia dal vero significato dell'essere un motociclista e dalla ricerca dell'essenza del motociclismo e dalla sua (se esiste) filosofia. E la paura di questo distacco mi allarma, perchè mi chiedo: cosa mi sta succedendo? Basta una ventina di cavalli in più per cambiarmi?Io non voglio essere uno smanettone che si vanta di giocare il jolly in curva, e non voglio essere prima di tutto un ipocrita, eppure quando si verificano le condizioni che vi ho descritto, quelle voci irrazionali di gara e rabbia si fanno vive. Forse dovrei uscire con altre persone più mature ( e che magari guidano più distanti).E' tutto nella mia testa ma ho bisogno di un esorcismo e di buoni consigli.
 
14541876
14541876 Inviato: 28 Lug 2013 16:40
 

Guarda io l'ho letto perchè sembrava interessante, non sono esperto, perchè si e no sarà un anno che vado in giro neanche in moto ma in scooter..spero che ti faccia piacere comunque la mia opinione..
Da solo io vado molto piano, cioè velocità di crocera, un po' perchè non voglio spendere troppo in benzina e un po' perchè non ne vedo il motivo di andare forte, anche perchè ancora non ho ancora un'intesa perfetta con il mio scooter, quindi non posso spingermi "oltre alle linee"..però delle volte quando giro con i miei amici, che vanno più forte di me, qualcosa mi " eccita " e mi spinge ad inseguirli, magari anche pericolosamente...perdipiù io sono molto competitivo, ho voglia di sfida e sete di vittoria..questo sicuro non aiuta..però sono anche coscenzioso e quindi alle volte so che devo rallentare..secondo me basta andare un po' più piano, e lui seguirà il tuo passo, dato che , andate in giro assieme, così è come la penso io, vedi di ragionarci, e ovviamente dopo quello che ti è accaduto sarà più facile.
Buona fortuna 0509_up.gif
 
14541914
14541914 Inviato: 28 Lug 2013 17:05
 

Ciao Xadamaster,
non so da quanto vai in giro, io da un pò di anni e anche se sono tra quelli che possono ancora dare il cattivo esempio provo lo stesso a darti qualche consiglio, sapendo peraltro che ti dirò cose che già sai, quindi usale solo come rafforzativo:
1. vai in pista a sfogare il tuo sano e giusto istinto competitivo. Credimi, dopo che ti sfoghi in pista davvero ti passa l'interesse di fare il funambolo per strada, perché capisci quanti rischi inutili prendi (e peraltro senza avere lo stesso divertimento!);
2. porta in pista anche il tuo amico, oppure cambia amico quando vai su strada icon_mrgreen.gif ;
3. prova ad uscire con qualche gruppo di almeno 10-15 moto, il Tinga è perfetto per questo, vedrai che potrai alternare passi allegri e momenti più rilassati, sovente chi organizza conosce già le strade e quindi si guida con maggior scioltezza e sicurezza e soprattutto si godono di più i paesaggi e il gusto di stare insieme senza avere il pugnale tra i denti.
Ti ho detto qualcosa di nuovo? Credo proprio di no!
Salutoni!
 
14541923
14541923 Inviato: 28 Lug 2013 17:10
 

Cambia moto, prendi una più tranquilla e turistica eusa_think.gif
Io sono dell'idea che la moto bisogna usarla per quello che è
 
14541959
14541959 Inviato: 28 Lug 2013 17:29
 

Ciao, quando si è sopra ad un mezzo che ti fa andare forte (moto o auto non cambia molto) la tentazione è forte .... inutile negarlo.

In strada il rischio è troppo alto, invita il tuo amico in pista dove si può correre con più sicurezza.
Non credo che cambiare moto sia necessario, basta capire che la strada è sempre la strada.

Buona strada.

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14541966
14541966 Inviato: 28 Lug 2013 17:31
 

Un po' di pista?
 
