Halvarssons Chinook
Rencensione v. 1.4 aggiornata il 12 Luglio 2009
Intro
Ragazzi, aggiornero' via via questa recensione con nuove informazioni, appena mi saranno disponibili, e con le risposte alle vostre domande, se ne avete.
Spero la cosa sia utile.
Dividero' la recensione in due parti:
Parte 1. Descrizione e foto del prodotto.
In questa prima parte avrete tutte le foto. Con qualche edit, tra oggi e domani, dovrei riuscire ad inserire i commenti a ciascuna.
Parte 2. Impressioni d'uso.
Dopo una settimana di uso quotidiano in citta' vi diro' qualcosa di preciso. Seguiranno poi le prime impressioni di uso fuori citta'.
Parte 1 - Descrizione del prodotto e foto.
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A. Confezione:Semplicissima. Scatolone di cartone, anonimo, all'interno del quale la Chinook e' inbustata in plastica trasparente. Stampella Halvarssons in dotazione
Materiale cartaceo di corredo standard.
B. Impressione al tatto.
Questa e' la mia prima giacca motociclistica in pelle, per cui non sono in grado di fare paragoni accurati. Ne ho vista qualcuna, anche con attenzione, di amici. Al tatto e' estremanente morbida.
Profuma invece di puzzare, come generalmente accade con i capi in pelle.
La qualita' percepita e' a mio avviso altissima. Notevole anche la qualita' delle piccole porzioni in tessuto. Sottile la fodera traforata interna, ma curata nelle finiture.
C. Foto
Ed eccola qui, fronte e retro.
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Alcune foto della giacca indosso:
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Notate come il flash metta in evidenza le parti catarifrangenti. Non male, a conti fatti.
Logo ed etichetta del TFL Cool system e dell Hi-Art
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Qui in basso vedete la piu' estesa porzione di tessuto nella Chinook, sotto la manica. Il tessuto e' elastico.
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Particolari del collo:
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Sulla parte posteriore del collo c'e' un'altra superficie in tessuto.
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Il tessuto non e' presente in modo significativo in altre porzioni della giacca, escludendo piccoli dettagli esclusivamente estetici/funzionali sul bordo delle maniche e del collo, come vedete sopra.
Qui le bellissime (esteticamente) prese d'aria
.
Chiusa...
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...ed aperta.
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Classica regolazione zona vita:
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E classica zip sulla manica:
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Qualche particolare delle cuciture visibili esternamente:
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Etichette interne:
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Tasche interne di sinistra:
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Tasche interne di destra:
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Interessante come non siano poi troppo anguste, nonostante la giacca sia aderente. Ci ho messo telecomando garage, (numerose) chiavi con pendrive USB a cilindro, molto voluminoso. Per non rovinare la giacca preferisco non farlo spesso, ma il test ha mostrato che, all'occorrenza, le tasche sono numerose ed anche piuttosto capienti, considerando la tipologia di giacca.
Ed ora il Back Converter L2:
Qui lo vedete sotto la fodera interna. Notate che la foto mostra il back portector inserito al contrario. La struttura reticolare che vedete dovrebbe essere rivolta all'esterno e non verso la schiena del pilota. Perdonate l'errore
. Appena possibile aggiornero' la foto.
L'inserimento e' abbastanza semplice, anche perche' il paraschiena e' spesso ma piuttosto morbido. E' possibile dunque fletterlo ed inserirlo in modo alquanto agevole. Dopo averlo fatto una volta, diventa banale. Personalmente, non credo lo estrarro' piu' per un pezzo.
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Qui vedete come il Back Converter L2 si adatti perfettamente alla sagoma predisposta nella fodera e delimitata da una cucitura.
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Qui la classica ZIP di aggancio ai pantaloni.
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Ricordate di scrivere il nome. In caso di smarrimento, qualche onesto che vi contatti potrebbe pur esserci!
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E qui le cuciture tratteggiano un piacevole motivo geometrico. Mi chiedo se la cosa abbia una qualche utilita'. Carina.
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Simpatico particolare: Pinza/stampella (ha un nome proprio?!) fornita con il Back Converter L2
Comodo.
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CE-CatTest: Byte la apprezza.
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Aggiungo ora una serie di piccole immagini delle etichette e della documentazione a corredo, con relativo commento.
Targhetta principale
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Indicazione sulla Garanzia:
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Hi_Art:
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Indicazione che la giacca puo' essre equipaggiata con Back Converter L2:
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Triple Stitch / Cucitura tripla
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Certificazione delle protezioni Spalle e Gomiti:
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Istruzioni d'uso relative:
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TFL:
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Istruzioni fornite con il Back Converter L2
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Recensione - Parte 2 (draft)
Impressioni d'uso
A. Indosso e' molto sfilata ed aderente. Bellissima come le foto ufficiali di sito e catalogo non mostrano affatto. E' aderente e comoda, anche con Back protector L2
B. Uso.
Vi descrivo alcuni casi d'uso. Credo sia la cosa migliore per rendersi conto di cosa significhi indossare la Chinook nei fatti
- Caso 1 - 11 Km, 20-30 minuti, centro di Roma, 25 / 30 gradi centigradi, ore 9:00, ore 16:00, ore 19:00
Ho effettuato questo percorso ormai 5 volte, con diverse condizioni di traffico.
