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Baptized, ovvero, di come capita prima o poi!
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12535396 Inviato: 11 Ott 2011 16:13
Oggetto: Baptized, ovvero, di come capita prima o poi!
 

Oplà, alla fine è arrivato anche per me.
Breve telecronaca.
Parto per una giornata (più o meno alla fine di agosto) che già si preannunciava piovosa, ovviamente mi accorgo troppo tardi che ho lasciato l'antipioggia a casa -.-

Fà nulla, spinti dalla foga del gruppo (eravamo in 6-7 moto) si prosegue, destinazione MORTIROLO!

Poco dopo la partenza, il primo acquazzone che costringe buona parte del gruppo a rallentare e a fermarsi perchè uno degli aggregati è letteralmente fradicio ed è obbligato ad acquistare degli indumenti nuovi per evitare di beccarsi una bronchite.

Il cielo si apre e spunta il sole ma le previsioni davano tempo instabile fino al pomeriggio (e a nulla sono servite le mie proteste per convincere i baldi guerrieri a desistere e seguire i saggi consigli degli spiriti dell'aria: fermatevi e aspettate il pomeriggio)

Di nuovo, poco dopo aver cominciato la salita "tosta" ecco che le nuvole riprendono a pisciarci addosso di ogni (e di nuovo comincio a bestemmiare chiedendomi cosa mai spinga questi soggetti a beccarsi in testa acqua, vento, grandine e visibilità minima causa nuvole basse....il mortirolo non è certo la pianura padana e anche in estate può capitare).

Fa nulla...si prosegue e....il gruppo si perde -.-

Uno sparuto gruppetto procede senza accorgersi (avoglia, non si vedeva una ceppa!!) che due gregari han perso la retta via, decido così di sana pianta di abbandonare le ricerche dello stormo e mi infilo assieme all'altro mio compagno di sventura in un rifugio dove si cerca un po' di calore con bevande calde e....e basta, io mi son fermato a quelle, lui ha pensato male di concedersi una sambuchina che purtroppo ha peggiorato le sue condizioni.

Temendo che il gregario finisse con un principio di assideramento (anche all'interno del locale, tremava di continuo in modo incontrollato) decido ulteriormente di terminare qui la bravata e riportarlo in fondovalle dove al massimo l'avrei sbattuto sotto una doccia bollente.

Ricomincia comunque il calvario fra le varie curve piovischi e greggi di pecore un po' indisciplinati subito riportati all'ordine da una pronta sgasata a vuoto (loud pipes save lifes!...altro che clacson)

Si arriva finalmente in fondovalle e...comincio ad accorgermi che nemmeno io son messo un gran bene.
I piedi erano fradici e avevano poca sensibilità e così anche le mani, decido quindi di rallentare ulteriormente la velocità che già di per sè era nei limiti della normativa anche considerando che il fondo stradale era bagnato.

Finchè....bhe, finchè non si arriva ad un tornante ad S con un rettilineo in mezzo che si incrocia con un passaggio a livello.
Essendo in testa e ricordandomi dell'osticità della curva ci vado leggero, al contrario di un pirla davanti a me che decide di fare un po' di surf con la sua berlina e si accorge solo all'ultimo che davanti a lui ha un bel muro di roccia.
INCHIODATA! cioè non è che rallenta....inchioda proprio e si ferma con 10 buoni metri ancora che lo separavano dal muro.
Strada bagnata, freno posteriore a tamburo, arti e appendici poco funzionali (appendici di qualunque sorta, si anche il pipino visto che mi era entrata l'acqua fin dentro le mutande!!)...pinzo il posteriore ma la moto comincia a scodare sulla corsia opposta
Davanti a me vedo un autobus che mi corre in contro sorridente in stile "heidi"
Abbasso una marcia, ma non è abbastanza.

Le decisioni erano due: avere un incontro galante con il mezzo di trasporto pubblico e scoprire le meraviglie delle fratture multiple, oppure mollare la moto davanti a me che avrebbe sondato il territorio SOTTO l'autobus prima di me e avrebbe al contempo fermato la mia penetrazione sotto le gambe del forzuto mezzo di trasporto

Tento un'ultimo tentativo pinzando l'avantreno (si genialata a ripensarci ma...paradossalmente mi ha salvato la vita) e il posteriore al contempo e ovviamente lo sterzo si chiude e perdo l'equilibrio

Strisciata a terra e fortuna fortunella io e la piccola sgusciamo di lato con la gomma anteriore che và a toccnare il pneumatico anteriore del bus in un malsano ma pittoresco abbraccio.

