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Fraintendimenti fra motociclisti ed automobilisti. AIUTO!
5924958
5924958 Inviato: 8 Ott 2008 14:10
Oggetto: Fraintendimenti fra motociclisti ed automobilisti. AIUTO!
 

Buondì.

Dunque il problema è molto semplice: come far notare la nostra presenza a "quelli lì" che si aggirano sui mezzi dotati di un numero di ruote superiori a due?

Quante volte è la nostra "invisibilità" a causare incidenti più o meno gravi e quante volte non riusciamo a capire come sia stato possibile che nonostante tutto quell'automobile non ci abbia visto.

Non serve avere un'Electra Glide con tutta la luminaria accesa e magari aver pensato di colorare la nostra ammiraglia di Milwaukee con una fantastica vernice fosforescente. Nonostante tutto questo nessuno ci vedrà nessuno a quell'incrocio dove la precedenza, che ci spetta di diritto, sembra dire "si si, tu passa però io non mi assumo responsabilità".
E non vi parlerò delle macchine che procedono con i retrovisori chiusi, con lo specchietto centrale offuscato da scatole e valigie che dal portabagagli dell'auto ingombrano l'intero lunotto posteriore, o di abili guidatori che mentre con una mano si scaccolano, con l'altra reggono il telefonino, l'ipod, iphone e l'i-mortacci loro.
Non vi parlerò di questi, perchè alcune volte il miracolo avviene: qualcuno ci vede e ci riconosce e capita che, mentre si stia viaggiando in fila, si spostino un pò più a destra lasciandoci la possibiltà di sfilarli in tutta tranquillità. Forse si tratta di motocicilsti in incognito, o di esseri umani vicini alla beatificazione.
Dunque, può capitare ma finalmente sei stato visto è riconosciuto, ora a quell'incrocio sai che nessuno si piazzerà nel mezzo per svoltare tagliandoti la strada....

...E INVECE NO!!!

Perchè una simpatica Tipo grigia, dopo essersi piazzata al centro dell'incrocio onde svoltare a sinistra, mentre sulla tua endurona d'altri tempi ti trovi a meno di dieci metri dal centro dell'intersezione, decide di concludere la svolta cozzando in pieno contro il posteriore della moto.
Di norma avresti dovuto piroettare come la Fracci ed essere fiondato a qualche metro spatellandoti o sull'asfalto o fra le viti di trebbiano delle quali l'autista della suddetta macchina dev'essere un profondo estimatore...ma nonostante tutto, grazie all'intervento intradimensionale di Shub-Nigurrath sei ancora in piedi. Tant'è che una ventina di metri dopo, finita di domare una sbacchettata degna della superbike, ti fermi e scendi di tua sponte dal motociclo. Dopo aver constatato i danni, volgi il tuo sguardo verso l'incrocio e ti accorgi con tua sorpresa che la musa delle tue madonne, cioè la Tipo, si è dileguata come una flatulenza fra le natiche di un cane in corsa.
Si potrebbe palesare anche il reato di omissione di soccorso, visto che nell'impatto il tuo piede sinistro è rimasto fra il telaio della moto ed il parafango dell'auto causandoti non poco dolore ed il trauma conseguente, testimoniato dalle lastre del pronto soccorso, è una prova più che sufficiente del danno cagionato alla tua persona.
Niente da fare, il reo è scomparso mentre di lui a terra rimangono pezzi di plastica ed il vetro in frantumi di un fanale. Almeno hai accecato il mostro!

By the way, ti sei spiegato perchè tutto ciò sia accaduto? Fino a pochi metri dall'incrocio fatale tutto stava filando liscio: un'automobile intenta a svoltare a sinistra si pone al centro del dannato crocicchio attendendo il tuo passaggio indi per cui, in tranquillità e con fierezza, hai mantenuto la tua andatura nel rispetto dei limiti e sei transitato (ci hai provato almeno) sfarfallando con gli abbaglianti per far notare ancor di più la tua presenza...
Rifletti un attimo: forse il caso si è creato proprio per questo: il tuo lampeggio è stato interpretato come un via libera al suo attraversamento, come quando cerchi di notiziare un pedone del fatto che vuoi farlo attraversare o proprio come quando qualcuno ti da precedenza anche quando non ti spetta. Proprio come hai fatto tu alcuni minuti or sono.
Non ti senti più di condannare colui che in realtà è pienamente colpevole, anche perchè poteva almeno fermarsi per sincerarsi delle tue condizioni. L'impatto c'è stato!

