42 ha scritto:
L'osservazione di gabriele696 non e' peregrina, e consiglia infatti un approccio al ricorso meno matematico e piu' "logico"
Il 149/1 e' un po' come il 141 (velocita' non commisurata).
Lascia infatti all'agente il compito di valutare se il comportamento del guidatore e' passibile o meno di sanzione.
Non c'e infatti un "numero" che stabilisca quanti metri debba lasciare liberi (almeno non nel comma 1... e' invece prevista nei commi 2 e 3
)
A differenza quindi di altre sanzioni non ci si puo' opporre dicendo che "il fatto non sussiste" perche' per un agente la distanza ideale puo' essere di 30 metri, per un altro di 15, etc.
L'unica strada per ricorrere e' dimostrare che l'agente, pur nella sua assoluta buona fede (incontestabile a meno di una querela per falso) non era nelle condizioni ideali per effettuare la valutazione.
Vuoi perche' l'auto davanti ha inchiodato distraendolo, vuoi perche' quando ha osservato la scena il veicolo davanti aveva gia' frenato provocando la riduzione dello spazio, etc.
Altre vie, sinceramente, non ne vedo.
...tutto vero, tutto giusto (e come potrebbe essere in errore il Divino Numerico...), tutto bello...
Io lascerei perdere... multa pagata e speriamo che non ricapiti.