natale-pan ha scritto:
Sarebbe utile conoscere: le moto , l'abbigliamento, i caschi: usati da ciasuno di voi, e , per ogni categoria un commento (sia positivo che eventualmente negativo). Ciò sarebbe senz'altro un ottimo suggerimento per tutti noi.
Questa mi sembra una buona idea! Per quello che mi riguarda:
La moto è una BMW R1200RT (Mukkona). Immatricolata il 5 Febbraio 2009, ha percorso ad oggi 41.570Km. Guasti da segnalare: nessuno. Consumo sistematicamente il più basso: facevamo il pieno ogni 200-250Km circa e io spendevo sempre 2-3Euro meno degli altri. La media è migliore di 20Km/l che, pur considerando le velocità non elevate, è a mio avviso più che soddisfacente. Molto utili sella e manopole riscaldate nonché la generosa protezione del parabrezza regolabile elettricamente e della carenatura in generale, specie durante i nubifragi a 5°C! La stragrande maggioranza delle moto che abbiamo incontrato erano BMW.
Pneumatici Metzeler Z6 Interact. Sarà il decimo treno che monto tra questa e la Mukkona precedente e mi sono sempre trovato benissimo. La tenuta sul bagnato è eccezionale! All'inizio li ho tenuti colpevolmente un pò bassi di pressione ed il posteriore si era un consumato di più ai lati. Aumentando la pressione su consiglio di Bombernet, il consumo si è normalizzato.
Giacca BMW TrailGuard. Costa un occhio della testa come tutta la roba BMW, ma svolge egregiamente il suo compito. Notevoli le protezioni in gomma speciale che è morbida se piegata lentamente (e quindi si adatta bene al corpo) ed invece diventa rigida se colpita (per proteggere in caso di urto). Utili le prese d'aria sulle maniche, torace e spalle, almeno quando siamo tornati in Italia! Non ho acquistato l'imbottitura interna e quindi uso un antipioggia esterno.
Pantaloni Rev-It Mistral con antipioggia ed antivento interno staccabile. Personalmente non sono favorevole ai capi con antipioggia interno perchè comunque l'esterno si bagna e tiene freddo. Devo però dire che questi Rev-It costano poco rispetto alla qualità ed hanno fatto bene il loro lavoro. Senza interno sono freschi e ventilati, con l'interno mi hanno tenuto abbastanza asciutti sotto i diluvi norvegesi.
Scarpe XPD XJ H2Out. Sono comodissime e perfettamente impermeabili. L'unico problema è che se il pantalone sale stando seduti in moto, può esserci dello spazio tra la fine del pantalone e l'inizio della scarpa in cui si infiltra acqua. In questo caso, una volta entrata, l'acqua non esce e quindi si sta con i piedi a mollo. A me è capitato ma ho risolto mettendo l'antipioggia esterno che era più lungo e quindi copriva il bordo superiore della scarpa. Evidentemente gli stivali non avrebbero presentato questo problema, ma preferisco la comodità delle scarpe.
Guanti Alpinestars SMX-2. Sono guanti estivi molto traforati. Se piove ci si bagna subito ma, allo stesso modo, si asciugano prestissimo. Se non fa proprio freddo, li preferisco ai guanti invernali che sono troppo ingombranti. E poi con le manopole riscaldate di Mukkona, è una pacchia!
Guanti Dainese M23 D-Dry. Sono in pelle e molto caldi, anche se non troppo ingombranti. Se piove, però, dopo un pò si bagnano e ci mettono una vita ad asciugare.
Antipioggia BMW RainLock. E' quello in due pezzi, per intenderci. E' ben impermeabile e poi mi permette di usare solo la giacca, quando possibile. Con la carenatura di Mukkona, le gambe sono ragionevolmente protette e si bagnano poco; per questo metto spesso solo la giacca. L'interno è rivestito di rete e quindi si mette e si toglie facilmente, non come i capi con l'interno in plastica che non scorrono sulle scarpe! Non è imbottita e quindi occupa poco spazio
Sottotuta invernale BMW in due pezzi. E' un capo in pile leggero che si indossa sopra la biancheria intima. E' molto caldo e complementa la strategia di vestirsi "a strati" che prediligo.
