Programma Viaggio Romania
AGOSTO 2012
MARTEDI 07 AGOSTO – MARTEDI 21 AGOSTO
KM COMPLESSIVI 4.897 KM + MEZZANA (TN) A/R
Lunedi 06 agosto 2012
Km 360 - ore viaggio 6 ore 40 minuti
Casa – Ravascletto
Partenza sul presto da Marileva-Mezzana
Oggi ci dirigiamo verso il Friuli, verso la Carnia e le sue Dolomiti, senza autostrada, ma passeggiando tra passi e fondovalle.
Cominciamo con il Passo Mendola scendendo così verso Caldaro e il suo lago, da Ora ci dirigiamo poi verso il piccolo lago di Carezza, Vigo di Fassa e Canazei.
Da qui, con il Fedaia ed i Giau, arriviamo a Cortina d’Ampezzo, per poi proseguire con SS51, SS51b, SS619 fino a Sauris, piccolo borgo fatto ancora con baite e fienili con ballatoi in legno per essiccare il fieno.
Seguiamo per Ampezzo, cuore dell’alta valle del Tagliamento, costeggiando il torrente Lumiei, con la sua gola, per poi raggiungere Ovaro.
Con la SP123 saliamo sul monte Zoncolan fino a Sutrio e con la SS465 arriviamo a Cercivento e Ravascletto, centro di vacanza montane.
A Ravascletto pernottiamo.
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B&B INFIORE
Via Stalivieri, 24 bis
33020 Ravascletto (Udine)
Tel 0039-0433 66371
Cell. 0039-335 441300
50 € colazione inclusa
Martedì 07 agosto 2012
Km 335 - ore viaggio 6 ore 30 minuti
Ravascletto-Bled
La giornata inizia con la strada panoramica delle Vette, percorso ad anello da Tualis a Ravascletto.
Sterrata in quota, forse un po’ stretta, che sale sul monte Crostis.
Concluso l’anello ci dirigiamo verso Paluzza e con la SP24 e SP23 a Paularo.
Da qui saliamo verso Cogliat, Casera Ramaz per fare il Passo del Cason di Lanza e scendere a Pontebba, dove scendiamo verso Chiusaforte,
Attraversiamo così l’Altopiano del Montasio e il lago del Predil fino al Tarvisio.
Entriamo in Slovienia dal confine di Ratece e ci dirigiamo verso Kranjska Gora, località sciistica, e, con la 206, facciamo il passo Vrsic nel massicco del Triglav fino a Bovec (Plezzo), conosciuta per il rafting nell’Isonzo.
Da qui proseguiamo fino a Kobarid (caporetto), cittadina teatro di una della battaglie più devastati dello scorso secolo, con il suo museo inaugurato nel 1990 (magari lo visitiamo).
Prendiamo la 102 fimo a Tolmin (Tomino) dove è possibile vedere le strette gole di Tolminka e il ponte del diavolo.
Da li partiamo verso Bled con il suo castello, la chiesetta su un isolotto in centro al suo splendido lago.
Il lago è di origine glaciale, è lungo 2120 e largo 1380 metri. Ha una profondità massima di 30,6 metri ed è un lago di origine tettonica, sorto nell'ultima era glaciale.
Possibilità di vedere la gola di Vintgar, che si trovano nei dintorni, a circa 4 chilometri a nord ovest da Bled, nelle immediate vicinanze del villaggio di Gorje, la gola del Pokljuka che sovrasta la valle del torrente Radovna.
La gola di Vintgar venne scoperta nel 1891 da Jakob Zumer, sindaco di Gorje, e dal cartografo e fotografo Benedikt Lergetporer. La scoperta fu casuale e venne effettuata nel periodo in cui il livello delle acque del fiume Radovna, che scorre nella gola, era estremamente basso. La spedizione partì da Spodnje Gorje verso Blejska Dobrava e con non poca fatica raggiunse questa gola, a quei tempi impraticabile.
I due scoprirono numerosi punti suggestivi e decisero di istituire una commissione edile, incaricata di sistemare nella gola ponti e passerelle per renderla praticabile al pubblico. L'inaugurazione avvenne il 26 agosto 1893. La gola del Vintgar H lunga 1,6 km, e si snoda lungo un percorso scavato in millenni tra le rocce dei monti Hom e Boršt dal torrente Radovna, che forma altresì bellissime cascate.
