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Motocorse e Guido Meda:guard-rail,purchè se ne parli...
7047368
7047368 Inviato: 25 Feb 2009 8:55
Oggetto: Motocorse e Guido Meda:guard-rail,purchè se ne parli...
 

Ciao,come da titolo.. eusa_think.gif


Terza puntata della chiacchierata con Guido Meda. Il telecronista ufficiale della MotoGP ci parla del suo rapporto (in strada ed in pista) con la guida e delle MotoGP provate.

Moto Corse. So che quando hai tempo vai in pista a girare con la tua moto. Cosa pensi dei costi davvero eccessivi che gli appassionati devono sobbarcarsi per andare in pista a divertirsi in sicurezza?

Guido Meda. Ho un'opinione un po' controcorrente, nel senso che gli autodromi sono impianti che hanno dei costi di gestione spaventosi, quindi si può magari scendere un po', ma non si arriverà mai ad avere prezzi popolari. Il motociclismo sportivo è e rimane uno sport per chi ha le tasche gonfie o l'intenzione di sacrificare buona parte del proprio reddito. C'è molta gente in pista che fa dei sacrifici per arrivarci. Non bastano, come nel calcio, un prato una palla e due giubbotti buttati a terra per fare la porta. E non ci arriveremo mai. Alla stessa stregua allora dovrebbero scendere i prezzi delle gomme. Certe volte i costi eccessivi delle piste sono un alibi. Molta gente dice che va forte per strada perché non ha i soldi per andare a sfogarsi in pista e quindi è colpa degli autodromi se la gente per strada si ammazza. Mi sembra una boiata. Uno va forte a suo rischio e pericolo. Anche in macchina. La gente che si ammazza il sabato sera fa gli incidenti perché non può andare in autodromo? Su , dai. Manca l'educazione, ancora prima che i prezzi agevolati. Il fatto è che noi motociclisti siamo tutti così. Arriviamo a 40 anni e in buona parte siamo dei sopravvissuti. E' terribile, ma è vero. Pensa che c'è gente che dà la colpa a me, perché mi agito raccontando una gara, come fosse un'istigazione a delinquere. E' proprio il segno che non vogliamo assumerci responsabilità, che non sappiamo mettere in discussione noi stessi. Mi è capitato il caso di un ragazzo che mi ha scritto per parlarmi di un amico che è morto contro un guard rail mal rifinito. Una porcheria. I guard rail fanno schifo ed è assurdo che non ci sia nessuno, uno straccio di politico, che se ne renda conto. E' tutto vero. Però, quando mi sono rivolto alla Stradale per saperne di più ho scoperto che avevano rilevato una velocità d'impatto prossima ai 240 all'ora. Mi sono arreso. Non avrei potuto sostenere una battaglia credibile per quel povero ragazzo. Anche le case, prima o poi, si renderanno conto che omologare moto da più di 180 cavalli non ha più senso.

MC. La moto la usi anche per andare in strada oppure solo in pista?

GM. Per strada ci vado pochissimo. Anch'io ho fatto i record casello-casello, per anni. Sono stato un irresponsabile, sono un sopravvissuto ed un miracolato. Ora ho anche moglie e tre figli. Nel 2003 ho fatto un incidente micidiale, che poteva capitare a chiunque. Ero del tutto incolpevole. Lì ho capito che la strada, la città nel mio caso, è una minaccia costante. In moto ci vado ancora, ma cerco di andare piano e fuori città. Quando posso vado in pista o faccio dell'enduro. La fregatura è che il motociclista di norma è così appassionato che la maturità arriva molto più tardi rispetto ad altre passioni. Non è una colpa, è un dato di fatto. Ci siamo passati tutti.

MC. In quanto giornalista professionista hai l'onore e l'onere di provare a fine stagione le moto che hanno corso il Mondiale. Che sensazioni si provano a guidare le moto di gente come Valentino Rossi, Nicky Hayden e soci?

GM. E' una buona abitudine che purtroppo si è conclusa proprio a fine 2008, quando a provare è stato il solito Mamola che poi ha girato le sue sensazioni e il suo articolo a tutti. Capisco che per le case cominciasse ad essere un costo importante. Addio prove. Però ho guidato veramente ogni mostro. Sulle prime sono molto più simili alle moto da strada di quanto si pensi. Intendo dire nella gestione dei comandi. Partono senza strappare, non si spengono, tengono il minimo. Per il resto è un altro mondo. La protezione aerodinamica è totale, ti trovi a 300 all'ora senza accorgertene e sei in aria calma. Fa quasi più impressione la frenata. Lì hai l'impressione che la moto sprofondi nel cemento per quanto è stabile mentre si carica sull'anteriore e rallenta. In curva senti il rigore del telaio. La Yamaha era una gazzella, puntavi alla corda col pensiero e lei ci andava. La Ducati ce la dovevi mandare a forza, tirandola giù col peso, ma quando arrivava la botta di motore era una goduria. Con l'ultima Desmosedici mille ho fatto il rettilineo di Valencia senza riuscire a tener giù l'anteriore e in fondo ho staccato sulla ruota davanti perché ho dosato male la pressione sulla leva. Ho rischiato di fare come Gibernau a Barcellona, un bel danno. Nel box erano terrorizzati. Poi quando sono rientrato i ragazzi del team erano tutti fuori ad applaudirmi. Non ho mai capito se lo facessero perché gliel'avevo riportata intera, perché ero intero io, o perché il mio tempo, rispetto a quello degli altri giornalisti s'intende, non era affatto male…


MC. So che hai una splendida famiglia: come vivono in casa la passione che hai per le moto e la velocità?

GM. Condividono! Mia moglie sa tutto di moto. Ogni tanto si perde i passaggi di mercato e ci resta male quando si accorge che un pilota che identificava con una certa livrea l'ha cambiata. Oppure magari uno ha cambiato di categoria senza mandarle un telegramma. Mi chiama indispettita. Però è una donna fantastica: sopporta il fatto che io stia in giro per il mondo 120 giorni l'anno e gestisce la casa e tre bambini senza una lamentela. E' il vero mondiale della mia vita. I figli si divertono, mi fanno il verso, ma il piccolo non ha ancora capito come faccio a parlare mentre gareggio. Cioè per lui io sono un pilota che parla. Per ora glielo lascio credere, fa sentire un po' più importante anche me.


resto dell'intervista icon_arrow.gif Link a pagina di Motocorse.com
 
7048588
7048588 Inviato: 25 Feb 2009 12:10
Oggetto: Re: Motocorse e Guido Meda:guard-rail,purchè se ne parli...
 

barfly, ho letto l'intervista ieri sera e anche io mi sono soffermato su questo punto che hai evidenziato...

barfly ha scritto:
Mi è capitato il caso di un ragazzo che mi ha scritto per parlarmi di un amico che è morto contro un guard rail mal rifinito. Una porcheria. I guard rail fanno schifo ed è assurdo che non ci sia nessuno, uno straccio di politico, che se ne renda conto. E' tutto vero. Però, quando mi sono rivolto alla Stradale per saperne di più ho scoperto che avevano rilevato una velocità d'impatto prossima ai 240 all'ora. Mi sono arreso. Non avrei potuto sostenere una battaglia credibile per quel povero ragazzo.


il reale problema è che qualcuno - anche personaggi come lo stesso sig. Meda - dovrebbe portare avanti la battaglia non solo nel caso specifico ma in generale... inutile a mio giudizio dare la colpa esclusivamente alla velocità... potrei portare altri casi all'attenzione del noto cronista dove la velocità è anche al di sotto del limite imposto per la strada dove è successo l'episodio...

e non è detto che non lo faccia icon_wink.gif

appena avrò un po' di tempo libero per scrivere delle righe "serie" cercherò di contattarlo e vedremo come risponderà icon_wink.gif
 
7049221
7049221 Inviato: 25 Feb 2009 13:49
 

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eh si,probabilmente il Sig.Meda è affetto da disinformazione..
 
7056662
7056662 Inviato: 26 Feb 2009 14:47
 

Mi spiace ma credo qui si stia prendendo un abbaglio. Al di là della personale simpatia nei confronti di Guido Meda, credo sia stato travisato il significato delle sue parole (che siano state riportate testualmente o meno). Lui è sempre stato attento ai problemi relativi alla sicurezza di chi va in moto (come potrebbe essere altrimenti?).
La frase "incriminata" ...Mi sono arreso. Non avrei potuto sostenere una battaglia credibile per quel povero ragazzo... ha il giusto valore del non potere sostenere una lotta (specificamente per quel caso, ma anche in senso generale) se si parte da delle posizioni (giuridicamente e moralmente) indifendibili, o se non si tiene un comportamento virtuoso, tutto qui.
Tanto per essere chiari (ed in leggero OT):
Non possiamo lamentarci se noi per primi siamo colpevoli di comportamenti a rischio (è come se indugiassimo in rapporti sessuali promiscui e non protetti e poi ci lamentassimo se abbiamo contratto il virus dell'HIV...). Nessuno ci obbliga a fare nulla (con una pistola puntata alla testa), ringraziando il cielo siamo dotati di autodeterminazione e libero arbitrio: possiamo scegliere, quindi bisogna avere un minimo di coerenza e di onestà. Se guidiamo in strada come se fossimo in pista, qualsiasi cosa ci possa succedere di sicuro ci abbiamo messo la nostra grossa parte di colpa (e dobbiamo assumercene tutte le responsabilità) e non si possono pretesuosamente chiamare in causa la fatalità o il comportamenteo (colposo o colpevole) di altri.
 
7058604
7058604 Inviato: 26 Feb 2009 19:02
 

Condivido quanto detto fa frozefrog .- 0509_up.gif
-Leggo spesso che colleghi motociclisti giovanissimi s'incavolano con chi non usa le dovute protezioni; e fin qua, nulla da eccepire. - Però mi dispiace che la stessa incavolatura non la nutrono verso chi corre in strada come fosse una pista.
A cosa servono le "saponette" per la strada? A lavarsi le ginocchia?
lamp/aquilasolitaria doppio_lamp_naked.gif
 
7059724
7059724 Inviato: 26 Feb 2009 20:41
 

frozenfrog ha scritto:
Mi spiace ma credo qui si stia prendendo un abbaglio. Al di là della personale simpatia nei confronti di Guido Meda, credo sia stato travisato il significato delle sue parole (che siano state riportate testualmente o meno). Lui è sempre stato attento ai problemi relativi alla sicurezza di chi va in moto (come potrebbe essere altrimenti?).
La frase "incriminata" ...Mi sono arreso. Non avrei potuto sostenere una battaglia credibile per quel povero ragazzo... ha il giusto valore del non potere sostenere una lotta (specificamente per quel caso, ma anche in senso generale) se si parte da delle posizioni (giuridicamente e moralmente) indifendibili, o se non si tiene un comportamento virtuoso, tutto qui.
Tanto per essere chiari (ed in leggero OT):
Non possiamo lamentarci se noi per primi siamo colpevoli di comportamenti a rischio (è come se indugiassimo in rapporti sessuali promiscui e non protetti e poi ci lamentassimo se abbiamo contratto il virus dell'HIV...). Nessuno ci obbliga a fare nulla (con una pistola puntata alla testa), ringraziando il cielo siamo dotati di autodeterminazione e libero arbitrio: possiamo scegliere, quindi bisogna avere un minimo di coerenza e di onestà. Se guidiamo in strada come se fossimo in pista, qualsiasi cosa ci possa succedere di sicuro ci abbiamo messo la nostra grossa parte di colpa (e dobbiamo assumercene tutte le responsabilità) e non si possono pretesuosamente chiamare in causa la fatalità o il comportamenteo (colposo o colpevole) di altri.


sono in parte d'accordo con te e con aquilasolitaria sul "virtuosismo" alla guida e sul rispetto delle norme che ci vengono imposte (nonostante qualcuna la cambierei ma non è questo il topic per parlarne).

il mio intervento precedente voleva avere un senso diciamo "più ampio" e vado a spiegarmi meglio:

è vero che dopo l'aver appurato da FONTI UFFICIALI (gli organi di polizia) la velocità a cui correva o solo quella d'impatto (questo non ci è stato detto ma potrebbe darsi che andasse più forte e abbia rallentato prima dell'impatto arrivano a 240) l'incosciente motociclista era indifendibile... ma non esistono guard rail per la velocità A e la velocità B... esistono i guard rail. punto. siccome tutti noi conosciamo la situazione in cui versano e ciò che provocano o possono provocare durante un impatto si potevano spendere due parole in più per un argomento così caro e discusso tra i motociclisti portando avanti una battaglia insieme per migliorarne la situazione o unire la sua voce alle tante che già chiedono una soluzione. è facile dire "il politico tizio o caio/ le amministrazioni non hanno a cuore la situazione guard rail" ma così facendo anche lui ha fatto la sua giusta parte di scaricabarile incolpando una classe politica o amministrativa (preciso che non voglio parlare di politica lungi da me). se avesse preso qualche posizione non avrei scritto quell'intervento icon_wink.gif

ma la situazione non si riferisce al solo cronista/uomo MEDA... parlo in generale di tutti quei personaggi che con il mondo delle due ruote ci vivono...

io credo una cosa: se Dani Pedrosa non avesse sbandierato la bandiera contro i guard rail assassini in spagna non sarebbe cambiato nulla... potrei sbagliarmi tranquillamente... ma da quel giorno le cose si sono mosse e tanto!

utopia? non lo so e ma se uno non prova non lo saprà mai

buona strada
 
7060438
7060438 Inviato: 26 Feb 2009 21:46
 

Citazione:
conosciamo la situazione in cui versano e ciò che provocano o possono provocare durante un impatto si potevano spendere due parole in più per un argomento così caro e discusso tra i motociclisti portando avanti una battaglia insieme per migliorarne la situazione o unire la sua voce alle tante che già chiedono una soluzione. è facile dire "il politico tizio o caio/ le amministrazioni non hanno a cuore la situazione guard rail" ma così facendo anche lui ha fatto la sua giusta parte di scaricabarile incolpando una classe politica o amministrativa (preciso che non voglio parlare di politica lungi da me). se avesse preso qualche posizione non avrei scritto quell'intervento icon_wink.gif

ma la situazione non si riferisce al solo cronista/uomo MEDA... parlo in generale di tutti quei personaggi che con il mondo delle due ruote ci vivono...

io credo una cosa: se Dani Pedrosa non avesse sbandierato la bandiera contro i guard rail assassini in spagna non sarebbe cambiato nulla... potrei sbagliarmi tranquillamente... ma da quel giorno le cose si sono mosse e tanto!

utopia? non lo so e ma se uno non prova non lo saprà mai

buona strada


0509_up.gif

E' da dire anche che si tratta di un intervista pubblicata online,i toni del colloquio potrebbero essere stati diversi..
 
7060889
7060889 Inviato: 26 Feb 2009 22:25
 

skyline81 ha scritto:


sono in parte d'accordo con te e con aquilasolitaria sul "virtuosismo" alla guida e sul rispetto delle norme che ci vengono imposte (nonostante qualcuna la cambierei ma non è questo il topic per parlarne).

il mio intervento precedente voleva avere un senso diciamo "più ampio" e vado a spiegarmi meglio:

è vero che dopo l'aver appurato da FONTI UFFICIALI (gli organi di polizia) la velocità a cui correva o solo quella d'impatto (questo non ci è stato detto ma potrebbe darsi che andasse più forte e abbia rallentato prima dell'impatto arrivano a 240) l'incosciente motociclista era indifendibile... ma non esistono guard rail per la velocità A e la velocità B... esistono i guard rail. punto. siccome tutti noi conosciamo la situazione in cui versano e ciò che provocano o possono provocare durante un impatto si potevano spendere due parole in più per un argomento così caro e discusso tra i motociclisti portando avanti una battaglia insieme per migliorarne la situazione o unire la sua voce alle tante che già chiedono una soluzione. è facile dire "il politico tizio o caio/ le amministrazioni non hanno a cuore la situazione guard rail" ma così facendo anche lui ha fatto la sua giusta parte di scaricabarile incolpando una classe politica o amministrativa (preciso che non voglio parlare di politica lungi da me). se avesse preso qualche posizione non avrei scritto quell'intervento icon_wink.gif

ma la situazione non si riferisce al solo cronista/uomo MEDA... parlo in generale di tutti quei personaggi che con il mondo delle due ruote ci vivono...

io credo una cosa: se Dani Pedrosa non avesse sbandierato la bandiera contro i guard rail assassini in spagna non sarebbe cambiato nulla... potrei sbagliarmi tranquillamente... ma da quel giorno le cose si sono mosse e tanto!

utopia? non lo so e ma se uno non prova non lo saprà mai

buona strada

Beh, non posso che essere d'accordo con te.
Non che debba fare la difesa d'ufficio di Guido Meda ma credo che in questa parte dell'intervista si sia cercata una risposta che in effetti non poteva esserci; una parte di colpa l'ha avuta anche il giornalista che ha condotto l'intervista perchè alla luce della risposta ad una domanda che partiva da un presupposto totalmente diverso, non ha approfondito l'argomento troncandolo e passando ad altro (a meno che la versione pubblicata non sia stata, come spesso accade, "ripulita e condensata" per esigenze "tecniche" di impaginazione). Quindi volendo cercare il pelo nell'uovo, quella frase così può essere facilmente estrapolata decontestualizzandola e diventando fuorviante.