Concludendo: è molto, molto importante quando si guida un mezzo conoscere e capire le esigenze e i possibili comportamenti degli altri utenti della strata che siano essi camionisti, automobilisti o motociclisti onde prevedere ed evitare spiacevoli situazioni.
Questa volta io avevo sbagliato, nonostante avessi il pieno diritto a transitare, segnalando in quel modo il mio arrivo e credo che se fossi stato nei panni dell'automobilista avrei anch'io completato la svolta.
Insomma l'automobilista, il centauro o l'autista, per strada, non vive in un mondo a se stante. Ha necessità di convivere e condividere con gli altri utenti oneri ed onori della guida e soprattutto necessita di dover parlare la stessa lingua, cosa che puntualmente è alla base di molti spiacevoli accadimenti.
Auspicherei che le patenti inferiori (A e B) dialogassero durante la fase di conseguimento con le patenti professionali, in modo da aver più chiare le esigenze delle une e delle altre.
Per i più radicali automobilisti e centauri il tutto si potrebbe tradurre con un semplice "Conosci il tuo nemico".

Ah dimenticavo, ovviamente l'impattare con situazioni critiche e conseguentemente fare esperienza è di primaria importanza, però una buona base teorica come al solito non guasta.

doppio_lamp.gif
 
5925297
5925297 Inviato: 8 Ott 2008 14:31
 

sono contento che le conseguenze non siano state più gravi..


certo non esistono parole (almeno educate) per definire l'autista dell'auto... icon_evil.gif


però sull'uso degli anabbaglianti l'articolo 153 del CdS recita:

Citazione:
.."E' consentito l'uso intermittente dei proiettori di profondita' per dare avvertimenti utili al fine di evitare incidenti e per segnalare al veicolo che precede l'intenzione di sorpassare..."



quindi nel sopraggiungere ad un incrocio non so quanto tu abbia sbagliato... credo che in tutti noi sia instillata questa sbagliata considerazione dell'uso di "cortesia" degli abbaglianti.... che in primo luogo dovrebbero essere visti come segnale, invece, di "pericolo".....


spero vivamente tu riesca a rintracciare l'autista "fantasma"...
 
5925625
5925625 Inviato: 8 Ott 2008 14:52
 

sono contento che i danni che hai subito non sono gravi, adesso ti auguro solo, grazie ai "resti" che l'automobilista fanstasma ti ha lasciato, di indentificare il veicolo e di fargli ricevere a casa una visitina di cortesia da parte di due amici in divisa non poco incazzati...
 
5926099
5926099 Inviato: 8 Ott 2008 15:26
 

Paramotore....sei davvero un "Signor Motociclista".

Spiace per la caviglia.
Certo l'automobilista si è dimostrato un vigliacco "animale"....sincerarsi della tua condizione e quantomeno spiegarti l'aver equivocato il lampeggio era d'obbligo!
 
5929870
5929870 Inviato: 8 Ott 2008 20:02
Oggetto: senso di colpa
 

innanzi tutto complimenti per come scrivi, sono contento delle modeste conseguenze del tuo incidente, ma non sono d'accordo con te.
Secondo me il fatto che tu abbia sfanalato per segnalare la tua presenza non ti deve fare sentire in colpa, mi spiego:
è vero che il segnale di per se stesso è equivoco, ma se ti voglio far passare rallento. Quante volte (proprio perché lo sfanalamento può avere almeno due interpretazioni) abbiamo aspettato una frazione di secondo in più "per essere sicuri di aver capito"!
La prova di quanto dico sta nel fatto che il fenomeno non è neanche sceso a vedere i danni al suo fanale..se non come stavi! esagero: secondo me non se ne è nemmeno accorto. Giunto alla fine del suo viaggio e accortosi del fanale rotto avrà pensato ad un sasso, ad un ragazzino monello, ad un meteorite...
Continuo: dicendo che il fatto di aver obbligato a tenere le luci accese anche di giorno alle automobili ha diminuito la nostra possibilità di renderci visibili (grazie ministro dei trasporti che non mi ricordo come ti chiami)...è come andare allo stadio e alzarsi tutti in piedi per vedere meglio la partita. Ormai solo chi, motociclista dentro e fuori, si trova momentaneamente alla guida di una macchina, riconosce la sagoma delle moto che ha intorno (se non altro per vedere il modello)
Concludo caro Paramotore: raccontandoti che una volta, circa un milione di anni fa, mentre sorpassavo una mercedes (in modo consentito) l'autista ha pensato bene di svoltare, impatto, non sono caduto, e gli ho aperto la fiancata (ho alzato il piede destro per non lasciarlo incastrato) con il PARAMOTORE del mio DR 600....a volte i nomi....

lamps
 
5931774
5931774 Inviato: 8 Ott 2008 22:04
 

bisognerebbe scrivere sul nostro giubbotto "fermo lì!"............bello fluorescente e che funzioni ad intermittenza..................magari capiscono che lampeggiamo per farci notare ed evitare la collisione..............
 
