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Stavo pensando al perchè le case italiane fanno fatica
39218
39218 Inviato: 7 Ago 2005 13:51
 



Sul fatto che l'Honda sia una multinazionale mostruosa e abbia risorse che case come la Ducati e l'Aprilia se le sognano, siamo a posto, su questo non c'è dubbio, ma quello che a me non scende o che forse non capisco è perchè le case italiane non tutelano e sopratutto incoraggianno il loro mercato principale cioè noi i motociclisti italiani.
Per esempio in Germania le BMW (anche le auto) costano molto meno che in Italia e questo mi sembra un giusto atteggiamento protettivo e propositivo per il proprio bacino di utenza primario (i tedeschi), poi arrivi in Italia e ti presentano un preventivo di 19.600 euro per un 999s e 18.860 per una Agusta F4 (sia chiaro sono prezzi già scontati), sono moto bellissime e raffinatissime in tutti i sensi sicuramente, ma già non montano le pinze radiali ad esempio, cosa che ormai fanno tutte le giapponesi anche sulle seicento, e cosa assolutamente non trascurabile per avendo prezzi così elevati non fanno la differenza, l'MV Agusta ha preso la paga dalla R1 c'è nero su bianco una bella prova fatta dalla rivista motociclismo, mi sembra che sia disponobile anche on line sul sito Motociclismo.it, figuriamoci se adesso dovesse scontrarsi con la Gixxer k5 la straccia e queste sono moto che con 11/12.000 euro le porti a casa.
Adesso io dico, visto che qualcosa di commercio ne so per motivi di lavoro, come glielo spieghi all'utente medio che è quello sicuramente più importante ,perchè quelli che si comprano la Tamburini saranno 15 in tutto, che deve spendere di più per avere di "meno"?
A patto che non si accettino prese per il culo o meglio offese all'intelligenza come quelle della Ducati che si è inventata la serie Dark, detto in modo chiaro moto con le plastiche non verniciate, ma vaff******.
Perchè non ci fanno dei prezzi concorrenziali almeno a noi italiani perchè non offrono promozioni che ci spingano a comprare le "nostre" moto?
Immagino che se il 70% dei motociclisti italiani, che in europa sono quelli che fanno tendenza questo lo sanno bene quelli che fanno le moto, avesse moto italiane le cose sarebbero ben diverse, e non perderemmo pezzi di storia , l'ultima in ordine di tempo la Benelli, ed i nostri marchi sarebbero molto più fiorenti.
Ciao a tutti icon_smile.gif
 
39350
39350 Inviato: 7 Ago 2005 18:18
 

Purtroppo il discorso del prezzo ha una dipendenza strettamente di ingegnerizzazione del prodotto....cioè quando hanno fatto la moto pensavano di poter fare moto da 20.000€ e venderle....finalmente pare se ne siano resi conto...e la moto morini infatti ha fatto un eccellente lavoro di ontenimento dei costi e offrirà la sua Corsaro 1200 a poco + che 11.000€ e x una moto fatta al 90% in Italia non è tanto...anzi è davvero poco....tutto sta nelle scelte aziendali

MV deve vendere a caro prezzo perchè è la Ferrari delle 2 ruote...chissenefrega dei confronti da bar delle riviste...è una moto fatta con cura maniacale.....i dettagli sono curati anche dove non si vede(provate a guardare una jap senza carena e vedrete materiali di bassissima qualità),paghi il nome,paghi il mito

Aprilia...beh effettivamente potrebbe costare un po meno....ma la tecnologia c'è

Ducati invece fa pagare un asino quello che invece potrebbe costare meno,visto che costi di sviluppo non ne ha tanti....essendo impegnata in rimaneggiamenti di tecnologie di 30 anni fa....
Se i manager e ingegneri italiani terranno conto che la moto oltre che mostrata ai saloni va anche venduta allora molte case torneranno a volare
 
39389
39389 Inviato: 7 Ago 2005 20:15
 

Autodelta85 ha scritto:

MV deve vendere a caro prezzo perchè è la Ferrari delle 2 ruote...chissenefrega dei confronti da bar delle riviste...è una moto fatta con cura maniacale.....i dettagli sono curati anche dove non si vede(provate a guardare una jap senza carena e vedrete materiali di bassissima qualità),paghi il nome,paghi il mito


