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l'integrale? Scomponile? Nel dubbio datevi da fare!
12936105
12936105 Inviato: 26 Gen 2012 22:50
Oggetto: l'integrale? Scomponile? Nel dubbio datevi da fare!
 



Non ho scritto molto fino adesso, ma ho letto ed ho imparato a conoscervi, a dispetto del mio nick ho percorso molta strada a bordo delle mie moto e fra pochi mesi dovro’ presentarmi nel forum degli over 50! Il forum lo conoscevo gia’ nel web ma mi sono deciso ad iscrivermi dopo aver visto mio figlio dedicare a questo forum intere serate, sono infatti il padre di Brudox. Da qualche giorno ho comprato la moto a mio figlio e forse proprio per questo ho acutizzato la mia sensibilita’ verso gli incidenti motociclistici. Stamattina andando in ufficio, ovviamente in Vespa e’ iniziata male: su Viale Marconi ho trovato una moto in terra in corsia di sorpasso con la forcella praticamente distrutta dopo nemmeno 500 metri la Colombo era interrotta, un altro incidente, stavolta mortale e sempre con la moto. Stasera tornando dal lavoro, ho ripensato a quel motociclista che ho trovato disteso lungo il marciapiede qualche mese fa sulla Gianicolense, intorno a lui c’erano tutte persone attonite; in un auto ferma davanti a lui una donna stava china sul volante, forse piangendo, un'altra moto, forse un amico, si era fermata li vicino, poco avanti la moto coinvolta nell’incidente era in terra, nemmeno tanto danneggiata, lui era in terra immobile ancora con il suo casco ed apparentemente tutto intero, ma la cosa che mi ha impressionato e che nessuno era chinato vicino a lui per prestargli soccorso. Ho quasi urlato al mio amico che guidava la macchina di fermarsi, ma lui non lo ha fatto, in fondo avra’ pensato che non siamo dei medici e c’erano gia tante persone li intorno. Non capivo perche nessuno prestava assistenza, forse avevano gia’ perso le speranze perche avevano assistito alla dinamica dell’incidente oppure qualcuno era gia’ vanamente intervenuto, ma l’incidente doveva essere appena successo e c***o, io avrei voluto almeno dargli una scossa a quel ragazzo in tuta bianca e nera! Vedere se respirava, almeno aprire la visiera! Io ho vissuto negli anni 70, quando ai ladri si menava, quando la polizia ti menava, quando i rossi e i neri si menavano ma quando eri vittima di un incidente trovavi spesso qualcuno che ti caricava sulla tua auto e ti portava in ospedale, magari portandosi dietro un testimone e lamentandosi solo di aver macchiato i sedili di sangue. Non rimpiango quegli anni, a parte la musica rock, furono degli anni tristi, anzi a pensarci bene nemmeno la musica rock era tanto allegra, ora tante cose sono cambiate, ci sono i cellulari e basta una chiamata ed in 15 minuti l’ambulanza e’ sul posto. Ora e’ sicuramente meglio, ma se l’incidente accade sui Monti della Tolfa? Ho fatto un corso di primo soccorso nel quale mi hanno insegnato che la prima cosa che si deve fare quando si ha di fronte una persona inanimata e’ di chiamare i soccorsi, poi di scuoterlo animosamente per una spalla (non si sta svegliando un bambino ) , poi verificare se respira e poi se batte il cuore, in caso negativo bisognera’ fare caso la respirazione bocca a bocca oppure il massaggio cardiaco. Ecco un esempio
Link a pagina di Youtube.com

Non so quanto possa essere dannoso praticare il massaggio cardiaco a chi magari si e’ gia rotto lo sterno contro un albero ma so che e’ impossibile praticare la respirazione bocca a bocca a chi indossa un Integrale, forse sarrebbe meglio avere uno scomponibile. Togliere il casco e’ la cosa piu sconsigliata ad un inesperto e non e’ nemmeno facile, anzi e’ necessario anche possedere un collare: Link a pagina di Youtube.com
Ma il succo di questo discorso e questo: non rimanete imbambolati ad aspettare un ambulanza fate qualcosa, anche con la consapevolezza che qualcuno possa chiedervi i danni per quello che maldestramente state facendo (succede anche questo) . Tutto questo discorso mi e’ venuto in mente stasera mentre guidavo la vespa verso casa: grande errore, mai pensare ad altre cose quando si sta su due ruote, ancora peggio essere incazzati, oppure troppo allegri, dobbiamo sempre pensare a guidare la moto nel migliore dei modi e godersi il tragitto, sia se si e’ su un valico di montagna o se si svicola agevolmente nel traffico. Assorto in questo pensieri ho sbagliato strada, fortunatamente e’ bastato tornare indietro. Poteva andare peggio. Pensandoci bene la visione di quel ragazzo in tuta bianco nera mi ha proprio turbato
Ora devo lasciare la tastiera a Brudox che reclama.
Lamps
 