Pernottamento a Bled.
Pension TTT
Kajuhova 6
Bled, 4260 Slovenia
Camera doppia + prima colazione 52,00 €
Link a pagina di Bled.si
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Mercoledi 08 agosto 2012
Km 742 - ore viaggio 7 ore 25 minuti
Bled - Debrecen
Tappa di spostamento (pallostrada) per avvicinarci il più possibile alla Romania.
Seguiamo le indicazioni per l’A1/E61/E70 verso Ljubljana/ e poi la A1/E57 verso Gradec/Graz/Maribor/Ljubljana-vzhod/Ljubljana-Bizovik.
A Maribor deviamo sulla A5 per entrare, dopo circa 80 km, in Ungheria.
In Ungheria seguiamo la M70 e la M7, superiamo a Budapest e proseguimao fino a Debrecen, dove pernottiamo.
Nemethy Panzio
Peterfia utca 50
Debrecen, 4026
Ungheria
Tel. +36309788077
e-mail
zoltan.nemeti@gmail.com
Camera doppia – esclusa colazione 38,00€ (10.665 HF)
4 € a persona colazione (1123 HF)
Totale 46 € (12.911 HF)
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Giovedì 09 agosto 2012
Debrecen – Zagra
Km 417 - ore viaggio 8 ore 10 minuti
Oggi entriamo in Romania.
Passiamo peril Cimitirul Vessel (cimitero allegro) a Sapanta, villaggio poco distante da Sighetu Marmatiei, distretto di Maramureş, vicina al confine con L’ucraina, caratterizzata dalle numerose abitazioni in legno.
Siamo nella regione della Transilvania.
Il cimitero è caratterizzato da monumenti funerari in legno intagliato a forma di croce dipinti di azzurro, sui quali compaiono la caricatura del defunto.
Davanti all’ingresso del cimitero si trova la tomba dell’ideatore di quest’opera unica al mondo: Ion Stan Patras.
Proseguiamo con strade secondarie fino a Baia Sprie e poi da li verso Bistrita.
Ci fermiamo prima a Zagra per il pernottamento.
Pension La Mori
Morii
Zagra 427385 Romania
Camera doppia – compresa colazione 35,00€ (163 lei)
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Venerdi 10 agosto 2012
Zagra - Tarpesti
Km 278 - ore viaggio 6 ore circa
Partenza per Bistrita e con la DN17 attraversiamo il passo Tihuta (1200 m), celebre Borgo Pass del romanzo Dracula e famosa zona dove è stato filmato il film "Dracula" di F. Ford Coppola. Arriviamo nel castello del conte Vlad Tepes che poi è un hotel medievale situato in una zona bellissima di montagna.
In seguito proseguiamo per la Bucovina, chiamata “la zona dei 2000 monasteri”; con i loro affreschi sia interni che esterni, ciascuno con il proprio colore dominante, furono decorati tra il sec. XV e XVI e sono considerati capolavori di arte bizantina, unici in Europa, motivo per il quale fanno parte del patrimonio UNESCO. Anticamente svolgevano un ruolo di difesa, ed in seguito una volta decorate con gli affreschi con temi religiosi, sono diventati una Bibbia per il popolo analfabeta del XV secolo.
Oggi vediamo da fuori il monastero di Voronet, che si trova vicino alla città di Gura Humorului, nel distretto di Suceava
Nel 1488 Stefano il Grande ordinò la costruzione, che si svolse in 4 mesi, di un monastero per ricordare la vittoria sui Turchi del 1475.
Nel secolo successivo (precisamente nel 1547), furono aggiunti anche un atrio e numerosi affreschi esterni per ordine del metropolita Grigorie Roșca. Secondo tradizione, gli affreschi esterni furono opera principalmente dello monaco Gaurila.
Importante anche l'affresco posto sopra la porta del pronao, con una Madonna della Misericordia con il Bambino e ai lati due angeli in preghiera.
Nella chiesa di San Giorgio è esposta con tersa precisione l’incertezza del vivere terreno, in bilico tra angoscia e speranza, tra male e bene, tra punizione e ricompensa.
Si racconta che alla fine del sedicesimo secolo l'imperatore Rodolfo II d'Asburgo inviò due alchimisti per studiare e carpire il segreto del colore azzurro del monastero. Pur avendo prelevato alcuni frammenti, essi non furono in grado di ricreare l'esatta tonalità che circonda il Trono dello Spirito Santo. L'enigma dell'azzurro di Voronet è tuttora di difficile soluzione dal momento che, chimicamente, non è stato ancora riprodotto.
Dell'impianto originario, oggi è rimasta solo la chiesa, di dimensioni ridotte: 25,50 metri di lunghezza ed una larghezza che va da 7,70 metri (pronao) a 10,50 metri (abside).
L'elemento caratteristico sono in ogni caso gli affreschi, con il caratteristico colore azzurro. Il principale affresco raffigura il Giudizio universale (facciata ovest dell'edificio), motivo per cui il monastero viene spesso chiamato la cappella Sistina d'Oriente.
Oggi non rimane nulla dell'arredamento originario. Il trono è infatti una copia dell'originale (conservato in un museo). Il coro è stato invece realizzato all'inizio del Seicento. Pure l'iconostasi dell'altare non è originale, ma realizzata nei secoli successivi al posto di quella originaria.
Proseguiamo per Targu Neamt e pernottiamo nelle vicinanze a Tarpesti.
Bed&Breakfast Popamuseum Tarpesti
str. Nicolae Popa
Tarpesti, 617317 Romania
camera con terrazza 40€ con colazione (185 lei)
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Sabato 11 agosto 2012
Tarpesti - Gheorgheni
Km 175 - ore viaggio 3 ore 45 minuti circa
Partenza per Agapia, monastero femminile fondato nel 17° secolo, all’interno di questo complesso vivono oltre 300 monache, che
lavorano nei campi, curano gli orti, tessono tappeti e realizzano ricami. Dopo la visita proseguimento per il Monastero maschile di
Neamt che, fondato nel 14° secolo, è il più grande e antico della Romania. Sosta per ammirare, magari da fuori l’imponente chiesa, uno dei massimi esempi dello stile moldavo.
Proseguiamo sulla DN15B fino a Petru Voda e poi seguiamo da Poiana Largului la strada DN15, litoranea del lago di Bicaz.
Il lago Bicaz, è un lago artificiale nato dallo uno sbarramento, costruito negli anni '50, che chiude la valle di Bistrata per una lunghezza di 435 m, formando un lago artificiale lungo 35 km e largo fino a 12 km. La strada DN 15 segue tutta la riva orientale del lago.
Arriviamo così a Bicaz e con la DN12C attraversiamo le gole di Bicaz, (chele Bicazului), lunghe 10 km, formate da rocce calcaree mesozoiche, alte 300-400 m.
Un lungo orrido formato dal fiume Bicaz nel massiccio del Ceahlau; la strada si stringe fino ad assumere l’aspetto di muraglie calcaree.
Qui gli intrepidi venditori hanno piazzato le loro bancarelle a fianco dei cartelli che indicano il pericolo di caduta massi….
Passate le gole si arriva a Lacul Rosu, costeggiamo il "lago Rosso" o "lago Assassino" - Lacul Rosu.
E’ singolarmente colmo di tronchi d’albero di pino pietrificati che emergono dalle sue torbide acque ad angoli di 45 gradi.
Secondo la leggenda il "lago Rosso" o "lago Assassino" si formò con il sangue di un gruppo di giganti che avevano avuto la sventura di sedersi sotto il fianco della montagna quando questa franò, schiacciandoli e provocandone la morte.
In effetti, nel 1938, ci fu uno smottamento del monte Ghilcos, che inondò la valle e sbarrò il corso del fiume Bicaz.
Arriviamo così a Gheorgheni dove pernottiamo.
Menzionata per la prima volta in un documento del 1332, la città ha fatto parte del Regno d'Ungheria e poi dell'Impero austroungarico, venendo riunita alla Romania con il processo di aggregazione della Transilvania completato con l'atto del 1 dicembre 1918.
