RafST4 ha scritto:
Credo che questa sia la sede più opportuna per parlare di un episodio che mi è capitato due anni fa alla guida dell'auto (tanto se son multe son multe, 2 o 4 ruote è uguale).
Premetto che per mestiere ho strette relazioni con Polizia e CC, che stimo grandemente, e proprio per questo mi chiedo perchè il buon nome di questi onorati corpi debba essere screditato dall'arroganza di certi individui che si credono il Padreterno solo perchè portano una divisa.
IL FATTO.
Pasquetta 2004, uscita pomeridiana, zona S.Nicola di Melfi nei pressi dello stabilimento Fiat. Auto 'seria' (una normale Audi A6), un uomo alla guida (io) e una donna a fianco (mia moglie), andatura veramente da passeggio (60-70 km/h).
Non vado spesso da quelle parti per cui non sono pratico. Lascio la superstrada all'uscita che credo giusta, a fine rampa c'è un posto di blocco dei CC.
NON MI FERMANO, MI FERMO IO.
Abbasso il vetro e chiedo: "Scusi, per Potenza?".
Mi indica la strada, ringrazio e riparto.
Caso vuole che sbagli strada, in pratica imbocco nuovamente la superstrada in direzione opposta.
Al primo benzinaio inverto la marcia ed esco di nuovo alla stessa uscita.
I CC sono sempre là e stavolta MI FERMANO LORO.
Con un sorriso confesso di aver sbagliato strada e, questa volta con fare meno gentile, il milite mi ripete le informazioni.
Sarebbe finita lì se il Semidio di turno non avesse avuto la sublime alzata di genio di dirmi con fare estremamente serio: "........e non ripassi una terza volta altrimenti la multo".
Ho visto distintamente il suo collega di pattuglia (ma inferiore in grado) inarcare le sopracciglia e sgranare gli occhi dalla sorpresa.
Deve solo ringraziare la presenza di mia moglie e il fatto che ero in gita di piacere se non sono sceso dall'auto e non gli ho dato - verbalmente - il fatto suo. Preciso che non c'era una virgola fuori posto nè nella mia auto nè nella mia condotta di guida. Avevo persino il triangolo nel bagagliaio.
Lo guardo perplesso e dico: "Lasciamo perdere.......", e quello, convinto, prosegue imperterrito: "Già, meglio proprio se lasciamo perdere......."
Gli ho chiuso il vetro in faccia e sono ripartito proprio perchè sono stato IO a voler 'lasciar perdere', ma vi garantisco che la tentazione di chiedergli nome e cognome e di riferire ai suoi superiori è stata fortissima.
IL COMMENTO
......lo lascio a voi.
Io avrei risposto con un sorriso: " Mi multa per cosa? REITERATA RICHIESTA DI INFORMAZIONI STRADALI?"
Mi fa piacere vedere che Krimi ed Ex-Scudo alla fine arrivino più o meno alle stesse conclusioni... il fatto è che, a prescindere dalla propria personale esperienza, tutti noi siamo portati a condannare atteggiamenti e vizietti tipici di un'Italia tanto efficacemente fotografata in passato da Gasman e Sordi..da Verdone più recentemente...salvo poi, se capita a noi personalmente..tendiamo a chiedere delle chance extra!
Continuando il commento a quanto capitato a RafST4 ci sarebbe da fare una marea di distinguo... se il "milite" come lo chiami tu era giovane, se era arrivato lì per punizione, se era inserito invece in un contesto di turnistica particolarmente stremante o con grosse difficoltà operative... (non lo sto giustificando eh.. cerco di capire), io comunque ribadisco che con un sorriso avrei cercato di capire il perchè il suo tono infastidito fosse terminato con un monito dalle apparenze di una minaccia... seriamente... poi se si litiga, si litiga... io faccio valere le mie ragioni, se le ritengo tali, di fornte a chiunque.