Se ce ne dobbiamo fregare delle riviste evitiamo anche di riportarne le frasi belle e fatte, visto quello che tu hai scritto non è altro quello che si legge nell'intervista fatta a Tamburini da Motociclismo di questo mese.
E finiamola co stà cagata dei dettagli e dei particolari, stiamo parlando di Yamaha che tutti piloti italiani, tutti i tester e tutte le riviste specializzate riconoscono come una casa maniacale nel curare il dettaglio che sia visibile o no, poi chi se ne frega se la piastra di sterzo è d'alluminio o di magnesio, quello che contano sono i fatti, e a fatti l'MV Agusta in pista giudata da tester professionisti ha preso la paga da una moto giapponese che costa 7000 euro in meno, e quindi non regge nemmeno il paragone con la Ferrari, lasciamola stare per cortesia, quello è mito, un esempio di come si gestisce un marchio, di perfetta gestione aziendale, e sopratutto la fa veramente la differenza, vorrei proprio vederla una Ferrari Enzo prendere la paga da una Mitsubishi.
E' facile parlare adesso, non ci dimentichiamo che l'MV Agusta è già praticamente fallita 2 volte, la brutale è in listino dal 1999 i primi modelli si sono visti nel 2003, non mi risulta la Ferrari sia mai fallita.
La verità è una sola che l'unica moto che sta al passo con i mostri che vengono dall'oriente è la F4 Tamburini, prezzo 43.000 euro.
Per non parlare di Ducati, 999R che costa 30.000 euro, massimo rispetto, non si discute, massima cura costruttiva, massima qualità dei materiali, ma alla fine le tecnologie sono sempre le stesse.
Aprilia?
Lasciamo stare, l'ho provata di persona, l'ho avuta sotto il sedere per più di 2 anni, e non la consiglio a nessuno, di una moto intera si salva una sola cosa il telaio, e pretende di vendere moto a 17.000 euro, ma perfavore.
Mondial : fallita
Benelli : fallita
Bimota : fallita, adesso uscirà a breve con un nuovo modello la DB5, tutto da vedere.
Moto Guzzi : la stessa moto in 100 salse diverse
Cagiva : fallita (acquisita dalla Piaggio) praticamente inesistente sul mercato
Moto Morini : fallita
Laverda : fallita, doveva rinascere alla grande dalle sue ceneri come l'araba fenice con la SFC 1000, naturalmente ad un prezzo mostruoso, ne avete mai vista una sola in giro voi?
Non penso ci sia altro da aggiungere.
Ciao a tutti icon_smile.gif
 
40788
40788 Inviato: 10 Ago 2005 18:48
 

[quote="scella"]
Autodelta85 ha scritto:


Mondial : fallita
Benelli : fallita
Bimota : fallita, adesso uscirà a breve con un nuovo modello la DB5, tutto da vedere.
Moto Guzzi : la stessa moto in 100 salse diverse
Cagiva : fallita (acquisita dalla Piaggio) praticamente inesistente sul mercato
Moto Morini : fallita
Laverda : fallita, doveva rinascere alla grande dalle sue ceneri come l'araba fenice con la SFC 1000, naturalmente ad un prezzo mostruoso
Ciao a tutti icon_smile.gif


solito discorso..italiano scarsi sul mercato ma eccelsi nel COSTRUIRE la moto..vedi f4 tamburini
 
40805
40805 Inviato: 10 Ago 2005 19:15
 

il mio parere è se la moto la prendi e la usi in pista allora una yamaha o una kawasaki vanno più che bene, se invece la moto la compri e la usi come status symbol allora è logico che devi comprare qualcosa di veramente ricercato e dove vai a prenderlo, ma logico in italia. Non a caso siamo uno dei pochissimi stati che possono vantare una supremazia sia nel campo delle due che delle quattro ruote.... Io ho avuto la fortuna di salire su una tamburini f4 e posso dire che quando ci sei sopra, bhè, ti senti in paradiso.... anche per come ti guarda la gente che ti passa accanto. Ho avuto l'onore di salire anche su una ferrari challenge e li invece era come salire su una macchina di cartone, perchè? avete mai chiuso una portiera fatta al 50% di carbonio??? Sono due modi di concepire il motore diversi, a mio parere.....

Ripeto, il ricco compra mv f4 tamburini e viene passato dai 50ini, uno compra la ferrari challenge e non lo passi manco con uno shuttle perchè è tutta elettronica e la guiderebbe anche una scimmia.....
 
41292
41292 Inviato: 11 Ago 2005 14:12
 

Spiros ha scritto:
ovvio
noi produciamo opere d'arte (vedi mv agusta f4 brutale 999)
e le vendiamo a prezzi esorbitanti per la manodopera

i jap copiano e te la fanno pagare la metà perkè usano lavoratori sottopagati


Vi ricordate la disputa ducati 996 e honda VTR?Ottimo esempio di copiatura ma quanti possono dire che in questo caso i jap hanno superato gli italiani?
 