14541969
14541969 Inviato: 28 Lug 2013 17:33
 

mozi ha scritto:
Ciao, quando si è sopra ad un mezzo che ti fa andare forte (moto o auto non cambia molto) la tentazione è forte .... inutile negarlo.

In strada il rischio è troppo alto, invita il tuo amico in pista dove si può correre con più sicurezza.
Non credo che cambiare moto sia necessario, basta capire che la strada è sempre la strada.

Buona strada.

0510_saluto.gif
E sopratutto ci sono altre persone sulla strada
 
14541980
14541980 Inviato: 28 Lug 2013 17:40
Oggetto: Re: ho perso di vista un po' di cose
 

xadamaster ha scritto:
Buongiorno, o Buonasera a tutti voi, dipende da quando leggete. Sono un vecchio frequentatore del forum, ma saranno 3 anni buoni che non mi faccio vivo.Avevo troppe cose che nella mia vita si sono accavallate e così, insomma, non ho scritto più. Ho continuato ad andare in moto, quello si.Ho deciso di rimettermi a scrivere perchè non riesco venire a capo da una situazione, e per tal ragione avrei bisogno di quelle persone che hanno alle spalle parecchi anni di guida e di "vecchi" motociclisti attempati con ampia esperienza, per un fatto che ora mi accingo a raccontarvi, se avrete la pazienza di leggere tutto.Fino a qualche mese fa da sei anni e mezzo avevo una ER 5, moto discreta, pochi cavalli, e con la quale ho sempre dato il massimo in tutti i sensi durante questi sei anni.Qualche mese fa ho cambiato moto, sono così passato ad una suzuki gladius 650, altro tipo di moto, sicuramente migliore e molto più performante. Ed è qui che devo fare un autodafè e non capisco cosa stia succedendo: come diceva De Andrè, si sa che la gente da buoni consigli quando non può più dare il cattivo esempio, in questa frase mi ci rivedo appieno (anche se al contrario), infatti quando avevo la prima moto, sicuramente meno performante, il mio pensiero era rivolto alla sicurezza, al fatto che sono i km che fanno il motociclista e non a quanto spingi, a non ingarellarsi in strada, al fatto che la gara è nella tua testa contro il tuo orgoglio. Con la nuova moto qualcosa è cambiato specialmente se ci si aggiunge un mio amico, con cui ogni tanto usciamo e che ha la moto da un anno e mezzo. A questo punto i vecchi pensieri, tutto quello che ho imparato anche qui sulla sicurezza decade tutto, perchè quando siamo in futa (la strada statale conosciuta sia a Bologna che da molti di fuori città) quei pensieri vengono attenuati da un velo rosso, una potenza agonistica a cui difficilmente resisto e che mi spinge a voler stargli davanti, nonostante sia cosciente che ciò che faccio è scellerato e complice anche lui che rintuzza cercando di passarmi nonostante andiamo già abbastanza veloci, io gli rispondo colpo su colpo, passando anche in punti rischiosi, perchè il mio orgoglio ha una fame pazzesca.Così la settimana scorsa, siamo andati a Loiano, ci siamo fatti un piccolo aperitivo serale ed abbiamo parlato del più e del meno, dopodichè siamo tornati a casa. Abbiamo preso una strada diversa, più stretta e con molte curve, ed il mio passeggero era sempre l'orgoglio.Con l'occhio guardavo quanto il mio amico fosse distante, e più si avvicinava più acceleravo, così sono uscito fuori