Conseguenze:

Bestemmie...verso tutti

800 euro circa di danni alla moto (forcella leggermente piegata, manubrio da sostituire, marmitta piegata, qualche ammaccatura sparsa di poco conto e specchietto destro irrimediabilmente triturato dall'asfalto)

Dolore al costato e spalla destri + collarino per 20 giorni (e lode da parte delle autorità che non han trovato un filo di alcol dopo i tests..."sei un grande" continuava a ripetere il carabiniere O.o)

Cosa abbiamo imparato oggi bambini?
A comprare moto con freni migliori?
No, ce ne sono tanti che girano con frendi di cesso e son tranquillissimi (ma se possibile ambedue a disco e abs sono mooooooolto consigliati, ma è una cosa di cui parlerò in un altro post)
A mantenre le distanze di sicurezza?
Neanche! Quelle c'erano così come anche la velocità, purtroppo la sfiga ogni tanto ti si mette in mezzo

Abbiamo imparato una cosa fondamentale:
Quando si gira in moto (mia vale anche in altre situazioni) ci si deve divertire, non deve essere una forzatura, quindi sia che si abbia prenotato, sia che i gregari insistano per continuare, qualunque sia il motivo che vi spinge a fare qualcosa che non volete, mandate tutto e tutti affanculo e fermatevi ad aspettare...sotto un viadotto, in un bar, in una capanna di fango e foglie
Non ci son c***i che tengano, quando vi balena nella mente l'idea del "ma che ci sto a fare io qui" allora è il momento di lasciare che siano altri a sperimentare l'adrenalina dell'avventura ^_^

(ovviamente vale anche la massima "portati sempre l'antipioggia"...non ho mai capito questa para di qualcuno ad usare determinate tecnologie, se ci sono qual'è il divertimento a non usarle?)

P.S.: viva le protezioni, sempre e ovunque.

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12535473
12535473 Inviato: 11 Ott 2011 16:30
 

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Per fortuna state di nuovo bene...
Ma i danni alla moto?
A chi spettano?
 
12535502
12535502 Inviato: 11 Ott 2011 16:36
Oggetto: Re: Baptized, ovvero, di come capita prima o poi!
 

Hades83 ha scritto:
...A mantenre le distanze di sicurezza?
Neanche! Quelle c'erano così come anche la velocità, purtroppo la sfiga ogni tanto ti si mette in mezzo


permettimi di dissentire fortemente.
 
12535614
12535614 Inviato: 11 Ott 2011 17:06
 

Ariadne ha scritto:
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Per fortuna state di nuovo bene...
Ma i danni alla moto?
A chi spettano?


Ancora non si sà, c'è un contenzioso con la società dell'autobus visto che secondo le regole della società stessa, l'autista non poteva rilasciare nulla di scritto ne firmare, quindi constatazione amichevole zero.

brusca ha scritto:
Hades83 ha scritto:
...A mantenre le distanze di sicurezza?
Neanche! Quelle c'erano così come anche la velocità, purtroppo la sfiga ogni tanto ti si mette in mezzo


permettimi di dissentire fortemente.


Uhm, certo, ma perchè?
Il pirla davanti a me non l'ho minimanente sfiorato , io e la moto ci siamo fermati a circa 10 metri da lui (e ti assicuro che ho fatto un po' di surf prima di cominciare a cadere, se andavo veloce o non avevo le distanze mi sarei stampato contro l'auto ancora prima di cadere), se non avessi perso il controllo tutto si sarebbe risolto con una vaff all'automobilista e una sauna a 45gradi 30minuti dopo
A detta del collega che mi seguiva e anche di chi ha assistito (quindi non sono l'unico a dirlo) la velocità era moderata (sui 30-35 massimo 40)
Il problema è più ad imputare a mio avviso all'ipotermia, e soprattutto all'inesperienza, se al posto del freno posteriore avessi optato per il freno motore ( magari visto che si trattava di una frenata brusca anche senza tirare la frizione) 90% non sarebbe successo nulla
Se poi dissenti perchè le distanze di sicurezza bisogna tenerle allora approvo il tuo dissenso pienamente icon_mrgreen.gif
Il mio era solo un modo per enfatizzare il consiglio finale eusa_shifty.gif
 
12538636
12538636 Inviato: 12 Ott 2011 10:56
 

Mi spiace molto per la tua disavventura, ma al contempo sono contento perche` sei qui a raccontarla, tu stesso hai avuto la capacita` di riflettere sull'accaduto e sempre autonomamente hai iniziato a crearti delle regole di esperienza e sicurezza che andranno ad arricchire la tua formazione da motociclista.

E` necessario, prima di partire, sia che si usi la moto quotidianamente, sia per svago e saltuariamente, controllare e bene lo stato di gomme e liquidi; valutare le condizioni meteo per il luogo e il tempo in cui si guidera` e non trascurare mai l'abbigliamento e l'equipaggiamento. Guidare con i brividi di freddo, con mani e piedi intirizziti dal freddo o con gli abiti bagnati e` *pericoloso* e da evitare assolutamente.

