Filippo mi sei piaciuto
FilippoCaliari ha scritto:
Non sono d'accordo con il titolo del topic. Non ritengo possibile oggettivare con dei numeri un limite che è in realtà soggettivo. Il titolo dovrebbe essere "Guidare troppo stanchi: comportamento sbagliato".
Difatti il consiglio, giustissimo, di fermarsi non appena ci si rende conto di essere troppo stanchi per restare concentrati nella guida, prescinde dal numero di ore trascorse in moto o dalla quantità di km percorsi. Vuoi perché ha avuto una settimana pesante alle spalle, vuoi perché ha dormito poco la sera prima, uno potrebbe anche sentirsi troppo stanco per guidare dopo un paio d'ore in sella in pieno giorno. Il punto non è che dopo x ore o x km ci si deve fermare, il valore di quelle x è relativo, dipende dall'esperienza, dalla resistenza fisica, dalla capacità di concentrazione, da quanto ci si è preparati e riposati prima di partire...
Il messaggio fondamentale è che appena ci si sente stanchi si deve accostare, spegnere la moto e riposare. Punto. Indipendentemente dal numero di ore di guida o dai km percorsi e da quanti ne restano per raggiungere la meta.
Non esiste un traguardo, un obiettivo, un appuntamento o una qualunque cosa che possa valere più della propria (e dell'altrui) incolumità. Il colpo di sonno uccide, su queste cose non si deve scherzare. Uno degli errori più classici, quando si avverte la stanchezza, è cercare di raggiungere comunque un obiettivo, tipo "alla prossima area di servizio mi fermo" oppure "vado avanti perché mi mancano appena 30 km e poi sono arrivato". Questo è l'atteggiamento più pericoloso. Anche perché il percepire la vicinanza con la meta, porta inevitabilmente ad un calo di attenzione. La raccomandazione per tutti quindi è, non appena si avverte l'approssimarsi di un colpo di sonno, si DEVE accostare nel primo punto in cui ci si riesce a fermare in sicurezza.