41492
41492 Inviato: 11 Ago 2005 22:34
Oggetto: f4
 

STeWiE ha scritto:
Una curiosità: ma l'MV Agusta (magnifica F4!!) è una casa italiana??


il marchio MV AGUSTA è stato acquistato dalla CAGIVA, che hà messo sul mercato la F4 e la BRUTALE

le moto di agostini veniva costruita dalla MECCANICA VERGHERA di Cascina Costa di proprieta del conte AGUSTA (costruttore di elicotteri ancora in attività)
ed ecco il nome completo MV AGUSTA
era una forma di pubblicità, come lamborghini che costruisce trattori, piaggio costruisce aerei e così via

se volete vedere una MV dei tempi di agostini guardate qui sotto

ciao

immagini visibili ai soli utenti registrati

 
41917
41917 Inviato: 12 Ago 2005 20:18
 

Io vorrei fare una puntualizzazione:

Ho letto un elenco di case moociclistiche italiane fallite, ma un po' pieno di errori

La Moto Morini ha appena riaperto, non è certo fallita. A Milano presenterà la 9 e 1/2 e la Corasaro 1200 è stata provata da tutte le riviste.
Poi non mi risulta che la Benelli sia fallita.
La Laverda è fallita nel 2000 e la SFC 1000 era un progetto Aprilia che già è di proprietà della Piaggio. Essendo che è fallita l'Aprilia (anche se penso sia poi stata risanata della Piaggio essendo che presenterà la nuova Tuono e RS 125) la SFC è andata nel dimenticatoio. Meglio così, il motore era quello dell'RSV. Ci avrebbero perso di immagine entrambe!
Il marchio Cagiva proporrà nuove moto: Castiglioni ha la MV e la Cagiva e non sono fallite: presenterà la nuova Mito, Navigator e Raptor.
Sulla Guzzi, purtroppo, è vero! Ed è appena stata comprata dalla Piaggio!

Sì, alla fine l'industria italiana non và bene, del resto il topic è nato per questo, ma non sono micca tutte fallita copme ho letto... almeno non ancora!

Compate italiane, ce nè bisognooooooooo!!!!
 
41994
41994 Inviato: 13 Ago 2005 1:57
 

settantasette ha scritto:
Io vorrei fare una puntualizzazione:

Ho letto un elenco di case moociclistiche italiane fallite, ma un po' pieno di errori

La Moto Morini ha appena riaperto, non è certo fallita. A Milano presenterà la 9 e 1/2 e la Corasaro 1200 è stata provata da tutte le riviste.
Poi non mi risulta che la Benelli sia fallita.
La Laverda è fallita nel 2000 e la SFC 1000 era un progetto Aprilia che già è di proprietà della Piaggio. Essendo che è fallita l'Aprilia (anche se penso sia poi stata risanata della Piaggio essendo che presenterà la nuova Tuono e RS 125) la SFC è andata nel dimenticatoio. Meglio così, il motore era quello dell'RSV. Ci avrebbero perso di immagine entrambe!
Il marchio Cagiva proporrà nuove moto: Castiglioni ha la MV e la Cagiva e non sono fallite: presenterà la nuova Mito, Navigator e Raptor.
Sulla Guzzi, purtroppo, è vero! Ed è appena stata comprata dalla Piaggio!

Sì, alla fine l'industria italiana non và bene, del resto il topic è nato per questo, ma non sono micca tutte fallita copme ho letto... almeno non ancora!

Compate italiane, ce nè bisognooooooooo!!!!


Mi sembra che tu non abbia afferrato bene, adesso mi spiego meglio.
E' chiaro che quando ho detto che la Morini era fallita mi riferivo al fatto che è stata ferma per molti anni, ho dato per scontato il fatto che uscisse adesso con nuovi modelli, lo sanno pure i muri che hanno fatto la Corsaro, l'hanno schiaffata su ogn tipo di giornale pur di farsi un pò di pubblicità, bisognerà vedere quanto dura adesso.
La Benelli è fallita è tutt'ora a battenti chiusi e si vocifera che la voglia acquisire un russo.
La SFC era con motore Aprilia, ma era pur sempre un progetto Laverda, vai a controllare tu stesso sul sito della casa.
La Cagiva è fallita poi è stata acquisita dalla Piaggio, ed io ho detto che è inesistente sul mercato, sinceramente quante Mito o Raptor si vedono in giro?
Infine per quanto riguarda la MV Agusta ho detto che è "praticamente" fallita due volte, forse non te lo ricordi me le prime brochure della brutale 750 sono uscite nel 99'/2000, se ricordo bene, ma la casa non aveva fondi per produrre, sul mercato c'è arrivata nel 2003 dopo che l'MV intanto era stata acquistata dal gruppo Cagiva/Husquarna.
Spero , se ce ne fosse stato bisogno, di essere stato più chiaro adesso.
Ciao icon_smile.gif
 
