hanno ha scritto:
Sarò troppo vecchio ma sono ormai convinto che, al problema di cui stiamo parlando NON C'È SOLUZIONE !
Qualcuno pernsa che gli autori di queste bravate siano verdi, o con tre gambe, o con le orecchie a punta ?
Sono normalissimi italiani, educati da noi e dalla politica alla sopraffazione ed al privilegio: sono normali prepotenti di oggi, gli stessi che comprano i SUV, che ti passano davanti in coda a qualunque sportello, che non vogliono seguire "la trafila", etc. etc.
Per me il problema è tutto qua: siamo COLLETTIVAMENTE CONSIDERATI incapaci di una civile convivenza.
Io mi accontento di VOI del Tinga e pochi altri, amici e parenti.
Scusate...
Condivido in toto... un tempo, foooorse, i motociclisti erano una categoria a parte, orgogliosa del proprio status, consapevole dei propri doveri, felici di incontrare un altro motociclista tanto da sentirsi obbligati al lampeggio. Purtroppo adesso esistono molti portanti moto che la guidano come se guidassero il proprio SUV o la propria berlina, con spirito di sopraffazione, annebbiati dai propri incazzi se non addirittura dai fumi di varie sostanze. E la colpa di tutto è il malo andazzo che ormai contraddistingue tanti nostri connazionali. Molti anni fa il grande Enzo Biagi scrisse che l'aggettivo "furbo" ha una connotazione positiva solo in Italia. Negli altri paesi europei, a sentirsi definire "furbi" ci si offende. Il problema dell'Italia è tutto qui. Se ti consideri "furbo" puoi evadere le tasse, puoi fottertene delle limitazioni edilizie e puoi guidare da padrone incontrastato della strada. Se poi qualcuno ci rimette la pelle è sfiga sua...
Dovremmo ripartire, unicamente e semplicemente dall'educazione ma ormai, anche all'interno delle famiglie, non tutte per fortuna, si insegue il mito dell'impunità, se sei abbastanza "furbo".