Astoria Hotel & Restaurant
str. Două Poduri nr. 2
Gheorgheni, 535500 Romania
camera 23 € con colazione (105 lei)
mail
info@astoria-hotel.ro
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Domenica 12 agosto 2012
Gheorgheni - Curtea de Argeș
Km 319 - ore viaggio 6 ore circa
Partiamo da Gheorgheni e con la DN12 e DN11 arriviamo a Brasov (circa 160 km – 2 ore 40 minuti).
Da li proseguiamo con la DN1 e la DN73A verso Predeal fino a Rasnov.
Seguendo questa strada entriamo poi a Zarnesti nel Parco Nazionale Piatra Craiului, passando Magura e Pestera.
Ritorniamo poi sulla strada princiale DN73 fino a Campulung e DN73 fino a Curtea de Argeș dove pernottiamo.
La città è una delle più antiche della Romania. Secondo la tradizione fu fondata all'inizio del XIII secolo da Negru Vodă (o Radu Negru), succedendo a Câmpulung come capitale della Valacchia, da cui il nome Curtea (Corte).
Durante il XIV secolo è stata sede di una diocesi cattolica sotto la giurisdizione dell'arcivescovo di Esztergom, che è poi passata alla Chiesa ortodossa.
La città possiede numerose chiese medievali per il fatto di essere stata sede di autorità religiose. Il monumento più importante della città è il Monastero, fatto costruire da Neagoe Basarab tra il 1512 ed il 1517, al posto della vecchia chiesa metropolitana risalente al 1359. Somiglia ad una fortezza di pietra, collegata attraverso catacombe ad una torre di guardia su una collina vicina. Le sue decorazioni pittoriche interne furono completate nel 1526 ed una parte di essa è ora conservata al Museo Nazionale d'Arte della Romania di Bucarest.
La cattedrale venne interamente restaurata dall'architetto francese Lecomte de Nouy nella seconda metà del XIX secolo ed ha avuto una recente pulizia restaurativa tra il 2003 e il 2004. Una delle più antiche e famose leggende romene, la leggenda di Manole Meşterul, è legata alla costruzione del Monastero.
La leggenda narra di Manole maestro costruttore al quale era stato affidato il compito della costruzione della chiesa. Nonostante egli fosse uno dei più bravi della sua epoca quello che veniva eretto di giorno, crollava di notte. Una notte, Manole sognò che per rendere la costruzione solida e porre fine ai lavori fosse necessario sacrificare e murarne all'interno la prima donna, moglie o sorella, che il giorno dopo avesse portato per prima il pranzo al proprio marito o fratello. Manole riferì del sogno e tutti accettarono l'idea convinti che un'opera di così grande valore ed importanza necessitasse anche un grande sacrificio. Il giorno seguente c'era frenesia in attesa della prima donna e ad un certo punto Manole da lontano riconobbe la moglie incinta. La moglie di Manole, fu l'unica quel giorno a portare il pranzo al proprio caro perché gli altri si erano premurati di avvisare la propria moglie o sorella. Venne così murata all'interno dell'edificio ed il giorno successivo la chiesa era ancora in piedi. Negru Vodă felice per la bellezza del monastero decise che nessun altro così bel edificio avrebbe mai dovuto esser costruito e diede ordine ai lavoratori di togliere l’impalcatura quando Manole (mente del progetto) era ancora sul tetto. Manole non si diede per vinto e provò a salvarsi costruendo delle ali con del legname rimasto. Come per Icaro, le ali non funzionarono, precipitò poco distante e morì. La leggenda si conclude dicendo che, commossa per il gesto ed addolorata, la terra fece spuntare un filo di acqua, una lacrima e da allora nel punto dove cadde il povero Manole si trova una fontana.
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Pension Hanul lui Simion
Str. Lascar Catargiu nr.26
Curtea de Arges, 115300 Romania
camera tripla 32 € con colazione (150 lei)
sim_ion26@yahoo.com
Lunedì 13 agosto 2012
Curtea de Argeș – Talmacel
Km 154 - ore viaggio 4 ore circa
Oggi percorriamo la famosa Transfagaraşan.
Strada voluta dal dittatore Ceauşescu che ne ha ordinato e voluto la costruzione:
150 serpentine, 27 viadotti, 6 tunnel (tra cui il più lungo del paese, non illuminato, di 884 metri), 275.000 tonnellate d’asfalto, il tutto costruito con l’ausilio di 6250 tonnellate di esplosivo, necessario per la costruzione nei punti dove le rocce erano più dure. Ben 40 vite sono state perse nei lavori per questa strada.