43586
43586 Inviato: 16 Ago 2005 23:58
 

non è possibile paragonare una brutale a una hornet o z1000 in estetica ciclistica o motore
prendete una rsv-r e avrete già un pacchetto pista bello pronto, mentre se comprate una r1 vi troverete a spendere per scarichi cerchi molle rischiando di pasticciare tutto.
siete mai scesi da una f4 e poi saliti su una r1? Sapete cosa vuol dire sport tourer?
sapete cosa vuol dire svalutazione dell'usato?
sapete che una 851 sps vale il doppio di una gsxr?
le moto italiane sono inaffidabili, le case italiane sono come la fiat, ma le moto migliori quelle che tutti si girano a guardare x strada sono le sferraglianti ducati e le raffinate mv ecc. ecc.
che poi le jap siano migliori come rapporto prezzo prestazioni è vero, ma se avessi i soldi da spendere di certo non comprerei una cbr
 
43589
43589 Inviato: 17 Ago 2005 0:03
 

dai benelli a settembre riapre il problema è che ha chiuso anche la mondial e stavolta per sempre...

per 300000€ hanno acquistato 12 moto pronte un pò di pezzi e il marchio... marchio che non vdremo per un bel pò

e un'altra bella italiana ci lascia

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addio anche a lei... icon_sad.gif
 
43864
43864 Inviato: 17 Ago 2005 15:13
 

Sì, ok ti sei spiegato... icon_biggrin.gif ...

è solo che messa giù così era un bilancio abbastanza impietoso!

Va bè... un ruso alla Benelli... se i tacnici sono nostri e il russo ha dei soldi perchè no? Magari riuscirebbe a reggere un po' + di 2 anni!

Mondial, pace all'anima sua... certo che disturbare il marchio per proporre una moto come la Piega (che monta il motore della VTR Honda no?) è quasi un insulto.
Insomma non mi sembra nemmeno una buona scelta: uno spende30000 euri per avere una moto equipaggiata con lo stesso motore di una che ne costa meno della metà. No no, non si fà così! icon_evil.gif
 
43871
43871 Inviato: 17 Ago 2005 15:52
 

Assolutamente d'accordo. Ok il prestigio del marchio... ma queste son cose da sboroni, e si pagano a quanto visto...
 
43986
43986 Inviato: 17 Ago 2005 19:32
 

settantasette ha scritto:

Insomma non mi sembra nemmeno una buona scelta: uno spende30000 euri per avere una moto equipaggiata con lo stesso motore di una che ne costa meno della metà. No no, non si fà così! icon_evil.gif


quoto icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif
 
1116122
1116122 Inviato: 30 Gen 2007 0:27
 

ciao, anche a me che possiedo un monster 1000 si è rotta la centralina ed adesso sto attendendo che la sostituiscono in garanzia. la mia moto ha solo 9000 km e si è rotta a 100 km di distanza da casa e sono tornato ad 1 cilindro.........
ho gia' sentito altri che hanno avuto lo stesso problema, ma se è frequente io mi chiedo perche' non viene fatto un richiamo su questi modelli e cambiata anziche aspettare il cliente che rimane a piedi bestemmia e odia la moto? le giapponesi anche hanno difetti pero' richiamano le moto in modo da non far rimanere a piedi il cliente!
la domanda mi sorge spontanea: ma vi è il controllo qualita'?
o per loro è difficile rintracciare quali moto montano quel tipo di pezzo riscontrato difettoso? i giapponesi sono stati i primi ad inventare il controllo qualita' con un sistema infallibile che noi ce lo scordiamo la ruota di D. (scusate non ricordo il nome, dovrei andarlo a sfogliare negli appunti di studio....)

comunque anche se la ducati da forti emozioni spero di non rimanere a piedi!
 
1116298
1116298 Inviato: 30 Gen 2007 8:42
 

io lavoro nel settore dell'auto, design e carrozzerie. per fare un esempio anche in questo settore gli italiani hanno sempre avuto l'idea vincente per poi dire ma noo, e poi le cose le hanno fatte gli altri (vedi saldature laser, alluminio e materie plastiche). forse a volte non crediamo nei nostri mezzi. in giappone non sono affatto sottopagati e io non auguro a nessuno di lavorare in join venture con dei giapponesi. la vera grande diversità è la mentalità: loro credono in cio che fanno, sempre. non sono più firbi o intelligenti di noi.. anzi! mancano di quel quid, di quella scintilla di genio che abbiamo noi italiani. ma loro una volta colta la scintillal a sviluppano in tempi e modi che noi ce lo sognamo. sono dei veri e propri martelli. per loro non cè prima la paga e poi il resto. a pari livello cè la soddisfazione di fare un buon prodotto a d ogni costo. lavorano anche 12 ore e li straordinari non vengono pagati. ma non sono obbligati a farlo. lo fanno per una questione di mentalità. dopo averci lavorato per un po insieme ho capito perchè le loro cose funzionino così bene. qui si fanno le mv, sculture per pochi. li il discorso viene sempre portato all'industrializzazione del concetto di base. la moto è bella? va? piace al mondo? bene. invece di farne 10 al giorno con 10 operai e farla pagare 20mila euro loro la industrializzano, ne fanno uscire 100 al giorno e la paghi 14 mila euro. più ordini, più approvigionamenti di materiale... ecco che il pezzo scultura diventa per tutti, o se non per tutti per molti. si dice, almeno dicono, che non hanno cuore forse proprio per questo!
noi costruiamo sogni, moto fatte bene, benissimo. loro riescono a dare il sogno a più persone.
cè anche da dire che i giappo fanno anche moto per le persone normali, prodotti da 5-6 mila euro per chi non può permettersi di più, vuole una moto nuova per coltivare una passione senza limiti.
ammiro gli italiani,. la brutale è la mia moto preferita. ma compro giapponese.
 
