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Mio papà non mi lascia iscrivere al GSSS
5281807
5281807 Inviato: 1 Ago 2008 19:55
Oggetto: Mio papà non mi lascia iscrivere al GSSS
 

Copio qui all'inizio quello che mi pare sia diventato il fulcro del discorso lasciando intatto tutto il resto
urano88 ha scritto:
Io credo di non essere bene in grado di valutare le varie condizioni che si possono presentare nella guida su strada.
Per conoscere bene il mio mezzo e le sue potenzialità mi feci due corsi in pista ancora l'anno scorso dove iniziai a capire i limiti sia della mia moto, sia miei. Temo però che quei limiti abbiano preso troppa rilevanza e siano un riferimento immobile nella mia testa. Se la strada è in perfette condizioni va tutto bene anche se spingo, ma se capita qualcosa che non avevo affrontato in pista, ecco che tutti i riferimenti si sfasano e sono in terra anche se sono lontano dal mio massimo. Questo credo che sia il problema. Aver imparato a guidare facendolo in pista è il mio problema.




Prima di tutto, per chi (come lui) non sa cos'è: Gsss.it

La cosa che mi fa imbestialire è che non è per niente una questione di soldi o balle varie. Appena ha scoperto che è a Polcanto (Barberino del Mugello) me l'ha proibito per l'eccessiva distanza (sono di Brescia), a me, che due settimane fa grattavo il ginocchio sulla Raticosa! icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif

Sono scivolato in frenata tornando a casa dal tinganight di notte sul bagnato e non essendo la prima caduta ha preso paura.

Il fatto è che avevo riposto tutte le mie speranze in quel corso per cercare di correggere quegli aspetti della mia guida che mi portano spesso a culo in terra. Insomma a quanto pare ho imparato bene a tenere aperto e a non farmi lasciare indietro nemmeno da moto molto più grosse, ma non sono capace di riconoscere il limite della strada in condizioni non ottimali. So che quel corso ha cambiato la guida di diversi tingavertiani e ci avevo riposto molte speranze. Ora mi trovo un po' spaesato e non so se tornare in sella e rimettermi a girare per conto mio andando sicuramente incontro all'ennesima caduta o cos'altro fare.

Mi ha domandato se non c'è un corso più vicino a casa... Ci sono quelli in pista a Castrezzato (già frequentato per due volte) ma non ho davvero bisogno di imparare a tenere ancora più aperto, almeno non ora! La mia moto la conosco bene, è la strada che vorrei imparare a capire un po' di più! In ogni caso che io sappia dalle mie parti non c'è molto, sicuramente niente a quel livello.

L'unica cosa che so è che da quando la mia moto è entrata materialmente nella mia vita (spiritualmente c'è da tanto tanto tempo) il rapporto con i miei è diventato sempre più difficile.

Sono davvero un po' spaesato, cosa devo fare?

Ultima modifica di urano88 il 3 Ago 2008 15:11, modificato 1 volta in totale
 
5282547
5282547 Inviato: 1 Ago 2008 21:55
 

io contatterei l'FMI per chiedere se fanno qualcosa del genere più vicino a casa tua, magari prossimante,

altrimenti trova qualcuno con cui andare fino li, magari con un furgone o carrello,
magari tuo padre si convince se non fai tutta quella strada per andare e tornare

ciao icon_wink.gif
 
5283378
5283378 Inviato: 2 Ago 2008 0:19
 

Nel frattempo, come misura cautelativa e di pronto rimedio, direi alla mano di imparare a tenere un po' meno aperto.
Cura semplice ma che spesso risolve molti casi.
Poi, se uno si diverte nonostante tutto a fare a gara di boccate per terra libero di continuare, eh... e stando così le cose non c'è da meravigliarsi se i rapporti familiari sono un tantino difficili.

saluti, Dino
 
5284681
5284681 Inviato: 2 Ago 2008 10:30
 

dino_g ha scritto:
Nel frattempo, come misura cautelativa e di pronto rimedio, direi alla mano di imparare a tenere un po' meno aperto.
Cura semplice ma che spesso risolve molti casi.
Poi, se uno si diverte nonostante tutto a fare a gara di boccate per terra libero di continuare, eh... e stando così le cose non c'è da meravigliarsi se i rapporti familiari sono un tantino difficili.

saluti, Dino

Cavolo non sono mai caduto sopra i 50 all'ora altrimenti forse non sarei nemmeno qui a scrivere. Insomma capisco quando la strada ha qualcosa che non va e non sono sempre a palla, solo non riesco a ristimare correttamente il limite che tante volte si restringe all'inverosimile.
Tenere costantemente meno aperto significherebbe andare in giro in bici... non che in questo periodo non lo stia facendo, ma a sto punto do via la moto!

Ho provato a cercare un po' ma non ho trovato nessuna valida alternativa al GSSS. Sapreste indicarmi qualcosa?

Al furgone avevo pensato anch'io. Oltretutto ho vent'anni, lo posso e lo so guidare tranquillamente, ma l'alternativa non è stata nemmeno commentata.

A quanto pare a tutta sta storia va a sommarsi anche l'università, ora il fatto di non aver passato uno degli 11 esami del primo anno (cavolo ho 49 crediti su 56 non mi sembro messo proprio male, e sono iscritto a fisica, non a farfallologia!) mi pesa più che mai...
 
5284932
5284932 Inviato: 2 Ago 2008 10:57
 

hai un età che ti permette di prendere decisioni autonomamente, prendi e vai..
 
