Dedi ha scritto:
sto programmando il primo mini viaggio in moto che mi porterà via da casa x 2-3 giorni alla "conquista del Veneto"
ho però una domanda , forse stupida... Come raggiungo le mie destinazioni, non conoscendo le strade e le zone?
avevo pensato di studiarmi un po' le strade per gli obiettivi principali, magari stampandomi la mappa da tuttocittà, e magari portarmi il navigatore nello zaino in caso di emergenza (che però si può ricaricare solo con la presa della macchina... quindi nn saprei come ricaricarlo
)... voi che ne dite?
consigli?
le grandi esperienze si fanno a partire da quelle piccole, no?
2-3gg sono pochi, ma per farsi le ossa vanno più che bene.
Girando in Italia, non hai da preoccuparti troppo della navigazione. Le indicazioni sono generalmente disposte con criterio anche se alle volte richiedono un po' di arguzia e senso dell'orientamento...
Ti do' qualche dritta facendoti un esempio.
Supponiamo che tu parta dalla Liguria (di dove sei di preciso?) per andare in Veneto per raggiungere:
1 - un piccolo paese nella zona di Belluno
2 - una zona costiera nel raggio di 50/100 km da Venezia.
Hai bisogno di due cartine (quelle pieghevoli intendo, non uno stradario)
- Una dell'Italia Centro Nord che ti indica tutte le zone principali e le maggiori arterie di navigazione (autostrade, statali principali e secondarie).
Questa cartina ti serve per raggiungere in fretta la regione di destinazione a meno che tu non voglia fare tappa da qualche parte prima. (ma in 2/3gg non è il caso)
- Una della regione Veneto che riporta l'80% delle destinazioni raggiungibili.
Questa cartina serve invece per raggiungere con esattezza la destinazione finale.
Perchè è facile navigare in autostrada viste le ridotte indicazioni, ma lungo statali e provinciali la moltitudine di località e cartelli può disorientare e hai bisogno di un livello di dettaglio del "terreno" maggiore.
Ora che hai le cartine, metti giù uno straccio di percorso per raggiungere il Veneto. Utilizzando le autostrade, elencati in ordine i rami (esempio: A1, A2, A15, A21 ecc ecc) che devi fare e i nodi principali (esempio: Alessandria, Bologna ecc ecc)
All'uscita autostradale che hai prescelto comincia invece ad elencare le varie tappe (città paesi villaggi località) che devi incrociare per arrivare alla meta.
Ricordati di preferire i centri maggiori e di non mettere troppa distanza da una tappa all'altra: rischi di non trovare cartelli di indicazione perchè un centro è troppo piccolo o eccessivamente distante.
Nell'esempio iniziale, se esci dall'autostrada a Belluno e il paesino si trova a 100km ed è di pochi abitanti non puoi pretendere di trovare subito le indicazioni, ma devi avvicinarti grado per grado lungo tutti i centri che ti separano da quello finale.
A cosa serve tutto questo?
Una volta che hai raccolto tutte le informazioni, metti giù in un foglio di carta tutte le direzioni, località che devi incrociare in ordine.
Quando avrai finito, le cartine potrai tenerle semplicemente nello zaino come "emergenza" e ti basterà questo foglio per arrivare a destinazione.
Quello di elencare le tappe è un sistema comodo perchè - esempio - leggere una cartina attraverso la tasca trasparente di una borsa serbatoio è tutt'altro che immediato e intuitivo.
Il numero di località che segni non deve essere nè eccessivo nè risicato. Con l'esperienza e gli errori (perchè sbagliare strada o perdersi ci sta) imparerai ad affinare il sistema.
Puoi anche arricchire l'elenco delle tappe con chilometraggi e tempi stimati di percorrenza.
Insomma, dopo sta a te adattare il metodo.
Per cercare il posto dove dormire invece è meglio se ti stampi una cartina dettagliata ricordandoti ASSOLUTAMENTE il n° di telefono.
Studiarsi le cartine è soggettivo... io tendo a far fatica a ricordarmi i percorsi esatti (anche se è questione di abitudine).
Lo stesso vale, come scritto sopra, per il guardare le cartine attraverso le tasche delle borse serbatoio.
Il navigatore è utilissimo nei centri abitati dove tra traffico, indicazioni, possibili ostacoli, imprevisti e zone limitate al traffico, le indicazioni dello strumento sono le più immediate.
Tuttavia, io preferisco di gran lunga girare con le cartine, mi da più gusto!
Infine, non esser timido e sei ti perdi chiedi indicazione! E ricorda di chiede a più di una persona perchè alcuni a volte ti fanno fare dei giri veramente senza senso!