Vista dall’alto è magnifica. Immersa nel verde, piena di tornanti, curve e controcurve, sempre con visibilità ottimale tra l’una e le altre. La strada taglia in due la montagna, costeggiando torrenti d’acqua e rocce arrivando fino a un’altitudine massima di 2.034 metri sopra il livello del mare.
La Transfăgărăşan collega le regioni storiche di Valacchia e Transilvania, partendo da Pitesti e arrivando fino a Sibiu. E’ lunga circa 90 km.
Con questa strada costeggiamo il lago di Vidraru che in realtà è un bacino artificiale destinato alla produzione di energia elettrica attraverso una diga di grandi dimensioni ed è costituito da vari fiumi assieme ai propri affluenti che determinano una portata totale di 5,5 mc./sec.
La superficie totale del bacino è di 893 Ha, per una lunghezza di 10,3 Km ed una larghezza di 2,2 Km, su una circonferenza di 28 Km.
La profondità massima del lago artificiale è di m. 155 nei pressi della diga ed il volume d'acqua è di 465 milioni di mc. ad una altezza di 830 m. s.l.m.
La costruzione del lago è avvenuta nel 1960 ed è l'8 impianto idroelettrico d'Europa con una potenza di 220 MW.
Una sosta è d’obbligo.
La percorriamo tutta fino a Fagaras direzione Sibui, per poi deviare verso Talcel dove pernottiamo.
Oggi giornata tranquilla dedicata alle curve ed al paesaggio.
Guesthouse Rustic
Raului 275
Talmacel, 555706 Romania
Mail
radoiu_rustic@yahoo.com
Camera doppia + colazione 28+7 colazione per 2 (3,5 cad.) = 35,00 €
Camera 130 lei + 33 lei = 163 lei
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Martedì 14 agosto 2012
Talmacel – Sebes
Km 300 - ore viaggio 6 ore circa
Partenza verso Brezoi con la DN07 nel Parco Nazionale Cozia fino a Mihaesti e con la DN76 arriviamo a Novaci, dove prendiamo la Transalpina.
La strada Transalpina (DN67C), da Novaci fino a Sebes, è la più alta strada in Romania attraversa le montagne Parang, nei Carpazi meridionali.
E’ una vecchia strada, fu costruita durante il regno di Carol II, per questo motivo i rumeni la chiamano "strada del re”, ma è appena stata asflalta (2009), quindi, per la maggior parte della qualità dell'asfalto dovrebbe essere buono, solo 1% non è asfaltata.
Si raggiunge l'altitudine massima (2145m) con il passo "Pasul Urdele".
Dovremmo impiegarci circa 3 ore per percorrerla in tranquillità, facendo una fermata sul bel Lago Oasa.
Pernottiamo a Sebes.
Hotel Nicky
Str. Parc Arini nr.2
Sebes, 515800 Romania
office@hotelnicky.ro
Camera doppia con colazione 35,00 € (163 lei)
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Mercoledì 15 agosto 2012
Sebes – Timisoara
Km 246 - ore viaggio 4 ore 10 circa
Oggi partiamo da Sebes direzione Hunedoara, con la DN07, passando per Orastie.
A Hunedoara visitiamo il castello dei Corvino, Castello Hunyad (rumeno Castelul Huniazilor).
Fino a quasi la metà del XVI secolo (1541), fu sotto il dominio del regno della vicina Ungheria, poi passò alla Transilvania.
La leggenda vuole che qui il celebre Vlad l'Impalatore, sia stato tenuto prigioniero per alcuni anni da Mattia Corvino, per i sette anni successivi alla sua cattura nel 1462.
La via di accesso è costituita da un enorme ponte levatoio, quindi si arriva alle biglietterie, dove si paga anche un supplemento per fare le foto e le riprese video.
Il castello apparteneva alla famiglia Hunyadi che lo ricevette in dono dall’imperatore Sigismondo. Venne massicciamente ristrutturato tra il 1446 ed il 1453 ad opera di Giovanni Hunyadi. La struttura è chiaramente gotica ma presenta anche elementi architettonici rinascimentali.