5285276
5285276 Inviato: 2 Ago 2008 11:35
 

Esci di casa la mattina e poi chiami quando sei arrivato, tipo: ehi sono a fare il corso ci si vede tra 3 giorni icon_asd.gif
 
5285447
5285447 Inviato: 2 Ago 2008 11:55
 

fedez86 ha scritto:
Esci di casa la mattina e poi chiami quando sei arrivato, tipo: ehi sono a fare il corso ci si vede tra 3 giorni icon_asd.gif

Se non fosse per il fatto che dovrei pagare il bonifico in questi giorni...

So che ho vent'anni, una certa testa e tutto quanto, ma finché resto economicamente dipendente certe cose non posso farle senza l'appoggio della mia famiglia. Altrimenti dovrei mollare l'uni, la casa e andarmene a lavorare per conto mio allora si potrei fare tutto quello che voglio senza bisogno di diplomazia, ma quanto mi converrebbe veramente?
 
5285475
5285475 Inviato: 2 Ago 2008 11:58
 

Forse tuo padre pensa che con un corso ti "esalti" un pò e magari vai a finire male con la moto.
Era la convinzione anche di mio padre quando sono andato 1 mese fa al corso a Monza, poi invece si è ricreduto sentento il racconto della giornata, vedendo le foto, e vedendomi più sicuro.

Comunque ai genitori far digerire una caduta è dura, magari aspetta un pò...
 
5285628
5285628 Inviato: 2 Ago 2008 12:15
 

supercazzola ha scritto:
Forse tuo padre pensa che con un corso ti "esalti" un pò e magari vai a finire male con la moto.
Era la convinzione anche di mio padre quando sono andato 1 mese fa al corso a Monza, poi invece si è ricreduto sentento il racconto della giornata, vedendo le foto, e vedendomi più sicuro.

Comunque ai genitori far digerire una caduta è dura, magari aspetta un pò...

quoto e penso che dovresti cercare solo di parlargli per convincerlo che non vai per imparare a tenere aperto ma per meglio reagire ai problemi che portano a sdraiarti quando le condizioni non sono perfette icon_rolleyes.gif
cerca di farlo partecipare spiegando bene come funziona il corso.
io lo conosco tramite un amico che lo ha frequentato e i suoi migliotramenti sono stati notevoli
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5287220
5287220 Inviato: 2 Ago 2008 16:29
 

Non spieghi come e in che circostanze sei caduto...elementi fondamentali per capire le cause (distrazione, problema meccanico, etc...)
Credo che un corso di guida sicura sia una buona idea a prescindere dal fatto che uno cada spesso o non sia mai caduto, ma i tuoi genitori se sono al corrente di quello che combini in moto saranno di certo preoccupati e difficilmente potranno vedere quel corso come qualcosa di positivo...(anche se lo è)
Se fossi in te me la prenderei con più calma.
Dici che che sai "tenere spalancato" e che "conosci il tuo mezzo", ma se sei finito con il culo per terra c'è qualcosa che non torna!
Forse superi il limite del mezzo o forse superi il tuo limite nel tentativo di seguire chi in quel momento ha un passo superiore al tuo...
L'esperienza insegna, ma è una cosa che si guadagna con il tempo...non esagerare e cerca per quel che puoi di seguire chi è più bravo di te e rubagli i segreti! Se cerchi di inseguire qualcuno che è troppo veloce e inizi a percepire il senso di pericolo chiudi il gas e perdilo di vista, poi riparti e cerca il tuo ritmo migliore....vedrai che un giorno le parti saranno invertite! icon_wink.gif
 
5287252
5287252 Inviato: 2 Ago 2008 16:41
 

riv ha scritto:
Non spieghi come e in che circostanze sei caduto...elementi fondamentali per capire le cause (distrazione, problema meccanico, etc...)
Credo che un corso di guida sicura sia una buona idea a prescindere dal fatto che uno cada spesso o non sia mai caduto, ma i tuoi genitori se sono al corrente di quello che combini in moto saranno di certo preoccupati e difficilmente potranno vedere quel corso come qualcosa di positivo...(anche se lo è)
Se fossi in te me la prenderei con più calma.
Dici che che sai "tenere spalancato" e che "conosci il tuo mezzo", ma se sei finito con il culo per terra c'è qualcosa che non torna!
Forse superi il limite del mezzo o forse superi il tuo limite nel tentativo di seguire chi in quel momento ha un passo superiore al tuo...
L'esperienza insegna, ma è una cosa che si guadagna con il tempo...non esagerare e cerca per quel che puoi di seguire chi è più bravo di te e rubagli i segreti! Se cerchi di inseguire qualcuno che è troppo veloce e inizi a percepire il senso di pericolo chiudi il gas e perdilo di vista, poi riparti e cerca il tuo ritmo migliore....vedrai che un giorno le parti saranno invertite! icon_wink.gif


E' caduto pinzando su una strada bagnata sotto un temporale tornando dal Tinga Night, ha pinzato perchè si è trovato davanti un'altra moto mi pare...
Non voglio fare il cazziatone a nessuno, però su strada bagnata si va MOLTO cauti e si sta lontani dagli altri, se poi non ci si vede perchè si è sotto un temporale, CI SI FERMA e si aspetta che spiova un pò.
Il fatto che si ha una moto sportiva con gomme racing non sono che aggravanti, perchè una siffatta moto si usa nelle condizioni in cui può essere usata. La strada non è una pista, menchemeno bagnata.
 
