sempreprudente ha scritto:
Parlo di un tipo particolare di malinconia, quella del motociclista.
Anni fa, ero con la mia zavorrina che osservando un motociclista che stava solo ed in riflessione, con atteggiamento triste, mi disse "che triste quell'immagine, il motociclista solo è veramente triste da vederesi". Certamente, per fortuna non è sempre così ma anche io quando vado da solo ed arrivo in qualche parte, una volta sceso dalla moto, mi chiedo cosa ci faccio lì, perchè sono arrivato fin lì senza un motivo e mi prende una certa tristezza.
In altre parole, ritengo che la malinconia non sia dovuta alla consapevolezza di avere raggiunto una certa età, ma sia il frutto di una condizione che stiamo vivendo di relazione con il mondo esterno. Ovunque ci troviamo, in moto o no, se l'ambiente intorno a noi è stimolante, sereno, piacevole, sfido chiunque a provare tristezza, si può, sempre a mio avviso non avere malinconia ad 80 anni ed invece averne e tanta a 30, dipende solamente dal vissuto di ognuno di noi, dal mondo che ci circonda, sopratutto da chi ci è vicino.
Io tipicamente vado in moto da solo, senza passeggero e non in gruppo, e questo mi da più soddisfazione, perché decido la destinazione, il ritmo di marcia, quando partire e quando ritornare, e posso cambiare qualsiasi decisione in qualsiasi momento.
E sinceramente viaggiare da solo non mi ha mai messo malinconia, anzi.
Cosa vuoi farci: ognuno è fatto a modo suo