Giustissimo quanto dici: fare solo cio` che si sente di fare - non e` affatto da vili o da sfigati rinunciare ad una gita, non tenere il passo del gruppo, perdere piu` tempo degli altri per prepararsi prima di accendere la moto: chi rischia una volta accesa la moto e` il singolo motociclista, non il gruppo.

Valutare bene la distanza di sicurezza, la velocita` da tenere e la nostra capacita` di frenare, schivare, piegare in base alle condizioni del traffico/meteo/strada e, come giustamente hai imparato, cio` non e` sufficiente: basta mettere le ruote fuori traiettoria, sullo sporco, su un sassetto non visto etc che si rischia di perdere il controllo.

Infine, per quanto si possa esser bravi, pronti, esperti, etc dei buoni freni, delle buone sospensioni, un buon telaio e controlli elettronici per la trazione e la frenata possono fare la differenza, in certe situazioni, tra il fermarsi in piedi e fermarsi grattando sull'asfalto.

Ti faccio i miei migliori auguri ma sono sicuro da quanto hai scritto, che motociclisticamente parlando stai crescendo e bene!
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12538645
12538645 Inviato: 12 Ott 2011 10:58
 

ok, allora la distanza c'era... è stata spropositata la tua reazione.
 
12538817
12538817 Inviato: 12 Ott 2011 11:47
 

Innanzitutto anche per me l'importante è che tu sia qui a raccontare della tua disavventura. A volte per molto meno alcuni non hanno avuto tale fortuna.
Per quanto concerne il discorso delle uscite anche io la penso esattamente come te per cui se uno non se la sente è meglo rinunciare all'uscita anche perche la stessa diventerebbe piu una fonte di stress che di divertimento. Se la previsioni meteo davano pioggia io anche nel dubbio avrei rinunciato. Di solito io ed i miei amici quando organizziamo un'uscita andiamo sempre a vedere le previsioni meteo in Internet. Fino alla sera prima controlliamo che non vi siano pericoli di pioggia altrimenti rinunciamo. Certo è vero che andando in montagna specie a certe altezze puo capitare di beccare l'acquazzone improvviso ma un conto è trovarcisi per caso ed una altro è andarsela a cercare. Per quanto riguarda infine la tuia caduta credo anche io che vista la velocità ridotta e la distanza dall'auto che ti precedeva ti sei fatto prendere un po dal panico abusando troppo dei freni. A quella velocità basta scalare che la moto si ferma da sola.
 
12538936
12538936 Inviato: 12 Ott 2011 12:27
 

Freno a tamburo? Ma è una custom o una classica? comunque la sbandata sul bagnato è successa anche a me con il disco in montagna in discesa sembra di non fermarsi più, se di fronte avevi un'ostacolo così pericoloso è meglio che sia andata così con lo scivolone spesso si riesce a spostarsi dalla traiettoria fatale. Per il resto sono con te andare con la pioggia si può e mi capita spesso ma nei momenti in cui diventa torrenziale conviene fermarsi ed aspettare che spiova almeno un po (anche se lo Stelvio Internationale 2008 mi è costato 300 km di acqua da paura
 
12553436
12553436 Inviato: 15 Ott 2011 13:32
 

brusca ha scritto:
ok, allora la distanza c'era... è stata spropositata la tua reazione.

Si, se avessi usato con più dolcezza il freno posteriore e scalato energicamente due marce probabilmente non sarebbe successo nulla icon_sad.gif


gobez102 ha scritto:
Freno a tamburo? Ma è una custom o una classica?


Royal enfield
In discesa ti dirò (il mio incidente è capitato in un tratto di fondovalle pianeggiante) che se la cavava agevolemtne con il freno motore e bastava toccare un minimo quello posteriore e semmai proprio PIZZICARE nel senso proprio di tamburellare leggermente l'anteriore e non aveva problemi
Infatti un po' di giramento di balle deriva dal fatto di essere sceso dal mortirolo senza problemi e aver tombolato in pianura su un rettilineo 0509_pernacchia.gif
 
12553785
12553785 Inviato: 15 Ott 2011 15:13
 

Citazione:
Si, se avessi usato con più dolcezza il freno posteriore e scalato energicamente due marce probabilmente non sarebbe successo nulla icon_sad.gif

Vabbè, è normale..hai reagito di istinto facendoti spaventare, eri teso per la situazione e per la pioggia
 
12559293
12559293 Inviato: 16 Ott 2011 23:20
 

hahha, si...e lo stomaco vuoto, e il fulime che mi ha quasi centrato, e le bestemmie perchè alla fine era uscito il sole come dicevo io, e le bestemmie prima ancora quando non capivo il motivo di voler continuare sotto una pioggia che non faceva vedere nulla per ben due volte di fila quando ci si sarebbe potuti fermare 30 volte in bar o locali o viadotti... 0509_si_picchiano.gif
 