12936292
12936292 Inviato: 26 Gen 2012 23:38
 

Ciao pocopratico. Ho letto con molto interesse il tuo pezzo, purtroppo non sono riuscito a vedere i video perchè la connessione a chiavetta non li regge.

Ti rispondo mischiando le mie considerazioni scaturite dalla mia appartenenza a due categorie a cui mi sento di appartenere in modo ugualmente forte.
Da motociclista e da soccorritore 118.

Quando vedo uno di noi (motociclisti) a terra l'effetto è sempre brutto: penso a me e a tutti gli altri amici, penso che potrei esserci io li per terra. La voglia di "fare qualcosa" è quindi sempre tanta.
Purtroppo però non sono d'accordo con le persone che vogliono aiutare l'incidentato a tutti i costi, e tra queste ci sono anche io spesso. Sia come motociclista che come soccorritore, quindi è una cosa che dico anche a me stesso.
Come hai detto tu, i tempi sono cambiati e mettere le mani su una persona può costare caro, la cosa migliore ed unica che si può fare in caso di motociclista a terra, sia cosciente che incosciente, è immobilizzare la testa senza togliere il casco. Ci penserà poi il 118 a fare il resto gestendo la situazione in maniera tale da non aggravare per eccesso di altruismo la condizione del malcapitato.
Io stesso ho assistito, durante girate nei weekend, ad un paio di incidenti, uno grave. La voglia di mettermi al servizio di un altro sfruttando la mia competenza era tanta, ma in entrambe le occasioni mi sono, con notevole sforzo, convinto a desistere perchè non preparato a livello emotivo.
Quando esci in intervento in ambulanza è diverso, sei preparato a livello emotivo (sai a cosa vai incontro), hai una squadra di minimo altre due persone che ti supporta, hai i presidi sanitari e un appoggio sicuro da far intervenire in caso le cose volgano al peggio (medicalizzate, elisoccorso, 115).

Non so se mi sono spiegato bene, spero si sia capito qualcosa.
Il punto è che, secondo me, per mettere le mani su un traumatizzato serveno in misura uguale preparazione psicologica e pratica.

Esempio: ricordandomi che sono un soccorritore, se mentre vado in moto una domenica un altro centauro mi si "stende" davanti, ti assicuro che nonostante ne abbia raccolti tanti, sicuramente anche più gravi, non sono in grado di intervenire, perchè l'impatto "emotivo" pregiudica le mie azioni, facendomi perdere la competenza.

Concludo dicendo che ci sono comunque modi molto diretti per aiutare la categoria dei motociclisti, spesso oggetto di traumi su strada: donare sangue per esempio. 450 ml sono nulla per un uomo in salute, ma possono essere la vita per la vittima di un incidente stradale.

Ultima cosa: mi fa davvero tanto piacere che tu abbia affrontato l'argomento, perchè motli non lo affrontano nemmeno pensando che dare aiuto sia obbligatorio. Purtroppo però oggi la linea di confine tra "omissione di soccorso" e "lesioni colpose" è davvero troppo sottile.
 
12936419
12936419 Inviato: 27 Gen 2012 0:04
 

Una cosa che veramente possiamo fare per darci tutti una possibilità in più è quello di partecipare almeno una volta ogni due anni a un corso di primo soccorso. La cosa più importante se non si sa quel che fare è quella di non intervenire direttamente sul malcapitato, ma quello di mettere in sicurezza il luogo dell'incidente, segnalando lo stesso all'utenza della strada, tipo mettendo un casco (non quello del malcapitato, magari quello di un suo amico o di qualche motociclista che si è fermato a portare soccorso) un centinaio di metri prima sul bordo strada, di non togliere l'aria al malcapitato chinandosi tutti su di lui senza fare nulla.. meglio una o due persone magari medici e che gli altri mettano in sicurezza la scena dell'incidente, chiamando i soccorsi, dando a questi il riferimento esatto del luogo dell'incidente e riportando le condizioni del malcapitato, quelle che ci appaiono visibili e reali, senza fare inutili ipotesi.. alla fine una volta che ci siamo accertarti che i danni riportati dal nostro fratello motociclista non sono gravi possiamo renderci utili nel chiedere se vuole che avvisiamo qualcuno della sua famiglia.. bastano poche cose e ben fatte per essere davvero utili..