5934377
5934377 Inviato: 9 Ott 2008 9:55
 

....scusate, ma il clacson??? icon_rolleyes.gif ...
...io lo uso a ripetizione quando viaggio in città e smetto di usarlo quando vedo che gli automobilisti di cui voglio attirare l'attenzione si accorgano di me (magari anche mandandomi a c****e)....
...e comunque, in città si dorebbe viaggiare max a 40 kmh....
 
5934441
5934441 Inviato: 9 Ott 2008 10:02
 

non c'è lampeggio, freccia, clacson che tenga, io non mi fido di nessuno ed ormai credo di aver raggiunto lo stadio di chiaroveggenza per le stro...te da aspettarmi da chiunque.

A parte strade "sconosciute" che percorro tipo lumaca, aspettandomi di tutto, anche nei percorsi conosciuti, ormai so quali sono i punti caldi dove ogni volta c'è sempre l' inghippo.

Me ne frego ad esempio se: io che spunto da una traversa e devo girare a SX vedo uno che mette la freccia a DX ( quindi "teoricamente" gira nella stessa strada da cui sto uscendo io)...... aspetto finchè non lo vedo fisicamente girare!

Discorso lampeggio, credo dipenda dalla situtazione e dalla "velocità" dello stesso.... se "voglio" passare o attirare l' attenzione, lampeggerò velocemente, proprio per "bloccare" l' altro, ma se voglio fare un cortesia ( e lo faccio SEMPRE , se sono in macchina e c'è un motociclista), rallento e lampeggio lento ( una sorta di rassicurazione ). Da motociclista è normale che se sono in macchina riconosco le difficoltà delle due ruote; cosa mi costa rallentare (senza però mettere in difficoltà quacuno che mi segue) per dare precedenza ad uno in moto anche se ha lui lo stop.

Discorso clacson, sicuramente strombazzare dovrebbe avere l' effetto di richiamare chi sta facendo cavolate o non sta fecendo nulla ( cioè dorme); però è un' arma a doppio taglio. Mi è capitato di avere il solito vecchietto davanti, lentissimo, che metteva la freccia ad ogni curva ( anche se la direzione era solo quella), che si fermava anche agli stop degli altri.......... percorrendo una strada(ben conosciuta) si arrivava ad un calvacavia che poi svolta a sinistra ( un strada che si percorre abbastanza spediti), con una traversina (con stop) alla fine.
Io, vedendolo sempre più lento e pensando " se questo si ferma a quello stop (degli altri) è finita, ci salgoo tutti addosso", che faccio, un colpetto di clacson........e lui? si PIANTA...... icon_confused.gif

MAH, ripeto quello che ho detto all' inizio, non fido, punto, il codice della strada NON esiste, è adattato, adeguato, interpretato a seconda del luogo della situazione, dalla maggior parte è proprio sconosciuto; In realtà basterebbe il buonsenso ed anche senza consocere le regole si eviterebbero mooooooooolti incidenti.
 
5934685
5934685 Inviato: 9 Ott 2008 10:23
 

Aquilotto ha scritto:
non c'è lampeggio, freccia, clacson che tenga, io non mi fido di nessuno ed ormai credo di aver raggiunto lo stadio di chiaroveggenza per le stro...te da aspettarmi da chiunque.



...esatto....
...parti dal presupposto che son tutti li pronti a incularti e regolati di conseguenza (mutande di ferro e chiappe strette) e vedrai che le probabilità diminuiscono... icon_wink.gif
 
5934807
5934807 Inviato: 9 Ott 2008 10:35
 

La questione si potrebbe riassumere in due parole: educazione stradale.
Nostra (di noi motociclisti) e degli altri (automobilisti e conducenti di veicoli che hanno più di due ruote). Ci vorrebbe una seria riforma nella normativa per il rilascio della patente; e qui qualcuno sicuramente potrebbe obiettare sul fatto che nell'immediato potrebbe andar bene per chi deve ancora prendere la patente; e come comportarsi con chi la patente ce l'ha già? La mia risposta è che da qualche parte bisogna pur cominciare (anche se poi i costi sarebbero altissimi), ma se è stata introdotta la revisione dei veicoli perchè non farlo anche con le patenti? Intendo qualcosa di assai più profondo e radicalmente diverso dal banale rinnovo (che tutti ben sappiamo come sia possibile ottenere aggirando tutti gli ostacoli, che sono pochi in verità), qualcosa che sia condotta in maniera rigorosa e con cadenze molto ravvicinate. Nel momento in cui si dovesse raggiungere il traguardo di una revisione del codice della strada (e del rilascio delle patenti) avremmo (si spera) degli strumenti più moderni (adatti ai nostri tempi) ed efficaci. Fino ad allora ci dobbiamo accontentare di "quello che passa il convento" ed applicare (col maggior rigore possibile da entrambe le parti, utenti e istituzioni) le norme già in vigore, aggiungendo un poco di buonsenso e molti problemi non si porrebbero neanche. Comunque ritornando al punto, il nocciolo della questione è che in strada non ci andiamo solo noi (poveri, bistrattati "incolpevoli" motociclisti) ma ci vanno anche automobilisti, camionisti, conducenti di pullman, operatori dei vari servizi di pubblica utilità, e tutti dobbiamo sottostare a delle regole (che già esitono, e potebbero anche andare bene se applicate da tutti con rigore). Va da se che in mancanza di un minimo di buona educazione (no arroganza, no prepotenza, rispetto degli altri) non si giunge a nessun risultato, e le "incomprensioni" continueranno a verificarsi. Tutti dovremmo umilmente tornare indietro e reimparare... Utopia? Forse, ma a mio modo di vedere non c'è altra strada.
 