5287756
5287756 Inviato: 2 Ago 2008 18:31
 

supercazzola ha scritto:


E' caduto pinzando su una strada bagnata sotto un temporale tornando dal Tinga Night, ha pinzato perchè si è trovato davanti un'altra moto mi pare...
Non voglio fare il cazziatone a nessuno, però su strada bagnata si va MOLTO cauti e si sta lontani dagli altri, se poi non ci si vede perchè si è sotto un temporale, CI SI FERMA e si aspetta che spiova un pò.
Il fatto che si ha una moto sportiva con gomme racing non sono che aggravanti, perchè una siffatta moto si usa nelle condizioni in cui può essere usata. La strada non è una pista, menchemeno bagnata.


Come non essere d'accordo....
 
5287874
5287874 Inviato: 2 Ago 2008 18:50
 

Ho 30 anni vado in moto da quando ne avevo 8 e sono caduto una marea di volte, quando ho cominciato ,poi man mano che imparavo e crescevo le cose sono migliorate tanto.
Ancora oggi quando arrivo a casa mio padre si fa un bel giro di ispezione intorno alla moto, lui crede che non lo sappia .
E' normale che i genitori si preoccupino ,specialemente se gia sei caduto,probabilmente non hanno inteso il senso di questo corso op non hai saputo spiegarglielo.
Però una cosa proprio non riesco a capirla dici di conoscere bene il tuo mezzo , di avere feeling e di sapere gestire il gas ma il tuo limite lo conosci?
"I miei limiti vanno oltre il limite della moto o no?"Prova a farti questa domanda.
 
5287880
5287880 Inviato: 2 Ago 2008 18:50
 

supercazzola ha scritto:
riv ha scritto:
Non spieghi come e in che circostanze sei caduto...elementi fondamentali per capire le cause (distrazione, problema meccanico, etc...)
Credo che un corso di guida sicura sia una buona idea a prescindere dal fatto che uno cada spesso o non sia mai caduto, ma i tuoi genitori se sono al corrente di quello che combini in moto saranno di certo preoccupati e difficilmente potranno vedere quel corso come qualcosa di positivo...(anche se lo è)
Se fossi in te me la prenderei con più calma.
Dici che che sai "tenere spalancato" e che "conosci il tuo mezzo", ma se sei finito con il culo per terra c'è qualcosa che non torna!
Forse superi il limite del mezzo o forse superi il tuo limite nel tentativo di seguire chi in quel momento ha un passo superiore al tuo...
L'esperienza insegna, ma è una cosa che si guadagna con il tempo...non esagerare e cerca per quel che puoi di seguire chi è più bravo di te e rubagli i segreti! Se cerchi di inseguire qualcuno che è troppo veloce e inizi a percepire il senso di pericolo chiudi il gas e perdilo di vista, poi riparti e cerca il tuo ritmo migliore....vedrai che un giorno le parti saranno invertite! icon_wink.gif


E' caduto pinzando su una strada bagnata sotto un temporale tornando dal Tinga Night, ha pinzato perchè si è trovato davanti un'altra moto mi pare...
Non voglio fare il cazziatone a nessuno, però su strada bagnata si va MOLTO cauti e si sta lontani dagli altri, se poi non ci si vede perchè si è sotto un temporale, CI SI FERMA e si aspetta che spiova un pò.
Il fatto che si ha una moto sportiva con gomme racing non sono che aggravanti, perchè una siffatta moto si usa nelle condizioni in cui può essere usata. La strada non è una pista, menchemeno bagnata.


Quoto entrambi.
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5288104
5288104 Inviato: 2 Ago 2008 19:23
 

riv ha scritto:
Non spieghi come e in che circostanze sei caduto...elementi fondamentali per capire le cause (distrazione, problema meccanico, etc...)
Credo che un corso di guida sicura sia una buona idea a prescindere dal fatto che uno cada spesso o non sia mai caduto, ma i tuoi genitori se sono al corrente di quello che combini in moto saranno di certo preoccupati e difficilmente potranno vedere quel corso come qualcosa di positivo...(anche se lo è)
Se fossi in te me la prenderei con più calma.
Dici che che sai "tenere spalancato" e che "conosci il tuo mezzo", ma se sei finito con il culo per terra c'è qualcosa che non torna!
Forse superi il limite del mezzo o forse superi il tuo limite nel tentativo di seguire chi in quel momento ha un passo superiore al tuo...
L'esperienza insegna, ma è una cosa che si guadagna con il tempo...non esagerare e cerca per quel che puoi di seguire chi è più bravo di te e rubagli i segreti! Se cerchi di inseguire qualcuno che è troppo veloce e inizi a percepire il senso di pericolo chiudi il gas e perdilo di vista, poi riparti e cerca il tuo ritmo migliore....vedrai che un giorno le parti saranno invertite! icon_wink.gif