Fermo restando che nella peggiore delle ipotesi che mi fermo a soccorrere qualcuno e mi ritrovo da solo, non sto tanto a pensare alle conseguenze legali.. cerco di fare del mio meglio.. mi fermo sempre a soccorrere i motociclisti, purtroppo uno di loro qualche anno fa mi è morto mentre gli tenevo la mano, e ho sentito una stretta forte che piano piano si è allentata, ho visto il suo sguardo impietrito guardare dritto nei miei occhi chiedendomi di aiutarlo.. non ho potuto fare molto per quel ragazzo, ma sono stato con lui.. non si è sentito solo, questo oggi è il mio unico conforto.

Al proposito tempo fa pubblicai un'articolo..
icon_arrow.gif Soccorrere è un obbligo
 
12936448
12936448 Inviato: 27 Gen 2012 0:17
 

D'accordo con tutto quanto ho letto qui, nel post e nei commenti.. Avendo un brevetto da bagnino sono abilitato al primo soccorso, però purtroppo mi trovo d'accordo con NP, in alcuni casi è meglio chiedersi se è meglio farsi da parte, evitando così danni ulteriori.

Visti entrambi gli incidenti di oggi sopracitati, assurdi.
 
12936451
12936451 Inviato: 27 Gen 2012 0:20
 

acmes ha scritto:
Avendo un brevetto da bagnino sono abilitato al primo soccorso


Anche io ho iniziato con il brevetto da bagnino icon_wink.gif
 
12936485
12936485 Inviato: 27 Gen 2012 0:36
 

grazie delle risposte, ho trovato molto utili le precisazioni di Mp, il mio post e' un po provocatorio e scritto peraltro di getto, tanto da dimenticare di dire che il giorno dopo l'incidenti lessi sul Messaggero che quel ragazzo in tuta bianco e nera era morto. Non voglio dimenticarlo.
 
12937027
12937027 Inviato: 27 Gen 2012 10:49
 

Ragazzi, è sempre istruttivo leggere queste considerazioni e commenti.
Grazie.
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12940829
12940829 Inviato: 28 Gen 2012 13:51
 

@ NP:
fermo restando che sono d'accordo praticamente con quanto da te scritto, ti vorrei fare una domanda, visto che "sei del mestiere":
ritieni che una persona poco pratica possa mettere comunque il malcapitato nella posizione laterale di sicurezza (credo sia il termine giusto) con la dovuta cautela, o sarebbe meglio limitarsi nel controllare che l'infortunato respiri e non rigurgiti, e solo in quest'ultima ipotesi muoverlo per la suddetta posizione? Ovviamente quello che ti chiedo è solo un tuo parere personale, senza eventuali ripercussioni definiamole ....... "legali", e te lo dico seriamente non ironizando su quanto da te scritto 0509_up.gif

Maurizio60 ha scritto:
Una cosa che veramente possiamo fare per darci tutti una possibilità in più è quello di partecipare almeno una volta ogni due anni a un corso di primo soccorso. La cosa più importante se non si sa quel che fare è quella di non intervenire direttamente sul malcapitato, ma quello di mettere in sicurezza il luogo dell'incidente, segnalando lo stesso all'utenza della strada, tipo mettendo un casco (non quello del malcapitato, magari quello di un suo amico o di qualche motociclista che si è fermato a portare soccorso) un centinaio di metri prima sul bordo strada, di non togliere l'aria al malcapitato chinandosi tutti su di lui senza fare nulla.. meglio una o due persone magari medici e che gli altri mettano in sicurezza la scena dell'incidente, chiamando i soccorsi, dando a questi il riferimento esatto del luogo dell'incidente e riportando le condizioni del malcapitato, quelle che ci appaiono visibili e reali, senza fare inutili ipotesi.. alla fine una volta che ci siamo accertarti che i danni riportati dal nostro fratello motociclista non sono gravi possiamo renderci utili nel chiedere se vuole che avvisiamo qualcuno della sua famiglia.. bastano poche cose e ben fatte per essere davvero utili..