strada, la moto è andata a destra io a sinistra.Ho sentito una forte botta sulla nuca, tanto da farmi rimanere pietrificato per un buon minuto (non so quanto tempo sia effettivamente trascorso forse anche meno), non riuscivo a respirare ne a parlare, ho anche pensato di morire per mezzo secondo, poi i sintomi si sono attenuati e mi sono ripreso, ed ho scoperto che il mio amico guidando troppo vicino a me mi ha preso sulla nuca con la forcella della ruota anteriore. Ora cosa mi ritrovo? Ne valeva questa sfida col mio orgoglio? Ed anche se mi fosse passato o fosse stato davanti a chi glie ne sarebbe fregato? Avrei la mia bellissima moto ancora intatta in garage. Per fortuna sto bene gli esami sono andati tutti con esito positivo, ed anche la moto non si è fatta molto per chi se lo fosse chiesto. Ora ho capito cosa voglia dire cadere sulla Futa, quella strada intervallata da mazzi di fiori, anche vedere il soffitto bianco ai neon, e la ciambella della tac dell' ospedale mi lascia un piccolo segno indelebile nella coscienza, perchè sapevo che quel genere di caduta potevo evitarlo. A questo punto vi domando: so bene che se quella sera fossi rincasato da solo, sarei andato, lo so bene, molto più piano. Ma la presenza del mio amico mi fa "vedere rosso", ed a questo punto io credo che non riuscirei mai a viaggiare in sua compagnia, perchè a me piace non avere mai nessuno davanti e così anche lui, considerate inoltre che già da un anno e mezzo si creda un discreto "piegatore" e che si chieda: "perchè ancora non abbia piegato molto", io ci vedo qualcosa di superficiale ma di questo in parte sono stato complice anche io nell'insegnarglielo. A me piacerebbe fare un giro in compagnia in relax gustandomi più le curve ed il panorama ma quando cerca di passarmi, o le distanze si riducono allora ritorna quel grido d'orgoglio. Chiariamoci, io non sto facendo una lamentelaperchè so di essere stato un irresponsabile e perciò io vi sto dicendo: ho un problema, ho scoperto di essere orgoglioso e competitivo tale da mettere a rischio la mia salute quando accantono la mia razionalità, ma per questo non abbandonerò la moto ma voglio invece, risolvere questo problema, e chiedo a chi in moto c'è molto più tempo di me, se anche lui un tempo sentiva le stesse voci come le mie e come le ha risolte, si tratta di un problema umano che mi distanzia dal vero significato dell'essere un motociclista e dalla ricerca dell'essenza del motociclismo e dalla sua (se esiste) filosofia. E la paura di questo distacco mi allarma, perchè mi chiedo: cosa mi sta succedendo? Basta una ventina di cavalli in più per cambiarmi?Io non voglio essere uno smanettone che si vanta di giocare il jolly in curva, e non voglio essere prima di tutto un ipocrita, eppure quando si verificano le condizioni che vi ho descritto, quelle voci irrazionali di gara e rabbia si fanno vive. Forse dovrei uscire con altre persone più mature ( e che magari guidano più distanti).E' tutto nella mia testa ma ho bisogno di un esorcismo e di buoni consigli.
Quello che ti è successo è il primo avviso del destino,ti conviene non prendertene troppo gioco e poi ricordati che sulla strada non sei da solo
 
