Husky666 ha scritto:
In parte ti dò ragione, Kevin Moore era molto più "romantico" e aveva uno spiccato gusto melodico, però un eventuale confronto con Rudess non inizia nemmeno. Rudess è attualmente il miglior tastierista prog in circolazione sotto tutti i punti di vista, anche se sono d'accordo con te sul fatto che sia decisamente sotto-utilizzato nei Dream, ma più per le sue incredibili potenzialità che per limiti nel songwriting della band.
Gli "scopiazzamenti" secondo me sono solo volontà di aggiornare il proprio sound, non è che Images&Words fosse originale. Anzi, originali i Dream non è che lo siano proprio mai stati, progressivi però sì perchè, pur nei limiti di un genere, hanno sempre provato a variare le loro coordinate stilistiche, vuoi come sound, vuoi come composizione. Non sempre ovviamente tutto gira alla perfezione ma preferisco una band viva e che segue un suo percorso ad una statica che si ripete alla noia.
A mio parere comunque ora come ora i Dream sono al massimo della loro forma per quanto riguarda la "chimica" di squadra, per fare un paragone sportivo. Si conoscono alla perfezione, si integrano, si trovano ad occhi chiusi. Questo non significa che oggi suonino meglio di una volta, ma di sicuro vuol dire che sono una band che dice ancora tranquillamente la sua. Dopo venti anni di carriera non è da tutti, e secondo me in gran parte è merito di Rudess, e mi ricordo che questa cosa l'abbia confermata lo stesso Portnoy in più di una occasione.
Quooto e stra quoto Mi hai capito alla perfezione
la mia osservazione sugli scopiazzamenti è dovuta solo Alla malinconia per un tastierista che mi toccava il cuore in modo particolare e ad una nostalgia per un disco(Images and Words ) che ha cambiato il mio modo di vivere la musica
Riguardo la "chimica" sono perfettamente d'accordo
Jordan Rudess col cappello da Mago Merlino La notte di Halloween a roma fu esaltante