12564984
12564984 Inviato: 18 Ott 2011 11:36
 

Hades83 ha scritto:
hahha, si...e lo stomaco vuoto, e il fulime che mi ha quasi centrato, e le bestemmie perchè alla fine era uscito il sole come dicevo io, e le bestemmie prima ancora quando non capivo il motivo di voler continuare sotto una pioggia che non faceva vedere nulla per ben due volte di fila quando ci si sarebbe potuti fermare 30 volte in bar o locali o viadotti... 0509_si_picchiano.gif


sicuramente sai valutare meglio tu che eri alla guida ma dal momento che se non sbaglio la tua moto dovrebbe essere monocilindrica o bicilindrica (non ricordo bene) e che sei scivolato con tanta facilità, ho idea che anche una scalata un pò brusca ti avrebbe trascinato a terra in ugual modo
io sono un amante delle moto d'epoca ma ho smesso di guidarle (a parte la mia guzzi che ha un gran valore affettivo) a causa della ciclistica poco performante, modelli moderni che rievocano moto classiche sono di certo migliorati rispetto alle originali ma di sicuro molto distanti dai mezzi più moderni per questo in particolar modo con questo tipo di moto è necessario avere un occhio in + di riguardo quando si utiizzano in situazioni di bagnato, guida allegra, fondo sconnesso, striscie create da asfalto su diversi livelli, grosse buche, traffico intenso, grandi pendenzem, ecc ecc
in ogni caso stimo chi si cimenta in lunghe percorrenze magari anche con qualche insidia a bordo di questi mezzi che da vedere fanno sempre un gran bell'effetto!!
 
12566522
12566522 Inviato: 18 Ott 2011 17:02
 

Mi spiace per quello che ti è capitato.. ma fortunatamente sei qui a raccontarcelo..

Apprezzo e ti quoto strapieno quando dici che ognuno di noi deve andare come si sente, non si passa per sfigati se non si va come dannati o si fanno pazzie per stare dietro ad altri.. anzi sono gli altri che così facendo sono superficiali perchè andare in moto non vuol dire questo.. ma vivere la giornata, il viaggio, il gruppo.
Purtroppo la strada è pericolosa, è una triste realtà.
 
12585743
12585743 Inviato: 23 Ott 2011 2:23
 

gobez102 ha scritto:


sicuramente sai valutare meglio tu che eri alla guida ma dal momento che se non sbaglio la tua moto dovrebbe essere monocilindrica o bicilindrica (non ricordo bene) e che sei scivolato con tanta facilità, ho idea che anche una scalata un pò brusca ti avrebbe trascinato a terra in ugual modo
io sono un amante delle moto d'epoca ma ho smesso di guidarle (a parte la mia guzzi che ha un gran valore affettivo) a causa della ciclistica poco performante, modelli moderni che rievocano moto classiche sono di certo migliorati rispetto alle originali ma di sicuro molto distanti dai mezzi più moderni per questo in particolar modo con questo tipo di moto è necessario avere un occhio in + di riguardo quando si utiizzano in situazioni di bagnato, guida allegra, fondo sconnesso, striscie create da asfalto su diversi livelli, grosse buche, traffico intenso, grandi pendenzem, ecc ecc
in ogni caso stimo chi si cimenta in lunghe percorrenze magari anche con qualche insidia a bordo di questi mezzi che da vedere fanno sempre un gran bell'effetto!!


Mono 500
Dici? In effetti è molto probabile.

Di base purtroppo c'è stato il completo differente stile di guida fra quello insegnato alla scuola e ancora prima sul 50ino che si affidavano all'uso esclusivo dei freni, mentre qui appena comprata mi era stato subito detto di cominciare ad impratichirmi con l'uso del freno motore che fino ad allora per me era rimasta solo un'opzione da usare quando si incontravano discese molto ripide e non come effettivo mezzo per frenare la moto in situazioni "strambe".

Figurarsi che da alcuni "navigati" mi è stato detto che in caso di pericolo dovrei semplicemente prendere a calci la leva delle marce senza preoccuparmi della frizione (cosa che ho sperimentato e funziona di sicuro ma non viene istintiva a me oltre al fatto che la stabilità del mezzo ne risente in modo assai pronunciato con dei contraccolpi e urla del motore a dir poco strazianti).

Di principio sono convinto che come mezzo sia polivalente (la prova è che in quelle condizioni di problemi non ne ha avuti e nessuna delle altre enfield ha mostrato bizze di ogni sorta nonostante più che una run motociclistica sia stata un ibrido surf-scalata in alta quota con condizioni proibitive) ma che soprattutto in paesi occidentali debba essere limitato ad un uso "amatoriale" nel senso di completo relax, senza dover tirare il tutto a livelli di avventura verso l'ignoto proprio perchè le condizioni delle strade occidentali sono completamente diverse da quelle dei paesi che secondo me sarebbero perfetti per essere visitati con uno di questi mezzi (l'india appunto ma tutti i paesi che hanno strade percorribili ma un traffico completamente diverso dal nostro insomma)

