zarik ha scritto:
Buonasera a tutti...Ho un grosso consiglio da chiedervi....
Sto cominciando a pensare di prendere la tuta,allora so che ci sono tantissimi topic che già ne parlano,è un discorso vecchio e stravecchio,però comunque leggendoli tutti sono rimasto sempre con lo stesso dubbio!!!
Intera o Divisibile?
Io sinceramente la preferirei intera per diversi motivi:
la vedo piu "sicura" e anche esteticamente mi piace molto di piu.Il fatto che quella divisibile sia meglio perchè volendo puoi togliere il giacchetto e restare solo con i pantaloni non mi interessa molto dato che non la reputo un'operazione molto comoda e veloce da fare e anche perchè il giubotto singolo ce l'ho già quindi non lo sfrutterei separato dai pantaloni.
Per il discorso del caldo o del freddo non credo ci sia una grande differenza giusto?
Quello che avrei bisogno di sapere è questo:
Data la tipologia della mia moto,che si guida in una posizione con la schiena quasi dritta,mentre con la tuta intera si tende a stare "ingobbati"(passatemi il termine),non è che rischio di stare scomodo alla fine??
Dato che è una bella spesa da affrontare e non vorrei pentirmene 2 uscite dopo averla comprata aspetto come al solito il vostro prezioso consiglio.....
Mio punto di vista.
La divisibile parrebbe (notare il condizionale) la scelta obbligata
Se l'utilizzo della moto è prevalentemente indirizzato verso l'uso stradale con solo qualche "divagazione" in pista (diciamo 95% vs 5%) potresti anche orientarti verso una divisibile per motivi (molto relativi) di comodità ma a costo di un pelino di sicurezza in meno (per quanto robusta ed affidabile una cerniera lampo è sempre una cerniera e si può aprire/rompere e/o scucire) nonché della possibilità/probabilità di non poter accedere a qualche circuito.
Detto questo però la questione è un pochino più complessa. Il presupposto dal quale si deve partire è che la tuta è un DPI (Dispositivo di Protezione Individuale) e che come tutti i dispositivi di questo tipo è pensata e realizzata per essere usata
primariamente sulla moto e NON altrove; ciò che ne consegue è che tutto il resto è, in un certo qual modo, marginale. Per intenderci, non è previsto che tu debba starci perfettamente (ed altrettanto) comodo se ci vai al ristorante, deve proteggerti mentre sei alla guida della moto, punto e basta, garantendoti comunque, oltre al giusto livello di protezione, un adeguato livello di comfort (ricorda: poco comfort = maggior senso di disagio = maggior elemento di distrazione = maggior rischio alla guida). Ti faccio un esempio/paragone: se sei uno sciatore, quando vai a sciare non ti preoccupi certo se devi entrare al bar/baita/ristorante (o quel che sia) con tuta e tanto di scarponi ai piedi perchè sei abbigliato in maniera adeguata alla disciplina sportiva che pratichi (= protezione, anche termica, e comfort): ecco, alla stessa stregua il ragionamento può essere applicato alla tuta per la moto (e relative calzature).
Tornando al punto, in un dispositivo di protezione si devono limitare al massimo tutte quelle eventualità (nonchè soluzioni) che possano creare situazioni di rischio quindi meno "arzigogolato" e più "monolitico" (permittimi la terminologia) è il dispositivo, più è sicuro (
"quello che non c'è non si può rompere"); vien da se che la scelta di un capo intero sia quella più indicata (così come lo è la scelta,
imprescindibile, di un casco integrale).
Ma non è tutto, sarebbe troppo facile; scegliere una tuta non è cosa da poco; c'è sicuramente una grande varietà di marche e modelli in commercio (che si può facilmente perdere il "senso dell'orientamento") ma altrettanto c'è in giro tanta varietà (anche e soprattutto tra le grandi case) di capi decisamente "sottodimensionati" (voglio essere gentile...) dal punto di vista della realizzazione e della conseguente efficienza (e spessissimo il binomio marchio + costo non vuol dire affatto qualità e protezione).
Di recente ho fatto un giro tra i più grossi negozi/fornitori e la delusione è stata pressochè totale, la situazione è desolante; in uno molto conosciuto (che non nomino per ovvii motivi) non c'è un solo capo che risponda ai requisiti minimi di sicurezza (ma che prezzi!...). Se ti interessa puoi farti un giro sul sito motosicurezza.com, troverai informazioni utilissime in merito; io ti posso solo lanciare qualche input. Tanto per dirtene uno, le cuciture rivestono un ruolo importantissimo: un capo che si scuce quando cadi (nella malaugurata ipotesi tu cada... naturalmente i gesti apotropaici
sono consentiti...) equivale a non averlo, si apre e ti ritrovi con la pelle (la tua...) che struscia sull'asfalto. Questo che vuol dire? Vuol dire che se ti imbatti in un capo che ha cuciture singole (e ce ne sono ancora in commercio) non devi nemmeno tirarlo giù dalla stampella, lascialo lì in bella mostra, non fa per te, nemmeno se te lo danno a 200 € come ho visto fare all'ultimo MotoDays (non cito la marca per una forma di "pietà"). Le cuciture su spalle, gomiti, anche e ginocchia (punti critici/di impatto) devono essere come minimo doppie e ribattute (i due lembi della pelle devono essere accoppiati e rigirati su se stessi, non poggiati l'uno sull'altro); l'deale è che siano triple (e ribattute).
Non vado oltre, credo il concetto sia chiaro, ti lascio solo un'ultima considerazione visto che ci avviamo verso i climi più freddi. La scelta della misura deve essere fatta considerando la necessità di inserire un adeguato sottoabbigliamento; la pelle è quanto di meno indicato per affrontare i climi più freddi (non entro tanto nel merito dell'argomento in questa sede perchè altrimenti non ne usciamo più...) e necessita di essere "affiancata" da capi intimi particolari (analogo discorso si può fare anche per i climi più caldi), quindi un occhio di riguardo va anche a quello, senza trascurare però la regola che un capo troppo "comodo" comporta l'avere i protettori interni (spalle, gomiti, ginocchia) che non stanno fermi al loro posto, il che significa che se si muovono non fanno pienamente il loro dovere (e se cadi e si spostano addio sicurezza). Certo, a fronte di tutto questo ragionamento mi dirai che avere addosso un capo anche minimamente protettivo è meglio che non averne; posso darti ragione, ma se ci metti che lo devi pagare, e spesso il costo non è così contenuto, non vedo il motivo per il quale non indirizzarsi verso qualcosa di adeguato, ti assicuro che si trovano capi
del tutto omologati (anche su misura) a prezzi inferiori a quelli dei capi di grande nome (che non cito...).