serialkiller ha scritto:
In realtà, a Misano, parlando con i progettisti Aprilia mi hanno confermato a mezza bocca quello che numerosi utenti dicono: il problema dell'affidabilità delle italiane sta nella componentistica mediocre.
Dalle viti in su, si fa economia...
Progetti ottimi realizzati al risparmio...
L'assemblaggio poi è approssimativo.
Esempio stupido, la Tuono ha una verniciatura fantastica, con doppio trasparente ad effetto lucido...poi però gli adesivi sui parafanghi (tipo "ABS" o "FACTORY") e sui fianchetti sono attaccati posticci con colla da 2 lire e sembrano messi li per caso da un utente svogliato..
I tubi dell'Airbox ai lati del serbatoio hanno una discrepanza di 2mm tra le plastiche...
più che altro si cerca di metter in mostra l'inutile. Per dire, usano viteria in alluminio (che se non è di qualità si spana immediatamente) anziché in acciaio INOX per far vedere che la moto è assemblata al risparmio di peso. A me che la uso però frega niente dell'alluminio nelle viti, mi interessa che se devo "aprire" non devo rifarmi il set di viti nuovo. In Giappone risparmiano anche li all'osso (e se non è risparmiare fare 20 cm di tubo in gomma in più per non far passare il tubo del sistema ABS tra la testata e i collettori...) o anche sulle plastiche non ti credere che la qualità degli adesivi honda sia superiore (o yamaha per dirne due grosse), loro rifiniscono meno la plastica con una verniciatura più semplice (ma comunque bella ed efficace) e mettono una colla migliore oltre che a incollarla con i macchinari (quindi esce sempre perfetta)