Nicosan ha scritto:
La mia 3° partecipazione alla GnoccoZingarata........bella e particolare.......
Esco di casa alle 08.15 ed entro il pallostrada dove raggiungo poco prima del 1°puntello Romagnolo, Zetistapazzo/Samuele e i suoi due amici di Cattolica.....al puntello raccogliamo Benny/Pacioccone 66 e signora e ripartiamo subito con destinazione Imola dove troviamo attenderci il buon Seb93/Sebastiano.....bene il gruppo è pronto...siamo in perfetto orario con la tabella di marcia. Mi metto in testa e percorrendo la Montanara arriviamo a Firenzuola dove facciamo una breve sosta....l'andatura è molto, molto tranquilla e mi rincuora solo il fatto che l'orario previsto di arrivo del gruppone capitanato dallo Steffo al ristorante è verso le 13.00...quindi mi dico.....abbiamo tempo....
Ripartiamo in direzione del P.sso della Futa, andiamo veramente piano.....50-60 al massimo, una serie di curve tranquille controllando sempre negli specchietti la posizione dei miei compagni.....curva sinistra seguita subito dopo da una destra......e sento dietro me un rumore terribile.....subito mi giro indietro e vedo Seb e la sua moto strisciare per terra e sbattere contro il guard-rail......con i brividi lungo la schiena inchiodo e giro la moto e d inizio a tirare giù tutti quanti gli abitanti del cielo......e corro da Sebastiano....non so ora descrivere le sensazioni ed i pensieri che mi sono passati per la testa......ma fortunatamente vedo che Sebastiano da disteso si alza seduto.....gli parlo e fortunatamente non si è fatto niente, neanche un graffio.......è solo triste, amareggiato, demoralizzato per una caduta così stupida e per i danni della sua moto, ritirata appena due giorni prima dopo tanti sacrifici....
Passati i primi dieci minuti per assorbire un pochino l'accaduto......chiamo il servizio ACI di Roncobilaccio per prendere la moto che non è in grado di continuare...a parte la carena a pezzi, il cerchio e la piastra superiore di sterzo si sono spezzati..... caricata la moto, seguiamo il carroattrezzi fino al deposito ACI e sbrigate le formalità di rito, chiedo a Sebastiano ed agli altri cosa vogliono fare....se continuare o andare a casa......nel Tinga si parte insieme e si arriva insieme........sempre.
La decisione è di Sebastiano.......senza pensarci su troppo risponde di continuare e così ripartiamo.....sono da poco passate le 12.00.........arriveremo tardi mi dico vista l'andatura ma fa niente.....da Roncobilaccio a Castiglione ai Pepoli, Lago di Brasimone....poi verso Vergato, Dozza, Vignola, Castelnuovo, Maranello ed infine la Siberia.....guardo l'ora......le 14.35..........cavolo!
Saluto un po' tutti quelli che vedo....sono un pochino frastornato e sicuramente qualcuno me lo sono perso e.....chiedo scusa per questo....
Tribal mi si avvicina e mi dice: vieni con me, ti devo far vedere una cosa.....
mi porta in fronte ad un tavolo e mi fa notare che in mezzo agli amici di Padova Marco, Tamara con la loro bimba e Marco2, c'è Donato.....una foto che lo ritrae in una delle sue inconfondibili posizioni con l'inmancabile sigaro.....con un groppo in gola mi avvicino e salutando gli amici padovani.....gli allungo un bacio ed un buffetto......mi manchi Donato, ci manchi.......
mi siedo finalmente a tavola con il "mio" gruppo, si mangia e soprattutto ci si riposa....il fisico e......la mente; ormai è ora di tornnare, il tempo è passato in fretta ed alle 17.00 circa dopo aver salutato più gente possibile si riparte per casa dove arrivo alle 19.30 dopo aver accompagnato Sebastiano alla sua.
A presto........
Quoto il report di Nico perchè non avrei saputo definire il tutto in maniera migliore.....
Ero proprio dietro a Seb93 quando è caduto mille pensieri sono passati per la mente....
Mi scuso anch'io se io e Cristina non abbiamo salutato per benino i pochi ( è la seconda uscita che facciamo con il Tinga ) che conosciamo ma eravamo veramente stanchi e frastornati...
Desideriamo veramente ringraziare Steffo per la magnifica organizzazione che definire magnifica è riduttivo!!!!!!!!
Grazie Stefano, ci fate sentire , sempre , a casa
Un abbraccio.
Benedetto e Cristina