Dunque le circostanze le ha spiegate bene supercazzola sebbene le abbia apprese anche lui di rimando.
Ci tengo a dire che spingendo sono caduto una sola volta in pista (le gomme erano abbastanza finite, forse un po' surriscaldate, io ero finito fuori traiettoria e avevo tirato ancora di più la piega per rientrarvi...) tutte le altre sono avvenute a ritmi molto più blandi e in strada, secondo me mai sopra i 50, spesso anche molto sotto, vuoi per la sabbiolina, vuoi per l'anteriore che si infila in una riga dell'asfalto, vuoi per la pinzata sul bagnato (niente di trascendentale, sono salito di potenza gradualmente e garantendo il trasferimento di carico, ma non mi aspettavo che il limite fosse tanto vicino), vuoi per la macchina che non rispetta la precedenza e ti si piazza davanti al naso, un'altra volta ho parcheggiato la moto sull'erba perchè andando tranquillamente avevo sottostimato la lunghezza di una curva cieca e ho rialzato la moto in anticipo (non so cosa stessi pensando), un'altra volta sempre sull'umido uscendo da un tornante. Sono tutte cadute mezze innocenti, praticamente senza alcuna conseguenza fisica, ma ciascuna ha scavato sempre più profondamente nello spirito e sono stufo. Insomma per questo o per quello sono sempre in terra cavolo! E non sono in terra quando seguo (e a volte anche guido) i miei amici con un motore otto (e dico otto, sebbene i tempi siano 4 anziché 2) volte più grosso del mio tirando sui tornanti e sulle curve, con l'attenzione a mille e stando attento a mettere le ruote dove dico io con precisione centimetrica, ma quando prendo la strada con più calma, vuoi per mia stanchezza o perché veramente mi rendo conto delle situazioni non ottimali o ancora perchè semplicemente si sta andando a passeggio e penso erroneamente di potermi permettere qualche errore in più e di avere molto margine. Non so, non posso guidare sempre al massimo, non posso e non voglio. Vorrei riuscire a mantenere l'attenzione che metto nella guida sportivissima anche nella guida turistica...

Chissà che questa discussione non sia sufficiente a farmi cambiare modo di portare a spasso la moto icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif


Cazzolone basta, non vuoi fare il cazziatone ma me ne hai già fatti 3 o 4 sparsi in giro per il Tinga, se sono ancora qui non è di certo per sentirmene altri, ma per vedere di sistemare un po' le cose, oltretutto non c'eri e non hai visto niente... quindi basta, dai.

Ultima modifica di urano88 il 3 Ago 2008 15:16, modificato 1 volta in totale
 
5288209
5288209 Inviato: 2 Ago 2008 19:38
 

icehornet ha scritto:
Però una cosa proprio non riesco a capirla dici di conoscere bene il tuo mezzo , di avere feeling e di sapere gestire il gas ma il tuo limite lo conosci?
"I miei limiti vanno oltre il limite della moto o no?"Prova a farti questa domanda.

Non so... ho ventimila km di cui un migliaio o quasi in pista. Dal punto di vista meccanico conosco la mia moto fino all'ultimo dado...

Affermare che i miei limiti siano sopra quelli della moto (almeno in condizioni ottimali) mi sembra un po' azzardato anche se credo di saperne sfruttare una percentuale abbastanza alta.

C'è qualche modo per riuscire separare il mio limite da quello della moto e da quello della strada? Quando sono in moto mi sento un tutt'uno con moto e asfalto. Probabilmente il limite della moto è sempre sopra agli altri due, ma il mio supera di gran lunga quello dell'asfalto in particolare quando non è in condizioni ottimali icon_rolleyes.gif
 
5288810
5288810 Inviato: 2 Ago 2008 21:55
 

"Perdere" l'anteriore è spesso sinonimo di un'errata interpretazione delle traiettorie e di un'errata percezione del punto di corda di una curva...

l'80% dei "piloti da strada" compie traiettorie fantasiose, bizzare e spesse volte disastrose in termini di efficenza...

L'importante è entrare piano ed uscire forte, dalle curve, raddrizzarle quanto più possibile e mantenere sempre un margine di aderenza...

Si sa che l'aderenza diminuisce (al di là del coefficiente dell'asfalto) con l'aumentare dell'angolo di piega... la deriva e "l'impuntare" il pneumatico fanno il resto, non cercare la piega estrema e non cercare di "tirare la staccata" queste cose in strada semplicemente non si fanno... icon_rolleyes.gif

Certo avendo una ottavo di litro fai fatica a goderti delle belle uscite di curva pennellandola di potenza...ma ci sono comunque parecchie soddisfazioni che ci si possono togliere anche con un 125 (non so se è depotenziato, ai "miei tempi" i 125 superavano i 34 cv ed erano belle bestioline! icon_wink.gif )

I tuoi ragionamenti sono comunque molto maturi... manca un passaggio critico però:

passi troppo velocemente sopra all'errore e ti concentri su come sarai migliore dopo il corso... ma la prima cosa da fare, dopo aver preso paura per una caduta (ed essere stati così fortunati da non averne subito conseguenze particolarmente nefaste), è l'accettazione... negare l'episodio o bollarlo come accaduto e quindi non "manipolabile" col ragionamento e col pensiero, in quanto ormai passato, non rende completa l'evoluzione necessaria a crescere... icon_wink.gif

I tuoi discorsi "sembrano" umili e ragionevoli ma vertono verso un punto a cui è ancorata tutta la tua testardaggine (il corso è la mia panacea!) e questa percezione di rigidità, la avverto da padre... icon_wink.gif

Hai provato a chiedere a Lui, come a Noi del Tinga... un consiglio spassionato? icon_wink.gif

Auguroni ad ogni buon conto e buona strada!!


Ps per la distrazione non credo ci sia nulla da fare... icon_lol.gif icon_cool.gif icon_mrgreen.gif
 
5288909
5288909 Inviato: 2 Ago 2008 22:32
 

Grazie Jack per il tuo bell'intervento!

Dunque, parlando di questa caduta in particolare, ho perso l'anteriore a moto drittissima, in rettilineo, tirando una "staccata" (per accodarmi al mio compagno... si lo so che avrei dovuto sorpassarlo) che sull'asciutto avrebbe fatto sorridere anche i freni a tamburo dei 125 dei tuoi tempi (spero di non essere andato troppo indietro icon_redface.gif ).