14541990
14541990 Inviato: 28 Lug 2013 17:44
 

Ciao, su strada ci sono altri veicoli, dalle biciclette agli autotreni. Ci sono i pedoni e gli animali che possono apparire all'improvviso.

Su strada vige anche il codice della strada, cosa spesso sottovalutata.

Andiamo in moto con meno agonismo.

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14542027
14542027 Inviato: 28 Lug 2013 18:08
 

Grazie a tutti per i consigli, in effetti la pista è il mio prossimo obbiettivo ed appena riesco ad avere un introito sicuro, lo farò, oltre al fatto che seguirò anche un corso di guida sportiva. Non ci sono altre parole da spendere sul fatto di quanto sia stupido ingarellarsi per strada, ma quello che mi stupisce però, è che benchè io lo sostenessi e lo sostenga anche ora, sono caduto in questa "trappola", e sto cercando mezzi per prevenire futuri episodi. Io sono sicuro, che se uscissi con persone con un ottica più matura, avrei tutt'altro comportamento, perchè chiaramente le cose sarebbero più facili per me se non avessi uno che mi viaggia sotto il sedere senza un margine di distanza di sicurezza valido. Riflettendoci con più calma quindi, le cose da fare sono tre: esco da solo, oppure mando avanti il mio amico e mi sforzo a non farmi prendere dalla foga (credo che basterà mandarlo avanti per 200 metri), o più semplicemente troverò altre persona più tranquille. In sei anni, ho sicuramente imparato qualche cosa sulla tecnica, ma non è solo su questa che ho ancora da apprendere. Detto questo, ero anche curioso di sapere per chi esce in gruppo: se si usino regole particolari di sicurezza, come si giri, ed a quanto viaggiate l'uno dall'altro.
 
14542060
14542060 Inviato: 28 Lug 2013 18:28
 

Non so quanti anni hai. io ne ho 48 e sono 34 che giro in moto.
Secondo me si tratta solo di fortuna. Anche io sono una testa calda.
come tanti altri da solo vado ''abbastanza'' tranquillo ma se trovo la ''sfida'' anche io non riesco a tirarmi indietro, proprio come te. Io ho reagito in maniera opposta.. anziche' prendere una moto meno potente ho preso una FZ1 e ci ho messo anche le mani al motore...
e' successa una cosa strana... ho provato (Finalmente) l'ebbrezza della pista o meglio dei kartodromi dove ho imparato a fare le curve, quelle vere.. ma dove ho imparato anche a dare sfogo a tutti i miei desideri RACING in buona compagnia e alla fine mi sono come saziato, mi sono reso conto che per quanto tu possa essere ''intraprendente'' e '''responsabile'' non puoi mai vincere.. il limite sei proprio tu. Queste moto ''moderne'' sono eccezionali hanno prestazioni incredibili e per quanto tu possa imparare a conoscerle la vera CONQUISTA, la vera VITTORIA personalmente l'ho raggiunta superando un altro step nell'evoluzione CEREBRALE. Ovvero.. la testa e' quella che comanda. Ti devi solo rendere conto dove puoi osare e dove e' meglio starsene tranquilli. Ok , confesso anche quando vado al mare con ciabatte infradito e magliettina (Con ombrellone al seguito) non disdegno qualche tiratina e soprattutto mi piace dare la polvere agli scooteroni (hahahah ti piace vincere facile? ) che se la tirano. Forse e' solo una questione di eta'.. ti rendi conto che non vinci un bel niente. la cosa importante e' la sicurezza perche' tra una bella uscita e una TAC il passo e' molto molto breve. Un po di responsabilita' e giudizio. Anche se non e' bello dirlo spero che questa brutta esperienza abbia comunque un lato positivo.. ovvero che ti dia la possibilita' di meditare su quanto peggio sarebbe potuta andarti. Io sono stato fortunato a non passare per l'ospedale ma ti garantisco che me la sono rischiata di brutto moltissime volte. Pista o strada non cambia di molto perche' la testa e' sempre quella. Lasciamo stare la tecnica, la moto , l'equipaggiamento.. soffermiamoci sulla responsabilita'.. sul rispetto della vita e soprattutto facciamo attenzione anche agli ALTRI perche' per quanto tu possa prestare attenzione a tutto ci sono sempre gli imprevisti e quelli che ti tagliano la strada.

Pronta guarigione e... non abbandonare questa passione! mai!

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14542088
14542088 Inviato: 28 Lug 2013 18:38
 

Mi accodo a quelli che consigliano di passare ad una moto meno performante (con la ER l'hai detto tu stesso che non avevi molti problemi no?) o nel caso, provare prima a vedere se sfogando in pista il "rosso" poi in strada riusciresti a comportarti in maniera piu' tranquilla.
Ricordati solo di essere sincero con te stesso...non è "andando in pista mi sfogo e capiterà quella volta in strada che mi faccio prendere dal..."

Basta una singola volta...non c'è il premio di consolazione.
 