1116394
1116394 Inviato: 30 Gen 2007 9:13
 

Beh io dal 91 al 98 ho avuto una gilera rc600, moto dal grande potenziale ma delicatissima , ogni 2 mesi dal meccanico , sempre un problema , e vedevo i miei amici con dominator e xt che macinavano km senza sosta...
poi nel 2004-2005 ho avuto una beta motard , anche qui problemi eccetto al motore ( suzuki).
infine da un anno e spiccioli ho la kawa er6n e finora va come un orologio svizzero icon_biggrin.gif
per cui... ce ne vorra' prima che compri un'altra moto italiana , date le mie esperienze precedenti...


Coiaozoa
 
1116940
1116940 Inviato: 30 Gen 2007 12:06
 

Purtroppo queste appassionate discussioni, tra un po' (speriamo tanti) di anni non avranno più nessun senso, perchè i cinesi si saranno comprati tutte le nostre aziende motociclistiche (hanno già iniziato!) e si aprirà la competizione Cina Giappone. E noi ci scambieremo, in sella ad una moto orientale, i ricordi delle sensazioni e le arrabbiature che ci procuravano le moto "italiane".
Lamps
 
1116973
1116973 Inviato: 30 Gen 2007 12:14
 

markof ha scritto:
Purtroppo queste appassionate discussioni, tra un po' (speriamo tanti) di anni non avranno più nessun senso, perchè i cinesi si saranno comprati tutte le nostre aziende motociclistiche (hanno già iniziato!) e si aprirà la competizione Cina Giappone. E noi ci scambieremo, in sella ad una moto orientale, i ricordi delle sensazioni e le arrabbiature che ci procuravano le moto "italiane".
Lamps


sinceramente non credo che ducati e aprilia, per dire 2 nomi grossi, verranno mai rilevati dai cinesi. i cinesi hanno rilevaot benelli causa fallimento. attenzione, per benelli hanno criteri diversi con cui costruire dato che debbono adattarsi alle leggi di mercato europee e mondiali e non solo cinesi, ergo materiali migliori, rifiniture migliori.
MV ora ha messo in vendita il marchio husqvarna e non ne comprendo il perchè.. avranno i loro motivi..
ad oggi il gruppo piaggio ha sotto la sua ala molti marchi sportivi, turistici ecc ecc e non credo che li mollerà.
 
1117030
1117030 Inviato: 30 Gen 2007 12:29
 

Spiros ha scritto:
ovvio
noi produciamo opere d'arte (vedi mv agusta f4 brutale 999)
e le vendiamo a prezzi esorbitanti per la manodopera

i jap copiano e te la fanno pagare la metà perkè usano lavoratori sottopagati


Lavoro in una multinazionale Jappo e vi assicuro che i lavoratori non sono sottopagati anzi.... vado in Japp 2/3 volte all'anno, il tenore di vita medio è, non di molto, ma comunque lo è, più alto del nostro.
La loro vera forza non è l'inventiva ma il processo di standardizzazione a cui viene sottoposto il prodotto finito, in tutti i campi.
Questo porta a maggiore affidabilità del nuovo, ad una migliore assistenza sull'usato nel senso che i manutentori vanno a riparare oggetti "tutti uguali". Non dico che il prodotto sfigato non si trovi anche da loro ma sicuramente molto meno che non da noi italiani, più cari e blasonati dai quali ci si dovrebbe aspettare qualcosa in più!
 
1117074
1117074 Inviato: 30 Gen 2007 12:45
 

giusto su motociclismo si parla del discorso BENELLI cinese/italiana.. riporto a seguito:

L’obiettivo della Quianjiang è riuscire a lanciare prodotti che siano il frutto del design e del gusto italiano e che siano buoni concorrenti dei prodotti offerti dalle maggiori case italiane e giapponesi, all’interno del mercato europeo. La benelli 2ue è stata pensata interamente in Italia, ma i sui contenuti saranno, per alcune parti fondamentali, di manifattura cinese. Questo perché la Quianjiang ha la necessità di abbassare parzialmente alcuni costi, al fine di poter produrre una moto che si mantenga sulla stessa fascia di prezzo della Hornet.