Castello Hunyad ha una massiccia struttura difensiva, un ponte levatoio ed una corte interna, il tutto ingentilito da una notevole plasticità delle superfici (finestre, balconate, doccioni etc.). È stato costruito sopra una precedente fortificazione che aveva sfruttato l’altopiano roccioso in aggetto sul torrente Zlasti.
La ristrutturazione volute da Giovanni Hunyadi fece del maniero una dimora sontuosa. Vennero aggiunte torri, saloni e camere per gli ospiti. La galleria ed il mastio (chiamato "Ne boisa" = Non avere paura), invariati dai tempi di Giovanni, e la Torre di Capestrano (dedicata al frate francescano amico del voivoda Giovanni) sono oggi gli elementi di spicco del complesso.
Notevoli anche la Sala dei Cavalieri, la Torre Clava, il Bastione Bianco (l’antica dispensa fortificata), e la Sala della Dieta dalle pareti adorne di ritratti (vi si incontrano i potentati Matei Basarab di Valacchia, Vasile Lupu di Moldavia e molti altri).
Nell’ala del castello nota come "Mantello" si trovo il dipinto del corvo che celebra il soprannome Corvino che accompagnò i discendenti di Giovanni Hunyadi.
Nella corte, accanto alla cappella costruita durante il regno di Vlad III di Valacchia, si trova un pozzo profondo 30 metri. La leggenda narra che venne scavato da dodici prigionieri turchi cui venne promessa la libertà se avessero trovato l’acqua nella pietra. Dopo quindici anni di scavi gli sfortunati trovarono una fonte ma non vennero ricompensati dai loro carcerieri, che invece posero accanto al pozzo una lapide con inciso Voi avete l’acqua ma non avete un’anima.
Studiosi recenti hanno proposto invece la seguente traduzione Hasan, che visse schiavo dei giaour, scrisse questo nella fortezza vicino alla chiesa.
Da qui poi proseguiamo con la DN68A e la DN6 fino a Timisoara dove pernottiamo.
Giretto la sera in centro per visitare la città.
Timișoara è il capoluogo del distretto di Timiş, nella regione storica del Banato, appartenuto all'Ungheria fino al 1918.
Tutte le varianti del suo nome derivano dal fiume Timiș, che sfocia nel Danubio vicino a Belgrado. Timişoara è una città multiculturale, con influenti minoranze, principalmente tedeschi, magiari, e serbi, ma anche italiani, palestinesi, e greci.
Importante centro industriale, fu la prima città europea ad avere lampioni elettrici.
Hotel Check Inn
Str. Miorita 11-13
Timisoara, 300553 Romania
e.zoican@checkinn.ro
Camera doppia + colazione 35,00 € (163 lei)
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Giovedì 16 agosto 2012
Timisoara – Gornji Zvečaj (Croazia)
Km 621 - ore viaggio 7 ore 30 circa
Tappa di spostamento per riavvicinarci a casa, passando per la Serbia (Novi Sad) e poi prendendo la A1 per entrare in Croazia.
Ci dirigiamo verso Zagabria per uscire dall’autostrada nei pressi di Karlovac.
Restaurant DP
Donji Zvecaj 41
Zvecaj, 47261 Croazia
info@restoran-dp.com
camera + colazione 58,00 €
cena 10,00 € x 2
78,00 €
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Venerdì 17 agosto 2012
Gornji Zvečaj - Petrcanè
Km 230 - ore viaggio 7 ore 30 circa
Venerdi pomeriggio -sabato-domenica di mare e relax
Sole e passeggiate in giro per l’isola di Pag
L'isola, che si estende in direzione nord-sud per circa 60 km di lunghezza, è larga appena da due a dieci chilometri ma ha un notevole sviluppo costiero (302,47 km) a causa delle sue molte baie che le conferiscono un aspetto frastagliato. Con una superficie di 284,18 km² è la quinta isola dell'Adriatico in ordine di grandezza; ospita una popolazione di 8.400 abitanti in massima parte occupati nei settori tradizionali dell'agricoltura e dell'allevamento oppure del turismo.
Pago è collegata alla terraferma da un ponte (l'estremità meridionale dell'isola lambisce difatti le coste dalmate) e da una linea di traghetti che partono da Prizna ("Sant'Antonio a Pago").