14542197
14542197 Inviato: 28 Lug 2013 19:27
 

quando iniziai ad andare in moto, un mio vecchio amico (biker da oltre 30 anni) mi disse: "il vero biker se ne frega di tutto e di tutti... si gode la sua moto e la sua strada non mettendo in pericolo gli altri" Per me quella frase ha significato parecchio... comunque, un consiglio che ti potrei dare, è quello di decidere da prima della partenza chi sarà primo, secondo, ecc... e non cambiate per nessun motivo la vostra posizione... sembra una sciocchezza, ma per quanto mi riguarda funziona sempre... non penso siano i 20 cavalli in più a farti correre (la mia ha un centinaio di cavalli, ma io tengo comunque la mia andatura... spesso mi sorpassano pure gli scooter, ma mi viene sempre in mente il mio amico... "il vero biker se ne frega"
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14542267
14542267 Inviato: 28 Lug 2013 20:03
 

Ho fatto bene a ritornare a scrivere qui dopo molto tempo, un confronto di idee mi serviva proprio, è vero ora che mi viene in mente anche quando avevo la vecchia moto ogni tanto "mi salivano i 5 minuti", il fatto però era piuttosto sporadico perchè probabilmente essendo l'ER 5 molto meno performante mi tentava di meno.Ora, che forse ho rischiato di più, che è la prima caduta in cui è al 100% colpa mia e che poteva essere al 100% evitabile da me stesso, considero con serietà questi "5 minuti" di sfida, perchè ho capito a cosa portano. Cambiare moto sarebbe come scappare da un problema ma con i vostri consigli sto già riflettendo ed ho capito cosa fare; il fatto di uscire anche nei gruppi col Tinga potrebbe anche aprirmi a maggiori conoscenze e possibilità, giustissimo inoltre il consiglio di niknik81 di decidere su chi parte primo e chi dopo a priori, così da evitare problemi ed aggiungerei anche tenendo una bbuona distanza. Ecco, il discorso forse è questo: ora che ci penso bene, non è che prima non avessi problemi di orgoglio o di eccessivo agonismo insensato, è che non mi rendevo conto di quanto un sentimento può essere lesivo per se stessi o per altri. Grazie ancora di cuore a tutti per gli interventi.
 
14543063
14543063 Inviato: 29 Lug 2013 9:44
 

Devi vedere chiaro in te stesso, se usi la moto con la difficolta' a controllarti su strada prima o poi ti fai male, pippe a parte questa e' la cruda realta', d'altro canto se passi il tuo tempo a castrare ogni scintilla non te la godi per ansia.
Poi, non c'e' moto o amico che tenga, troverai sempre qualcuno che va' piu' forte di te, se non si accetta la cosa si rischia parecchio, e tritarsi per dare retta allo spirito competitivo puo' avere senso solo se la possibilita' di non coinvolgere terzi e' limitatissima.
La pista e' una scuola eccellente, come ti hanno gia' consigliato, e bisogna andarci per capire cosa significa la guida vera, concentrati e sereni, anche se si sta facendo a coltellate con gli altri.
E' il tranquillante sovrano per la strada, che perde il fascino della guida a vita persa perche' e' talmente evidente che "non e' cosa" che si acquista una consapevolezza tutta particolare.
Due cose che ho provato sulla mia pelle tanto tempo fa, ma che ho scolpite nella cocuzza, vicino ad un paio di cicatrici:
Se per strada vai del tuo passo e sei attento, sereno e consapevole di quello che fai rischi una cosa giusta e sei comunque una spada, quando t'ingarelli con qualcuno piu' veloce vai facilmente oltre il tuo limite la cazzata ce l'hai in spalla e guidi talmente impiccato che anche le cose piu' naturali ti vengono male. Io mi sono quasi ammazzato per aver sbagliato una sequenza di curve che avevo gia' fatto centinaia di volte con grande piacere, solo perche' non avevo sopportato il sorpasso di un tizio, evidentemente con un limite piu' alto del mio, che guidava una moto che reputavo assolutamente inferiore a quella che avevo. Ho avuto tempo di pensarci fortunatamente e rendermi conto di tante cose. Il tuo ricordo della lampada e della valutazione sulla morte imminente mi ha provocato una contrazione allo stomaco nonostante siano passati un sacco d'anni, mi successe la stessa cosa.
Chi afferma che la pista e' da fighette ed il vero pilota e' quello stradale di solito ha la strizza che in circuito lo svernicino, preferisce le immani cazzate per strada perche' e' piu' facile mettersi in mostra quando non tutti spengono il cervello.
La moto e' una cosa magnifica, ma non merita si muoia per lei.
 