Infatti il design e la tipologia di motore della 2ue sarebbero di per sé molto costosi da produrre del tutto in Italia ed una produzione parzialmente cinese facilita un abbassamento dei costi, anche se, in realtà, esso non è poi così drastico, dato che una produzione di qualità in Cina rimane, ugualmente, piuttosto costosa. Infatti le modalità di produzione delle parti, che saranno fornite da costruttori specializzati cinesi, sono dettate dagli standard di qualità occidentali, sviluppati dalla ricerca italiana e quindi il processo dovrà essere eseguito secondo quanto indicato dagli ingegneri italiani, per cui tutto ciò, in termini finanziari, si traduce in costi elevati.

La discrepanza tra il costo cinese e quello italiano è quindi molto bassa, ma, certamente, sufficiente a determinare dei margini tali per cui il prezzo della Benelli 2ue possa essere contenuto. La nuova Benelli 2ue vuole essere una naked non molto impegnativa ed alla portata di tutte le tasche, adatta anche alle donne. La sua particolarità consiste nella localizzazione del serbatoio, che l’ammortizzatore in posizione totalmente verticale ha consentito di piazzare nel sottosella. Il telaio, il forcellone ed i due carter laterali del motore sono di manifattura cinese e la Quianjiang sta attrezzando gli impianti in Cina per la loro produzione in serie. Tutti i segreti della 2ue sul numero di Motociclismo di Febbraio 2007.
Il design è opera dello spagnolo Carles Solsona, che ha definito i tratti della 2ue con poche e sapienti linee. Semplicità e buon gusto: esteticamente è una moto che piace e, cosa che non è da poco, sa di nuovo. Il difficile, come sempre, è mettere d’accordo matita e calcolatrice, l’estro del designer e il rigore mentale dell’ingegnere progettista. Il telaio è costituito da due gusci in alluminio realizzati, come il forcellone, per fusione in conchiglia con anima in sabbia (shell molding) e sfrutta il motore come elemento stressato.

Il perché di un telaio fuso per gravità in conchiglia rispetto a uno presso fuso (come quello della Yamaha YZF-R6) ci viene spiegato da Marco Parma, progettista della ciclistica insieme a Roberto Greco: "La pressofusione si adatta bene ai grandi numeri e non è conveniente sotto una data soglia produttiva. La fusione in conchiglia utilizza uno stampo molto meno costoso di quello per la pressofusione e ha bisogno di una maggior interazione degli operai nelle varie fasi del processo. Sfruttando i nostri fornitori dalla Cina potremmo avere un vantaggio economico proprio con questo tipo di fusione".

Il 2 cilindri ha iniettori da 53 mm con singola farfalla e paratìe antirumore nell’airbox, ma è allo studio anche la soluzione a doppia farfalla. L’alternatore, che sul TNT è posto dietro la testata e collegato al manovellismo attraverso una costosa cascata di ingranaggi, sulla 2ue è in posizione tradizionale, in asse con l’albero motore sul lato sinistro. Il cambio, come sul 1130 è del tipo estraibile: la frizione è stata ruotata in alto ed è stato ridotto l’interasse tra primaria e secondaria.

A sinistra, la distribuzione è a 4 valvole per cilindro con due alberi a camme in testa mossi da una catena silenziosa. Il tendicatena è meccanico. I dati di progetto parlano di 90 CV di potenza e 7,1 kgm di coppia, con una curva di erogazione particolarmente corposa. Davanti all’albero motore, qui in un’analisi agli elementi finiti, c’è il contralbero, posizionato più vicino grazie alle due masse di bilanciatura poste all’interno delle vaschette delle mannaie. I due semicarter esterni verranno commissionati a fornitori cinesi. Il regime massimo di rotazione è di 9.500 giri. Da questo motore è possibile derivarne uno di cilindrata inferiore: 600 cc, ovvero 2/3 del 3 cilindri 900.
 
1117874
1117874 Inviato: 30 Gen 2007 15:15
 

Sono d'accordo con molti dei vostri discorsi e quando leggo di marchi italiani che aprono e chiudono, mi viene rabbia e sconforto. icon_confused.gif

Guzzi, MV, Ducati, Gilera, Moto Morini, Benelli....sono solo alcuni nel settore che più ci piace, ma chi si ricorda ad esempio la Geloso SPA tanto per citarne una, leader mondiale nel settore dell'elettronica, lasciata in balia di se stessa e rovinosamente fallita dopo la morte del suo fondatore Giovanni Geloso. E la Olivetti chi se la ricorda??? Quasi sparita del tutto!