Pago è esposta a violente raffiche di bora sul lato nordorientale, motivo per cui l'isola, vista da terraferma, assume un aspetto estremamente brullo e desolato, quasi lunare. Sul lato occidentale Pago invece presenta un tipico clima mediterraneo, con olivi, fichi e arbusti aromatici come salvia e rosmarino. L'aridità del suolo non permette grandi coltivazioni e difatti la pastorizia è una delle principali attività dell'isola. Dalle numerose pecore che popolano l'isola si ricava il formaggio di Pago (paški sir), mentre nel lato sudorientale dell'isola si trovano alcune saline.
La natura, nei confronti dell’isola di Pag, è stata particolarmente generosa: le ha regalato tante spiagge di sabbia e di ghiaia considerate tra le più belle dell’Adriatico, del Quarnero e della Dalmazia settentrionale.
Quella di Pag una delle isole croate più ricche d’insenature. Esse consentono di godere in tutta tranquillità dei piaceri del sole e del mare e regalano agli occhi del turista le stupende immagini dell’Adriatico settentrionale. Quasi tutte le spiagge dell’isola sono spaziose, facilmente raggiungibili e dotate d’un comodo accesso al mare; grazie a queste loro caratteristiche, sono particolarmente adatte alle famiglie con bambini.
Tra le più note spiagge dell’isola ed oltre (cioè del Quarnero e della Dalmazia settentrionale) ricordiamo:
Zrće, Caska, Straško, Babe, Trinćel, Braničevica, Ručica, Slano, Sveti duh, Bošana, Dubrovnik, Mali Dubrovnik e Stara Povljana.
La spiaggia di Zrće è la spiaggia più famosa della Croazia, luogo di mille locali pubblici dove, d’estate, il divertimento non tramonta mai.
La spiaggia di Zrće, accanto a quella Planjka (Trinćel – Stara Novalja) ed alla spiaggia di Straško (campeggio Straško), è contrassegnata dalla Bandiera blu ed appartiene al novero delle spiagge più pulite dell’Adriatico e della Dalmazia. Queste spiagge di Novalja e dei suoi dintorni, come anche le altre dell’isola di Pag, sono meta di tantissimi turisti, attirati dalla loro pulizia e dalla qualità delle loro strutture, conosciute in tutt’Europa e che le hanno rese famose a livello internazionale.
Zrće
In tema di divertimento, come non menzionare la famosissima spiaggia di Zrće, sulla quale i party delle discoteche più in voga, come il "Papaya", "Calypso" e "Aquarius" vanno avanti non-stop per tutta la giornata. Locali di tendenza, propongono la pazza atmosfera creata da DJ di fama mondiale come Tiesto, Arman Van Helden, Junior Jack, ecc. Abbiamo voluto darvi soltanto un assaggio dell’atmosfera della più famosa spiaggia della Croazia, sulla quale ci si diverte come in nessun altro luogo.
La cucina dell’isola di Pag, tipicamente mediterranea, vi regalerà momenti d’autentico piacere gastronomico.
Nei menu dei nostri ristoranti spicca in modo particolare la bontà del formaggio pecorino e della carne d’agnello.
Speciale delizia gastronomica sono i makaruni na iglu (ovvero, maccheroni attorcigliati ad un ferro da maglia).
Se preferite le specialità di mare, vi consigliamo il pesce in savor (in agro-dolce), il polpo con le patate e la zuppa di pesce e la brudit di Novalja (brodetto).
Alcune specialità a base di verdure, come la pogača (focaccia) con le bietole o un bel piatto d’uova con asparagi, arricchiranno il vostro menu.
E, dulcis in fundo, uno strudel alla ricotta (skuta), due krostule, qualche frita o un bel pezzo di mandulat (mandorlato).
Degni di menzione sono anche i baškotini di Pag gallette che si possono acquistare soltanto nel monastero di Santa Margherita a Pag.
Un buon bicchiere di vino nostrano, come il Gegić o la Paška žutica, completerà il piacere del vostro palato.
