Racconto semiserio di come si viaggiava negli anni 70 e 80......
naturalmente in moto
Tutto era meno tecnologico : ABS, mappature, centraline, sospensioni progressive, navigatori,
ride by wire ecc. Tutto questo era ancora in fase embrionale nella mente dei progettisti. E noi in quegli anni eravamo felici di poter contare in un motore affidabile, freni a disco e avviamento elettrico.....e tanto ci bastava per dare sfogo al nostro spirito libero.
Se si voleva viaggiare meno esposti alle intemperie e non si era tra i fortunati possessori di costose GT carenate, si doveva ricorrere a carenature artigianali fatte in casa e testate nella galleria del vento del garage....bastava aspettare il maestrale...
Le protezioni per il nostro corpo si limitavano a : casco, guanti di pelle, stivali e ovviamente giubbotto, la tuta di pelle era una rarità, almeno nella mia regione la si poteva vedere indossata solo dai mototuristi tedeschi.
Quando si andava in vacanza il binomio moto+tenda era la massima espressione di libertà e indipendenza ed era una condizione che ci faceva sentire più "fighi", al passo coi tempi.
Caricare i bagagli in una moto che non disponeva di pratiche valige e bauletto era un'impresa che ti faceva passare notti in bianco, ....provate a caricare sul portapacchi una tenda di quell'epoca (che tra paletti in ferro, telo, sottotelo, picchetti e martello andava a pesare oltre 10 kg) + 2 sacchi a pelo, fornellino, indumenti e quant'altro, il tutto legato con elastici o strisce di camera d'aria e poi dormire tranquilli....
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Andare in vacanza da soli non è il massimo neanche per un motociclista che considera la propria moto la migliore compagna...quindi si proponeva all'amico motomunito e si partiva.....
"Si parte ? ma sei scemo ? varcare il mare in moto? nooo troppo lontano...sto così bene parcheggiato al bar......buon divertimento....!!"
L'ultima speranza era l'amico senza moto disposto a fare il passeggero, ok ci sta ! Problema: "hai il casco ? No , giubbotto? d'estate? certo che no, ....vabbè procurare casco e K Way, gli guardi i piedi e le espadrillas sono l'unica dotazione di cui dispone migliore delle infradito. Hem...cavoli suoi.
Si caricava la moto forse anche oltre il limite di ingombro per poi scoprire subito dopo la partenza che guidare in quelle condizioni imponeva di possedere doti equilibristiche da circo Orfei e che le frenate si allungavano ben oltre lo Stop.
Se si decideva di attraversare il mare, si prenotava il biglietto della nave.....già ma come si prenotava allora? semplice non si prenotava niente, il motociclista vero non viaggiava in cabina con letto,....disponeva di sacco a pelo, quindi le dure tavole del ponte erano il suo giaciglio, e mentre stentava a prendere sonno pensava alla sua motina lasciata nella buia stiva, legata da rozzi marinai ai quali poco importava se le loro sudicie corde rigavano il serbatoio e lasciavano segni indelebili sulla sella
Chi ha vissuto quegli anni ha sofferto cari ragazzi.... ancora non so come abbiamo fatto a sopravvivere senza spia della riserva, senza orologio sul cruscotto, senza presa accendisigari, e sopratutto senza TELEFONINO..!!!
Però ricordo con piacere quelle lunghe code all'unica cabina telefonica del campeggio....sarà perche le ragazze facevano la fila in costume da bagno..... e qui le cose non sembrano cambiate......attorno ai costumi da bagno intendo....
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