Oltretutto, fra tutti quelli che conosco, sono l'unico che mi pare abbia preso come prima moto proprio una enfield, tutti gli altri hanno comunque avuto esperienza con moto più moderne e soprattutto sono automuniti! -.-

Ho cercato in vari modi delle modifiche per renderla più agibile nelle situazioni che vorrei affrontare (non uscite di 100 200km max ma anche 500 600km -o più...sinceramente quando parto non scenderei mai icon_razz.gif - e quindi anche autostrade) ma purtroppo a quanto pare per ora è impossibile come cosa proprio per la mancanza di kit appositi.
L'unica cosa che forse avrebbe aiutato sarebbe stato un tipo differente di gomme (quelle originali della electra sono molto molto molto old style e seppur bellissime rimangono comunque improntate su una guida vecchia che al giorno d'oggi ben poco si adatta a quella di un neofita oltretutto) e infatti sto per cambiarle a breve dopo il prossimo tagliando.

A malincuore come ho scritto in un altro post, penso di passare (quando trovo i soldi per pagarmi la differenza di prezzo) ad una transalp (ABS!!!) e in un futuro semmai ritornare alla enfield.

Ovviamente avevo gia pensato di ripiegare su altri modelli classici più "moderni" (883, boneville o w800 ad esempio) ma incorrerei nuovamente nello stesso tipo di errore.
Sono le moto che vorrei, ma non quelle che mi servono adesso (qualcuno nota la citazione indiretta di batman dark knight? dai su!! 0510_amici.gif )

Il dubbio mi è sorto insomma per una incompatibilità con il tipo di mezzo che al momento purtroppo non puo' appagare in modo facile quelle che sono le mie richieste e non per una mia insoddisfazione generale...converrete che passare da una classica ad una transalp ce ne passa XD
Notti insonni si prospettano....ansia ansia!! 0509_boxed.gif

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12585812
12585812 Inviato: 23 Ott 2011 8:22
 

Ciao,
innanzitutto complimenti per la moto ed il suo innegabile fascino!

Per fortuna alla fine i danni sono stati limitati e questa è la cosa più importante.

Come hai detto da quanto è accaduto hai tratto alcune lezioni, in moto bisogna essere sempre adeguatamente equipaggiati, l'antipioggia (ma anche i copristivali ed i copriguanti sono importantissimi, soprattutto in alta quota!!!), devono essere sempre disponibili e se andiamo in montagna dobbiamo considerare che il tempo può variare molto velocemente. Per intenderci, sullo Stelvio ho preso la neve in agosto e ciò significa che alle quote del Mortirolo probabilmente c'erano circa dieci gradi! icon_wink.gif

Io comunque non penso che quanto ti è accaduto sia colpa della moto, avrà anche una ciclistica poco performante ed il tamburo posteriore, ma da quello che hai raccontato forse hai poche idee e confuse sulla dinamica della motocicletta e sulle corrette tecniche di guida... Frenare con il posteriore e ricordarsi del disco anteriore (o dischi, non so' se la Enfiled ne abbia due) solo quando la situazione è ormai irrecuperabile denota una condotta inadeguata alla situazione, anche se pioveva. Tutta quell'enfasi sul freno motore va bene ma in una frenata di emergenza con poca esperienza le marcie puoi anche lasciarle dove sono che i dischi davanti hanno tutta la potenza necessaria per garantirti la massima decellerazione compatibile con le tue gomme e con l'asfalto...

Ti suggerirei di leggere attentamente il manuale che trovi in questo link Link a pagina di Visionzero.org , è fatto molto bene ed a mio parere dovrebbe costituire la base teorica di qualunque motociclista. Dopo averlo letto prova ad andare in un piazzale e fai delle prove di frenata al limite usando prima il solo freno posteriore, poi l'anteriore ed infine con tutti e due i freni insieme. Sono sicuro che rimarrai stupito dalla capacità frenante della tua Enfield e dalla differenza di comportamento della moto nei tre casi...P

Scusami se mi sono permesso, penso che le esperienze che condividiamo sul forum debbano servirci per evitare di ripetere gli stessi errori in futuro e che un dialogo franco sia molto meglio di un semplice "mi dispiace"! icon_wink.gif icon_mrgreen.gif

Ciao.

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12586418
12586418 Inviato: 23 Ott 2011 10:53
 

Quoto Dimifox.

Al freno a tamburo viene attribuita una specie di natura perversa e maligna, per cui se uno cade è sempre colpa del tamburo. Nella vita reale però se uno pinza di brutto sul bagnato la ruota si blocca a prescindere dal tipo di freno, e casomai la differenza è tra ABS e non-ABS. Io credo che l'incidente sia stato più una combinazione (nell'ordine) di fondo bagnato, riflessi rallentati dal freddo e tecnica non ideale, probabilmente sarebbe successo con qualsiasi altra moto senza ABS, e forse anche con.

