ivanhls ha scritto:
bè,c'è una cosa da dire..non conosco i test della Sharp e ho sempre ritenuto che Arai faccia dei grn bei caschi,in tutti i sensi,sia alivello di vestibilità,sia a lvello di grafiche e design..chiaro che la pubblicità e il marchio purtroppo i pagano..potrebbero costare un 200 euro in meno..
per quel che riguarda i caschi utilizzati dai piloti professionisti,non so nella moto gp,ma siccome conosco bene il mondo delle auto,posso dire che i caschi forniti ai piloti professionisti non sono gli stessi che vengono messi sul mercato.per due motivi fondamentali,il primo è che costerebbero troppo e nessuno li comprerebbe,anche se dicessero che sono il massimo della sicurezza e glie li fanno su misura e secondo si ritiene che in pista ci possano essere delle condizioni estreme che possono non verificarsi in condizioni normali su strada,pensando anche che normalmente si cerchi di "rispettare"i limiti imposti dal C.d.S.
comunque per farvi un esempio,un casco normale per quanto buono non avrebbe mai potuto sopportare come invece ha fatto nel caso di Massa,un impatto frontale con una molla di 800 grammi (lanciata indietro ai 90 Km/h + 200 Km/h della Ferrari uguale un impatto di 290 Km/h)a 290 Km/h.
il casco si è rotto comunque ma se fosse stato un casco normale aimè,provabilmente si sarebbe distrutto,sarebbe esploso, compreso anche ciò che c'era dentro il casco.
Per darvi un altro dato di questi giorni,il casco che si stava preparando per M. Shumacher per il suo ritorno,avrebbe avuto un costo che si aggira sui 100.000 Euro.Tanto a lui,lo pagavano gli sponsor che appiccicavano il loro stemma su di esso..
Conoscili i test Sharp, è interessante. I caschi Arai sono bellissimi e comodissimi. E costosissimi. Nessuno lo mette in dubbio. Però hanno fatto una magra figura. Non è la fine del mondo.
Per quanto riguarda il casco di Shumi, sul giornale avevo letto che il modello esclusivo della Shubert che gli aveva realizzato sarebbe costato sui 12 mila euri non cento mila.