Beh, per le pieghe...
per quelle mi risparmio per le poche (rare) volte che vado in pista, c'ho pure un'età (50) e l'istinto di conservazione comincia ad avere il sopravvento, quindi...
lasciamo perdere...
Per l'olio, ci sono molte valide alternative e la scelta non è sempre facile perchè intervengono anche fattori di origine "psicologica" oltre a quelli strettamente tecnici, così ognuno ti dirà che quello che usa lui è l'olio migliore... diciamo che comunque il trend è quello, si spazia sempre tra un numero limitato di Marchi/tipi. Oggi i lubrificanti sono molto avanzati e c'è un po' di "appiattimento"; intendo dire che scegliendo un prodotto di un quasiasi marchio noto, da destinare ad un uso normale, difficilmente si rischierà di combinare qualche danno o di incorrere in problemi. Qualche decennio fa era assai più problematico e quasi non esistevano olii specifici solo per moto (se non per le due tempi) il che portava a volte, come facevamo io ed i miei amici, a scegliere prodotti destinati a tutt'altro uso: emblematica era la scelta di utilizzare su alcune Honda un olio Castrol specifico per l'uso automobilistico (quello che oggi è il GTX) cosa che oggi è sconsigliata a causa degli additivi modificatori di attrito presenti che rendono questi prodotti incompatibili con i motori con le frizioni in bagno d'olio (la quasi totalità).
Quando si tratta di fare una scelta per un utilizzo sportivo le cose si complicano un poco (ancor di più per le competizioni perchè qui si va in cerca delle prestazioni pure a volte rischiando di finire per sacrificare l'affidabilità); ma c'è il vantaggio che i prodotti veramente TOP sono pochi e tutti di grande qualità.
Comunque, il
Motul 7100 (non fare confusione...
) non è un cattivo olio, anzi; solo lo trovo più adatto per altri tipi di motori e meno per quelli delle nostre ZXR, tutto qui (diciamo più turistico vs/ sportivo). Recentemente l'ho messo su una Suzuki V-Strom 650 ed il proprietario ne è rimasto molto soddisfatto, segno che ha notato la differenza da quello precedente che, per inciso, era il 5100.
Il discorso della gradazione richiede un minimo di interpretazione, o meglio un certo approfondimento.
Partiamo dall'assunto che la scelta della viscosità di un olio lubrificante va effettuata considerando sia la temperatura minima di funzionamento del motore che quella massima; quello che è importante è scegliere un olio che sia in grado principalmente di mantenere un'adeguata viscosità quando il motore è sotto sforzo ma che al tempo stesso sia in grado di restare sufficientemente fluido alle basse temperature (per garantire un facile avviamento ed un funzionamento corretto).
La viscosità costituisce la caratterisitica principale dell'olio ed è determinata dall’attrito interno dell'olio stesso, ovvero dalla resistenza che questo oppone allo scorrimento; la sua importanza sta nel fatto che essa determina in misura fondamentale la capacità di carico del velo lubrificante. Di conseguenza deve essere adeguata alle esigenze di utilizzo del motore, ma non è consigliato che le ecceda troppo perché darebbe luogo ad un considerevole assorbimento di potenza, quindi ad un peggioramento del rendimento meccanico del motore.
La viscosità diminuisce all’aumentare della temperatura, con un andamento che spesso è molto diverso (anche considerevolmente) da olio a olio e che è contraddistinto da un indice: indice di viscosità (VI). Quanto più questo indice è elevato, tanto minore è la variazione che si ha con la temperatura. Gli olii moderni sono tutti multigradi e quindi hanno un indice di viscosità molto alto; in parole povere, hanno una gradazione a freddo e un’altra a caldo (che tutti sappiamo essere indicate per mezzo della famosa sigla numerica sui cui tanto dibattiamo ed in cui SAE è l'ente che l'ha messo a punto)
Così, tanto per fare un esempio, il più "comune" SAE 10W-40 ha un comportamento a freddo pari a quello di un olio unigrado SAE 10 e a caldo come quello di un SAE 40. Cosa vuol dire? Che alle basse temperature ha un’elevata fluidità e che di contro alle alte temperature mantiene comunque una buona viscosità che è indispensabile per sopportare carichi elevati.
Quindi una gradazione (quindi una viscosità) elevata assicura sicuramente maggiore protezione in condizioni di grande sforzo a temperature elevate (ELF, per esempio per il settore auto, produce addirittura un 10W-60 per i Raid/gare di durata/Rally...) ma questo è una medaglia che ha il suo rovescio: come accennavo sopra si rischia infatti che, in condizioni d'uso normale, si crei un carico (dovuto all'eccessiva viscositò) che sottragga potenza, conseguentemente certe caratteristiche si rivelano per certi versi superflue e per certi versi controproducenti (a meno che tu non vada nel deserto...).
In buona sostanza, scegli serenamente un classico 10W-40 e non sbaglierai.