questa sezione mette una paura bestia!

credo serva sia a ricordare chi non c'è più che a prendere coscienza della vulnerabilità dei motociclisti imho.

A me dispiace veramente per tutti quei motociclisti che ora non ci sono più, ma quanti di questi se la sono cercata? Probabilmente sarò esagerato io, ma solo ieri ho visto due ragazzetti zavorrati con le loro fz1 fare sorpassi azzardati in assenza di visuale o in piena curva da far accapponare la pelle, arrivando forse 1 minuto prima di me che aspettavo di avere strada e visuale.

Credo che questa sezione serva soprattutto a ricordare a chi c'è che le st****e si pagano (rivolto anche a quel gs1200 che prendeva i tornanti contromano).

ma scusate, davvero basta leggere della morte di qualcuno per "maturare"?

purtroppo io non ci credo, perchè se così fosse l'olocausto, le guerre, le morti sul lavoro, Tien na men e tutte le altre disgrazie ci avrebbero insegnato qualcosa..

purtroppo certi "shok" durano il tempo immediato della lettura.. poi uno si infila il casco e riprende la sua vita..

Serve eccome se serve...così ci si ricorda che non succede solo "agli altri".
Quante volte non ho tirato troppo una staccata, azzardato un sorpasso fra le macchine oppure semplicemente rallentato prima di un incrocio perchè pensavo a questi tragici racconti.
Vi dirò di più i filmati che documentano gli incidenti sono ancora più utili perchè così ci si ricorda per sempre dei mille pericoli che minano le strade.

Due mesi fa sono stato testimone di un incidente gravissimo avvenuto proprio alla moto che mi seguiva nel mio gruppo (preciso che il ragazzo era in tuta di pelle da pista, stivali ecc...) Rianimazione, ambulanza, flebo, aghi, sangue, intubazione, elicottero, fratture, amoraggie e lesioni gravissime a rischio di morte. Tutto visto, toccato e vissuto in diretta.
Risultato: ora senza protezioni non vado neanche più a comprare il giornale e quando sono incerto il gas...lo parzializzo, tanto subito dopo c'è un'altra curva dove mi sento sicuro per piegare come si deve.
Buona strada a tutti

qualcosa non mi convince nel" tanto subito dopo c'è un'altra curva..............


nel mondo del lavoro gli infortuni +gravi, accadono per eccesso di certezze ovvero di scontata confidenza.

A bocce ferme mi vien da riflettere in merito ai vari jolly che chi + o chi meno
ci giochiamo, salvo poi sbandierarli come un trofeo da bar.

ps.non son certo Abele

in effetti piu che notizie dalla cronaca sembra un necrologio questa sezione secondo me è importantissima,perchè fa riflettere e ci fa capire i pericoli che abbiamo intorno,quante volte ho chiuso la manetta in determinate circostanze perchè ho rammentato qualcosa scritto qui,e credo che non dico salvare una vita,ma anche prevenire una scivolata al mese in tutto il forum,ecco che questa sezione ha raggiunto il suo scopo

Vedi...a volte non tutte le passioni hanno un riscontro positivo...ci sono passioni che non arrecano danni e invece ci sono passioni più rischiose.
Più è forte il rischio e più è forte l'adrenalina...spesso è così...altre volte invece no...
la moto, beh, la moto sappiamo tutti cos'è, quali emozioni da, cosa trasmette...a chi in un modo e a chi nell'altro...la moto da quel qualcosa che ci rende maniaci e dipendenti alle due ruote!...e tutti sappiamo che la moto è più pericolosa di un automobile o una biciletta....
se facciamo un discorso generico, sappiamo benissimo che se il caso vuole ci si può far del male in qualsiasi circostanza, in moto, in macchina, a piedi o in bici...ma sappiamo anche che sulla moto noi siamo scoperti, non abbiamo barriere protettive, siamo liberi...e di conseguenza, nel peggiore dei casi, nulla ci protegge.
Sulla strada i motociclisti contano meno di zero per gli automobilisti...che ci tagliano la strada, mettono la freccia a dx e poi svoltano a sx, sbucano da stradine laterali all'improvviso senza lasciare la precedenza....e il motociclista?...non ha protezioni...e quasi sempre ha una velocità minima che minima non è, e lo scontro quando diventa inevitabile, è una collisione tra un corpo in carne ed ossa ed un corpo materiale 1000 volte più consistente.Non ti deve dispiacere leggere questo forum, può feriti, farti riflettere...ma è la realtà..e la realtà non può essere nè nascosta nè mascherata.La realtà va guardata in faccia, va meditata...la realtà serve a farci capire quanto è importante il dono della vita e quanto poco basti per farcelo strappare dall'anima.
Perdere chi sia ama è il dolore più grande ed immenso che possa ferire un cuore.Non c'è lama più tagliente, non c'è ferita più profonda...forse, fermarsi a riflettere, a leggere il dolore, può aiutare qualcuno ad essere più prudente.

Vedi...a volte non tutte le passioni hanno un riscontro positivo...ci sono passioni che non arrecano danni e invece ci sono passioni più rischiose.
Più è forte il rischio e più è forte l'adrenalina...spesso è così...altre volte invece no...
la moto, beh, la moto sappiamo tutti cos'è, quali emozioni da, cosa trasmette...a chi in un modo e a chi nell'altro...la moto da quel qualcosa che ci rende maniaci e dipendenti alle due ruote!...e tutti sappiamo che la moto è più pericolosa di un automobile o una biciletta....
se facciamo un discorso generico, sappiamo benissimo che se il caso vuole ci si può far del male in qualsiasi circostanza, in moto, in macchina, a piedi o in bici...ma sappiamo anche che sulla moto noi siamo scoperti, non abbiamo barriere protettive, siamo liberi...e di conseguenza, nel peggiore dei casi, nulla ci protegge.
Sulla strada i motociclisti contano meno di zero per gli automobilisti...che ci tagliano la strada, mettono la freccia a dx e poi svoltano a sx, sbucano da stradine laterali all'improvviso senza lasciare la precedenza....e il motociclista?...non ha protezioni...e quasi sempre ha una velocità minima che minima non è, e lo scontro quando diventa inevitabile, è una collisione tra un corpo in carne ed ossa ed un corpo materiale 1000 volte più consistente.Non ti deve dispiacere leggere questo forum, può feriti, farti riflettere...ma è la realtà..e la realtà non può essere nè nascosta nè mascherata.La realtà va guardata in faccia, va meditata...la realtà serve a farci capire quanto è importante il dono della vita e quanto poco basti per farcelo strappare dall'anima.
Perdere chi sia ama è il dolore più grande ed immenso che possa ferire un cuore.Non c'è lama più tagliente, non c'è ferita più profonda...forse, fermarsi a riflettere, a leggere il dolore, può aiutare qualcuno ad essere più prudente.