Fermo restando che nella peggiore delle ipotesi che mi fermo a soccorrere qualcuno e mi ritrovo da solo, non sto tanto a pensare alle conseguenze legali.. cerco di fare del mio meglio.. mi fermo sempre a soccorrere i motociclisti, purtroppo uno di loro qualche anno fa mi è morto mentre gli tenevo la mano, e ho sentito una stretta forte che piano piano si è allentata, ho visto il suo sguardo impietrito guardare dritto nei miei occhi chiedendomi di aiutarlo.. non ho potuto fare molto per quel ragazzo, ma sono stato con lui.. non si è sentito solo, questo oggi è il mio unico conforto.

Al proposito tempo fa pubblicai un'articolo..
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Maurizio60, non ti devo dire niente perché anche se anch'io sono una persona adulta, sicuramente tu hai più esperienza di me (immaginando che 60 sia '60), pertanto non ho niente da insegnarti, però volevo dirti lo stesso che:
hai "solo" tenuto la mano, ma sei stato un GRANDE!
Leggendo mi sono sentito il calore uscire dal colletto della camicia, ma te lo ripeto: sei stato un GRANDE!
 
12941563
12941563 Inviato: 28 Gen 2012 17:59
 

sgombro ha scritto:
@ NP:
ti vorrei fare una domanda,


Ciao! Rispondo volentieri dicendoti quello che farei io, quindi esprimo un mi parere personale al riguardo, che nopn dev'essere inteso come "corretto" in senso assoluto.

In caso di incidente grave (volo di parecchi metri e/o impatto ad alta velocità e/o persona incastrata) io non toccherei il paziente, e ti spiego anche subito perchè.

Quello che si tenta di fare su un traumatizzato, in primis, è ridurre al minimo gli spostamenti al fine di preservare la colonna vertebrale, collo compreso, visto che a priori non possiamo sapere se ha subito lesioni (lo potrà dire solo la radiografia in ospedale)

La manovra per mettere una persona in posizione laterale di sicurezza implica, anche se eseguita con tutte le accortezze del caso, dei movimenti della schiena e soprattutto del collo: se le vertebre sono lese, i frammenti possono recidere il midollo.

E' anche assolutamente giusto notare che se però il paziente vomita in posizione supina, rischia lo strangolamento.

In conclusione, il consiglio (da parte mia) rimane quello di bloccare la testa in posizione neutra senza togliere il casco, tenendo d'occhio l'infortunato, e spostarlo o eseguire manovre solo nel momento in cui ci si accorge che sta palesemente vomitado.

Aggiungo: in caso di trauma su strada, le possibilità che uno vomiti perchè l'incidente lo ha impressionato, sono abbastanza scarse per non dire nulle: di solito il malcapitato anche se si è accorto che stava per impattare, realizza quanto successo solo una volta che è steso per terra.
Quindi nel caso vomitasse, potrebbe avere lesioni interne, ragione in più per non spostarlo.
 
12941594
12941594 Inviato: 28 Gen 2012 18:07
 

Infatti i miei dubbi erano quelli da te descritti, però, siccome non mi vergogno mai di dire: non lo so, quindi chiedo ........ te l'ho chiesto 0509_up.gif

Diciamo quindi che gli unici due casi in cui è "conveniente" spostare l'infortunato, sono:
il fuoco e, se in posizione supina, vomito (potrebbe questo essere causato anche da un trauma cranico, giusto?).
 
12942363
12942363 Inviato: 28 Gen 2012 21:52
 

Concordo con NP su tutta la linea, fermo restando che spesso mi è capitato di dover spostare chi coinvolto nell'incidente perchè lo stesso era in una posizione molto a rischio e con difficoltà nel controllare il traffico presso di una curva veloce in un caso, e in un dirupo con rischio di caduta nel vuoto di circa 20 metri nell'altro.. in questi 2 casi non ci ho pensato su 2 volte e ho spostato con tutte le accortezze richieste l'infortunato mettendolo in una posizione di sicurezza e attivandomi a chiamare i soccorsi.

icon_arrow.gif sgombro ti ringrazio, ma non mi sento di aver fatto nulla di particolare.. tutte le volte che presto soccorso, penso sempre che al posto di chi soccorro ci potrei essere io.
 