Pensate che gli americani i tedeschi o i giapponesi avrebbero permesso un tale scempio. icon_evil.gif

No!!

Molto semplicemente da loro queste aziende sarebbero diventate Honda, Pioneer, Microsoft, IBM, Akai, BMW, Mercedes, Harley Davidson, Suzuki, Philips ecc. ecc...

Qui in Italia invece chiudono!!! icon_sad.gif

L'industria italiana rispecchia in generale la condizione del paese Italia.

Gente creativa, volenterosa, intelligente, a volte anche geniale ma guidata da classi dirigenti incapaci e disoneste.

In Italia regna la burocrazia! Così le persone piene di voglia di realizzare si scontrano con chi invece di fare pensa solo a mettere i bastoni tra le ruote a chi lavora. Chi può trova lavoro all'estero dove viene accolto a braccia aperte...

In Italia si deve scendere sempre a compromessi. Le banche aiutano chi ha già quattrini e anche in quei casi con tassi di interesse da usurai. Lo Stato è presente solo quando deve prendere i soldi, e quando raramente interviene crea solo danni.

Noi italiani le cose buone non sappiamo tenercele strette, non gli diamo il giusto valore. Siamo disorganizzati e chiacchieroni. I successi quando arrivano sono spesso merito di singoli individui non del lavoro di gruppo.

Invece di tendere ad unire tendiamo a dividere. Così le nostre industrie non saranno mai grandi gruppi industriali e se riescono a diventarlo si trasformano in ministeri macchinosi e pesanti prima di scomparire.

Agli italiani e ai loro prodotti non mancherebbe nulla ma dobbiamo darci tutti una svegliata e cambiare modo di pensare.

Un pò meno diritti e un pò più di doveri! icon_wink.gif
 
1121931
1121931 Inviato: 31 Gen 2007 11:28
 

Dragomic ha scritto:
markof ha scritto:
Purtroppo queste appassionate discussioni, tra un po' (speriamo tanti) di anni non avranno più nessun senso, perchè i cinesi si saranno comprati tutte le nostre aziende motociclistiche (hanno già iniziato!) e si aprirà la competizione Cina Giappone. E noi ci scambieremo, in sella ad una moto orientale, i ricordi delle sensazioni e le arrabbiature che ci procuravano le moto "italiane".
Lamps


sinceramente non credo che ducati e aprilia, per dire 2 nomi grossi, verranno mai rilevati dai cinesi. i cinesi hanno rilevaot benelli causa fallimento. attenzione, per benelli hanno criteri diversi con cui costruire dato che debbono adattarsi alle leggi di mercato europee e mondiali e non solo cinesi, ergo materiali migliori, rifiniture migliori.
MV ora ha messo in vendita il marchio husqvarna e non ne comprendo il perchè.. avranno i loro motivi..
ad oggi il gruppo piaggio ha sotto la sua ala molti marchi sportivi, turistici ecc ecc e non credo che li mollerà.

Le moto, almeno quelle come le intendiamo noi, diventeranno un articolo "da nicchia", perchè, considerando il successo che hanno avuto e stanno avendo gli scooter, quando arriveranno "le cinesi" (e già le prime avvisaglie le abbiamo viste) con cambio automatico, avviamento a telecomando e gadget simili a prezzi "da cinquantino", ognuno si farà la domanda: " ma perchè devo tirare fuori 14.000 Euro, anzichè 6.000? Con quel prezzo mi compro quasi 3 moto e posso cambiarla ogni 2 anni.
Le prestazioni? E va bene, allora mettiamo altri 10.000 Euro in preventivo per gli autovelox e i corsi presso le autoscuole per riprenderci le patenti.
Per i prodotti quasi artigianali, "fatti a mano", vanto dei costruttori italiani, arriveranno tempi molto scuri. Sopravvivere vendendo 100 moto (anche se molto belle) l'anno è un po' difficile. Chi può comprare una F4 (modello speciale), quale quella vista al salone di Milano, per "soli" 100.000€?
 