Ti confesso che piacerebbe anche al sottoscritto approfondire l'argomento, sapere non quanto gli stia a cuore il problema (di questo possiamo esserne certi, chiunque come lui, o anche come me, abbia subìto un incidente grave, non può essere insensibile a certe tematiche) ma quanto magari si propone di fare (e come).
A questo proposito, è un peccato che il 26 aprile si tenga il GP del Giappone, sarebbe stato bello averlo come testimonial alla manifestazione.
Sai, mi balena un'ideuzza che se potesse essere portata a compimento avrebbe un grande significato, oltre che un grande impatto: si potrebbe provare a contattarlo per sapere se sarebbe disposto a spendere qualche parola durante i collegamenti o la telecronaca a favore dell'iniziativa (introducendo l'argomento e parlando di ciò che stiamo facendo - ognuno nel suo piccolo - per portare ad un cambiamento).
Che ne pensi?
 
7061763
7061763 Inviato: 27 Feb 2009 0:40
 

frozenfrog ha scritto:

Beh, non posso che essere d'accordo con te.
Non che debba fare la difesa d'ufficio di Guido Meda ma credo che in questa parte dell'intervista si sia cercata una risposta che in effetti non poteva esserci; una parte di colpa l'ha avuta anche il giornalista che ha condotto l'intervista perchè alla luce della risposta ad una domanda che partiva da un presupposto totalmente diverso, non ha approfondito l'argomento troncandolo e passando ad altro (a meno che la versione pubblicata non sia stata, come spesso accade, "ripulita e condensata" per esigenze "tecniche" di impaginazione). Quindi volendo cercare il pelo nell'uovo, quella frase così può essere facilmente estrapolata decontestualizzandola e diventando fuorviante.


purtroppo sappiamo i giornalisti di cosa sono capaci... per questo antepongo sempre un certo grado di scetticismo prima di leggere determinati articoli. anche questo era motivo di discussione nelle famose "due righe" che gli vorrei scrivere. icon_wink.gif

frozenfrog ha scritto:
Ti confesso che piacerebbe anche al sottoscritto approfondire l'argomento, sapere non quanto gli stia a cuore il problema (di questo possiamo esserne certi, chiunque come lui, o anche come me, abbia subìto un incidente grave, non può essere insensibile a certe tematiche) ma quanto magari si propone di fare (e come).
A questo proposito, è un peccato che il 26 aprile si tenga il GP del Giappone, sarebbe stato bello averlo come testimonial alla manifestazione.
Sai, mi balena un'ideuzza che se potesse essere portata a compimento avrebbe un grande significato, oltre che un grande impatto: si potrebbe provare a contattarlo per sapere se sarebbe disposto a spendere qualche parola durante i collegamenti o la telecronaca a favore dell'iniziativa (introducendo l'argomento e parlando di ciò che stiamo facendo - ognuno nel suo piccolo - per portare ad un cambiamento).
Che ne pensi?


Che penso? tante cose, forse troppe... da inguaribile romantico utopista quale sono anche a me piacerebbe e mi accontenterei che MEDA e REGGIANI in occasione proprio del GP nipponico esponessero in cabina di regia la bandiera con il simbolo della lotta ai GR assassini facendola inquadrare... l'apoteosi sarebbe se spendessero qualche parola sulla nostra iniziativa.

il testimonial alla manifestazione potrebbe farlo sotto svariate forme... molte delle quali non richiedono necessariamente la presenza fisica quindi totalmente compatibile con i suoi impegni lavorativi. basterebbe un videomessaggio giusto per fare un esempio icon_wink.gif

ma voglio rimanere con i piedi per terra e rientrare da questo spaventoso OT ma quando la mente vaga in questi pensieri molte volte si perde icon_wink.gif
 
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