In ogni caso non è che mi sta stretta la mia "bella bestiolina" (come le chiami tu), anzi, so che posso tirarne fuori ancora un bel po' e pazienza se non mi pennella le curva di gas. Il mio problema psicologico è il numero delle mie cadute, ho sempre detto massi vabbe' è successo per questo motivo, se mi ricapitasse la saprei gestire, non c'è problema, pronti via! Stavolta non m'è successo: vuoi perché un bloccaggio di quel tipo mi ha colto totalmente di sorpresa e mi sarei aspettato di doverlo prevedere visto il pacchettino di esperienza che ho da parte, vuoi perché ogni volta c'è sempre una nuova causa e sembrano non finire mai... non lo so, ma non riesco ad affrontare questa caduta come tutte le altre e a rialzarmi serenamente.
Forse è proprio per questa specie di blocco psicologico che mi affidavo al corso, anche se sono sicuro che qualcosa di buono e di utile ne tirerei fuori comunque. Ho sentito che ha cambiato la guida di molti, forse avrebbe potuto cambiare anche la mia.

Mio papà è un grande uomo, eccezionale sotto molti punti di vista, purtroppo non è un motociclista e della nostra passione non so quanto ne capisca, però capisce un gran bene quando vado in terra e giustamente ci sta male. Il suo più grande difetto forse è proprio quello di chiudersi al dialogo in questi casi.

PS. Per la caduta da distrazione ho pensato bene di farmi da solo tutto il male (non proprio tutto, dai) che mi ha risparmiato la moto... ho tirato tante di quelle testate al muro (senza casco) che non dovrebbe più succedermi, sempre se non ho ucciso troppi neuroni icon_rolleyes.gif icon_cool.gif icon_lol.gif
 
5288946
5288946 Inviato: 2 Ago 2008 22:48
 

urano88 ha scritto:
Grazie Jack per il tuo bell'intervento!

Dunque, parlando di questa caduta in particolare, ho perso l'anteriore a moto drittissima, in rettilineo, tirando una "staccata" (per accodarmi al mio compagno... si lo so che avrei dovuto sorpassarlo) che sull'asciutto avrebbe fatto sorridere anche i freni a tamburo dei 125 dei tuoi tempi (spero di non essere andato troppo indietro icon_redface.gif ).

In ogni caso non è che mi sta stretta la mia "bella bestiolina" (come le chiami tu), anzi, so che posso tirarne fuori ancora un bel po' e pazienza se non mi pennella le curva di gas. Il mio problema psicologico è il numero delle mie cadute, ho sempre detto massi vabbe' è successo per questo motivo, se mi ricapitasse la saprei gestire, non c'è problema, pronti via! Stavolta non m'è successo: vuoi perché un bloccaggio di quel tipo mi ha colto totalmente di sorpresa e mi sarei aspettato di doverlo prevedere visto il pacchettino di esperienza che ho da parte, vuoi perché ogni volta c'è sempre una nuova causa e sembrano non finire mai... non lo so, ma non riesco ad affrontare questa caduta come tutte le altre e a rialzarmi serenamente.
Forse è proprio per questa specie di blocco psicologico che mi affidavo al corso, anche se sono sicuro che qualcosa di buono e di utile ne tirerei fuori comunque. Ho sentito che ha cambiato la guida di molti, forse avrebbe potuto cambiare anche la mia.

Mio papà è un grande uomo, eccezionale sotto molti punti di vista, purtroppo non è un motociclista e della nostra passione non so quanto ne capisca, però capisce un gran bene quando vado in terra e giustamente ci sta male. Il suo più grande difetto forse è proprio quello di chiudersi al dialogo in questi casi.

PS. Per la caduta da distrazione ho pensato bene di farmi da solo tutto il male (non proprio tutto, dai) che mi ha risparmiato la moto... ho tirato tante di quelle testate al muro (senza casco) che non dovrebbe più succedermi, sempre se non ho ucciso troppi neuroni icon_rolleyes.gif icon_cool.gif icon_lol.gif


quanto sei meccanico nei ragionamenti...
andare in moto non è un equazione matematica...non c'è una formula o una pozione o una maggiore età che ti consente di fare delle cose che prima non ti erano permesse...
secondo me non hai la sensibilità per fare quello che vorresti fare.
non ho idea se possa dipendere dalla concentrazione che ci metti o se c'è qualcos'altro che sbagli...ecco che allora un corso potrebbe venire utile.
prendila dolce e se io fossi in te d'ora in avanti il mio obiettivo sarebbe quello di non cadere più.
 
5288995
5288995 Inviato: 2 Ago 2008 23:05
 

riv ha scritto:
quanto sei meccanico nei ragionamenti...
In alcuni casi è una fortuna, in altri una disgrazia, sono fatto così icon_redface.gif

riv ha scritto:
prendila dolce e se io fossi in te d'ora in avanti il mio obiettivo sarebbe quello di non cadere più.
Non sarebbe la prima volta che me lo propongo, ma tu stesso riusciresti a guidare costantemente con il solo pensiero di non dover cadere? La guida diventa un incubo e in ogni caso dopo un po' è naturale pensare ad altro.
Poi mi capitano cadute tipo questa dove penso di avere un sacco di margine e invece no e va tutto a pu***ne.
Quello che in questo preciso momento vorrei fare sarebbe proprio non cadere mai più, ma mi domando quanto questa affermazione nel mio caso necessiti di: "lascio le due ruote".
 
