Credo che la frase " i cavi utilizzati" sia riferita alla sezione degli stessi.

Ragazzi ho letto tutte le vostre risposte solo oggi (ero al mare)

Mi è sorto però un dubbio sugli ampere...ho trovato degli adattatori usb da presa accendisigari da 5v 1A e da 5v 2.1A..

Dubbi:

1-Quale dovrei prendere a questo punto da 2,1A o da 1A?
2-Devo variare\eliminare il fusibile che ho messo dopo la batteria? O lo tengo per sicurezza qual'ora dovessi utilizzare la presa senza adattatore USB, ad es per il compressorino per gonfiare il materassino (è un esempio, potrei anche farne a meno)

Link a pagina di Upperpix.com

.... però non me ne frega niente

Ho collegato pure io l' accendisigari alla batteria ma se non spengo e stacco la WebCam dall' accendisigari dopo una o due notti la batteria è scarica completamente. Questo con la mia moto e la sua batteria.

ho capito, ma io quel cellulare e quel navigatore ho,tutti i loro caricabatterie funzionano con 5v e 1ampere di uscita, quindi direi che sono a cavallo, per i cavi, tranquillo, non sono uno sprovveduto, è messo tuto sottochiave con due fusibili in serie proprio per stare tranquillo!

La confusione nasce dallo standard USB che prevedeva una tensione di 5v (tolleranza di circa 4,7-5,2V) e 500mA.
Successivamente, sono arrivate utenze molto più esigenti di corrente con relativi bordelli. Il problema è dovuto anche al modo di ragionare sul termine di “ricarica”.

Se il cellulare è spento, o comunque utilizza poche funzioni, verrà ricaricato anche con lo standard USB 5v-500mA (impiegherà più tempo che da spento ma si ricarica): viceversa, se sta usando molte funzioni (es. GPS, massima luminosità, ecc ecc) e necessita di 600mA non riuscirò a ricaricare perché gli mancano 100mA e dopo un po’ si spegnerà.

Addirittura si arriva al paradosso di Ditte che dichiarano necessari soli 200mA per ricaricare. Vero? Certo, ma solo se è spento o non si va molto lontani…..ed ecco che a metà tragitto si sente “….azz…..avevano detto 200mA….io ne ho uno da 500mA……e..porc….”. Normalmente accade quando si usa un adattatore specifico per xxxx (es. TomTom) e si attacca il super cellulare perché provvisto anche lui di miniUSB.


Gli adattatori USB, se di buona fattura, fanno da ottimi regolatori per DC e A in modo da preservare se stessi e le utenze collegate. Questo discorso è logico perché, come tutte le batterie, si devono evitare correnti superiori alla capacità di targa (se la batteria è da 750mAh è dannoso mandarne 1A specie per tempi prolungati).

Il fusibile protegge da eventuali picchi di A (gli impianti di ricarica auto/moto non sono molto costanti), non dovrà mai mancare e dovrà essere dimensionato in base all’utenza in uso.

Il 2,1A ti garantirà la ricarica di utenze mooolto esigenti anche se non di tutte, purtroppo.

Già, per romperci le p@@le, qualcuno (…) prevede una “negoziazione” tra utenza e adattatore con i contatti “dati” della presa USB. Se non rileva segnali adeguati non fa caricare una mazza (o la ricarica è moooolto lenta) e sarebbe stato più utile avere una scritta del tipo “…..non è in uso l’adattatore specifico….rivolgersi al rivenditore più vicino. Grazie” almeno non stiamo a impazzire sui motivi.

Pertanto, per es. per Iphone, Ipod....., verificate anche che l’adattatore sia compatibile.

Ciao

ti è arrivato l'adattatore?
posta le tue impressioni...
ps metterai un fusibile da 2 ampere collegato ai cavi di prolunga?

Ma scusa... é il tom tom da auto? quello va a 12V. Diretto dalla presa. Se è quello da moto avrà il suo trasformatore.

Il tomtom da auto va a 5V, semplicemente integra il regolatore nella spina accendisigari, come la maggior parte dei caricabatteria da auto per cellulari.

Comunque non capisco quale sia il problema nell'avere una presa accendisigari: è universale per tutti gli accessori da auto.

Attenzione inoltre ai regolatori a 5V universali, c'è il rischio che anche se sono in grado di erogare 1A, il dispositivo non si "senta" autorizzato a prelevare più di 0,5A: lo standard USB.
Per far capire al dispositivo che è collegato ad un'alimentazione che può dare più potenza, le case produttrici mettono delle resistenze sui pin non utilizzati in fase di ricarica.
Questa codifca però non è standard (alcuni hanno dei cortocircuiti al posto delle resistenze, o valori di resistenze non cormpatibili), anche se è comune tra molti produttori, e potrebbe impedire una corretta ricarica del dispositivo.

matti la presa accendisigari volante sottosella e sei apposto.