14550240
14550240 Inviato: 1 Ago 2013 8:17
 

Ha detto di avere 50 anni no? È allora suvvia sia maturo! La moto va solo se si gira il gas. Se vuole evitare di ingarellarsi, non lo giri.
Non pensi che la pista è cara, si informi e vedrà che una pistata ogni due mesi è certamente alla sua portata.
Non è la gente con cui si esce a cambiare le cose, ma noi stessi , presa una decisione nel mantenerla. Poi in fondo , la bella guida è più entusiasmante della " garetta". Senza offesa
 
14551381
14551381 Inviato: 1 Ago 2013 15:17
Oggetto: Re: ho perso di vista un po' di cose
 

xadamaster ha scritto:
Forse dovrei uscire con altre persone più mature


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Scritto da un cinquantenne è tutto dire...

Il problema, caro amico, non è la moto, né le persone con cui esci. Il problema è che per usare una moto servono testa e cognizione. E questo non si impara in sella a una moto, ma si vive quotidianamente in ogni cosa.

Guidare una moto è pericoloso per se stessi ma soprattutto per gli altri. Se tu stesso ammetti di non capire più niente quando sali su una moto "potente" come la Gladius, forse è il caso che smetta prima di far male a qualcuno.

E ricorda che la passione per la moto e la passione per la velocità e il rischio sono due cose MOLTO diverse 0509_down.gif
Se vuoi correre, comprati una moto da pista e vai lì... per il bene di chi ti incrocia la prossima volta che tirerai dritto in una curva
 
14551485
14551485 Inviato: 1 Ago 2013 15:46
Oggetto: Re: ho perso di vista un po' di cose
 

AcidBurn ha scritto:
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Scritto da un cinquantenne è tutto dire...

Il problema, caro amico, non è la moto, né le persone con cui esci. Il problema è che per usare una moto servono testa e cognizione. E questo non si impara in sella a una moto, ma si vive quotidianamente in ogni cosa.

Guidare una moto è pericoloso per se stessi ma soprattutto per gli altri.


Non potevi dirlo con parole migliori, questo è il mio pensiero al 100%.
Ma qualcosa non mi torna... avete parlato in diversi della potenza della Gladius ma ammeno che è uscita una versione Limitata ultimamente con 130cv quella moto è ferma da fare schifo, anzi ideale per chi inizia.
 
14551799
14551799 Inviato: 1 Ago 2013 17:18
 

OT: Infatti ho scritto "potente" virgolettato icon_asd.gif
 
14553606
14553606 Inviato: 2 Ago 2013 13:54
 

bisogna sempre avere la cognizione dei propri limiti, e sapersi fermare quando il gioco potrebbe fare male....soprattutto agli altri.... quindi secondo non è un problema di moto, potente o poco potente che sia, è esclusivamente un problema di testa....

andando tranquillo non ti sei fatto mai nulla?torna ad andare tranquillo e fregatene di chi ti sta davanti e dietro.... in fondo hai visto che stavi arrivando prima..... all'altro mondo pero'....
 