3 giorni
Pansion Marco Polo
VI Ulica br. 2
Petrcane, 23231 Croazia
3 notti 180,00 € (60 € a notte) (1354 kn)
Colazione 5,000 € a persona (38 kn) x 2 = 76 kn
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Lunedì 20 agosto 2012
Petrcanè – Marileva
Km 720 - ore viaggio 8 ore 10 circa
Si torna a casa con pallostrada
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Informazioni utili / Costi
Costo Carburante al litro nei paesi che attraverseremo
(sono valori trovati in internet, magari non precisi ma almeno abbiamo un’idea di massima)
Link a pagina di Viaggi-tcs.ch
Slovenia
Benzina 95 circa 1,438 €
Benzina 98 circa 1,454 €
Ungheria
Benzina 95 circa 435 HUF
Benzina 95 circa 1,466 €
Romania
Benzina 95 circa 1,284 €
Benzina 95 circa 5,60 RON
Benzina 98 circa 1,392 €
Benzina 98 circa 6,07 RON
Serbia
Benzina 95 circa 1.276 €
Benzina 95 circa 139.90 RSD
Croazia
Benzina 95 circa 1,370 €
Benzina 95 circa 10,41 HRK
Benzina 98 circa 1,420 €
Benzina 98 circa 10,79 HRK
Autostrade – valori stimanti
Slovenia Bollino settimanale per motociclette (a due ruote) 7,50 €
Ungheria e-vignetta 4 giorni: da 1.170 a 1.530 Fiorini (da circa € 5,00 a € 6,50)
Serbia e Croazia – pagamenti al casello (non mi ci metto nemmeno a cercare i costi è un macello non sapendo il serbo e il croato …)
Slovenia
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Moneta – Euro
Autostrada Slovenia
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Le motociclette, le autovetture e i veicoli combinati con peso massimo consentito inferiore a 3,5 tonnellate, per circolare sulle autostrade, strade a scorrimento veloce e la tangenziale di Lubiana, dal 1° luglio 2008, devono essere muniti del bollino (vignetta) autostradale.
Superato il confine ci fermeremo a fare benzina e li potremo acquistare questa vignetta
Bollino settimanale per motociclette (a due ruote) 7,50 €
Il bollino sarà valido per i sette giorni consecutivi - dal 25 aprile al 01 maggio 2012.
Ungheria
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Moneta – Forino ungherese (HUF)
500 Ft - 1,80 €
1.000 Ft - 3,60 €
5.000 Ft – 18,00 €
10.000 Ft - 36,00 €
Autostrada Ungheria
Per tutte le autostrade ungheresi, tra cui la M1 Vienna- Budapest, è necessario acquistare il bollino elettronico (e-vignette/autopalya matrica) che sostituisce, dal 1° gennaio 2008, il bollino adesivo. La tangenziale di Budapest, M0, è esente da pedaggio.
Un sistema completamente digitalizzato rileva la targa dei veicoli in transito e verifica se è stata pagata la tassa di circolazione.
A fronte del pagamento viene rilasciato uno scontrino sul quale è registrata la targa del veicolo e il periodo di validità.
E’ necessario conservare con cura tale ricevuta per provare, nel caso di un controllo della polizia, che si è autorizzati a circolare sull’autostrada.
Il bollino elettronico si acquista presso le aree di servizio prima dell’ingresso in autostrada, in quelle ubicate nei pressi delle ex-barriere doganali / all’ingresso del Paese oppure online.
Tariffe
4 giorni: da 1.170 a 1.530 Fiorini (da circa € 5,00 a € 6,50)
7 giorni: a 2.550 Fiorini (circa € 10,50)
Romania
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Fuso orario: +1h rispetto all'Italia.
Moneta - New Leu ( plurale Lei) - (RON)
10 L – 2,16 €
50 L – 10,80 €
100 L – 21,60 €
250 L – 54,00 €
500 L – 108,00 €
Serbia
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Moneta : Dinaro Serbo (RSD)
1 RSD – 0,01 €
1 € - 110,78 RSD
Autostrade:
I pedaggi possono essere pagati in valuta locale oppure anche in euro.
Sono accettate le principali carte di credito
Croazia
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Moneta: Kuna (HRK)
10 HRK – 1,33 €
50 HRK – 6,65 €
100 HRK – 13,29 €
250 HRK – 33,23 €
500 HRK – 66,45 €
1000 HRK – 132,90 €
Autostrade:
I pedaggi possono essere pagati in valuta locale oppure anche in euro.