12942469
12942469 Inviato: 28 Gen 2012 22:31
 

Sono daccordo con quanto avete scritto. Purtroppo a volte presi dalla voglia di aiutare chi è in dificoltà rischiamo di fare piu danni di quelli già fatti dall'incidente per cui è bene si prestare soccorso ma limitarsi solamente a stabilizzare il traumatizzato in attesa dell'arrivo del personale sanitario che è sicuramente piu qualificato ad intervenire e munito di mezzi idonei (come puo essere ad esempio il collare). Cosa molto importante inoltre è cercare di evitare di accalcarsi intorno al traumatizzato e di cercare, per quanto possibile di far defluire il traffico in modo da rendere piu agevole e veloce l'arrivo dei mezzi di soccorso.

Maurizio volevo dirti anche io che il tuo è stato un grandissimo gesto e non è vero che non hai fatto niente perchè il fratello biker è morto stringendo una mano amica e non sentendosi solo sull'asfalto. In momenti come quelli una mano tesa, uno sguardo ed una parola di conforto valgono tantissimo
 
12942487
12942487 Inviato: 28 Gen 2012 22:41
 

Marco ti ringrazio.. anche se non ho riportato il triste episodio per lodarmi, ma solo perchè è il ricordo tra i tanti ancora forte e lucido in me, sono sicuro anche io che in quei terribili ultimi momenti la mano di uno sconosciuto sia molto importante.. (mi stanno venendo i brividi solo al ricordo). E' molto importante anche tranquillizzare la vittima dell'incidente, rassicurarlo, cercando di non farlo entrare nel panico.
 
12943260
12943260 Inviato: 29 Gen 2012 11:23
 

Ciao Maurizio, hai vissuto un esperienza nella quale ti sei comportato da essere umano e non da animale. La vista della morte o di una situazione di pericolo, attraggono prima l'attenzione e poi portano istintivamente a fuggire oppure possono anche generare nausea. Queste reazioni, mi ripeto, sono impulsi istintivi tipici degli animali. Ti ammiro per quello che hai fatto, ma ovviamente non posso invidiarti, ne tanto meno augurarmi di trovarmi nella stessa situazione! Purtroppo, e per fortuna come direbbe Gaber, viviamo a Roma e le probabilita' di incappare in qualche situazione simile sono troppo alte. Mi auguro di trovare la forza ed il coraggio per affrontarle al meglio. Grazie a tutti dei commenti e delle risposte.
 
12945643
12945643 Inviato: 29 Gen 2012 22:27
 

pocopratico mi auguro di non dover ripetere mai quella esperienze, come lo auguro a tutti di non trovarsi in una situazione simile.. ci ho messo un bel pò di tempo prima di riprendermi, per molti mesi non ho più partecipato a giri organizzati e non ho preso la moto... non fa bene all'animo icon_rolleyes.gif
 
12948625
12948625 Inviato: 30 Gen 2012 19:36
 

Mi introduco qua perchè l'argomento mi tocca abbastanza da vicino.
Sono uno studente di medicina toscano che studia a roma, e di episodi in cui chi è intorno ad una persona che ha subito un trauma si comporta scorrettamente (seppur -chiaro- in buona fede) ne ho visti diversi...

Ho fatto corsi, sia in università, sia con la misericordia del mio paese, di bls e blsd (basic life support, cioè supporto di base delle funzioni vitali, la d sta per l'uso del defibrillatore che nell'uso "civile" è praticamente nulla) e a parte le ottime indicazioni che sono già venute fuori parlando nel topic su come comportarsi (non scuotere un privo di coscienza su tutti, perchè è la prima cosa che viene in mente fare, casomai provocando gravi lesioni spinali se la dinamica dell'incidente è stata compromettente per le cervicali...) vorrei focalizzare l'attenzione sull'aspetto psicologico della cosa.

Io nonostante abbia visto/eseguito svariate volte rianimazioni su persone, sia post-traumatiche che non, trovo che ogni volta l'impedimento più grande sia la nostra emotività.