5289778
5289778 Inviato: 3 Ago 2008 7:52
 

urano88 ha scritto:

Quello che in questo preciso momento vorrei fare sarebbe proprio non cadere mai più, ma mi domando quanto questa affermazione nel mio caso necessiti di: "lascio le due ruote".


Il GSSS non rappresenta un'assicurazione contro le cadute. Per quelle dovresti forse stipulare un patto col diavolo icon_asd.gif

Scherzi a parte, come tutti i corsi di guida su strada, l'obiettivo è migliorare le doti di guida globali, all'insegna della sicurezza.
Presuppone però una condizione fondamentale: la prudenza... e quella non si insegna (dovrebbe essere innata... si chiama senso di conservazione o di sopravvivenza).
Se in una curva ti ritrovi sporco/foglie/pigne, puoi aver fatto tutti i corsi di questo mondo, se ci entri a cannone voli come un fagiano icon_confused.gif
Per valutare certe cose non occorre neppure un corso, basta approcciarsi con cautela ai primi tratti di una strada per capirne e valutarne le condizioni.
Inizia a rivedere la tua guida in chiave "prudenza", cerca di non strafare (perchè anche l'imprevisto se affrontato con la dovuta cautela non rappresenta affatto un problema), cerca di fare quanti più chilometri possibili senza far preoccupare tuo padre, in questo modo ti guadagnerai la sua fiducia e sicuramente risolverai il tuo problema!!
Ad andare forti siamo capaci tutti indistintamente... è il restare in piedi che fa la differenza tra chi guida di testa e chi guida di istinto (e su strada, guidare di istinto, è un lusso che io non mi permetterei)!
 
5291462
5291462 Inviato: 3 Ago 2008 14:19
 

urano88 ha scritto:


Cazzolone basta, non vuoi fare il cazziatone ma me ne hai già fatti 3 o 4 sparsi in giro per il Tinga, se sono ancora qui non è di certo per sentirmene altri, ma per vedere di sistemare un po' le cose, oltretutto non c'eri e non hai visto niente... quindi basta, dai.


Perdonami, insisto per sottolineare concetti non solo a te ma anche ad altri che leggono, come sai insieme ad altri nel Tinga Alive stiamo lavorando per sensibilizzare tutti alla sicurezza.
Parlo perchè sulle due ruote ci sto da 10 anni e 100000km, non sono un maestro e non ho nulla da insegnare, anzi di cavolate ne faccio anche io, però le lezioni che ho imparato da me vorrei trasmetterle ad altri che vedo commettere gli stessi errori miei, e vorrei evitarglieli. Solo questo.

Poi sarà un pò il complesso del professore (l'ho ereditato e lo coltivo purtroppo...)... però occhio, mi pare sia la 2^ o 3^ volta che cadi quest'anno anche se non gravemente, però sono dei campanelli d'allarme.
Comunque il cazziatone te l'ho fatto indirettamente solo qui, sono poi intervenuto solo sul Gardalake, rivolgendomi velatamente anche a Desmomatrix.

Parlando in modo generico (altrimenti ti arrabbi...) una volta è la gomma, una volta è il brecciolino, una volta è la crepa, ma non si legge mai: "è colpa mia, ho esagerato, correvo, o comunque la velocità era eccessiva per le condizioni della strada e per la manovra che dovevo fare, ho sbagliato, devo riconsiderare i miei parametri di guida, devo mettermi in testa che la strada non è fatta per correre, se voglio farlo devo andare in pista". Se non ci si ficca bene in testa questo si rischia di farsi male davvero, e di farlo anche ad altri, ed è meglio che la moto la si posi o che ci si vada solo in pista; però se non si impara e non si riflette su ciò che ci capita agendo di conseguenza (anche se lo si fa in parte) non si fa l'esperienza e non si acquisisce la maturità e la coscienza necessarie ad andare in moto in sicurezza, almeno da parte nostra.

Non parlo più.
 
5291534
5291534 Inviato: 3 Ago 2008 14:33
 

Cazzolone, non riesco a infilarmi in testa le cose che scrivi in grassetto perché quando penso: "Ok adesso faccio stare zitti tutti i 600, questo pezzo lo faccio a cannone e non lascio niente a nessuno" (cosa effettivamente alquanto stupida, ma negare di averlo fatto lo sarebbe ancor di più) non ho mai avuto alcun problema, non sono né caduto né niente e sono sempre arrivato in fondo al percorso con un gran sorrisone idiota stampato sotto al casco, forse solo fortuna? Non lo so. Sono caduto (due volte quest'anno, qualcuna di più l'anno scorso) in situazioni molto più innocenti, senza andare a cercare intenzionalmente il limite, anzi, guidando con più calma e con l'intenzione di tenermi molto margine e questo mi spaventa molto di più.

Sulle due ruote ho passato un quinto sia dei tuoi km che del tuo tempo e apprezzo i tuoi consigli che derivano da un'esperienza che è cinque volte la mia, anche se mi pare che non siamo ancora arrivati a centrare la causa.

Non vorrei che ci sia stato un freintendimento, ascolto e accetto i consigli di tutti, i tuoi compresi, ma non mi piaceva la piega che stavano prendendo i tuoi ultimi post riguardo all'argomento. Parla pure quanto vuoi, ma nel giusto modo e soprattutto con cognizione di causa icon_wink.gif
 
5291553
5291553 Inviato: 3 Ago 2008 14:37
 

Condivido pienamente l'osservazione che ti è stata mossa più volte prima sul fatto che nel tuo post c'è una evidente contraddizione:
Citazione:
Dici che che sai "tenere spalancato" e che "conosci il tuo mezzo", ma se sei finito con il culo per terra c'è qualcosa che non torna!


