R_I_O ha scritto:
ma secondo voi come mai molta parte della popolazione giovanile è così propensa ad autodistruggersi (con questo non voglio dire che se la cercano)? come mai cresce l'abuso di droghe, di alcol, di pasticche, di psicofarmaci?
Dirò la mia. Badate che è una opinione personale, prendetela per quel che vale. Non si riferisce a questo caso, ovviamente, ma è un discorso che vuole essere generale.
Il tipo di rischio che si corre oggi è diverso dal rischio che si correva 20 anni fa. 20 anni fa, rischiavi molto di farti poco male. Oggi rischi molto meno, ma se ti fai male te ne fai molto di più.
Faccio due esempi che sostengano questa mia teoria e che spieghino cosa intendo.
Uno, le droghe: le droghe di 20 anni fa erano oppio, eroina e alcool. L'alcool significava vinaccio o birraccia in genere... la sgnappa per i montanari. Oggi significa cocktail e superalcolici.
20 anni fa ti ubriacavi un po' per volta, e con tutta quella robaccia in corpo generamente stavi male piuttosto in fretta. Oggi bevi più alcool e meno "contorno", quindi ti devasti molto più in fretta - spesso prima che il corpo abbia il tempo di generare l'impulso del vomito... eroina e oppio ti uccidevano lentamente e con evidenti effetti collaterali per parecchio tempo... oggi ci sono le droghe sintetiche, la coca, l'ecstasy: tutta roba che non da dipendenza fisica, non ti cambia i connotati. Non sei "un tossico". Pero' puoi morire da un momento all'altro: l'ecstasy ha una componente potenzialmente mortale, è stato dimostrato tragicamente.
Due, le auto: 20 anni fa si girava con la volkswagen kafer, con la mini minor, con la 2cv, con la R5... se esci di strada con quei cosi è vero, ti fai male, pero' esci di strada a 60km/h. Oggi hai moto e auto estremamente sicure, la velocità non la percepisci più, e come per ogni cosa più ti senti sicuro più spingi. Se esci di strada oggi esci a 140km/h, con conseguenze più devastanti.
Non è che i giovani siano meno svegli o più autodistruttivi di come lo eravamo noi... è che oggi non gli è permesso fare gli sbagli che facevamo noi, e sbagliare 50 volte fino a imparare: ogni sbaglio puo' essere l'ultimo.
Per troppi il primo è sufficiente.
Certo tutti noi e i genitori in primis dovremmo fare il possibile per rendere evidente questa cosa (ammesso che la pensiate come me): non si puo' far passare sotto silenzio.
Citazione:
pregare che, ciò che già troppe volte è accaduto, non succeda più
Perdonami, tu hai senz'altro ragione. Ma io non credo che smetterà di succedere "per grazia di dio". Io credo che ci voglia un determinato, continuo ed eroico sforzo di tutti noi per far sì che non risuccceda. Anche a costo di perdere un po' della nostra comodità o di sacrificare una parte di quello che ci piace.