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Inviato: 10 Ott 2012 20:40
Oggetto: Magica Provenza, Report
Forse scriverò troppo e vi annoierò tutti ma cercherò di essere il più breve possibile per raccontarvi della miriade di emozioni che è riuscito a regalarmi questo viaggio insieme alla mia ragazza in sella alla nostra bella moto su e giù per le vallate della Provenza.
Era la prima volta che affrontavamo quest'avventura, non avevamo un programma ben preciso, non sapevamo nemmeno dove dormire ed il francese lo mastico a malapena. Preoccupazioni e voglia di scoprire si sono fuse in uno strano mix esaltante che ci ha accompagnati per tutto il viaggio, fino al triste rientro che somigliava più ad un risveglio da un lungo sogno.
Partiamo da piccoli passi, il nostro obbiettivo era visitare la Provenza con tutti i luoghi più famosi legati ad essa e rientrare dalla Costa Azzurra, avevamo a disposizione una settimana intera e mille desideri da avverare... il tragitto da affrontare l'avremmo programmato la sera stessa, infatti la sera prima della partenza a mezzanotte ero ancora indeciso da dove sarei entrato in Francia....
Lunedì... sveglia alle 4.00... "siamo pazzi!!! Sei malato!!!" queste sono state le parole di Vale appena si è alzata quando una donna la svegli male rimane arrabbiata tutto il giorno non c'è storia
La storia si complica quando percorriamo la statale del Monginevro con 5 gradi nell'aria... giuro di non avere mai patito così tanto freddo in vita mia.. guidavo con gli occhi sgranati cercando di farmi forza ad ogni costo. Briançon ci accoglie deserta, beh non c'è da stupirsi, sono le sette del mattino ma il cielo è privo di nuvole e la strada piano piano invasa dai primi raggi solari ci conduce fino a Sisteron. Subito ci rendiamo conto di quanto diverso significhi girare in moto in Francia: strade perfette, la gente guida meravigliosamente e si fanno da parte appena ti sentono arrivare.
Sisteron, le undici, troviamo un clima un pò caotico ma appena scesi subito ci relazioniamo con i primi francesi ed apprezziamo la loro gentilezza e disponibilità verso poveri cristi come noi, un pò spaesati ed intimoriti. Il paese veramente grazioso ci invita a fare due passi e percorrerne le vie strette e suggestive. Scena più bella quando Vale per chiedere un bicchiere d'acqua prova a domandarlo in piemontese (lei sosteneva che era simile al francese) e la barista ci guarda con aria "ma che ca.......?"
Dopodichè saliamo in sella in direzione Valensole, apprezzando gli spazi aperti ed interminabili che solo in Francia trovi, illuminati dal caldo sole di mezzogiorno sono uno spettacolo. Poco per volta le colline sono disseminate di coltivazioni di lavanda e paesini caratteristici, fino al meraviglioso borgo di Monstieurs Saint Marie, un vero gioiello incastonato nella roccia fatto di viuzze, chiese e viste sulla vallata.
In lontananza si scorge la spaccatura nella montagna delle Gole del Verdon, piano piano ci addentriamo e capiamo che siamo circondati da moto provenienti da ogni parte d'Europa ed insieme percorriamo questo vero e proprio spettacolo della natura, non ci sono parole per descriverlo, un vero sogno ad occhi aperti. Evito di spendere altre parole e vi lascio le foto perchè mi rendo conto che sto già scrivendo tanto... la strada che si arrampica nelle gole è sublime, fatta di panorami continui. Quando l'aria inizia ad alleggerirsi per dare spazio al fresco della sera decidiamo di proseguire per la strada che, attraversando graziosi paesini, ci porta nel cuore della Provenza, Il Luberon.
Per la notte abbiamo deciso di addentrarci in un paese con poco più di cento anime dove un hotel ristorante ci da una camera a poco prezzo e ci propone una cena con piatti tipici e bottiglia di rosè (ottimo) ad un prezzo stracciato. Come primo giorno non poteva andare meglio, così dopo due passi in centro ed aver programmato l'itinerario del giorno successivo andiamo a dormire.
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