5935332
5935332 Inviato: 9 Ott 2008 11:23
 

frozenfrog ha scritto:
... Utopia? Forse, ma a mio modo di vedere non c'è altra strada.


...no, romanticismo icon_mrgreen.gif ...

...io dico che l'unico strumento che ciascuno di noi dovrebbe tenere sempre efficiente e l'ISTINTO DI CONSERVAZIONE!!!

...non ho memoria che nel nostro Paese sia stata fatta qualcosa di serio che poi ha trovato riscontro in una corretta applicazione...
...non a caso noi, Popolo Italico, abbiamo coniato il motto "fatta la legge, trovato l'inganno" icon_wink.gif
 
5935431
5935431 Inviato: 9 Ott 2008 11:31
 

CapitanAmerica ha scritto:


...io dico che l'unico strumento che ciascuno di noi dovrebbe tenere sempre efficiente e l'ISTINTO DI CONSERVAZIONE!!!



Non posso che quotarti, era implicito nel mio richiamo al "buon senso" 0509_up.gif
 
5998228
5998228 Inviato: 14 Ott 2008 23:47
 

Buonanotte.

Volevo innanzitutto ringraziare tutti coloro che han voluto sincerarsi del stato di salute: sono stato vittima di un piccolo trauma con conseguente ematoma interno. Nulla di grave.
Cosa mi ha fatto male invece?...innanzitutto voltarmi e constatare che l'autore del misfatto era scomparso senza curarsi minimamente di ciò che poteva essermi accaduto. Stiamo realmente vivendo in una società di questo tipo? Siamo ormai arrivati al "mors tua, vita mea" in tutto e per tutto?
Voglio pensare che questa persona abbia avuto paura ed in certe situazioni di panico l'irrazionalità può prendere il sopravvento. Ok. diciamo che "sta bene così".
Secondo episodio: dai Carabinieri.
Ero uscito dal pronto soccorso poco prima, dopo un controllo e le necessarie lastre. E' da premettere che alle 20.00 il cancello della caserma è chiuso e l'unica maniera che hai per interloquire con un militare è uno squallido e scolorito videocitofono.
Dall'altoparlante una sciatta voce metallica fa "Si? Mi dica?"
Espongo tutta la situazione, evidenziando il fatto che l'investitore è scappato!
Insomma, la mia richiesta d'aiuto, poichè tale era, si conclude all'ingresso della caserma. Neanche la decenza di farmi entrare e di spiegarmi come dovevo comportarmi dinanzi a tale evento. Il militare di guardia mi enuncia una serie di lungaggini burocratiche e di pratiche da svolgere per essere almeno riconosciuto e risarcito come "vittima della strada", ma niente più. Nessun verbale, nessuna denuncia da fare, nulla concernente al fatto che qualcuno ha cercato di uccidermi. Si è una parola grossa, ma è la realtà dei fatti. Quel qualcuno è poi fuggito con quella dannatissima punto grigia, cercando rifugio fra quattro mura pensando su quale scusa inventarsi per giustificare quel parafango e quel faro rotti.
Forse, una fiancatina ed un paracatena nuovi potevano compensare la mia umiliazione ed il mio sconforto per tali accadimenti?
Io non stavo cercando VENDETTA, ma semplicemente giustizia. Una parola di cui molti, troppi, si riempiono la bocca per strappare un applauso o per decorare una squallida conversazione da bar.
Vogliamo essere retorici? Non c'è problema.
Allora, quella sera, io sono stato investito due volte e due volte mi son fatto male.

Concludendo, condivido anche ciò che avete scritto riguardo il non fidarsi di niente e nessuno e che spesso il codice della strada non è adeguato alle situazioni reali. Sono assolutamente d'accordo.
Grazie ancora a tutti coloro che han partecipato alla discussione.
 
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