Vi racconto questa, dopo che già ero in misericordia da un paio d'anni, al mare d'estate mi è capitato che un signore avesse un infarto ad un paio di ombrelloni da mio, e avendo capito la situazione sono corso là e ho iniziato le procedure (vabbè, airways, breathing, circulations, etc etc...) resta il fatto che si è subito formato un capannello intorno a me di una 30ina di persone che urlavano, chi diceva quello che dovevo fare, chi diceva acqua e zucchero, la moglie disperata che urlava, bambini incuriositi che si facevano spazio per vedere...restare concentrati in una manovra che comunque presuppone fermezza e lucidità è ben difficile...ho ringraziato infinitamente un medico che pochi minuti dopo ci ha raggiunto, si è mezzo ad urlare a tutti di allontanarsi, e mi ha "guidato" aiutandomi a non perdere animo e a continuare nel massaggio cardiaco...
Comunque si, il signore si è ripreso, anche se purtroppo non era proprio in condizioni ottime ed ha subito a quanto ho saputo un paio di interventi cardiaci...

Comunque tutto questo per dire che la conoscenza di base è essenziale, ma non basta.
Tuttavia io renderei obbligatorio il bls per i ragazzi di 3a media...perchè le situazioni che ci può porre di fronte la vita sono tante, e sapere come affrontarle può veramente fare la differenza per chi ci sta vicino!

Un ultimo appunto che mi viene in mente..secondo me una grande feature che implementerei in tutti i caschi sono i guanciali rimovibili...(che credo per ora abbia solo arai nei caschi di alta gamma) una semplice accortezza che previene un momento estremamente difficile nel soccorso di un motociclista che ha subito un trauma!
 
12949000
12949000 Inviato: 30 Gen 2012 20:53
 

SteLPC trovo ottimo il tuo intervento e i tuoi suggerimenti.. soprattutto concordo sul casco con i guanciali rimovibili che mi auguro a breve sia un dispositivo obbligatorio su ogni casco.
 
12950150
12950150 Inviato: 30 Gen 2012 23:52
 

Credo che un po' di informazione faccia bene...e comunque peccato che la moto è in toscana e non qua a roma (troppi casini logistici...mi sono accontentato di portare il mio vecchio scooter) sennò ci andavamo a fare un giretto insieme, io sto al gemelli quindi scappare verso roma nord è un attimo...

E comunque, i guanciali rimovibili sono secondo me veramente intelligenti e poco costosi anche per il produttore...peccato che anche arai li pubblicizzi poco...dal mio punto di vista contano molto di più di una calotta in carbonio a vista, o di una chiusura a doppia d...
 
12950484
12950484 Inviato: 31 Gen 2012 9:06
 

ragazzi, grazie, stò facendo tesoro dei vostri commenti.
si riuscirà ad organizzare un corso di primo soccorso, per il tinga?
saluti.
 
12950776
12950776 Inviato: 31 Gen 2012 10:59
 

Secondo me potrebbe essere un'iniziativa molto interessante...e chiaramente nel mio piccolo ci sono per contribuire come posso! icon_smile.gif
 
12951131
12951131 Inviato: 31 Gen 2012 12:51
 

quota33 ha scritto:
ragazzi, grazie, stò facendo tesoro dei vostri commenti.
si riuscirà ad organizzare un corso di primo soccorso, per il tinga?
saluti.


E' una cosa a cui sto lavorando 0509_up.gif
 
12951318
12951318 Inviato: 31 Gen 2012 13:44
 

Mitico Maurizio,
non avevo dubbi 0509_up.gif
0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif
 
12953754
12953754 Inviato: 31 Gen 2012 21:31
 

In verità è da un bel pò che ci sto pensando su.. ma non ho mai avuto modo di concretizzare, ora ho qualche buon contatto con il 118 e come arrivano le prime belle giornate vedrò di concretizzare il tutto icon_wink.gif
 
12953833
12953833 Inviato: 31 Gen 2012 21:43
 

Maurizio60 ha scritto:
In verità è da un bel pò che ci sto pensando su.. ma non ho mai avuto modo di concretizzare, ora ho qualche buon contatto con il 118 e come arrivano le prime belle giornate vedrò di concretizzare il tutto icon_wink.gif


L'iniziativa sarebbe interessante!
Credi di svolgere la sessione solo a Roma, o in qualche modo farne qualcuna correlata anche qua al nord? icon_smile.gif
 
12953900
12953900 Inviato: 31 Gen 2012 21:55
 

Ora stiamo andando OT icon_wink.gif in ogni caso sicuramente Roma e il Lazio saranno sicuramente interessate, se la cosa riscuote interesse posso vedere come coinvolgere gli amici del nord 0509_up.gif
 
12953992
12953992 Inviato: 31 Gen 2012 22:11
 

SteLPC ha scritto:

Comunque tutto questo per dire che la conoscenza di base è essenziale, ma non basta.
Tuttavia io renderei obbligatorio il bls per i ragazzi di 3a media...perchè le situazioni che ci può porre di fronte la vita sono tante, e sapere come affrontarle può veramente fare la differenza per chi ci sta vicino!