1126753
1126753 Inviato: 1 Feb 2007 9:04
 

se guardiamo obbiettivamente le japp sono migliori delle italiane (moto) icon_redface.gif
uno che acquista una moto e non ha una grande possibilità finanziaria valuta molto attentamente:
- il prezzo della moto? (japp)
-il costo della manutenzione (japp)
-la potenza come n° di cavalli? (japp)
-l'affidabilità? (japp)
-la linea? (va a gusti)
-la originalità e finiture? (italiane)
-come rivendibilità? (italiane ma non sempre anche quelle non le rivalutano oro).
quindi facendo 4 conti uno credo si dica compro una japp risparmio 6-7 mila € (12-14 milioni del vecchio conio) mi costa la metà il mantenimento,
non mi lascia mai a piedi (la meno che non prendi la moto sfigata) come linea alla fine sono molto belle, tanto non penso di rivenderla tra 2 anni perchè non ho la possibilità economica quindi anche se si svaluta, poco importa, non avrò l'originalità di una moto fatta a mano ma io non la compro per farmi vedere ma per divertirmi!! quindi o le italiane abbassano i prezzi oppure sono destinate a fare la fame!!!
0510_sad.gif 0510_saluto.gif
 
1127234
1127234 Inviato: 1 Feb 2007 11:29
 

2 cose: la passione per le cose belle e la passione per le cose che vanno.
La moto italiana ha molte punte di diamante per prodotti belli e ben rifiniti, con componentistica raffinata, ma la moto italiana costa mediamente e a parità di prestazioni di più: design e tecnologia, però a caro prezzo e delicata.
La moto giapponese va sempre bene, non è particolarmente raffinata come finiture e componenti, ma costa poco anche come mantenimento.
L'ideale sarebbe la carrozzeria, finiture e componenti italiani con motore giapponese.
Gira voce che ultimamente i motori italiani vadano bene e le finiture si sa che sono eccellenti, come la componentistica.
Resta il prezzo alto, a parità di prestazioni. Di recente su una rivista c'era il confronto R1 e 1098, in pista sono molto vicine come tempi, pregiata la Ducati, meno la R1, però la Jap costa 5000€ in meno, e sicuramente anche la gestione è più economica, oltre ai ricambi meno costosi.
Certo l'italiana ha il prestigio del nome, un design bellissimo e il pedigree: anche questo si paga.
 
1127310
1127310 Inviato: 1 Feb 2007 11:53
 

sim82 ha scritto:
se guardiamo obbiettivamente le japp sono migliori delle italiane (moto) icon_redface.gif
uno che acquista una moto e non ha una grande possibilità finanziaria valuta molto attentamente:
- il prezzo della moto? (japp)
-il costo della manutenzione (japp)
-la potenza come n° di cavalli? (japp)
-l'affidabilità? (japp)
-la linea? (va a gusti)
-la originalità e finiture? (italiane)
-come rivendibilità? (italiane ma non sempre anche quelle non le rivalutano oro).
quindi facendo 4 conti uno credo si dica compro una japp risparmio 6-7 mila € (12-14 milioni del vecchio conio) mi costa la metà il mantenimento,
non mi lascia mai a piedi (la meno che non prendi la moto sfigata) come linea alla fine sono molto belle, tanto non penso di rivenderla tra 2 anni perchè non ho la possibilità economica quindi anche se si svaluta, poco importa, non avrò l'originalità di una moto fatta a mano ma io non la compro per farmi vedere ma per divertirmi!! quindi o le italiane abbassano i prezzi oppure sono destinate a fare la fame!!!
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quoto tutto....a parte

sim82 ha scritto:
se guardiamo obbiettivamente le japp sono migliori delle italiane (moto)


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1127810
1127810 Inviato: 1 Feb 2007 13:33
 

mi sono espresso male!!
io intendevo che obbiettivamente la SCELTA della moto giapponese sembrerebbe la "MIGLIORE"
 
1127894
1127894 Inviato: 1 Feb 2007 13:51
 

sim82 ha scritto:
mi sono espresso male!!
io intendevo che obbiettivamente la SCELTA della moto giapponese sembrerebbe la "MIGLIORE"


diciamo che e' spesso il miglior compromesso qualita'/prezzo.


Ciaoizoaoza
 
1128009
1128009 Inviato: 1 Feb 2007 14:11
 

sim82 ha scritto:
mi sono espresso male!!
io intendevo che obbiettivamente la SCELTA della moto giapponese sembrerebbe la "MIGLIORE"


Certo, la scelta della Jap attualmente è quella più intelligente perchè immediatamente e in futuro più conveniente per costi più bassi.
Vediamo se in futuro le italiane sapranno diventare così competitive o resteranno moto di culto che restano nella memoria degli appassionati.
 
1128563
1128563 Inviato: 1 Feb 2007 15:20
 

supercazzola ha scritto:
sim82 ha scritto:
mi sono espresso male!!
io intendevo che obbiettivamente la SCELTA della moto giapponese sembrerebbe la "MIGLIORE"


Certo, la scelta della Jap attualmente è quella più intelligente perchè immediatamente e in futuro più conveniente per costi più bassi.
Vediamo se in futuro le italiane sapranno diventare così competitive o resteranno moto di culto che restano nella memoria degli appassionati.


Io direi che per molti, me compreso, almeno per ora è una scelta obbligata. Della serie meglio giapponese... che niente!!! icon_rolleyes.gif
 
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