Cari esperti di Motociclismo, avrei da proporvi un quesito che mi arrovella assai (ma anche no). L’altro giorno giungo, con la mia cbr 600 f ad un distributore Agip per rifornire. Il benzinaio mi propone una scelta alquanto complicata tra una benzina classica è la nuova benzina eni blu super+. Nel vedermi alquanto perplesso mi spiega che questo tipo di benzina è in grado di migliorare le prestazioni del motore in termini di potenza avendo un numero di ottano pari a 100, e tutta una serie di altre cose.
Avendo fatto studi di chimica industriale la sua affermazione m’appare alquanto azzardata e, rientrato a casa mi fiondo sul sito eni il quale, a proposito di suddetta benzina, dichiara: (cito testualmente da
Link a pagina di Eni.com
“La nuova eni blu super+ è la nuova benzina che ti dà fino all'8% in più di potenza grazie ai suoi 100 ottani (in condizioni di piena apertura di farfalla - WOT ) con una ripresa nettamente migliore ,fino al 6% in più rispetto alla benzina standard.”
Perbacco, evidentemente la mia ignoranza supera di gran lunga le mie aspettative, eppure ero convinto che il numero di ottano avesse ben poco a che fare con la potenza del motore. Sentiamo che ne pensa wikipedia:
“Nel motore di un veicolo il pistone aspira una miscela di combustibile e di aria comburente dentro il cilindro nella corsa iniziale verso il punto morto inferiore, mentre la comprime ritornando al punto morto superiore (cielo del cilindro). Poco prima che la fase di compressione abbia termine, la candela infiamma la miscela provocando una combustione regolare che respinge il pistone, riavviando il ciclo. Non tutte le benzine, però, bruciano nella stessa misura.
I parametri che determinano l'accensione di un combustibile sono la temperatura e la pressione. In un motore a combustione interna ad accensione comandata (come i benzina) si vuole che il combustibile si accenda quando scocca la scintilla della candela, né prima né dopo.
Se la pressione della camera è troppo elevata il carburante si accende spontaneamente (aggiungo: prima che il pistone abbia completato la sua corsa raggiungendo il punto morto superiore) dando luogo al fenomeno noto colloquialmente come "battito in testa", che provocando diffusione di forze irregolari all'interno del motore ne causa il danneggiamento (ad esempio forature dei pistoni, delle teste e danneggiamento delle sedi valvola).”
Dunque ogni motore ha un suo Rapporto di compressione (definito come il rapporto tra il volume massimo e quello minimo della camera a scoppio, ovvero il volume compreso tra cilindro e pistone quando quest'ultimo sia giunto al punto morto superiore).
Volendo sperare che i motori delle moto omologate per la circolazione stradale, siano progettate con un rapporto di compressione tale da permettere un perfetto funzionamento con le benzine “standard”, normalmente in commercio, a numero di ottano 97 (tale da impedire il fenomeno del “battito in testa”), che ce ne dovremmo fare, noi motociclisti da strada, di una benzina con numero di ottano 100, che costa pure di più? Ma poi cosa c'entra l'8% di potenza in più e il 6% di ripresa in più?, da dove?
E ci pensate a tutti quei poveretti che hanno speso una cifra e si sono fatti un mazzo così per cambiare scarichi, filtri aria, mappature alle centraline, per guadagnare magari 5 cavalli in più? Bastava fare rifornimento all’Agip! Che frustrazione.
Voi che idea vi siete fatti?
Ciao, Grazie.
solo una correzione, il rapporto si calcola cosi: