I dischi della frizione risentono moltissimo della guida del pilota, come tutti gli organi soggetti ad usura. La frizione a secco dovrebbe durare un pochino meno di quella ad olio, ma diciamo che può andare dai 10.000Km di una guida molto sportiva (magari anche in pista) sino ai 40.000Km di un fermone o turista.
La mia aveva lo stesso rumore in partenza. Molto fastidioso, hai ragione. In ogni caso si tratta solo di sporco oppure di dischi troppo usurati.
Se sei uno che non tira molto e la moto l'hai sempre avuta tu, potrebbero essere solo i dischi da invertire con la sequenza di Voronoff (a me l'ha fatto il meccanico praticamente gratis) e pulire un pochino.
Il carter aperto favorisce molto la frizione a secco. Ho chiesto conferma anche con il mio meccanico, che ritengo bravo, avendo una risposta positiva sull'argomento.
I sassi non entrano. I dischi sono troppo vicini. Entra solo un pochino di polvere, ma è più quella che si crea dentro spontaneamente e che esce. Aggiungete che una cosa è la polvere dei materiali d'attrito ed un'altra è un pochino di terra o sabbia. I dischi mantengono inoltre, a parità d'utilizzo, una temperatura più bassa. L'acqua che entra in caso di pioggia non è un problema viste le temperature di utilizzo.
Non scordiamoci che nelle frizioni a bagno d'olio non si supera mai la temperatura del liquido in cui sono immerse. Una cosa non da poco.
La frizione a secco ha l'unico vantaggio, escludendo il simpatico tintinnio tirando la leva, di avere una presa più sicura nelle moto ad elevate prestazioni. In modelli con potenze sino ai 130-140CV è inutile e spesso risulta esserlo anche nelle moto con maggiore cavalleria se non si è capaci di usale appieno (solo pista).
Uno svantaggio della frizione a bagno d'olio è che le polveri d'attrito finiscono nel lubrificante... ma evidentemente questo non crea problemi particolari visto quanto durano le giapponesi ed in Monster piccolini.
La frizione a bagno d'olio ha bisogno di allontanare poco i dischi, poichè il lubrificante si infila in mezzo favorendone l'allontanamento e lo stillamento. Questo comporta un minore sforzo alla leva (a meno che non si abbia la servoassistenza) ed una maggiore modulabilità. Certo si incrementa leggermente il rischio di perdere qualcosa nelle accelerazioni più potenti, ma bisogna che i cavalli in gioco siano tantissimi oppure i dischi usurati.
Il disco a secco scalda maggiormente e quando comincia ad attaccare aumenta ancora di più la propria temperatura. Questo comporta partenze più brusche, minore modulabilità e qualche volta incollaggi, quindi uno "sclock" più rumoroso innestando le marce basse.
Ultima cosa. Il "gneek" che senti è normalissimo. Sono le molle di richiamo. Potresti provare a cambiarle se non l'hai già fatto.
Domande ?
Correggetemi se ho detto qualche imprecisione... ci tengo !