Chiediti alcune cose:
perchè tuo padre è preoccupato?
perchè vuoi fare questo corso? per stare sempre al limite o per conoscere il limite e starci sempre abbondantemente sotto?
perchè sei finito in terra più volte? Davvero è solo colpa dell'asfalto? O forse non resisti alla tentazione di tenere aperto? In questo caso il corso di guida sicura potrebbe sortire un effetto opposto a quello a cui è preposto.

Con tuo padre comunque è chiaro che ci devi parlare. E devi ascoltare. Di solito la soluzione sta nel mezzo icon_wink.gif

E ci devi parlare non solo perchè stai sotto lo stesso tetto, ma anche perchè può essere utile a te icon_wink.gif

Ciao e divertiti con calma icon_smile.gif
 
5291595
5291595 Inviato: 3 Ago 2008 14:46
 

urano88 ha scritto:
Cazzolone, non riesco a infilarmi in testa le cose che scrivi in grassetto perché quando penso: "Ok adesso faccio stare zitti tutti i 600, questo pezzo lo faccio a cannone e non lascio niente a nessuno" (cosa effettivamente alquanto stupida, ma negare di averlo fatto lo sarebbe ancor di più) non ho mai avuto alcun problema, non sono né caduto né niente e sono sempre arrivato in fondo al percorso con un gran sorrisone idiota stampato sotto al casco, forse solo fortuna? Non lo so. Sono caduto (due volte quest'anno, qualcuna di più l'anno scorso) in situazioni molto più innocenti, senza andare a cercare intenzionalmente il limite, anzi, guidando con più calma e con l'intenzione di tenermi molto margine e questo mi spaventa molto di più.

Sulle due ruote ho passato un quinto sia dei tuoi km che del tuo tempo e apprezzo i tuoi consigli che derivano da un'esperienza che è cinque volte la mia, anche se mi pare che non siamo ancora arrivati a centrare la causa.

Non vorrei che ci sia stato un freintendimento, ascolto e accetto i consigli di tutti, i tuoi compresi, ma non mi piaceva la piega che stavano prendendo i tuoi ultimi post riguardo all'argomento. Parla pure quanto vuoi, ma nel giusto modo e soprattutto con cognizione di causa icon_wink.gif


Forse c'è stato fraintendimento, la mia intenzione non è di vomitarti addosso insulti o critiche, le scivolate e gli sbagli li fanno tutti, non ti nascondo che tu sei anche stato molto sfortunato, c'è chi guida peggio di te ed è sempre in piedi.
Forse non è chiaro che vorrei prendere a pretesto la tua spiacevole situazione (perdonami) per aprire gli occhi anche ad altri che leggono, non per usarti come bersaglio.
Il fatto è che TROPPI cadono e si fanno male, e questo non mi piace, perchè per un motivo o per un altro i motociclisti passano per delinquenti, incoscienti (e non tutti lo sono), intanto però si fanno male per le stradacce e per gli animali a 4 ruote, e questo mi piace ancora meno.
 
5291609
5291609 Inviato: 3 Ago 2008 14:48
 

davidsnow ha scritto:
Chiediti alcune cose:
perchè tuo padre è preoccupato?
perchè vuoi fare questo corso? per stare sempre al limite o per conoscere il limite e starci sempre abbondantemente sotto?
perchè sei finito in terra più volte? Davvero è solo colpa dell'asfalto? O forse non resisti alla tentazione di tenere aperto? In questo caso il corso di guida sicura potrebbe sortire un effetto opposto a quello a cui è preposto.

Io credo di non essere bene in grado di valutare le varie condizioni che si possono presentare nella guida su strada.
Per conoscere bene il mio mezzo e le sue potenzialità mi feci due corsi in pista ancora l'anno scorso dove iniziai a capire i limiti sia della mia moto, sia miei. Temo però che quei limiti abbiano preso troppa rilevanza e siano un riferimento immobile nella mia testa. Se la strada è in perfette condizioni va tutto bene anche se spingo, ma se capita qualcosa che non avevo affrontato in pista, ecco che tutti i riferimenti si sfasano e sono in terra anche se sono lontano dal mio massimo. Questo credo che sia il problema. Aver imparato a guidare facendolo in pista è il mio problema.
Per questo credevo che un corso di guida sicura su strada potesse aiutarmi capire le condizioni della strada e a spostare i riferimenti di conseguenza. icon_rolleyes.gif

Col mio babbo ci parlerò sicuramente nei prossimi giorni, dandogli il tempo di calmarsi un po'. icon_wink.gif
 
5291624
5291624 Inviato: 3 Ago 2008 14:54
 

urano88 ha scritto:
Cazzolone, non riesco a infilarmi in testa le cose che scrivi in grassetto perché quando penso: "Ok adesso faccio stare zitti tutti i 600, questo pezzo lo faccio a cannone e non lascio niente a nessuno" (cosa effettivamente alquanto stupida, ma negare di averlo fatto lo sarebbe ancor di più) non ho mai avuto alcun problema, non sono né caduto né niente e sono sempre arrivato in fondo al percorso con un gran sorrisone idiota stampato sotto al casco, forse solo fortuna? Non lo so. Sono caduto (due volte quest'anno, qualcuna di più l'anno scorso) in situazioni molto più innocenti, senza andare a cercare intenzionalmente il limite, anzi, guidando con più calma e con l'intenzione di tenermi molto margine e questo mi spaventa molto di più.