Grazie a te ed a pocopratico per le testimonianze!

Ho fatto dei corsi di primo soccorso in ambito aziendale dove mi hanno spiegato la PLS, il massaggio cardiaco e tutto il resto che conoscete molto meglio di me. Inutile dire che per nessun motivo al mondo muoverei un ferito o mi metterei a praticare un massaggio cardiaco che ho provato solo su un manichino. Voi stessi consigliate di evitare questi interventi! Ma perchè nelle procedure BLS sono insegnate queste pratiche a personale "laico"?

Io sono stato testimone primo di due incidenti in moto, la mia prima preoccupazione è stata quella di mettere in sicurezza la zona del sinistro e l'infortunato. Non è stato facile ed ha richiesto parecchio tempo. Per fortuna i feriti avevano danni lievi, ma anche non fosse stato così, pretendere da un soccorittore quasi improvvisato qualcosa di più secondo me è, a livello procedurale, sbagliato! Non dovrebbero essere modificate le procedure internazionali? Che ne pensate voi?

Ciao.

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12955112
12955112 Inviato: 1 Feb 2012 11:07
 

Dimifox ha scritto:


Grazie a te ed a pocopratico per le testimonianze!

Ho fatto dei corsi di primo soccorso in ambito aziendale dove mi hanno spiegato la PLS, il massaggio cardiaco e tutto il resto che conoscete molto meglio di me. Inutile dire che per nessun motivo al mondo muoverei un ferito o mi metterei a praticare un massaggio cardiaco che ho provato solo su un manichino. Voi stessi consigliate di evitare questi interventi! Ma perchè nelle procedure BLS sono insegnate queste pratiche a personale "laico"?

Io sono stato testimone primo di due incidenti in moto, la mia prima preoccupazione è stata quella di mettere in sicurezza la zona del sinistro e l'infortunato. Non è stato facile ed ha richiesto parecchio tempo. Per fortuna i feriti avevano danni lievi, ma anche non fosse stato così, pretendere da un soccorittore quasi improvvisato qualcosa di più secondo me è, a livello procedurale, sbagliato! Non dovrebbero essere modificate le procedure internazionali? Che ne pensate voi?

Ciao.

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Questione abbastanza controversa, secondo me tutto il fulcro sta sulla valutazione iniziale della condizione della persona, in quanto il bls si pone come oggetto soprattutto casi di arresto cardiaco, ostruzione delle vie aeree o coma.

In realtà in caso di trauma il protocollo è leggermente diverso (btls - basic trauma life support) e valuta maggiormente la possibilità di agire in base al trauma...io personalmente farei un massaggio cardiaco ad una persona che ha subito la rottura dello sterno solo come extrema ratio...

Quindi le procedure internazionali credo siano già sufficienti, ma poco diffuse dal punto di vista della conoscenza tra la popolazione laica, soprattutto riguardo al capire cosa fare e quando poterlo fare!

Il massaggio cardiaco ad esempio è una manovra difficile, stancante se non la si fa correttamente usando le gambe, e psicologicamente impegnativa...
Io più che altro credo che ci voglia conoscenza e buon senso...e la consapevolezza che se non si sa bene cosa fare, è meglio allertare i soccorsi e non fare niente!
 
12961976
12961976 Inviato: 2 Feb 2012 19:17
 

Ciao a tutti, bellissima l'idea di organizzare un raduno con corso di primo soccorso! Anche io ho fatto un corso aziendale ma mi piacerebbe frequentarne uno mirato agli incidenti traumatici.
 
12962866
12962866 Inviato: 2 Feb 2012 21:48
 

Sono anestesista e rianimatrice,e ho letto tutto d'un fiato il post e sopratutto le prime giustissime risposte.
Mi ha estremamente colpito il discorso di "pocopratico" sul volere e dovere intervenire quando capita di incappare in qualche incidente o in qualsiasi persona che per un motivo o per un altro abbia bisogno di una mano.