14555460
14555460 Inviato: 3 Ago 2013 16:30
 

axels ha scritto:
Ha detto di avere 50 anni no? È allora suvvia sia maturo! La moto va solo se si gira il gas. Se vuole evitare di ingarellarsi, non lo giri.
Non pensi che la pista è cara, si informi e vedrà che una pistata ogni due mesi è certamente alla sua portata.
Non è la gente con cui si esce a cambiare le cose, ma noi stessi , presa una decisione nel mantenerla. Poi in fondo , la bella guida è più entusiasmante della " garetta". Senza offesa


quando avrei detto di avere 50 anni?
Ho poi detto che rispetto alla moto precedente, la gladius è più performante, non ho detto che "è LA più performante", e non ho mai pensato inoltre, che la pista sia cara, anzi, appena si mettono apposto un po di cose (tipo, smettere di lavorare gratis e percepire uno stipendio) sarà lo step successivo. Tuttavia, forse non mi sono spiegato benissimo, però mi pare in certi versi di essere stato interpretato come un inesperto pericolo stradale smanettone, cosa che in realtà negli anni passati non ho mai fatto
Citazione:
Se vuoi correre, comprati una moto da pista e vai lì... per il bene di chi ti incrocia la prossima volta che tirerai dritto in una curva

Ed il fatto che non sia la mia etica è dimostrabile proprio dal fatto che poichè recentemente accuso in coscienza, di essere tentato da certi "richiami" che in molti sono sicuro almeno una volta hanno sentito, ho chiesto consigli per mantenere una "retta via", e non lo dico per stizza ma è capitato invece a me, purtroppo, di incrociare più di una volta, sul muraglione o sulla futa qualcuno di sbagliato alla curva.Sicuramente è vero che non dipende da"con chi esce" ma da me in prima persona, però è anche vero che le "cattive compagnie" è meglio evitarle forse. icon_smile.gif
 
14557051
14557051 Inviato: 4 Ago 2013 22:23
 

secondo me quale tipo di moto si ha non é determinante. Una volta ho fatto un giro con dei ragazzi che non conoscevo bene ed abbiamo fatto praticamente tutta la strada tirando da matti tra questi c'era uno con un CB500 che per srargli dietro gli dovevi sparare All'epoca ero un po più giovane e soprattutto non avevo ancora assaggiato l'asfalto/ Quel giorno mi sono preso parecchi rischi ma alla fine mi é andata bene dandomi l'illusione che non potesse succedermi mai nulla. Certo anche quella volta mi sono detto che non ne valeva la pena ma spesso lo spirito competitivo aveva la meglio sulla ragione. Un giorno tuttavia durante un'uscitinda di quelle veloci sono incorso in una banale caduta dovuta a dello sporco trovato in curva. Per carità nulla di trascendentale ma la caduta ha avuto come conseguenza quella di minare tutte le mie sicurezze e farmi finalmente capire che per strada ci si puo' divertire ma senza esagerare e che l'unico posto dove si puo' dare sfogo alle proprie velleità velocistiche é la pista
 
14576321
14576321 Inviato: 15 Ago 2013 17:19
 

Citazione:
sono caduto in questa "trappola", e sto cercando mezzi per prevenire futuri episodi. Io sono sicuro, che se uscissi con persone con un ottica più matura, avrei tutt'altro comportamento, perchè chiaramente le cose sarebbero più facili per me se non avessi uno che mi viaggia sotto il sedere senza un margine di distanza di sicurezza valido.

Citazione:
Cambiare moto sarebbe come scappare da un problema

Citazione:
però è anche vero che le "cattive compagnie" è meglio evitarle forse.


immagini visibili ai soli utenti registrati

 
14600680
14600680 Inviato: 28 Ago 2013 23:29
 

Hai detto di voler viaggiare tranquillamente, godendoti il panorama... Beh, compra una custom! Con quella di sicuro metterai da parte l'agonismo e capirai finalmente cosa vuol dire godersi la moto. icon_mrgreen.gif
 
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