sinceramente ne avrei a bizzeffe iniziamo
la marmitta perchè è così grande?? perchè è antiprestazioni? e cosa significa?? xD
ho cercato ma non ho trovato nulla riguardo le istruzioni di come montare un parafango anteriore..
idem per montare il faro..
intanto queste
la marmitta spiegavo qui coem funzionava.
Cenni tecnico-teorici:
prima di procedere alla catalogazione delle marmitte volevo dare una leggera infarinatura generale sulla funzione e sulle caratteristiche basilari di una marmitta ad espansione nel 2t
come tutti voi di certo ben saprete il motore a 2t sui nostri 50ini non è provvisto di valvole, quindi la marmitta ad espansioen fa da valvola di scarico, cioè grazie alla sua particolare forma genera al suo interno delle onde di risonanza che in parte aiutano l'evacuazione dei gas, e in parte tornano alla luce di scarico rispingendo dentro la miscela fresca che altrimenti durante la fase di scarico tenderebbe a uscire dalla luce di scarico.
una espansione può essere divisa in 5 parti:
collettore o condotto iniziale:La funzione del condotto iniziale e' quella di posizionare la "parte attiva" (cono e controcono) della marmitta ad una distanza adeguata dalla luce di scarico. Tale distanza dipendera' dall'intervallo di giri al quale il motore deve rendere al meglio. Poiche' infatti cono e controcono regolano la fuoriuscita dei gas combusti dalla luce di scarico, a seconda della lunghezza del condotto iniziale, le onde di pressione negative (del cono) e positive (del controcono) arriveranno sulla luce di scarico in istanti diversi. Per avere il migliore sfruttamento di tali onde, queste dovranno arrivare sulla luce di scarico ad istanti ben precisi, che dipenderanno anche dal regime di rotazione. Un condotto piu' lungo comportera' un tempo di percorrenza dello scarico da parte delle onde riflesse maggiore, e quindi sara' ottimale per regimi di rotazione piu' bassi. Infatti ai bassi giri il pistone si sposta anch'esso piu' lentamente permettendo alle onde riflesse di raggiungere la luce di scarico nell'istante esatto. Per giri piu' elevati i tempi di spostamento del pistone saranno inferiori e cosi' anchce il tempo di percorrenza del condotto di scarico da parte delle onde di pressione dovra' essere inferiore. Tale risultato si ottiene con condotti di scarico piu' corti. L'effetto di uno scarico piu' lungo o piu' corto dovrebbe quindi comportare solo uno spostamento indietro o in avanti delle curve di coppia e di potenza.
cono divergenteIl cono divergente permette la riflessione dell'onda di pressione che si forma all'apertura della luce di scarico, come onda di pressione negativa. Questa arrivata sullo scarico nel ciclo successivo, quando la luce si e' appena aperta, permette un notevole miglioramento del processo di evacuazione dei gas combusti dal cilindro. Cio' permette di agire direttamente sulla coppia del motore. Una variazione della lunghezza del tratto divergente comporta una variazione dell'angolo di inclinazione del tratto in esame. Se la lunghezza aumenta gli angoli decrescono e l'onda riflessa si allarga e diminuisce d'intensita'. Cio' determina un effetto di minore intensita' sulla luce di scarico, ma permette di agire su un piu' ampio intervallo di giri. Un effetto esatamente opposto si ha se la lunghezza del tratto diminuisce.
cilindrico è la pancia, una sezione a diametro costante, dove non si generano onde ma si propagano quelle generate.
cono convergenteL'effetto del tratto convergente della marmitta permette la riflessione di un'onda positiva verso la luce di scarico. Se questa e' regolata per raggiungere lo scarico nella fase finale di apertura, si ha un effetto di spinta della miscela uscente verso l'interno del cilindro. Poiche' nella fase finale dello scarico in genere non escono piu' gas combusti, ma si ha un aperdita di miscela fresca, tale effetto limita la fuoriuscita della miscela incombusta. Anche in questo caso vale il ragionamento fatto per il tratto divergente.
spilloè la parte finale, il tubicino che esce dal controcono nel quale i gas raggiungono pressioni elevate quindi temperature e velocità elevate prima di essere espulsi.
altro elemento caratterizzante la marmitta(ma che non fa parte dell'espansione) è il terminale
detto questo possiamo dedurre che le espansioni sono dedicate ciascuna a un determinato tipo di gt in base ai loro volumi, alle loro lunghezze e a come sono calcolate
quindi marmitte che su un determinato gt hanno determinate caratteristiche, su un altro gt cambiano completamente il loro comportamento
(l'esempio più significativo è la gianelli, marmitta da alti alti su un 50cc, ma ottima marmitta ai medi per un base come il top nero)