Prova a pensare: "se sto dietro i 600 rischio di andare per terra, e se finora mi è andata bene, stavolta potrei farmi male".

Fare un pezzo di strada " a cannone" ha un rischio proporzionato al significato di "a cannone": tirare tutte le marce, arrivare a frenare all'ultimo per prendere la velocità massima possibile? allora scusa ma sei un pazzo, perchè in strada ci può essere del brecciolino, una chiazzetta di nafta, un'auto in mezzo alla strada dietro la curva, qualche foglia, degli escrementi animali... risparmiati di andare a "cannone" in pista, a Castrezzato fanno dei turni a cifre certo inferiori ai danni alla moto o al fisico per una botta contro un guardrail per esempio.
 
5291625
5291625 Inviato: 3 Ago 2008 14:54
 

supercazzola ha scritto:
Forse non è chiaro che vorrei prendere a pretesto la tua spiacevole situazione (perdonami) per aprire gli occhi anche ad altri che leggono, non per usarti come bersaglio.

Adesso è tutto molto più chiaro, inizialmente (almeno a me) non sembrava proprio.

Il fatto è che la mia situazione mi sembra abbastanza particolare e non si risolve dicendo tieni chiuso, vai più piano, guida con prudenza e a leggere queste cose mi sentivo un po' preso in giro, o quantomeno non capito.

supercazzola ha scritto:
Fare un pezzo di strada " a cannone" ha un rischio proporzionato al significato di "a cannone": tirare tutte le marce, arrivare a frenare all'ultimo per prendere la velocità massima possibile? allora scusa ma sei un pazzo, perchè in strada ci può essere del brecciolino, una chiazzetta di nafta, un'auto in mezzo alla strada dietro la curva, qualche foglia, degli escrementi animali... risparmiati di andare a "cannone" in pista, a Castrezzato fanno dei turni a cifre certo inferiori ai danni alla moto o al fisico per una botta contro un guardrail per esempio.

Ovvio, è sbagliato, è assurdo, è da pazzi, lo riconosco adesso che sono seduto sul divano. Quello è di certo un problema (non solo mio), ma non è quello che mi ha portato problemi (scusate il gioco di parole) e non è quello che che vorrei discutere adesso.
 
5291659
5291659 Inviato: 3 Ago 2008 14:59
 

urano88 ha scritto:
Sulle due ruote ho passato un quinto sia dei tuoi km che del tuo tempo e apprezzo i tuoi consigli che derivano da un'esperienza che è cinque volte la mia, anche se mi pare che non siamo ancora arrivati a centrare la causa.



Facciamo una gita-prova una volta:
con me, Rocco col Guzzi, e magari altri.
Prova a tenerti a freno e a stare dietro a me o a Rocco, ad un ritmo tranquillo.
Ti porto su strade che non conosci e ti sforzi di tenerti a distanza capendo perchè in certi punti rallento e in altri vado di più: se guardi per terra lo capisci: crepe, sassolini, macchie, asfalto lucido sono spesso in agguato, e sono quelli che ti fregano. Io ci sto molto attento.
Certo magari a volte pecco di eccesso di prudenza, tu magari hai il difetto opposto, hai troppa fiducia nella strada e nella moto, ingenuamente, quindi l'asfalto ti frega.

Poi beninteso, TUTTI possono sbagliare, lo ha fatto Pedrosa, lo fanno motociclisti con altro che la mia limitata esperienza (non nego di compiere dei piccoli azzardi, lo fanno tutti)...
 
5291685
5291685 Inviato: 3 Ago 2008 15:08
 

supercazzola ha scritto:
Facciamo una gita-prova una volta:
con me, Rocco col Guzzi, e magari altri.
Prova a tenerti a freno e a stare dietro a me o a Rocco, ad un ritmo tranquillo.
Ti porto su strade che non conosci e ti sforzi di tenerti a distanza capendo perchè in certi punti rallento e in altri vado di più: se guardi per terra lo capisci: crepe, sassolini, macchie, asfalto lucido sono spesso in agguato, e sono quelli che ti fregano. Io ci sto molto attento.

Volentieri, potresti farmi notare e aprirmi gli occhi su tutti quegli aspetti che tendo a sorvolare. Mi servirà ancora una settimanina per finire di sistemare la moto, poi quando vuoi tu io ci sono icon_wink.gif

Grazie!



Il vero centro del problema, se sono stato in grado di isolarlo per bene dovrebbe essere questo:
urano88 ha scritto:
Io credo di non essere bene in grado di valutare le varie condizioni che si possono presentare nella guida su strada.
Per conoscere bene il mio mezzo e le sue potenzialità mi feci due corsi in pista ancora l'anno scorso dove iniziai a capire i limiti sia della mia moto, sia miei. Temo però che quei limiti abbiano preso troppa rilevanza e siano un riferimento immobile nella mia testa. Se la strada è in perfette condizioni va tutto bene anche se spingo, ma se capita qualcosa che non avevo affrontato in pista, ecco che tutti i riferimenti si sfasano e sono in terra anche se sono lontano dal mio massimo. Questo credo che sia il problema. Aver imparato a guidare facendolo in pista è il mio problema.

...e quello che mi proponi mi sembra un ottimo modo per cercare quantomeno in primis di affrontarlo e risolverlo.
 
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