Poi ok, è vero che le moto moderne hanno una ciclistica migliore (e vorrei vedere!) e anche che lo stile di guida è diverso, ma il bagnato è bagnato e si scivola.


Citazione:
Abbiamo imparato una cosa fondamentale:
Quando si gira in moto (mia vale anche in altre situazioni) ci si deve divertire, non deve essere una forzatura, quindi sia che si abbia prenotato, sia che i gregari insistano per continuare, qualunque sia il motivo che vi spinge a fare qualcosa che non volete, mandate tutto e tutti affanculo e fermatevi ad aspettare...sotto un viadotto, in un bar, in una capanna di fango e foglie
Non ci son c***i che tengano, quando vi balena nella mente l'idea del "ma che ci sto a fare io qui" allora è il momento di lasciare che siano altri a sperimentare l'adrenalina dell'avventura ^_^

E qui quoto, firmo e sottoscrivo. 0509_up.gif


PS: come nota a margine aggiungo che la sambuchina del tuo amico è stata una pessima idea, perchè come hai già osservato l'alcool è un vasodilatatore e peggiora la sensazione di freddo. Molto meglio un tè bollente o qualcosa del genere icon_wink.gif
 
12586863
12586863 Inviato: 23 Ott 2011 12:38
Oggetto: Re: Baptized, ovvero, di come capita prima o poi!
 

Hades83 ha scritto:
Abbiamo imparato una cosa fondamentale:
Quando si gira in moto (mia vale anche in altre situazioni) ci si deve divertire, non deve essere una forzatura, quindi sia che si abbia prenotato, sia che i gregari insistano per continuare, qualunque sia il motivo che vi spinge a fare qualcosa che non volete, mandate tutto e tutti affanculo e fermatevi ad aspettare...sotto un viadotto, in un bar, in una capanna di fango e foglie
Non ci son c***i che tengano, quando vi balena nella mente l'idea del "ma che ci sto a fare io qui" allora è il momento di lasciare che siano altri a sperimentare l'adrenalina dell'avventura ^_^

Quoto alla stragrande... ed e' uno dei motivi per cui viaggio (nel senso turistico del termine) sempre da solo... che si tratti di girello in moto o viaggio in "terre lontane" (Scandinavia e Irlanda me le son girate in solitudine).
Niente necessita' di mediare o, peggio, forzare gli altri o forzare se stessi a fare qualcosa di non gradito.
Parto, mi fermo, riparto ed arrivo quando voglio.... gli amici li vedo alla meta, a moto ferma (tanto mentre viaggi non e' che ci puoi chiacchierare...) icon_wink.gif
 
12589074
12589074 Inviato: 23 Ott 2011 23:00
 

Grazie, ora vado subito a leggere, rispondo veloce che casco dal sonno icon_razz.gif
 
12589924
12589924 Inviato: 24 Ott 2011 11:30
 

Django ha scritto:
Quoto Dimifox.

Al freno a tamburo viene attribuita una specie di natura perversa e maligna, per cui se uno cade è sempre colpa del tamburo. Nella vita reale però se uno pinza di brutto sul bagnato la ruota si blocca a prescindere dal tipo di freno, e casomai la differenza è tra ABS e non-ABS. Io credo che l'incidente sia stato più una combinazione (nell'ordine) di fondo bagnato, riflessi rallentati dal freddo e tecnica non ideale, probabilmente sarebbe successo con qualsiasi altra moto senza ABS, e forse anche con.

Poi ok, è vero che le moto moderne hanno una ciclistica migliore (e vorrei vedere!) e anche che lo stile di guida è diverso, ma il bagnato è bagnato e si scivola.


Citazione:
Abbiamo imparato una cosa fondamentale:
Quando si gira in moto (mia vale anche in altre situazioni) ci si deve divertire, non deve essere una forzatura, quindi sia che si abbia prenotato, sia che i gregari insistano per continuare, qualunque sia il motivo che vi spinge a fare qualcosa che non volete, mandate tutto e tutti affanculo e fermatevi ad aspettare...sotto un viadotto, in un bar, in una capanna di fango e foglie
Non ci son c***i che tengano, quando vi balena nella mente l'idea del "ma che ci sto a fare io qui" allora è il momento di lasciare che siano altri a sperimentare l'adrenalina dell'avventura ^_^

