snowstorm ha scritto:
Sul libro di Cesare Bossaglia " due tempi ad alte prestazioni " ,
si consiglia di posizionare la luce di scarico sul lato dove si scarica la spinta laterale in fase di espansione , in modo da assicurare una migliore tenuta , ed evitare il trafilaggio dalla luce di scarico ,
questo dipende naturalmente dal senso di rotazione dell 'albero motore.
Qesta spiegazione la trovo poco convincente:il lato della luce di scarico e lato del pistone che ne scopre e copre l'area è in un due tempi il lato "caldo" del complesso pistone cilindro,Se è vero che l'ampiezza della luce di scarico che se è unica è piuttosto rilevante determina una minore superfice di appoggio del pistone e conseguente minore "tenuta della fascia/e in fase di espansione e che può essere contrastata lasciando scaricare la spinta laterale del pistone in espansione , è anche vero che la deformazione del pistone nel suo lato caldo puo causare grippaggi proprio quando si viaggia a lungo con carichi elevati.Se aggiungiamo che spesso le luci hanno anche un traversino ad aiutare la fascia a non sporgersi troppo nell'attraversare il vuoto della luce ed andare incontro a rotture, è vero che il traversino deformandosi perchè investito dal calore dei gas caldi potrebbe essere anche esso causa di pericolosi grippaggi.Un efficace raffreddameento ad acqua ed un disegno del pistone che a caldo e solo a caldo si dilata per raggiungere una perfetta circolarità potrebbero essere una buona soluzione.Ma su motori utilitari raffreddati ad aria ed a prescindere dalla complessità che comporta l'aggiunta di un ingranaggio intermedio di trasmissione per ottenere il giusto verso di rotazione della ruota, io credo che sia più affidabile lasciare che la spinta laterale del pistone si scarichi dal lato aspirazione.