Desmo94 ha scritto:
Qui non sono d'accordo, le naked medie jap sono fatte per andature medio-turistiche e non per tirare come dei pazzi su strada (cosa tra l'altro pericolosissima anche con una superipermaxi sportiva)..
Esempi come suzuki gladius, er6n, yamaha xj6 diversion, sono moto propedeutiche adatte ai piloti poco esperti, o a gente che vuole un mezzo in grado di far divertire su qualsiasi tipo di strada senza avere la schiena e le braccia a pezzi..
E certamente le grandi case giapponesi che fanno della facilità di guida, dell'affidabilità e della poca spesa l'arma vincente di queste moto (non a caso chiamate "entry level"), non mettono in vendita dei trabiccoli con "sospensioni disastrose" in rapporto all'utilizzo previsto della moto !
Poi se vai in pista con una er 6 n sai benissimo che i limiti arrivano moolto prima che con un gsx r 600 o una ninja, tanto per citarne due, ma difficilmente chi compra una di queste moto ha intenzione di usarle in pista; per questo ci sono le sorelle naked più sportive e poi le supersportive perfette per la pista mapiù scomode su strada..
Tutto dipende dall'uso che si fa della moto, una er6-n non è fatta per tirare !
Anche perchè le ciclistiche raffinate costano: cosa ne faremmo di una gladius con la ciclistica di un gsx r ?
certo,se prendiamo in esame le entry level jap (quindi er6,gladius,cbf e xj6) si tratta di moto che mirano a un pubblico di motociclisti inesperti,che necessitano di un giusto compromesso comfort/sportività,con motori per niente tirati e che cercano di fare economia sui dettagli...per esempio sulle sospensioni.
per queste moto penso che vadano anche bene le ciclistiche che si ritrovano,come dici te sono moto destinate a chi non mira ad andare come un folle e che non si interessa alle raffinatezze superflue.però e' innegabile che,con ciclistiche migliori,potrebbero sfruttare decisamente meglio i loro motori.
per farti un esempio al contrario,possiamo considerare il monster 696.esso è dotato del classico pompone 2 valvole ad aria,sicuramente non una belva in rapporto alla cilindrata.eppure,è dotato di sospensioni,freni e telaio di alta qualità,con i quali si puo' davvero sfruttare tutti i cavalli disponibili e arrivare al limite.il tutto a un prezzo che,tutto sommato,non si discosta troppo da quello delle giapponesi (mi pare che con gli ecoincentivi arrivasse a 6900 euro...).
e di certo il monster "piccolo" non è mai stato una moto per autentici smanettoni,semmai il gradino d'ingresso nella gamma ducati...moltissimi lo comprano solo per moda e lo usano in città senza andare mai a sfruttarlo appieno.
ma se saliamo di cilindrata e andiamo a considerare le maxinaked,che di certo non sono parche in prestazioni,ma che sono abbastanza carenti dal punto di vista ciclistico nonostante siano mezzi "da smanettoni" (già la vecchia z750,anche se in generale si puo' estendere questa critica un pò a tutte le moto grosse giapponesi fino a pochi anni fa).
il problema di una ciclistica troppo spesso inadeguata alle elevate prestazioni dei loro motori è un problema che ha sempre afflitto i giapponesi (tornando indietro negli anni,potremmo tirare in ballo pure la famosissima "bara volante"...la kawasaki mach III,con un motore davvero mostruoso per l'epoca ma davvero difficile da tenere a bada proprio per colpa della ciclistica pessima della moto) e non c'e' niente da fare...solo ultimamente si stanno (abbastanza) migliorando...
scusa secondo il tuo ragionamento allora i cinquantini dovrebbero andare in giro senza forcelle...con due barre di ferro che collegano manubrio e mozzo della ruota...eppure tu possiedi la piu' sofisticata versione del cre...che è un esempio lampante di sospensioni fin troppo buone rispetto alle prestazioni del mezzo...avresti dovuto comprarti la base allora...anche se mi sa che le sospensioni sarebbero state fin troppo anche in quel caso 'sti cinquantini sono fin troppo evoluti...ma va bene così,se è a vantaggio della sicurezza...