Caro donbrizio non prendere per oro colato quello che viene scritto nei libri, perchè anche i libri di sarti, li ho tutti, contengono diverse castronerie, i telai erano forse sottodimensionati ma da li a dire che flettevano acqua ce ne passa, ripeto, le sospensioni originali facevano pietà se usate in modo allegro o peggio a sportivo, ma andando a spasso, utilizzo non certo consono a quelle motociclette, erano perfette e dobbiamo ricordare che erano fatte per il mercato americano, dove se superi i 90 kmh ti fanno mangiare la patente!
Da noi si usava, e questo tra marzo e giugno, quasi ogni sabato trovarsi alla barriera di Milano nord e poi via, tutti a lanciarsi in una folle corsa fino al casello di Bolzaneto o Genova est. e l'ultimo che arrivava pagava tutto il quello di liquido che si sarebbe consumato a pranzo!
Premetto non arrivavo primo ma nemmeno ultimo, ma quello che mi fregava erano le soste per far rifornimento, più 170 km fatti a rotta di collo, dove i miei amici con le 4 tempi non avevano problemi di autonomia, ma per me con l'H1 o l'H2 la sosta era inevitabile.
La miscellanea di moto era la più varia, dalle Four di ogni cilindrata, alle 2 tempi jap, a qualche inglese anche preparata, ricordo bene una Trident preparata Koelligher con un candito 3 in 1 bianco, varie Guzzi, Laverda, Aermacchi, un poveraccio, non economicamente, ma perchè non aveva nessuna possibilità di vittoria, con una MV 600 preparata monoposto con carena, e qualche temerario in BMW. Allora la polizia era scarsissima, non esistevano ne radar ne tutor, si splalncava la manetta e via!Forse a vent'anni non ti accorgevi se il curvone preso a 160 kmh ti faceva oscillare la moto, stringevi il serbatoio tra le gambe e aprivi ancor di più il gas. Credo che molte jap si siano difese onorevolmente dagli attacchi delle bicilindriche italiane, Ma quando Però quando iniziai con una Z900 preparata Termignoni nessuna altra moto teneva il passo, arrivavo al csello e facevo in tempo a fumarmi una sugaretta.