Devo dire che, pur in un'occasione non avendo avuto cura di aprire le prese d'aria sulle spalle (non avevo realizzato ci fossero!) non ho sudato molto di piu' della giacca completamente traforasta Spidi NL5. Di fatto, la sensazione del vento, in corsa, e' del tutto assente, ma al semaforo la differenza non e' troppo significativa: si suda con entrambe.
Soprattutto ho la sensazione che il TFL Cool possa funzionare: incredibilmente, la differenza di temperatura sembra non essere avvertibile durante il tragitto. Parto indossando la giacca al freddo, da aria condizionata, e percorro sotto il sole dai 20 ai 30 minuti. Si suda, ma non tanto, al semaforo. Non si suda in marcia. Ma la temperatura percepita sembra quasi non cambiare. Interessante...
Aggiungo che ormai ho notato una costante:
- con la NL5 non sudo affatto sulle braccia o sul torace, dove si gode dell'effetto della traforatura. Tuttavia sulla schiena e sulle spalle (immagino a causa delle protezioni) sudo terribilmente: fradicio.
- Con la Chinook, incredibilmente, sudo in modo costante su tutto il corpo, ma meno di quanto con la NL5 sudi sulla schiena. Comincio a pensare che le doti di traspirazione delle protezioni di qualita' aiutino la Chinook, e vanifichino il mesh della NL5.
La differenza e' ormai assodata ed evidentissimo: con la NL5 ho una chiazza sulla schiena indecente ed impresentabile (vado al lavoro in giacca e cravatta...), con la Chinook sono tutto umidiccio ma non fradicio, e, sfilata la Chinook, sono un po' stropicciato ma presentabile.
Non so proprio che dire... il TFL Cool sembra funzionare davvero. Sono il primo ad essre scettico, e le mie aspettative erano ben minori in tal senso, ma ormai e' una settimana che accade sempre la stessa cosa...
- Caso 2 - 11 Km, 30 minuti, centro di Roma, 20 gradi centigradi, ore 19:00, pioggia a gocce grosse, battente
Ok, questo e' interessante. Oggi sono stato stupidamente colto dalla pioggia, dopo soli 3 minuti dalla partenza. Sono stato tonto abbastanza da non rendermi conto dei nuvoloni, e ho beccato un temporale coi fiocchi. Goccioloni enormi e pesanti, che ti fanno pensare che il casco si spezzi sotto i colpi, e quantita' d'acqua notevole addosso.
Ora, non sono esperto di giacche in pelle sotto la pioggia e forse l'esposizione nel tempo e' stata piccola, ma la pelle non ha fatto passare una sola goccia! Mi sono bagnato solo li' dove c'era il tessuto, sotto le braccia; per il resto sono arrivato a casa con la camicia completamente asciutta. Azzarderei l'ipotesi (con molta cautela) che la Chinook abbia pelle waterpoof, o almeno semi-impermeabile, e l'unico motivo per cui cio' non e' dichiarato e' che ci sono elle porzioni di tessuto elastico sotto le maniche. E' possibile?
Per contro, i normali pantaloni erano fradici. L'acqua mi e' entrata persino nelle scarpe e nei calzini....
Beh, che dire... Innanzitutto spero di non testare di nuovo un temporale e corro a comprare uno Spidi Completo Compatto. Ieri avevo deciso di rimandare, ed oggi Madre Natura mi ha ricordato di essere meno sbruffone.
In secondo luogo - non vorrei peccare di entusiasmo per un prodotto appena comprato - mi sembra proprio che questa Chinook abbia una serie notevole di assi nella manica! Tra temperatura e reistenza all'acqua, direi che sono sorpreso in modo molto, molto positivo!
- Caso 3 - 100 Km, 2hr, Via Salaria, dal GRA - Roma, direzione Rieti, andata + ritorno. 25/30 gradi centigradi, ore 12:30-14:30, giornata assolata
Ebbene, oggi sono entusiasta davvero della Chinook.
100Km sotto il sole, senza sosta, nelle ore di maggiore incidenza dei raggi.
Nel percorso il comfort termico e' stato altissimo. Oserei dire impeccabile.
Una volta dentro casa ero convinto di non aver sudato affatto. Avete letto bene. La sensazione era quella di essere del tutto asciutto.
Tolta la giacca, ho scoperto - al tatto e non per sensazione fisica - di essere un po' umido sulla parte bassa della schiena.
Straordinario, letteralmente.
Questo non sarebbe mai successo con la NL5 o, ancor peggio, con la Ergo 05 in cordura. Sarei stato, come sempre, in un bagno di sudore.
Non saprei se il merito vafa al TFL Cool o alla buona aerazione determinata dalle prese d'aria sulle spalle, o ad entrambi i fattori, naturalmente. Fatto sta che sono soddisfattissimo in generale. Quasi incredulo pensando che si tratta di una giacca in pelle.
) e purtroppo non e' visibile in foto. Appena riesco / ho voglia, rimuovo il paraschiena e apro la fodera per fare qualche foto. Non dicono di che spessore sia, e magari dalle foto riusciremo a scoprirlo. Stay Tuned!
Ma naturalmente e' stato tenuto d'occhio con estrema attenzione...
ma la giacca è un indumento omologato?
