Rakom ha scritto:
carbonfiberRS ha scritto:
be la precisione è la medesima, non esistono differenze di precisione che non siano imputabili al modello di rilevatore gps o autovelox, un gps è tendenzialmente preciso, un'autovelox è per forza preciso visto che deve rilevare l'esatta velocità del veicolo, ovviamente ci saranno pure scarti ma sicuramente non superiore ad 1 km/h, poi esistono anche contakm da montare sulla moto che sono precisi con un buon margine, ovvero ad esempio quelli per le bici o quelli simili che si trovano in commercio, che tuttavia rilevano la velocità esatta solo se correttamente impostata la circonferenza di rotolamento del pneumatico
Quoto in toto, anche se sulla parte evidenziata ho qualcosa da ridire... è vero che sono più precisi (si elimina l'errore dovuto alla parte "meccanica" del contakm) ma rimane comunque la differenza tra il raggio della ruota impostato sul contakm e il raggio reale della ruota, che sballa e non di poco le velocità segnate.
Inoltre il raggio reale varia a seconda della temperatura dell'aria, della gomma, la pressione interna, quella esterna, il consumo del battistrada, quindi bisognerebbe stare a misurarlo e ri impostarlo ogni ora....
Per il discorso Autovelox/gps, i velox sono molto precisi (soprattutto i telelaser, la "pistola" che ti puntano quando ti vedono arrivare), il gps invece è un po' peggiore perchè per scopi civili ha ancora un'imprecisione fino a 5 metri se non sbaglio, il che può falsare un po' la velocità....
Fatto sta che sia il gps che l'autovelox sono 500 volte più precisi di un contakm, sia esso meccanico o digitale
per quanto riguarda la precisione dei contakm digitali stile bici, io ne ho uno sulla moto, e posso dire che la velocità segnata è quasi indipendente da temperatura, pressione e quindi dalle condizioni atmosferiche e ambientali, il suo scarto dovuto a ciò non è praticamente leggibile a meno che non stai a leggere 0,1 o 0,2 km/h, l'unico punto debole è la circonferenza di rotolamente effettiva che tende ad aumentare con il salire della velocità, e ad essere inferiore a quello rilevato a bassa velocità a causa della deformazione dello pneumatico in seguito al peso del pilota o del carburante, ma anche qui basta fare il rilevamento con il pilota sopra, poi effettivamente è vero che bisogna impostare la misura corretta, anche se comunque si possono fare tranquillamente scarti di 3-4 cm, che a 70 km/h con pneumatico medio di una moto significano ca. 1 km/h, 2 km/h a 140(considerando costante la circonferenza effettiva), quindi scarto ridotto sino ad errori di 5 cm nella circonferenza effettiva, e c'è da considerare che volendo si può utilizzare un gps per "calibrare" meglio la velocità segnata correggendo la circonferenza in seguito a rilevamenti
il top poi sarebbe un dispositivo in grado di variare leggermente la velocità segnata per correggere l'aumento di circonferenza di rotolamento in seguito al raggiungimento di velocità più elevate