...che si instilla quando in moto ci si va per tanto tempo con o senza protezioni,generalmente si sviluppa dai primi anni di cinquantino o equipollente per chi inizia in età più avanzata ma la sostanza non cambia:
Si inizia con solo il casco (chi all'inizio abbia già un equipaggiamento completo sfido a trovarlo tra gli utenti "normali" e non certo quelli che vanno in pista) di qualsiasi tipo
Poi ci si rende conto che con una giacca tecnica si viaggia meglio perché protegge di più dall'aria e non stanca come i tessuti che "sbattono" stancandoci a morte,e due
I guanti generalmente arrivano quasi subito...si...ma solo dopo aver "sonoramente"sbattuto contro un insetto grosso come un camion o dopo un sasso "spacca dita" e tre
Si va a maturare ancora pensando o dopo aver subito colpi tipo mani riguardo agli stivali o calzature simili...ma sempre dopo l'esperienza o quasi (non è il mio caso
) e quattro
Alla fine si pensa anche alle ginocchia e alle teste dei femori pensando che i jeans (ti carbonizzano l'epidermide dopo una scivolata anche innocua) forse non fanno più al caso,anche qui dopo insetto o sasso pesanti,e cinque
Ok,comprendo che ad arrivare così ci vuol tempo e maturazione,ma fino a qualche anno fa si faceva "esperienza diretta" ora abbiamo internet,i piloti delle varie competizioni motociclistiche di tutti i tipi e forme,esempi ogni giorno nei reparti di traumatologia...cosa ancora dobbiamo fare per far capire che le protezioni servono tutte da capo a piedi anche in caso di una scivolata banale
Fine OT,per evitare il caldo esistono capi appositi sfoderabili dotati di prese d'aria ovunque (avete mai sentito parlare dei capi Air - Flow???)
Evitare le ore più calde e concentrate,anche perché guidare sotto al sol leone non è mai bello se non c'è un minimo di "ricircolo d'aria" di suo!
Arrivare prima alla meta,godersi la moto ancora con l'aria fresca e meno traffico (dovuto proprio agli orari non propio da "discotecomani" ) godersi la strada,concedersi tappe e soste tecniche per poi tornare a casa verso l'imbrunire e rigodersi lo stesso tragitto o meglio ancora uno diverso,senza patemi già "mangiati e pisciati" come dico io e...anche se si fa tardi o si arriva un pochetto dopo chi se ne frega...è una goduria!
Ma si sa,sono "questioni mentali" e fino a che nessuno le fa proprie,saremo pochissimi alle prime ore del mattino a girare per strada...che goduria raga...ciao!!!