E qui quoto, firmo e sottoscrivo. 0509_up.gif


PS: come nota a margine aggiungo che la sambuchina del tuo amico è stata una pessima idea, perchè come hai già osservato l'alcool è un vasodilatatore e peggiora la sensazione di freddo. Molto meglio un tè bollente o qualcosa del genere icon_wink.gif


ok è vero che il bagnato è bagnato ma la ciclistica conta poco meno delle gomme! vorrei che provassi a fare una frenata sul bagnato con il posteriore con un doppio ammortizzatore classico a lato come quello della mia guzzi e poi riprovassi la stessa frenata con il mono a gas regolabile dell'sv 1000 a parita di gomme quando provi la differenza poi mi sai dire!
stessa cosa per la forcella e per la rigidità del telaio
su strada asciutta e liscia ogni moto sembra eccezzionale ma è quando arriva il bagnato, il fondo sconnesso ecc ecc che la differenza si nota! ciclistiche avanzate, si nota la differenza incredibile anche tra una steli rovesciati che affonda bene da una forcella classica anche se moderna che per problemi di rigidità fa saltellare l'anteriore in caso di frenata d'emergenza!
e le frenate d'emergenza arrivano anche per chi se ne va tranquillo!
il difetto del tamburo è che con il bagnato cambia notevolmente il suo comportamento ad esempio con l'alluvione tende a rendere la frenata + spugnosa e quindi in emmergenza si tende ad alzare il piede dalla pedalina usando il peso della gamba oltre alla forza della caviglia, in caso di rugiada mattutina potrebbe diventarre invece molto brusco
ecco perchè è stato eliminato quasi in tutte le applicazioni
io ho una moto d'epoca ma per le lunghe percorrenze uso + volentieri l'sv1000 che costa poco è durevole e senza aver tutte le ultime diavolerie del mercato rimane comunque un mezzo affidabile!
A dire il vero l'unica moto ricostruita in chiave classica che mi ha veramente soddisfatto anche a livello ciclistico è stata la nuova guzzi v7 che nasce da un modello (esperienza di mio padre) ingestibile ma che con un'accurato studio di pesi ammortizzatori e materiabile è diventata una motoretta divertente e sicura
secondo me la royal la devi tenere perchè è bellissima ma effettivamente l'idea di affiancarla ad un mezzo più performante (magari un buon usato senza spendere 12000 euro) non è una cattiva idea
chiaro che però l'assicurazione fa la differenza, infatti la bella cosa di avere un mezzo storico come seconda moto ha di meraviglioso i 100 euro l'anno di assicurazione e l'esenzione da bollo
 
12590044
12590044 Inviato: 24 Ott 2011 12:15
 

gobez102 ha scritto:

ok è vero che il bagnato è bagnato ma la ciclistica conta poco meno delle gomme! vorrei che provassi a fare una frenata sul bagnato con il posteriore con un doppio ammortizzatore classico a lato come quello della mia guzzi e poi riprovassi la stessa frenata con il mono a gas regolabile dell'sv 1000 a parita di gomme quando provi la differenza poi mi sai dire!
stessa cosa per la forcella e per la rigidità del telaio

Io frenate sul bagnato con il doppio ammortizzatore ne ho fatte dal '71 al 2009 icon_cool.gif. La V35 era quella delle mie ex moto che si comportava meglio (io credo di essere uno dei pochi fan rimasti della frenata integrale), ma anche le altre erano accettabili. Naturamente la Bellagio (mono a gas regolabile) frenava mooolto meglio, ma non è che con il doppio ammo mi sono mai sentito in pericolo di vita...

Citazione:
su strada asciutta e liscia ogni moto sembra eccezzionale ma è quando arriva il bagnato, il fondo sconnesso ecc ecc che la differenza si nota! ciclistiche avanzate, si nota la differenza incredibile anche tra una steli rovesciati che affonda bene da una forcella classica anche se moderna che per problemi di rigidità fa saltellare l'anteriore in caso di frenata d'emergenza!
e le frenate d'emergenza arrivano anche per chi se ne va tranquillo!

Tutto vero. Le ciclistiche moderne sicuramente sono meglio di quelle vecchie (e mi sembra di averlo scritto?), il concetto che volevo mettere in evidenza -specie per i nuovi arrivi- è che comunque sul bagnato non si deve guidare come se fosse asciutto.

Citazione:
il difetto del tamburo è che con il bagnato cambia notevolmente il suo comportamento ad esempio con l'alluvione tende a rendere la frenata + spugnosa e quindi in emmergenza si tende ad alzare il piede dalla pedalina usando il peso della gamba oltre alla forza della caviglia, in caso di rugiada mattutina potrebbe diventarre invece molto brusco
ecco perchè è stato eliminato quasi in tutte le applicazioni

Vero (e se è per questo c'era anche il problema del fading), però per il freno posteriore di una moto che non corre granchè il tamburo è ancora tollerabile. Certo che nessuno rimpiange il tamburo anteriore largo come una pizza di Laverda 750 e simili... icon_wink.gif

Citazione:
io ho una moto d'epoca ma per le lunghe percorrenze uso + volentieri l'sv1000 che costa poco è durevole e senza aver tutte le ultime diavolerie del mercato rimane comunque un mezzo affidabile!

