Come un sacco di altre cose che vengono invece fatte da molti di noi senza che nessuno le stigmatizzi, anzi...
Io ho comunque imparato ad essere molto tranquillo ma allo stesso tempo intransigente.
Non mi altero ma ribadisco con fermezza i miei diritti e l'errore commesso dall'altro. L'importante e' non perdere la calma e non esagerare con il sarcasmo.

salve a tutti..ho appena notato questo topic..molto bello e istruttivo. con ormai 2 incidenti alle spalle, ora ho un po paura e sono diventato un vero fermone..soprattutto nel traffico..cioè, non è che vado come una bici, diciamo che uso la moto quasi come fosse una macchina: sto in fila al semaforo, non faccio sorpassi azzardati, normale insomma..

diciamo che uso la moto quasi come fosse una macchina: sto in fila al semaforo, non faccio sorpassi azzardati, normale insomma.

mi supera a destra

, la cara signora non contenta di avermi tamponato e vedendomi in seria difficoltà e che rischiavo di cadere continuava a spingermi aumentando la mia inclinazione e la forza che dovevo fare con la gamba per evitare la caduta.. provando a riaccendere la moto per togliermi velocemente da quella situazione, da dentro il casco urlavo alla cara signora di fermarsi..

Ma non ti conveniva, a un certo punto, fare una caduta controllata e farti pagare i danni?
Così, giusto per.
Che poi magari la multavano pure.
(Però posso capire: se andavi a lavoro, certamente non stavi lì a pensar ai soldi )

L'ultima cosa che vuoi fare quando sei in sella è una caduta controllata.. ma a male estremi si può anche tentare. No non mi conveniva per un semplice motivo, ero in tangenziale e le macchine sulla mia sx le avevo a meno me 30 cm.. se fossi caduto quasi certamente avrei rischiato di farmi investire da una di queste. Per quanto rigurda i danni.. nessun danno per fortuna, mi ha tamponato sulla gomma.

io ti capisco perchè viale marconi la faccio ogni giorno più volte al giorno..prima sorpassavo contromano anche io quando lo trovavo libero, ma da quando mi hanno buttato giu (in via cadello) facendo la stessa cosa a neanche 30 km/h, mi sono rassegnato a stare in fila con le macchine. perchè poi c'è tantissima gente che senza pensarci 2 volte, prende e fa inversione a U sulla doppia striscia continua..quando li vedo mi viene voglia di rompegli tutte le ossa a suon di pugni...la voglia è quella, ve lo giuro..

Per chi non è di Roma e maggior comprensione di dove mi trovavo quando sono stato tamponato questo è il punto esatto.. e il traffico era lo stesso riportato nella foto.. la vedo dura una caduta controllata sulla Tangenziale est di Roma in queste condizioni

per questa sono andato fino a lugano:

ad una rotonda ad una sola corsia in cui ero leggermente sulla destra, mi si affianca, sfiorandomi letteralmente, una tizia in una punto, quasi salendo sulla rotonda.
Mi spavento e allargo verso destra per quel poco che rimaneva.
Al semaforo dopo la fisso. Di seguito il dialogo:

-lei: problemi?
-io: non so, se volevi ammazzarmi...
-lei: dovevi stare più a destra
-io: ma se dovevo girare a sinistra!
-lei: mavacagare
-io: ...


maledetta zufolotta!

giuro che se dovessi assistere a qualcosa del genere mi fermo e testimonio

ma lo farei soprattutto per vendetta nel genere automobilistico...come quando uccidi una zanzara e ti senti orgoglioso

girare a moto a roma e un impresa io non ce la farei mai , rischi la pelle ogni km

(...) abituati a vedersi moto che sgusciano da tutte le parti... in altre realtà simili comportamenti esiterebbero in incidenti continui(...)

Ti capisco perché l'ho provato... il segreto è guidare come un pazzo, proprio come fanno i Romani (senza offesa, sia chiaro). Certo, ci vuole un bel coraggio soprattutto se si proviene da realtà molto più tranquille

Alla madonna, io guido in maniera normale e non vivo così male!
Certo, a volte ti trovi in situazioni assurde..

...questo genio mi apre il finestrino e mi risponde.. hai la moto e cammina no?!?
sono rimasto un'attimo così

Stasera (anzi: ieri sera, ore 20,45).

Io in moto, correttamente attrezzato, andatura da passeggio.
Uscito dalla tangenziale, allo stop, mi fermo per lasciar passare tre o quattro auto che stanno impegnando la rotonda.

Un attimo prima di ripartire mi sorpassa sulla destra una specie di missile terra-terra, zigzagando tra le auto.

Non ci bado e proseguo al mio passo.

Dopo 500 metri il semaforo è rosso: scivolo fino alla prima fila e là affianco il tizio di poco prima, Burgman 400, minijet, più o meno quaranta anni, camicia e cravatta.

Si gira, mi vede e grida (mentre sgassa): "A cosa ti serve la moto, se vai così piano?"
Arriva il verde e lui schizza via.

Sono arrivato a casa (lentamente) ancora ridendo come un matto...

... partiamo nel primo pomeriggio e ricevo la seconda lezione sul traffico della zona... Aurelia, Raccordo, Appia... per me è incredibile... si corre tanto e si fanno manovre che non mi sono consuete... nelle statali, diciamo grosse, della Sardegna, sono abituato ad una corsia a destra ove viaggiano i veicoli più lenti e una o due a sinistra ove viaggiano i veicoli più veloci. Qui no! Qui tutti viaggiano veloci, e tutti si spostano per occupare il minimo spazio libero, a destra o a sinistra... rifletto su un simile atteggiamento che mi ricorda curiosamente l'aggressività tipica del Velociraptor quando vede una capretta legata al palo e inizio a ragionare anche sul fatto che, se indubbiamente il traffico rappresenta una considerevole fonte di stress, per alcuni debba essere un'altrettanta fonte di divertimento "sportivo". Non voglio fare analisi d'accatto, mi rendo conto che chi non ci vive non può capire cosa rappresenti il traffico di Roma: io ne sono abbastanza atterrito e guidare in queste strade mi comporta un forte stress.