durante lo svolgimento di un esame di guida (patente B), una mia amica si è vista bocciare dall'esaminatore che era in macchina con lei per il seguente motivo:

troppa vicinanza al margine destro della carreggiata prima di una svolta a destra.

quando il C.d.S. dice chiaramente: per voltare a destra, tenersi il più vicino possibile al margine destro della carreggiata (art 154 comma 3a).
è indubbio che la mia amica stesse facendo una manovra lecita, ma l'esaminatore è stato irremovibile. ora la domanda è: come fare ricorso? avete qualche consiglio da darmi?
grazie.

Ma non è più semplice rifare l'esame... Che palle questi ricorsi contro tutto e contro tutti!!!

Ah comunque mi sono reso conto ora che ho scritto esaminatore al posto di ingegnere.
Ed oltretutto l'istruttore ha anche preso le difese della mia amica provando a spiegare al tizio che non era affatto troppo vicina al bordo della carreggiata. Ma nulla, non c'è stato niente da fare. Oltretutto, a quanto mi è stato raccontato, quest'ultimo aveva già litigato con l'ingegnere per la bocciatura di un'altra ragazza pochi minuti prima.
Sembra lampante che sia stato un atto di ripicca...
E comunque non riesco proprio a capire come possano succere queste cose dato che abbiamo una legislazione che non lascia spazio a equivoci: il cds parla chiaro in merito a quanto successo e, se per le lune di un ingegnere ci devono andare di mezzo persone che non c'entrano niente, beh, ragazzi, è un boccone duro da mandare giù!

Cose del genere succedono tutti i giorni all'università, sul luogo di lavoro e perfino nell'ambito delle mure domestiche. Non ci vedo niente di strano! L'incaxxamento è giusto ma tutta la questione del ricorso , perdonami, è ridicola!