Purtroppo troppo spesso capita di rendersi conto di camminare in mezzo ai fantasmi,o meglio in mezzo a persone anzi a gente (termine più alienante) che è così presa dal suo o così concentrata nei suoi problemi da non rendersi più conto che esiste tutto un mondo attorno a se, e che magari con un gesto seppur piccolissimo si possa giungere a dare una gran mano d'aiuto al nostro prossimo.

Discostandomi dall'argomento generico e puntando al caso descritto dell'aiuto in caso di urgenza medica credo che sia giusto che chiunque dovesse per sua sfortuna assistere ad un incidente debba prestare prontamente il proprio aiuto e conoscere le informazioni basilare sull'assistenza in caso di emergenza,cercando di arrecare il MINOR DANNO POSSIBILE.

Mettiamo il caso di un investimento: nella maggior parte dei casi si forma una specie di accampamento attorno al malcapitato,molto spesso formato da un buon 90% di persone curiose e nulla più.

Una volta appurato che qualcuno ha prontamente provveduto a chiamare il 118 e che il ferito è in una posizione/luogo che non comporti alcun ulteriore rischio per la sua condizione fisica,bisognerebbe imparare ad andarsene ed evitare che la macabra curiosità abbia il sopravvento.

Ben vengano i corsi di primo soccorso,credo che possano essere utilissimi nel formare i "non addetti ai lavori",e sopratutto per evitare che manovre inconsulte possano essere effettuate. (ad esempio il comunissimo voler dare da bere acqua o caffè al ferito..cosa assolutamente da NON fare )

Nella realtà di tutti giorni però posso dire che saranno ben pochi i casi nei quali si può realmente fare qualcosa (attivamente) di utile in caso di gravi incidenti.

Ricorderò sempre quelle 3 o 4 volte che ho prestato soccorso (perchè di passaggio) a qualche ciclista o a qualche pedone investito col torace sfondato o col cranio fracassato...in realtà..ben poco ho potuto fare senza i "ferri del mestiere"...per cui in realtà sulla strada,senza un'ambulanza d'appoggio si è impotenti rispetto all'evoluzione degli eventi..ed il tempo che intercorre tra la chiamata e l'arrivo dei soccorsi,sebbene sia una decina di minuti,pare un'infinità...e allora tu rimani lì,pensi a cosa si sarebbe potuto fare,forse,per prolungare di qualche ora o di qualche mese l'agonia di chi hai davanti..e ti senti quasi inutile.


Sono poche le cose di base che bisognerebbe sapere quando ci si imbatte in un ferito: capire se è cosciente,se respira,se il cuore batte ed il circolo funziona,se ha qualche cospicua ferita con perdita di sangue visibile,se è in posizione priva da ulteriori rischi.

Se è incosciente assicuratevi che respiri e che il cuore batta,scuotetelo non troppo vigorosamente (rischio di ulteriori danni se c'è qualche ferita non visibile ad occhi nudi) e vegliatelo sino all'arrivo dei soccorsi

Se non respira,perchè? Forse è svenuto è ha solo la lingua all'indietro che gli impedisce di fare gli atti respiratori (a mo' di tappo) ,con un piccolo spostamento di questa possiamo salvargli la vita (attenti ai denti se mettete la mano in bocca perchè potrebbe chiudere di colpo la bocca e dite addio alle vostre dita,e attenti al collo se lo muovete)

Il cuore non batte? Allora via col massaggio cardiaco (che dev'essere efficace ma non gli deve fracassare lo sterno ..) LASCIATE PERDERE LA RESPIRAZIONE BOCCA A BOCCA...tanto se il sangue non circola è quasi inutile ed insignificante l'apporto di ossigeno che gli potrete dare,tra l'altro rischiando pure il contagio di chissaccgè.
(se lo fate interponete sempre un fazzoletto o un pezzo di tessuto leggero tra la vostra bocca e quella del ferito)


Perde sangue a profusione? Chiedete una maglietta a qualcuno e legate l'arto il più forte possibile,o comprimete la zona dell'amputazione (generalmente le grandi arterie se tagliate di netto tendono a "chiudersi dopo qualche minuto",ma una buona compressione può evitare una morte dissanguati.

Buona strada a voi doppio_lamp_naked.gif
 
12962950
12962950 Inviato: 2 Feb 2012 22:05
 

Grazie Mary 0509_up.gif

Ricordo che i corsi di primo soccorso sono utili per poter apprendere cosa è meglio soprattutto NON FARE e le cose poche che si fanno di farle bene.
 
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