Giacca BMW Phase Change. E' un capo da indossare sotto la giacca ed ha la particolarità di avere delle sferette di paraffina che solidificando o fondendo assorbono o rilasciano calore. Mantiene un buon comfort su un ampia gamma di temperature.
Casco SHOEI XR-1000 con pinlock (la visierina aggiuntiva interna anti-appannamento). Il tutto si basa sulla tenuta dell'intercapedine d'aria tra la visiera principale ed il pinlock, per sicurezza, passo del sigillante al silicone tutto intorno al pinlock che rende la tenuta assolutamente stagna. In questo modo la visiera non si appanna mai, neanche a farlo apposta! Siccome porto gli occhiali, non uso un sottocasco che rende complicato infilarli e poi mi dà fastidio. Nei casi estremi uso uno scaldacollo, ma l'ho messo solo una volta in Norvegia... Del casco sono comode le varie prese d'aria (due sopra la fronte, una davanti alla bocca e una posteriore). Giocando con le varie regolazioni si può controllare piuttosto bene quanta ventilazione ricevere. Con il parabrezza regolabile di Mukkona, poi, è possibile dirigere accuratamente il flusso d'aria per trovare la situazione migliore. Per esempio, quando piove, si può regolare il parabrezza in modo che il flusso d'aria tenga pulita la visiera soffiando via le gocce di pioggia. Oppure, se fa freddo, si regola il parabrezza per evitare l'aria gelida sul collo.
Per l'abbigliamento, oltre a quanto sopra, avevo con me:
2 t-shirt
3 polo
3 paia di calze di spugna
1 paio di calze normali
3 paia di mutande
1 costume da bagno
1 felpa
1 giacca a vento leggera
1 paio di scarpe normali
1 paio di pantaloni normali
Ogni due giorni circa facevo un piccolo bucato con un pezzo di sapone di Marsiglia che mi ero portato. In questo modo è stato possibile limitare al massimo il bagaglio. Mukkona aveva montate le due borse laterali ed il bauletto. In una borsa laterale c'era la roba invernale (guanti, antipioggia, felpa, giacca a vento, interno dei pantaloni Rev-It, sottotuta BMW, giacca Phase Change). Nell'altra borsa laterale c'era la roba tecnica ed il laptop. Nel bauletto c'era il resto. Le borse erano solo parzialmente piene il che mi ha consentito di accumulare un bel pò di souvenir!
Il mio abbigliamento minimo era: pantaloni sfoderati, polo, giacca e guanti estivi. Quello massimo per il freddo era: sottotuta in pile, pantaloni con fodera, polo, giacca Phase Change, giacca, guanti invernali. Se pioveva, mettevo anche l'antipioggia. Per ripararsi dal freddo e dalla pioggia sono anche comodissimi i guanti in plastica trasparente che distribuiscono alle stazioni di servizio per fare benzina senza sporcarsi. Purtroppo non mi entrano sopra i guanti (dove sarebbe meglio). Stefanino, invece, ne ha fatto largo uso!
Come dotazione "tecnica" avevo portato:
3 Lampade H7. Ne è servita una per il GS di Bombernet
1 Confezione di fascette a strappo
1 Rotolo di nastro americano. Ne è servito un pò per una borsa di Stefanino
1 Ragno
1 Litro di olio 20W50. Ne ho usato un pò io ed un pò Stefanino, meno di metà in due
1 Torcia a LED
1 Set di attrezzi. Usato per serrare i faretti del GS di StefRoma che si erano allentati un pò
1 Confezione di ferro liquido
Siccome adoro le carte stradali, mi sono anche comprato le Cappelens che sono le migliori per la Norvegia. Molto utili anche le carte del Touring che segnalano le strade panoramiche. La Norvegia è un paese molto sviluppato in una sola direzione e quindi, se si vuole un buon dettaglio, servono diverse carte. Le Cappelens sono 5 carte principali più carte di dettaglio. Io ho preso quella delle Lofoten.
Mi pare sia tutto...