Io per averci pensato troppo mi sono fatto scappare sotto il naso le ultime SV1000 sul mercato, altrimenti forse ne avrei una anch'io 0509_up.gif
 
12591436
12591436 Inviato: 24 Ott 2011 17:47
 

Django ha scritto:
gobez102 ha scritto:

ok è vero che il bagnato è bagnato ma la ciclistica conta poco meno delle gomme! vorrei che provassi a fare una frenata sul bagnato con il posteriore con un doppio ammortizzatore classico a lato come quello della mia guzzi e poi riprovassi la stessa frenata con il mono a gas regolabile dell'sv 1000 a parita di gomme quando provi la differenza poi mi sai dire!
stessa cosa per la forcella e per la rigidità del telaio

Io frenate sul bagnato con il doppio ammortizzatore ne ho fatte dal '71 al 2009 icon_cool.gif. La V35 era quella delle mie ex moto che si comportava meglio (io credo di essere uno dei pochi fan rimasti della frenata integrale), ma anche le altre erano accettabili. Naturamente la Bellagio (mono a gas regolabile) frenava mooolto meglio, ma non è che con il doppio ammo mi sono mai sentito in pericolo di vita...

Citazione:
su strada asciutta e liscia ogni moto sembra eccezzionale ma è quando arriva il bagnato, il fondo sconnesso ecc ecc che la differenza si nota! ciclistiche avanzate, si nota la differenza incredibile anche tra una steli rovesciati che affonda bene da una forcella classica anche se moderna che per problemi di rigidità fa saltellare l'anteriore in caso di frenata d'emergenza!
e le frenate d'emergenza arrivano anche per chi se ne va tranquillo!

Tutto vero. Le ciclistiche moderne sicuramente sono meglio di quelle vecchie (e mi sembra di averlo scritto?), il concetto che volevo mettere in evidenza -specie per i nuovi arrivi- è che comunque sul bagnato non si deve guidare come se fosse asciutto.

Citazione:
il difetto del tamburo è che con il bagnato cambia notevolmente il suo comportamento ad esempio con l'alluvione tende a rendere la frenata + spugnosa e quindi in emmergenza si tende ad alzare il piede dalla pedalina usando il peso della gamba oltre alla forza della caviglia, in caso di rugiada mattutina potrebbe diventarre invece molto brusco
ecco perchè è stato eliminato quasi in tutte le applicazioni

Vero (e se è per questo c'era anche il problema del fading), però per il freno posteriore di una moto che non corre granchè il tamburo è ancora tollerabile. Certo che nessuno rimpiange il tamburo anteriore largo come una pizza di Laverda 750 e simili... icon_wink.gif

Citazione:
io ho una moto d'epoca ma per le lunghe percorrenze uso + volentieri l'sv1000 che costa poco è durevole e senza aver tutte le ultime diavolerie del mercato rimane comunque un mezzo affidabile!

Io per averci pensato troppo mi sono fatto scappare sotto il naso le ultime SV1000 sul mercato, altrimenti forse ne avrei una anch'io 0509_up.gif


sono un fan anch'io della frenata integrale e sono anche convinto che ai 30 allora con molto spazio per arrestarsi si possa frenare con i piedi icon_xd_2.gif
il problema che stavo citando io è che con qualsiasi moto si può andare a caponord sotto la bufera, ma che (sopratutto se si viaggia in gruppo) utilizzare mezzi che garantiscono più sicurezza tramite gomme, ciclistica e stabilità in generale è decisamente più adatto alle nuove esigenze del traffico! anche mio padre riusciva a fermarsi nonostante il v7 che aveva al tempo portava un grosso tamburone all'anteriore ma di sicuro se affrontava un passo montano non trovava 20 corriere con a bordo bagno, piano bar ecc che occupa tutta la carreggiata, 35 camper stratosferici che con l'antenna parabolica sul tetto staccano i rami e li fanno cadere in strada(esagero) 150 rincoglioniti in macchina che per guardare il paesaggio invece di fermarsi vanno a destra e a sinistra come fossero i padroni della strada, ciccio il malgaro che sale dal sentiero con l'hammer ricoperto di fango sporcando tutto l'asfalto ginetto l'appassionato rallysta che sopraggiunge di traverso sulla sua subaru impreza wrx, il valentino rossi di turno che va largo in curva e ti sfiora di 3mm sul ducati 1198, callisto lo scooterista che non ha ancora capito che con lo scooter non può staccare come suo cugino con l'R1 e arriva lungo sul tornante ecc ecc. tutto sto casino per dire che per il giretto va bene tutto ma per una guida più intensiva il nostro traffico cittadino richiede frenate e sicurezze maggiori rispetto a quelle studiate per moto di 40anni fà o forse più! per questo nel mess precedente elogiavo il lavoro che guzzi ha svolto con il v7
Poi ripeto qualsiasi moto può portarti dove vuoi basta la buona volontà e la voglia di dire io tengo duro! e come dice questo smile solo i veri duri fanno a gara contro i muri eusa_wall.gif eusa_wall.gif eusa_wall.gif
 
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